J. K. Rowling: differenze tra le versioni

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{{Cit|Spero davvero di superare con questo libro il mio record di suicidi e di guadagnare qualche altro milione di sterline! Giusto il necessario per comprarmi una [[PS3]]!}}
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Oggi non si sa esattamente in quale delle sue venti isole private lei abiti, o se risieda in una delle sue centotrentuno ville sparse per il mondo; ma tutti noi intendiamo scoprirlo e convincerla a ritirarsi dallo scrivere, prima con le ''{{u|buone}}'' e poi ''{{u|con le cattive}}''.
Oggi non si sa esattamente in quale delle sue venti isole private lei abiti, o se risieda in una delle sue centotrentuno ville sparse per il mondo; ma tutti noi intendiamo scoprirlo e convincerla a ritirarsi dallo scrivere, prima con le ''{{u|buone}}'' e poi ''{{u|con le cattive}}''.
Attualmente la Rowling passa le sue giornate sparando insulti random verso i vari aspiranti platinette, tanto da essere stata invitata ad abitare nella reggia privata del [[Feltri|maestro]]. La richiesta è stata subito annullata quando la Rowling ha scoperto che il [[Feltri|maestro]] è un grande fan del suo [[Papa Wojtyla|peggiore nemico]].
Attualmente la Rowling passa le sue giornate sparando insulti random verso i vari [[Transessuale|aspiranti platinette]], tanto da essere stata invitata ad abitare nella reggia privata del [[Feltri|maestro]]. La richiesta è stata subito annullata quando la Rowling ha scoperto che il [[Feltri|maestro]] è un grande fan del suo [[Papa Wojtyla|peggiore nemico]].





Versione delle 11:49, 17 mar 2020

Una Rowling depressa che dopo 7 libri su Harry Potter non sa più cosa diavolo scrivere.
« Io ODIO Harry Potter! »
(J.K. Rowling quando nessuno la sente.)
« Un libro utilissimo per incartare la merce. »
(Un pescivendolo su Harry Potter.)
« ...o quando sei a corto di carta igienica. »
(Chiunque altro su Harry Potter.)


Joanne Kathleen Rowling (stazione di King's Cross, Londra 1965 - speriamo nel 2024) è la solita disoccupata che si è trovata l'hobby giusto: con un misto di fantasia, canne e culo è diventata una delle scrittrici più popolari al mondo. Ovviamente grazie al suo personaggio più famoso, Harry Potter, il Silvan della letteratura per ragazzi.

Biografia

« Tu... non puoi... passare! »
(Gand... ehm... no, Silente all'ennesimo studente che vaga liberamente di notte ad Hogwarts.)

Dopo aver sommariamente parlato dei misfatti della nostra eroina, sembra giusto parlare delle persone e delle sostanze che hanno fatto di lei ciò che è oggi. Fu concepita dai suoi genitori in un ameno cottage per coppiette detto La Stamberga Strillante e fin dalla giovane età dimostrò il suo talento per la letteratura fantasy scrivendo due racconti: Rabbit, riguardante un coniglietto morto di overdose e Le sette pietre maledette[1]. La precoce morte della madre indusse la Rowling allora quindicenne a pensare al proprio futuro: in quel momento decise di iscriversi alla scuola pubblica.

Fu il periodo più duro nella vita della scrittrice che, durante i suoi primi anni di scuola, dovette confrontarsi con libri di centinaia di pagine da studiare, insegnanti intransigenti con grosse pretese e compagni di scuola prepotenti e diciamolo, anche parecchio cazzoni. Tale esperienza lasciò il segno nel suo pensiero e la portò a proseguire una parte dei suoi studi universitari in Francia, dove invece dovette confrontarsi con libri di centinaia di pagine scritti in francese, insegnanti intransigenti francesi con grosse pretese francesi e compagni di scuola francesi prepotenti e cazzoni, ma alla maniera francese.
Fu proprio negli anni adolescenziali che conobbe molte persone le quali le ispirarono i personaggi principali dei suoi futuri libri, anche se l'uso prolungato di sostanze proibite fu un problema serio per la psiche della scrittrice che si ritrovò a confondere tra loro i vari personaggi: il preside della sua scuola elementare divenne Ron Weasley, il suo migliore amico le ispirò Voldemort e la cuoca della mensa scolastica, che con geniali tocchi di magia riusciva a trasformare carne non passata alla dogana in deliziosi timballi le ispirò il personaggio di Albus Silente.

