Dante Alighieri: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera su cauzione.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Rollback - Annullate le modifiche di 109.238.24.159 (discussione), riportata alla versione precedente di Lo Stronzo di mamma tua)
Riga 15: Riga 15:
== Biografia ed opere==
== Biografia ed opere==
[[File:Danteincazzoso-Doh.jpg |right|thumb|250px|Un affresco del XIII secolo]]
[[File:Danteincazzoso-Doh.jpg |right|thumb|250px|Un affresco del XIII secolo]]
Nato circa nel [[Medioevo]] d.C., sviluppò sin da piccolo la passione per la compilazione di balzaretti in versi. Non ebbe molto successo perché trovò solo una rima per la parola ''cazzo''. Le balzaretti gli valsero fischi e pernacchie e l'ivito, sempre ripetutogli dovunque e da chiunqe: ''Accirete!'' La sua ragazza, [[Beatrice Portinari|Beatrice]],detta ''Bocca d'oro'', lo lasciò dopo un travagliato e poco chiaro rapporto (si pensa che la rottura del loro rapporto avvenne in quanto Beatrice rifiutava di fargli il massaggio prostatico).
Nato circa nel [[Medioevo]] d.C., sviluppò sin da piccolo la passione per la compilazione di barzellette in versi. Non ebbe molto successo perché trovò solo una rima per la parola ''cazzo''. Le barzellette gli valsero fischi e pernacchie e l'ivito, sempre ripetutogli dovunque e da chiunqe: ''Accirete!'' La sua ragazza, [[Beatrice Portinari|Beatrice]],detta ''Bocca d'oro'', lo lasciò dopo un travagliato e poco chiaro rapporto (si pensa che la rottura del loro rapporto avvenne in quanto Beatrice rifiutava di fargli il massaggio prostatico).


Uscito da questa triste e dura infanzia passò un [[ventennio]] della sua vita a pubblicare scadenti fumetti {{falso|dopo aver preso una laurea in [[geologia]]}}, un modo come un altro per guadagnarsi il pane, in attesa del vero successo.<br>
Uscito da questa triste e dura infanzia passò un [[ventennio]] della sua vita a pubblicare scadenti fumetti {{falso|dopo aver preso una laurea in [[geologia]]}}, un modo come un altro per guadagnarsi il pane, in attesa del vero successo.<br>

Versione delle 23:34, 1 ago 2012

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Il sommo Poeta.

Dante Alighieri
L'incubo di 150 generazioni studentesche


« Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura... Beatrice, DEPILATI! »
(Dante su Beatrice)
« Vuolsi così colà dove si puote, non s'è capito un cazzo. »
(Divina Commedia, Inferno, Girone degli Stronzi)
« Ed elli avea del cul fatto trombetta. »
(Dante osserva gli effetti di un'impepata di cozze)
« E lascia pur grattar dov'è la rogna. »
(Virgilio insegna al pupillo Dante come farsi i cazzi suoi)
« Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande che per mare e per terra batti l'ali e per lo 'nferno tuo nome si spande. »
(Dante dopo Fiorentina - Juve 3 - 0)
Dante alle prese con la dichiarazione dei redditi.

Non è del tutto chiaro se il nome Dante derivi da Pedante , poi accorciato in Dante; alcuni filologi, pur considerando la lontana origine veneziana del personaggio, fanno risalire il nome al cognome originario della madre, Cadante, una trascrizione anagrafica aggiustata dell'originario Cacante. Comunque, per gli amici, Quello là, volendo sottintendere il rompipalle, il cordogliatore, l'abbuffauallera. Fu un cantautore, poeta e scrittore del XIV secolo, un politico esiliato del XIII secolo e un commediografo del XV secolo. Girava con un cappello da giullare che, per la verità, era una calza da donna rivoltata, e una corona d'alloro a scopo aromatico (puzzava parecchio) per le più grandi corti d'Italia, fino a quando non cadde in un pozzo fognario molto profondo assieme al suo amico immaginario, Virgilio, che portava anche lui una corona di alloro per la stessa ragione. È noto al grande pubblico per aver scritto la più grande opera in lingua italiana: I Promessi Sposi grazie al remarque che in seguito ne fece un certo Manzoni.

