Ron Weasley

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Ron Weasley
« Miseriaccia! »
(Ronald Weasley)
« Per la miseria! »
(Ronald Weasley)
« La vuoi smettere di insultarti da solo? »
(Harry Potter su povertà di Ron)
« Tu... enorme... stronzo... Ronald Weasley!!! »
(Hermione Granger dopo la ricomparsa di Ron, pronunciando la prima e ultima parolaccia che si vede su tutti i libri e film)
« Cavallo in H3! »
(Ronald Weasley su Quidditch)
L'attore in una foto recente.

Ronald Bilius Weasley, meglio conosciuto come il Rosso, è uno dei protagonisti della saga letteraria di Harry Potter.

Attratto dalla grande quantità di danaro posseduta dal giovane emo Harry Potter, Ron se lo farà amico, sperando di essere lautamente ricompensato. Ma sarà deluso, poiché il rapporto (di amicizia, che pensavate!) con Harry lo porterà a rischiare più volte la morte, o peggio, a sfiorare l'espulsione da Hogwarts almeno cinque volte la settimana e per di più a mettere in pericolo di vita anche il padre e la sorella. Nonché ad un paio dei suoi innumerevoli fratelli, anch'essi bramosi del vile danaro del Potter.

Biografia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler di Harry Potter (libri).

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

L'infanzia difficile

Il giovane Ronald crebbe in un ambiente familiare caratterizzato dall'oligarchia dei suoi cinque fratelli maggiori e dalla figura nazisteggiante e saiyanica della madre Molly, coadiuvata da un padre perlopiù assente o invisibile. Fin dalla più tenera età, venne infatti preso di mira dai rossi fratelli, in particolare i gemelli ambigui Fred & George che amavano provare i loro nuovi veleni sul fratello, e persino dalla sorella Ginny, che non conoscendo ancora Harry si divertiva spesso e volentieri a scagliare fatture su Ron.

Ron venne anche traviato dalla presenza di Percy, l'insignificante terzogenito che amava stendere fratelli e conoscenti con i suoi discorsi soporiferi, e di Charlie, l'ancora più insignificante secondogenito filo-rumeno che lo spaventava di continuo minacciandolo coi draghi. Quello che gli stava meno sulle palle era Bill, che le poche volte in cui si presentava alla porta di casa trasportava Ron ai suoi festini a base di coca sul panfilo di Briatore.

A dieci anni, ovvero l'ultimo anno prima di aggregarsi alla compagnia di Hogwarts, Ron rimase più volte solo con la sorellina Ginny, la quale non perse occasione per sfoderare la sua furia omicida maturata in nove anni di solitudine su Ron, che finì più volte al San Mungo con lesioni mortali. Tutti però davano ascolto a Ginny quando questa diceva di aver visto il fratellone trafficare con esplosivi. Rammentando quelle brutte esperienze, Ron ripete da allora più volte la formula magica "miseriaccia".

Ron ad Hogwarts

Primo anno

I tre maghetti il primo anno. Tutti abbiamo un passato nascosto, no?
   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e la Pietra filosofale.

A undici anni, Ron si avventurò nel primo, traviato anno ad Hogwarts. Sul treno conobbe Harry, che dopo averlo salutato acquistò per sé stesso una montagna di dolci che Ron non aveva mai visto in tutta la sua vita. Da qui Ron cominciò a rosicare contro Harry, essendo la famiglia Weasley dichiaratamente povera in canna, ma divenne suo amico e questo gli costò, come sopra citato, il costante rischio di morte. Povero Ron.

Durante il primo anno Ron, assieme ad Harry e alla nerd convertita Hermione Granger, investigò a vuoto per tutto l'anno sulla rapina di una certa pietra filosofale concentrando le proprie manie sull'insegnante di pozioni, che non solo era innocente ma aveva anche salvato loro la vita. Ronald contribuì alla missione suicida del terzetto giocando una partita truccata a scacchi e ripetendo più volte, durante la missione, "miseriaccia" e "per la miseria" pallido in volto.

Secondo anno

   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e la Camera dei segreti.