Appena conclusi trenta lunghi anni di scuola, la Rowling scoprì che una laurea non assicura un posto di lavoro[citazione necessaria] e fu costretta a cercare fortuna all'estero. Non fu un'impresa semplice e così, depressa, la Rowling dovette arrivare fino in Portogallo per trovare una sistemazione.
Qui non trovò un vero e proprio lavoro: sposò un giornalista locale dal quale ebbe una figlia che giusto tre mesi dopo la sua nascita dovette assistere al divorzio dei genitori per motivi di cui non parlerò[2]. Quando ebbe inizio la causa di divorzio, il verdetto sembrava a favore del marito ma, come si venne a sapere che costui non abbassava mai la tavoletta del bagno, la Rowling riuscì a spuntarla e, vincitrice, portò con sé la figlia e i soldi. Dopo aver speso tutti i suoi soldi in gasolio per tornare a casa, si trovò nel bel mezzo di una grave crisi esistenziale che sembrava non finire mai. Ma che invece finì. Purtroppo...

La scrittrice che dopo aver letto uno dei suoi libri si rende conto di aver fatto del male all'umanità.

La Rowling propose il suo libro a molti editori ma venne sempre rifiutata. Quando più avanti arrivò a proporlo alla casa editrice Bloomsbury (che tradotto in inglese vuol dire: “dateci un pezzo di carta e ve lo pubblichiamo”), capendo di essere alla frutta, dovette arricchire il manoscritto con uccisioni, satanismi e messaggi subliminali (dunque, se vostro figlio si sta tagliando le vene sapete il perché). E fu così che venne pubblicato Harry Potter ed ebbe inizio il più grande fenomeno letterario del secolo[citazione necessaria] e il più grande fenomeno di suicidio di massa. La fama di Harry Potter non fu immediata e, nonostante la carta con cui venne stampato il libro era molto apprezzata come carta igienica, la Rowling dovette aspettare molto a lungo per poter ottenere le prime vendite che non fossero mirate all'uso domestico. La svolta si ebbe quando il regista Chris Columbus, non avendo più niente da leggere mentre stava in bagno, prese e lesse una pagina del libro e decise istantaneamente di girarne il film prima che lo facesse qualcun altro. Quando il regista arrivò in casa della Rowling per offrirle un contratto, lei era in procinto di traslocare per trovare un nuovo lavoro e/o un nuovo marito, ma un destino crudele volle che lui arrivasse appena in tempo per fermarla e farle firmare il contratto. Da quel giorno cambiò la vita di milioni di persone, compreso lo stesso Chris che, da quel momento, in bagno, cominciò a usare le pagine di Eragon.

Il resto è storia. E se voi non dormiste durante la terza ora, sapreste di che parlo!

La Rowling oggi

La soddisfatta scrittrice dopo la laurea venne smistata dal Cappello parlante nella casa del Grifondoro

Siamo a conoscenza del fatto che la Rowling sia impegnata nelle ultime modifiche del suo nuovo libro e di cui sono state già comprate le primissime copie. La scrittrice non ha ancora affermato niente riguardo alla sua nuova opera. Ma in esclusiva per noi ha rivelato:

« Spero davvero di superare con questo libro il mio record di suicidi e di guadagnare qualche altro milione di sterline! Giusto il necessario per comprarmi una PS3! »

Oggi non si sa esattamente in quale delle sue venti isole private lei abiti, o se risieda in una delle sue centotrentuno ville sparse per il mondo; ma tutti noi intendiamo scoprirlo e convincerla a ritirarsi dallo scrivere, prima con le

e poi

.

Attualmente la Rowling passa le sue giornate sparando insulti random verso i vari aspiranti platinette, tanto da essere stata invitata ad abitare nella reggia privata del maestro. La richiesta è stata subito annullata quando la Rowling ha scoperto che il maestro è un grande fan del suo peggiore nemico.


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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Questo articolo non è ben accetto in Inghilterra o in qualunque altro dominio di Sua Maestà. E per "Sua Maestà" intendiamo la Rowling, ovviamente.
  • L'80% dei guadagni dell'ultimo libro di Harry Potter sono stati devoluti in beneficenza ad una associazione che si prefigge lo scopo di curare tutti coloro che hanno letto il libro.
  • Il 33% dei suicidi causati da Harry Potter è composto da tutti gli editori che avevano rifiutato di pubblicare il libro.
  • La Rowling ha pubblicamente promesso di ucciderci, ma non ce ne preoccupiamo.

Note

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  1. ^ Non soffermiamoci su questo particolare: la maledizione che aleggia su questo libro è potente e potrebbe causare nel lettore cecità, perdita dell'udito, atrofia al pistolino (anche per le donne), piaghe subcutanee, dissenteria e/o morte per diarrea fulminante.
  2. ^ ... e se volete saperne di più siete degli IMPICCIONI!

Voci correlate