Biografia ed opere

Un affresco del XIII secolo

Nato circa nel Medioevo d.C., sviluppò sin da piccolo la passione per la compilazione di barzellette in versi. Non ebbe molto successo perché trovò solo una rima per la parola cazzo. Le barzellette gli valsero fischi e pernacchie e l'ivito, sempre ripetutogli dovunque e da chiunqe: Accirete! La sua ragazza, Beatrice,detta Bocca d'oro, lo lasciò dopo un travagliato e poco chiaro rapporto (si pensa che la rottura del loro rapporto avvenne in quanto Beatrice rifiutava di fargli il massaggio prostatico).

Uscito da questa triste e dura infanzia passò un ventennio della sua vita a pubblicare scadenti fumetti dopo aver preso una laurea in geologia[e la marmotta confeziona la cioccolata], un modo come un altro per guadagnarsi il pane, in attesa del vero successo.
Nel frattempo intraprese la carriera politica, prima dalla parte dei guelfi contro i ghibellini, poi dalla parte dei Guelfi bianchi contro i Guelfi neri, poi dalla parte dei Guelfi bianchi indipendenti contro i Guelfi bianchi democratici. Dante ebbe sempre l'acume di passare dal lato del perdente, tanto che, nel milletrecentoequalchecosa, fu costretto a lasciare la sua amata Firenze.

Vagò per diverse corti d'Italia, alla ricerca di un editore che volesse pubblicare le sue opere, ma nessuno trovava interessanti il suo umorismo da avanspettacolo o le sue imitazioni del papa. Allora Dante capì che doveva essere più leccapiedi nelle sue opere: d'ora in avanti, scriverà solo per ingraziarsi il potente di turno.

La svolta avvenne in un sabato primaverile, durante una gita in campagna col caro amico immaginario Virgilio. Mentre i due si dilettavano nello sputare in un pozzo vi caddero disgraziatamente dentro. Il pozzo, ch'era secco da anni, era usato da contrabbandieri come nascondiglio di stupefacenti. Che, dopo aver attutito la caduta, regalarono un esaltante e divertente pomeriggio ai due amici, i quali furono colti da grandiose allucinazioni. Dante fu poi salvato da Cangrande, signorotto e mecenate di Verona, che gli prestò la scala con cui Dante uscì dal pozzo - da cui il nome Cangrande della Scala. Per ringraziarlo, Dante traspose in forma scritta tutte le sue allucinazioni, dando grande rilievo alla figura di Cangrande all'interno dell'opera, attribuendogli la creazione dell'universo. Da lì in poi comincia una vera e propria scalata al successo.

Analisi della Commedia

Questa fenomenale opera, nonostante sia tuttora oggi oggetto di molti studi, è straordinariamente misteriosa, intrigante e sconvolgente. Probabilmente è per questo ch'è così noiosa. Analizzarla tutta è praticamente impossibile, e quindi viene studiata trattando in particolar modo le parti più salienti. Alcune delle parti più gettonate sono:

  • L'incontro con gli ignavi (fra cui spicca la figura di Bruno Vespa)
  • La visita di cortesia a Minosse, a cui portò le pastarelle della domenica per farselo buono.
  • La visita ad Ulisse, ancora in cerca di una stazione di Vigili del Fuoco per spegnere un incendio provocato da una scoreggia del suo amico Diomede.
  • L'incontro con Catone, il quale li sgama mentre provavano ad imbucarsi nel Purgatorio.
  • La riunione familiare con Cacciaguida, il quale lo informa d'essere morto.
  • L'incontro con Dio in persona, il quale lo aggiunse successivamente tra gli amici di Facebook.

Come potete vedere nella commedia non c'è una vera e propria trama, non ci sono sviluppi, e soprattutto non fa ridere, nonostante sia una commedia. Dante si limita a incontrare in continuazione gente più o meno simpatica, ma per lo più sconosciuta. Da qui la tesi che il viaggio di Dante non sia altro che una trasfigurazione di una banale riunione condominiale.
Ciò che però caratterizza maggiormente la Commedia è la capacità di saper distogliere l'attenzione da tutti gli eventi attorno, concentrando sempre sull'autore il discorso. Ogni volta che si parla di Dante la conversazione viene sviata sulla sua opera, come se fosse parte integrante di lui, come un piede o i suoi reni.