Nel secondo anno, dopo aver rischiato la morte con una macchina volante e aver rotto la bacchetta, Ronald assistette impotente alle crisi nervose di Harry, che sentiva serpenti nei muri qua e là, credendolo pazzo. In realtà c'era davvero un orrendo serpentone nei muri, che inoltre pietrificò, oltre ad altre persone di cui a nessuno importa, l'amica nerd Hermione. Per salvarla, Harry trascinò Ron nella foresta dove ebbero un acceso diverbio con un gruppo di ragni ciechi giganteschi, durante il quale l'unico compito di Ron fu fissare il vuoto a occhi spalancati ripetendo:

« Miseriaccia... miseriaccia... Harry, la cosa non mi piace... miseria... Harry, la cosa non mi piace per niente... aiuto... miseriaccia... »
(Ron Weasley)

La cosa si risolse con un po' di vomito, dopo il quale scoprirono che la sorellina Ginny era stata catturata nella Camera misteriosa dei Segreti dal serpente. Ron inizialmente festeggiò, memore delle sofferenze che la malvagia sorellina gli aveva fatto passare. Poi però, preso dai sensi di colpa e riluttante, Ron seguì Harry nella Camera assieme all'unica persona più inutile di lui, Allock, che avrebbe però cancellato la memoria ai due amiconi se la bacchetta di Ron non gli fosse esplosa in mano. Mentre Harry si spellava per salvare la futura moglie dalle grinfie di un basilisco lungo 50 metri e da quelle di Tom "Nondirequelnome" Riddle, Ron si limitò a calciare il corpo di un inerme Allock; nonostante ciò, si prese metà del merito e l'anno scolastico finì con tutti felici e Ginny salva, ancora più appiccicata a Harry di prima, e con il passato da terrorizzatrice di Ron ormai dimenticato.

Terzo anno

Porca puzzoletta, ho rotto la bacchetta, miseriaccia!
   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban.

Prima del terzo anno i Weasley vinsero una bella somma di soldi alla lotteria Italia. Un bel colpo di culo per una famigliola che si regge a furia di condoni ed elemosina, no? Eppure quegli intelligentoni spesero l'intera somma in casinò e vacanze e Ron tornò a scuola più povero di prima. Durante l'anno non accadde niente di nuovo, senonché Ron, avendo la disgrazia di avere come topo l'unico animagus topo del mondo su circa dieci miliardi di topi, ricevette la visita notturna di un famigerato assassino e la costante persecuzione del gatto-killer di Hermione.

Nell'avventura suicida di fine anno, Ron venne trascinato a morsi nell'interno di un passaggio segreto da un grosso cane che poi in realtà è sempre lo stesso famigerato assassino di prima. Assistette con una gamba macellata alla conversazione sulla vita e sulla filosofia fra Black, Lupin, Piton, Minus e Goku, per poi svenire confuso mentre Harry e Hermione si prendevano a mazzate con un gruppo di dissennatori nazistoidi e poi tornavano indietro nel tempo per mettere un po' di cose a posto. Quando Ronald si svegliò assaggiando cioccolata sdraiato nel letto con Madama Chips che lo rimpinzava, tutto era stato risolto e vaffanculo.

Quarto anno

   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e il Calice di Fuoco.

Dopo i casini della Coppa del mondo di Quidditch, il quattordicenne Ronald ebbe di che rosicare nei confronti del quattrocchi Harry: questi, infatti, fu arbitrariamente scelto come quarto campione del torneo Tremaghi, in barba a ogni logica regola che prevede che nessun minore possa parteciparvi e soprattutto che è di un torneo a tre maghi che stiamo parlando, cazzo! Comunque, dopo che Harry fu scelto suo malgrado per il torneo, Ron decise di non parlargli più, se non per dirgli che Dean aveva detto a Seamus che aveva detto a Neville che aveva detto a Calì che aveva detto a lui che Hagrid lo stava cercando per il topo che al mercato suo padre comprò. Ron smise di rosicare quando vide che, in effetti, lì si moriva.

In ogni caso, durante il quarto anno non fece un granché, se non una figura di cacca davanti alla figa della situazione, Fleur Delacour (peraltro sua futura cognata), invitandola al ballo natalizio. Poi Voldemort risorse, Cedric (chi?) morì e sua madre adottò definitivamente Harry mandando a quel paese il sestogenito Ron. In quell'anno, Ron rosicò anche perché la nerd Hermione, per cui aveva una cotta spaventosa, era andata al ballo con il figaccio della situazione.

