Charles Baudelaire: differenze tra le versioni

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'''Charles Baudelaire''' ([[Parigi]], [[1821]] - [[Villaggio gallico]], [[1867]]), è stato un [[poeta]], [[Vittorio Sgarbi|critico d'arte]] e [[dandy]] [[francese]]. È stato definito ''un autore [[eufemismo|piuttosto spregiudicato]]'' dal mio fornaio, lo stesso che si riferisce a [[Rosa e Olindo]] come a ''due adorabili birbanti''. Numerosi intellettuali hanno effettivamente sottolineato l'ardire di molti dei suoi lavori; d'altro canto la [[Chiesa]] ha invece sempre preferito l'ardere degli stessi, spalleggiata dai benpensanti della sua epoca, che si scandalizzarono grandemente alla vista dell'impudente audacia di alcune sue opere, su tutte dalla raffigurazione di un'[[eiaculazione]], che ebbe l'ardire di disegnare con un [[Uni Posca]] sulla carrozza del [[re]], e dalla [[t-shirt]] raffigurante una [[vagina]], con cui era solito presentarsi ai salotti letterari della buona società parigina. Tali immagini turbarono a lungo l'immaginario dei francesi, specialmente la seconda, a partire dalla quale venne concepito il celebre logo della [[Renault]].
'''Charles Baudelaire''' ([[Parigi]], [[1821]] - [[Villaggio gallico]], [[1867]]), è stato un [[poeta]], [[Vittorio Sgarbi|critico d'arte]] e [[dandy]] [[francese]]. È stato definito ''un autore [[eufemismo|piuttosto spregiudicato]]'' dal mio fornaio, lo stesso che si riferisce a [[Rosa e Olindo]] come a ''due adorabili birbanti''. Numerosi intellettuali hanno effettivamente sottolineato l'ardire di molti dei suoi lavori; d'altro canto la [[Chiesa]] ha invece sempre preferito l'ardere degli stessi, spalleggiata dai benpensanti della sua epoca, che si scandalizzarono grandemente alla vista dell'impudente audacia di alcune sue opere, su tutte la raffigurazione di un'[[eiaculazione]], che disegnò con un [[Uni Posca]] sulla carrozza del [[re]], e la [[t-shirt]] raffigurante una [[vagina]] con cui aveva il vezzo di presentarsi ai salotti letterari della buona società parigina. Tali immagini turbarono a lungo l'immaginario dei francesi, specialmente la seconda, a partire dalla quale venne concepito il celebre logo della [[Renault]].


A causa del suo irrefrenabile estro, fu poco compreso dai suoi contemporanei, presso i quali non godette mai di grande popolarità. Nel corso degli anni, tuttavia, grazie a [[cagata|numerosi e rilevanti studi]] i posteri hanno potuto comprendere pienamente la grandezza dei suoi lavori, imparando invece a odiarlo a [[morte]].
A causa del suo irrefrenabile estro, fu poco compreso dai suoi contemporanei, presso i quali non godette mai di grande popolarità. Nel corso degli anni, tuttavia, grazie a [[cagata|numerosi e rilevanti studi]] i posteri hanno potuto comprendere pienamente la grandezza dei suoi lavori, imparando invece a odiarlo a [[morte]].
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==Biografia==
==Biografia==


Baudelaire nasce, all'età di 5 anni, da [[Jean Claude]], [[senatore]] con l'hobby della [[musica]], che iniziò a coltivare facendo il [[pianista]] sui banchi del [[Parlamento]], e da Jacqueline, ballerina e modella di trentatré anni più giovane dell'uomo politico proveniente da una nota famiglia di [[mafia|malavitosi]] [[Marsiglia|marsigliesi]]. Jean Claude la sposò in seconde nozze, [[ricatto|convinto]] dai fratelli di lei a prendersene cura dopo che non riuscì a mantenere la promessa di farle avere un posto da ''étoile'' al [[Moulin Rouge]].
Nasce da piccolo, appena nato ha un'età di zero anni, e già riesce a leggere e scrivere, ma soprattutto bestemmiare.


I primi anni della sua infanzia nella [[Death Valley]] sono anni pieni di scorribande con gli amichetti Ubaldo e Pierluigi: si divertono fin da subito a bruciare bibbie, dare fuoco alle lapidi nei cimiteri e soprattutto a fare scherzetti divertenti alle vecchiette del luogo, facendogli attraversare l'autostrada Route 666 proprio mentre sopraggiunge un Tir (forse fantasma, sbucato dal nulla e guidato da Satana in persona) da 180 tonnellate a 180 km/h.
I primi anni della sua infanzia nella [[Death Valley]] sono anni pieni di scorribande con gli amichetti Ubaldo e Pierluigi: si divertono fin da subito a bruciare bibbie, dare fuoco alle lapidi nei cimiteri e soprattutto a fare scherzetti divertenti alle vecchiette del luogo, facendogli attraversare l'autostrada Route 666 proprio mentre sopraggiunge un Tir (forse fantasma, sbucato dal nulla e guidato da Satana in persona) da 180 tonnellate a 180 km/h.