Operette secondarie che nessuno si è mai filato

Dante mentre sta per uccidere Farinata degli Uberti nel Girone dei Cocainomani.

Per quanto possa sembrare strano, Dante Alighieri non ha scritto solo la Divina Commedia. Non è uno scherzo, ha fatto anche altro nella vita. Fra le sue attività meno note infatti vi sono il fumettista per la Marvel e lo sceneggiatore della Fox. Dante purtroppo ha composto anche altre opere, che non hanno nessuna importanza in ambito artistico, ma che gli studenti italiani sono costretti a studiare. Esse sono:

  • Vita Nova (My Life), feat. Beatrice: giunta al primo posto dei sonetti più venduti nel Sacro Romano Impero
  • Convivio: noioso rifacimento del Simposio di Platone
  • De vulgari eloquentia: raccolta di sonetti da trattoria, come Osteria numero 20 o Faccela vedé, faccela toccà
  • De Monarchia: rifacimento de Il Principe di Machiavelli. Ha avuto anche una trasposizione cinematografica
  • Epistola XIII a Cangrande della Scala: che, nonostante fosse una banale comunicazione privata, viene annoverata tra le opere. In tale lettera infatti, il Dante chiede a Cangrande di pagargli la bolletta della luce e di mandargli via e-mail la password dimenticata di Travian.

Tipiche domande scolastiche su Dante

Dante, per oscure e improbabili ragioni, è tuttora studiato in una stretta minoranza delle scuole italiane. Qui abbiamo riportato alcune delle domande più frequenti su questo bizzarro personaggio con relative risposte:

Insegnante : Perché è possibile affermare che c'è un legame tra "La Vita Nova" e la "Commedia"?
Cane bastonato : Perché le ha scritte entrambe Dante.


Insegnante : Sulla base delle tue conoscenze sul "De Vulgari Eloquentia", spiega il significato dei termini "illustre", "cardinale", "regale", "curiale".
Cane bastonato : Sulla base di quanto appreso posso confermarle che c’è un dizionario sullo scaffale.


Insegnante : Che rapporto ha Dante con il suo antenato Cacciaguida?
Cane bastonato : Nessuno, quando Dante è nato Cacciaguida era già cibo per vermi.


Insegnante : Parafrasa "Imparerai com'è duro calle lo scender e il salir per l'altrui scale".
Cane bastonato : Se ne può facilmente dedurre che Dante non aveva l'ascensore.


Insegnante : Perché Dante pone un Papa all'inferno?
Cane bastonato : Passaparola!


Insegnante : Chi era Guido Cavalcanti?
Cane bastonato : L'editore di Dante.


Insegnante : Cosa significa "Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare"?
Cane bastonato : Io faccio quel cazzo che mi pare e tu stai zitto.


Insegnante : Come definiresti il rapporto tra Dante e Beatrice?
Cane bastonato : Dante sta a Beatrice come ragazzo sta a Federica.


Insegnante : Quale importante personaggio viene posto nel girone degli iracondi?
Cane bastonato : Beh, sicuramente Hitler non era un fior fiore di ragazzo.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Come si può ben vedere in quest'illustrazione del Dorè, Dante era stitico.
  • Dante fu un pessimo giocatore di videogiochi.
  • Aveva una passione smodata per i sottaceti, di cui mangiava una confezione alla fine di ogni cantica.
  • Fece turismo sessuale per tutta Italia, coprendosi con la scusa di cercare la lingua volgare ideale. Quando tornò a Firenze, non sapendo come giustificare col proprio editore il tempo e danaro speso per il viaggio, disse di ritenere che la migliore fosse il fiorentino, ovvero quella che conosceva già.
  • Se Beatrice gliela avesse data, non avrebbe mai scritto la divina commedia, e noi ci saremmo risparmiati 700 anni di rotture di palle.

Collegamenti

Altri progetti