Quinto anno

Durante il quinto anno ad Hogwarts Ronald dovette fare i conti con un Harry pressocché demente, che urlava per metà del tempo e che spesso accusava stati di coma. Nonostante tutto, Ron continuò a rimanere sfigato anche per quest'anno, mentre il maghetto emo al suo fianco rimorchiò per la prima volta una ragazza, benché ancora più emotivamente instabile di lui.

Ron, sotto minaccia di Hermione, partecipò al gruppo clandestino dell'Esercito di Silente (chiamato così nonostante Silente non lo cagasse proprio) e poi, dopo una visitina a un gigante, alla solita spedizione suicida di fine anno, con la differenza che stavolta il solito terzetto venne accompagnato da altri tre individui: Neville Paciock, in inglese Neville Longbottom, cioè Neville Sederone (non sto scherzando: guardate qua!), il che spiega molto; la sorella Ginny, che aveva minacciato Ron di morte se non l'avesse portato; e una certa Luna Lovegood, personaggio tanto inutile quanto curioso. Ron fu colpito da una maledizione per colpa della quale rimase a ridacchiare per tutto il tempo, come suo solito. Il morto della situazione fu Sirius Black; a parte ciò, Voldy se ne andò con la coda fra le gambe grazie a Silente e ci vediamo l'anno prossimo.

Sesto anno

Ron in una delle solite scene in cui si caga sotto

Con i gemelli Fred e George a lavorare e Bill prossimo al matrimonio con la francesina Fleur, l'unico Weasley rimasto a parte Ron è Ginny, che, ormai apparentemente dimentica di Harry e sorpresa con un nero, causò a Ron un trauma psicologico rivelandogli che era proprio uno sfigato a non aver mai sfiorato una donna neanche con lo sguardo, a sedici anni. Ronald cadde così in depressione, sfogandosi su Hermione e rompendo le scatole ad Harry che continuava a insultare Malfoy ogni minuto e nel contempo si accorgeva dell'esistenza della sorella dell'amico dopo averla ignorata per cinque anni.

Ron si riscosse dalla depressione accettando l'unica ragazza disposta ad accettarlo, benché per compassione, una certa Lavandina Brown, che, come si può dedurre dal nome, era un cesso. Questo causerà per la 2975° volta la rottura dell'amicizia fra Hermy e Ronald, che però si ristabilirà quando questo sarà avvelenato mortalmente e salvato con il solito colpo di culo di Harry. Manderà definitivamente a fanculo Lavandina solo alla fine dell'anno, ma ebbe di che sbraitare quando Harry, dopo un annetto di rosicamento nei confronti del nero, si deciderà a dichiararsi a Ginevra, la quale non ci penserà due volte.

E comunque, dopo che Harry era andato a una scampagnata con Silente lasciando la scuola indifesa, Ron e compagnia sarebbero di sicuro stati uccisi da un gruppo di Mangiamorte cattivoni senza la pozione occulta del culo regalata loro da Harry, conquistata grazie al vecchio libro di Piton, che era fra i Mangiamorte. Ironia della sorte, quindi. E comunque Silente muore, tutti gli altri si salvano con una buona dose di fortuna, Harry saluta Hogwarts e se ne va a caccia di Horcrux (oggetti magici che dal nome sembrano cereali. Ronald, però, lo segue assieme ad Hermione, anche se lui non li caga).

Settimo anno

il 7° e ultimo libro inizia con un sogno del giovane Harry James Potter che, ancora a casa degli zii,si prepara per un viaggio con i suoi migliori amici: Ronald Billius Weasley e Hermione Jane Granger, che dopo la fine del disastroso 6°anno conclusosi con la morte di Albus Percival Wulfric Bryan Silente hanno deciso di seguirlo.....................

Dopo la guerriglia

Diciannove anni dopo i casini contro Voldemort, Ron, in barba a tutte le volte che aveva detto di mal sopportare Hermione quasi quanto Krum e Malfoy messi insieme, è sposato con la stessa Hermione e ne ha due figli. Tutti sono felici e ballano, Harry si scopa sua sorella, e grazie tante a tutti.

La trama è finita, leggete in pace.


Voci correlate