Re

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« È una vera figata essere re »
(Mel Brooks interpretando Luigi XVI, mentre stava andando inesorabilmente alla ghigliottina)
« La sovranità appartiene al popolo ai sovrani »
(Dio correggendo la bozza di un certo scritto, nel frattempo però già pubblicato)

Nota etimologica Una forma di governo molto antica è detta monarchia. Il termine è composto da due parole: archia, che in greco significa potere + mona. Il capo di una monarchia è detto re o anche monarca, abbreviato mona.

Il re è un uomo con forti crisi di impotenza e inferiorità che si divertiva a tormentare la gente sulla quale tiranneggiava senza freni.
Un esempio di re di successo.

L'origine di questa figura (tralasciando i motivi scritti sopra) sono però di scarsa natura. Molti studiosi ritengono che forse era destino. Ciò che si notò era che, come sempre è stato e come sempre sarà, chi se la prendeva nel culo era sempre il popolo. Però nessuno pensava mai di ribellarsi al sovrano; su questo punto due studiosi hanno cominciato a prendersi a badilate sulle gengive, visto che si trovavano in un amorevole disaccordo. Il primo riteneva che nel popolo non si era ancora formato uno spirito comunista e che quindi se gli si chiedeva di fare una manifestazione avrebbero risposto all'unanimità "E che robba è?" (eh sì, il popolo era anche ignorante). Il secondo invece pensava che il popolo voleva ribellarsi, ma come tentavano di fare qualcosa stranamente finivano sulla forca.

Il primo re della storia

Su questo punto, durante una conferenza su "Come uccidere il tempo se il tempo uccide te", il capo del convegno (il quale volle mantenere l'anonimato) decise di rollarsi un cannone e lo fece girare tra tutti gli intellettuali i quali, fumati come erano, cominciarono a parlare del primo re della storia. Il nome di costui era Gigione (per gli amici Re Gigione, per il popolo Gigione il coglione). Da sempre il suddetto primo re aveva problemi intestinali che gli impedivano di far fuoriuscire quella sostanza organica anfibia comunemente definita merda e per questo motivo diventava molto spesso oggetto di scherzi. Un giorno però lui fregò tutti. Infatti inventò una cosa che cambierà le sorti dell'universo, un oggetto che diventerà il tormento per le generazioni future: il nanetto da giardino. A quei tempi, che non si sa neanche se c'era il bagno, fu un invenzione rivoluzionaria, fu quella che definirono "la proiezione del mondo metafisico nel mondo fisico"; siccome i suoi concittadini dinnanzi a questa nuova scoperta si ritennero ottusi e inferiori, lui ne approfittò e fu così che, come dirà il suo scrivano "Da che lui era di culo dolente, fece poi degli altri il culo duolere".

I re nei nostri tempi

Molti studiosi ritengono che di re non ne esistono più, ma altri invece hanno dedotto una teoria che sarà ricordata ai posteri come "l'evoluzione a mò di Pokémon". Questa teoria rivede la figura del re in un altra figura, il Presidente degli Stati Uniti. Le differenze in effetti sono poche: il re traeva svago nel massaccrare la sua gente, il Presidente degli Stati Uniti con il distruggere il mondo.

Categoria

  • Il re di cuori si scopa la regina di cuori
  • Il re di cuori non passa più dalle porte perché la regina di cuori si chiava abbondantemente il Jack di picche e il Re di bastoni

Voci correlate