Versione delle 15:24, 18 nov 2008

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motivo:

firma:
« Le sue poesie risplendono come brillanti nel letame. Ed è proprio là che dovrebbero stare »
(Victor Hugo)
« Chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere »
(Charles Baudelaire)
« Tutto sommato, lavorare è meno noioso che divertirsi »
(Charles Baudelaire)


Charles Baudelaire (Parigi, 1821 - Villaggio gallico, 1867), è stato un poeta, critico d'arte e dandy francese. È stato definito un autore piuttosto spregiudicato dal mio fornaio, lo stesso che si riferisce a Rosa e Olindo come a due adorabili birbanti. Numerosi intellettuali hanno effettivamente sottolineato l'ardire di molti dei suoi lavori; d'altro canto la Chiesa ha invece sempre preferito l'ardere degli stessi, spalleggiata dai benpensanti della sua epoca, che si scandalizzarono grandemente alla vista dell'impudente audacia di alcune sue opere, su tutte la raffigurazione di un'eiaculazione, che disegnò con un Uni Posca sulla carrozza del re, e la t-shirt raffigurante una vagina con cui aveva il vezzo di presentarsi ai salotti letterari della buona società parigina. Tali immagini turbarono a lungo l'immaginario dei francesi, specialmente la seconda, a partire dalla quale venne concepito il celebre logo della Renault.

A causa del suo irrefrenabile estro, fu poco compreso dai suoi contemporanei, presso i quali non godette mai di grande popolarità. Nel corso degli anni, tuttavia, grazie a numerosi e rilevanti studi i posteri hanno potuto comprendere pienamente la grandezza dei suoi lavori, imparando invece a odiarlo a morte.


Biografia

Baudelaire nasce, all'età di 5 anni, da Jean Claude, senatore con l'hobby della musica, che iniziò a coltivare facendo il pianista sui banchi del Parlamento, e da Jacqueline, ballerina e modella di trentatré anni più giovane dell'uomo politico proveniente da una nota famiglia di malavitosi marsigliesi. Jean Claude la sposò in seconde nozze, convinto dai fratelli di lei a prendersene cura dopo che non riuscì a mantenere la promessa di farle avere un posto da étoile al Moulin Rouge.

I primi anni della sua infanzia nella Death Valley sono anni pieni di scorribande con gli amichetti Ubaldo e Pierluigi: si divertono fin da subito a bruciare bibbie, dare fuoco alle lapidi nei cimiteri e soprattutto a fare scherzetti divertenti alle vecchiette del luogo, facendogli attraversare l'autostrada Route 666 proprio mentre sopraggiunge un Tir (forse fantasma, sbucato dal nulla e guidato da Satana in persona) da 180 tonnellate a 180 km/h.

Gli anni delle elementari (Charles iniziò le elementari a 4 anni) erano anni bui, in cui gli unici divertimenti erano giocare a giochi divertenti come: "ammazza il passero svolazzante", "furia cieca" (in seguito è stato girato un film su questo gioco) e "dolcetto scherzetto o t'ammazzo" (giocato in tutte le stagioni, con una 44 magnum per evitare che qualcuno facesse il furbetto).

Gli anni più felici furono quelli delle medie in cui conobbe il suo migliore amico ispiratore Charles Manson, noto scrittore di fiabe per bambini (al livello dei fratelli Grimm anche se meno violento di questi ultimi) con la passione per il Bricolage e per la pesca d'altura sui monti del Gennargentu.

I due si frequentarono assiduamente, non si persero mai di vista nemmeno con il passaggio alle scuole superiori. Le loro giornate scorrevano liete e spensierate tra un tiro a canestro e un film di Bruce Lee, finché la sua bomba lanciata un po' più in su andò proprio sulla casa di Piero Pelù. Questo si incazzò e fece un trottola di Charles, e la nonna preoccupata disse: "vattene affanculo". Comunque così facendo inventò il Charlestone, ballo scatenato dell'epoca, che si praticava sulle rocce o sull'Hi-hat.

Dopo questa vicenda Charles Baudelaire si trasferì sulle rive del Mar Morto che prima del suo arrivo aveva ancora qualche barlume di vita (infatti si chiamava Mar così così).

Molte municipalità sparse in tutto il mondo gli hanno conferito l'alloro affermando di trovarsi di fronte a un poeta, i comuni di Certaldo e Desenzano sul Garda hanno aggiunto che oltre ad essere un poeta era anche un po' stronzo.

Marcel Proust coniò per lui la definizone di poeta maledetto, allorché leggendo per la prima volta i Fiori del male ebbe a dire: "Maledetto il giorno che ha deciso di non fare il carpentiere".