Mara Carfagna
Mara Carfagna è il ministro delle pari opportunità... non ridete, cazzo, è vero! Lo prende ugualmente davanti e didrio. Anche le onorevolonze hanno diritto ai loro diritti!
Carriera
Dopo aver lasciato il nano di piazza Grande si è dedicata anima e corpo a quello di Arcore, anche lei abboccando alla famosa leggenda della Legge della L. I risultati non si sono fatti attendere... Con la Marona Carfagnona a ministro per la prima volta avviene un avanzamento di carriera veramente meritocratico, lei sì che sa fare ciò di cui abbiamo bisogno[citazione necessaria].
Obiettivo del neo Ministro è far approvare dal Parlamento nei primi 100 giorni di governo una legge (sulla legalizzazione della prostituzione maschile) che porterà oltre al suo nome quello del collega di Alleanza Nazionale; la legge passerà così alla storia della Repubblica col nome Carfagna-Bocchino.
Con questa favolosa proclamazione di ministro delle pari opportunità e delle dispari attività sessuali l'Italia è stata presa per il culo (letteralmente) anche dalla Terra di Mezzo, riuscendo così a raggiungere nell'immaginario popolare la dignità già attribuita al Paese dei Puffi. Ma più triste.
Il giorno della proclamazione di Mara Carfagna a ministro senza portafoglio (ma con calendario) è stata salutata dal mercato con l'erezione in borsa del titolo dei vibratori Penetror del 56%. La ditta che aveva sponsorizzato fortemente la campagna elettorale è con questo evento riuscita a penetrare il mercato e gli italiani. Mara ne è ovviamente testimonial e collaudatrice. Una curiosità nella carriera politica di Mara è che le è stato chiesto dai parlamentari maschi se poteva accucciarsi per raccogliere la penna caduta sotto i banchi del parlamento. Lei da buona allieva di cotanti cervelli ha sempre ubbidito. 54 volte al giorno. Ha più volte dichiarato che vorrebbe e potrebbe fare di più per il paese, ma che la sua bocca è limitata.
Nel 1984 un noto lettore di interiora calabrese vaticinò la sua elezione in parlamento, ma venne preso per il culo anche dal suo gatto.
Uno degli slogan della sua campagna elettorale è stato: se vuoi chiavarmi, mi devi votare, risultato decisivo ai fini della sua ascesa. L'altra ministra (o minestra) del governo Berlusconi in ottica carne giovane è la nazionalsocialista Giorgia Meloni, eletta Ministro delle Politiche Giovanili. Un team di insigni studiosi, tra cui è al lavoro per capire di che razza di ministero si tratti. Entrambe hanno aderito, ma Mara si è anche denudata per pubblicizzarla, alla campagna ambientalista Salva un Albero, Uccidi un Castoro.
Ma le novità non finiscono qui, il governo Berlusconi IV (si legge "quarta" come la taglia di seno) annovera altre presenze femminili:
- Ilary Blasi Ministro della Difesa
- Aida Yespica Ministro degli Esteri
- Angela Cavagna Ministro della Sanità
- Edwige Fenech Ministro dell'Istruzione
- Ivana Trump Ministro del Tesoro
- Barbara D'Urso Ministro dell'Agricoltura
Erezioni alla Camera, cioè volevo dire elezioni!
Curiosità
- Mara Carfagna non è bella e intelligente; è topa! (il che rende trascurabile un'eventuale forma d'intelligenza)
- Il suo seno la rende sufficientemente onorevole per avere un dicastero (dica dica signorina!)
- Con pari opportunità s'intendono le pari opportunità delle veline e delle letterine di aspirare a insigni ruoli ma soprattutto di aspirare.
- Non sapendo come appellarla in parlamento un commesso le chiese garbatamente: "signora o signorina?". al che l'onorevole mara rispose squillante: "Signorina! Ma col buco da signora!"
- Le opportunità sono uguali per Tutti. ( "Tutti" è un insieme che esclude Negri, Finocchi, Lavoratori, Stranieri, Non Cattolici, Pisani, Non possidenti BMW, Poveri, Calvi, Nati il 18 aprile, Comunisti, Nonciclopediani, Chi non ha conto in banca a 198zeri, Residenti in provincia di Lodi, Persone con un quoziente intellettivo superiore a 40, Grassoni.)
- Chuck Norris ha detto che davanti a lui tutti hanno pari opportunità. Di morire. Questo rende il Divino democratico.
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