Hermione Granger

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Una fotografia che valorizza la bellezza di Hermione.
« Nessuno di voi ha letto Storia di Hogwarts?! »
(Hermione Granger su qualunque cosa)
« So tutto sull'argomento! »
(Hermione Granger sul sistema riproduttivo degli armadilli)
« Io non sono la migliore, è che non c'è nessuno più bravo di me. »
(Hermione sulle sue doti)
« Oh cazzo! Ho preso nove! E ora come lo dico alla mamma? »
(Hermione su voti che rovinano la media)



Hermione Granger è uno dei personaggi della saga di Harry Potter, nata dalla fantasia di J.K. Rowling, morta per la patria tanti anni fa, in una galassia lontana lontana.

Hermy e la sua vita

Una leggenda metropolitana racconta che, da piccola, Hermione desiderasse fare la suora; accortasi poi che una tale occupazione non rendeva necessarie le quotidiane dodici ore di studio giornaliere (ore che, da suora, avrebbe magari dovuto passare ad aiutare i bisognosi), decise che si sarebbe buttata nell'emozionante vita del professore, professione per la quale mostrava un innato talento, mentre i suoi parenti le consigliavano invece di buttarsi dal sesto piano. A distruggere sogni e speranze arrivò Albus Silente, gestore di un manicomio per pazzi talentuosi, e fu tutt'altro che ben accolto. Infatti la piccola Hermione prese parecchio male l'idea di andare ad Hogwarts, e di lasciare per sempre penne rosse e richieste di colloquio. Per motivi di immagine preferiamo non dirvi la fine che fece il gufo che aveva portato la lettera. Col tempo Hermione però cominciò a vedere la cosa sotto un altro punto di vista. Si accorse così che avrebbe potuto obbligare con la magia i suoi figli a ore e ore di studio continuo. Salì quindi sul treno delle meraviglie, e pianse segretamente.

« Addio, libri sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; caratteri ineguali, noti a chi è cresciuto fra voi ed impressi nella sua mente non meno che lo sia l'aspetto dei suoi più familiari; fiumi d'inchiostro, dei quali distingue il tipo, capitoli sparsi di qua e di là per la stanza, addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto fra voi, se ne allontana! »

Ebbe un momento d'incertezza quando le dissero che per arrivare ad Hogwarts avrebbe dovuto prendere un espresso, in quanto allergica alla caffeina, ma poi varcò il fantastico mondo dei teletubbies e la sua vita mutò per sempre.


I sette anni buttati nel cesso

Primo anno

Hermione mentre cerca di toccare il soffitto. Sì, quello che sembra come il cielo: l'ha letto in Storia di Hogwarts!

Riconosciuta immediatamente per quello che era, durante tutto il primo corso fu messa in un angolo e abbandonata al suo studio solitario. In quel periodo, che lei stessa chiamò di studio matto e disperatissimo, scrisse i primi idilli e... ah, no. Ho sbagliato persona. Comunque il concetto non cambia: le amicizie che la piccola Hermione si fece nel suo primo anno sono direttamente proporzionali al numero di brani allegri di Chopin. Per una serie di circostanze poco chiare, poi, divenne amica di quei due mattacchioni di Ron Weasley e Harry Potter e vissero per sempre felici e content...[1]

Secondo anno

Sì, effettivamente ci fu anche un secondo anno. Fu quello dove, per la mania di truccarsi ogni momento (guardate cosa provocano gli ormoni...) rimase paralizzata guardando uno specchio. Il dr. Ogato, chiamato per un consulto, dichiarò che la situazione non era grave e che poteva trattarsi di lupus o di cancro. Poiché Hermione era Vergine, rimaneva soltanto il lupus, ma si sa che i microbi sono subdoli, e la colpa risultò essere di un serpente che la protezione animali aveva fatto scappare. Due arresti, una sparatoria, ma alla fine tutto andò per il meglio e vissero felici e content...[2]

Terzo anno

La fedina penale dei tre protagonisti viene a macchiarsi d'infamia. Tranquilli, nulla che non si possa risolvere con una bella dose di Omino bianco, semplicemente questi scapestrati aiutano un certo Sirius Black a fuggire, con sommo disappunto di Provenzano, che era nella cella di fianco. Le solite cose, insomma. Hermy impara i libri a memoria, Wanna Marchi assume come uomo di fatica Malocchio Moody (e chi se no?), la Rowling incassa un sacco di soldi. E tutti vivono felici e cont...[3]

Quarto anno

Già. Ci fu anche un quarto anno. Quello del calice di fuoco. Infatti Hermione si diede all'alcool, quando, una sera, sotto l'effetto di droghe decise di fare un esperimento: prese un accendino e lo accese nel bicchiere di vodka. Da qui calice di fuoco. La storia del torneo e dei vincitori è solo una truffa capitanata dal KGB.


Quinto anno

La salita al potere del volere ministeriale. Del resto cosa volete aspettarvi da una che si chiama Dolores? La fame nel mondo triplicò, furono re-introdotte le leggi contro le droghe leggere e così i nostri eroi non poterono più neppure coltivare pianticelle colorate. Hermione superò a pieni voti gli esami fatti dal suo esaminatore, con il quale anche in seguito ebbe rapporti di vario tipo. Così tutti vissero per sempre felici e contenti. [4]

Hermione alla festa post-maturità. Il bello è che poco dopo arrivò suo padre...

Sesto e settimo anno

Hermione e i suoi amici decisero di ribellarsi a quell'assurda legge anti droghe leggere. Fuggirono. Purtroppo la Digos ne fu informata quasi subito, e via sulle loro tracce! Inseguimenti, rapine, omicidi, poi anche Voldemort capì che se invece di stare lì fermo come un imbecille fosse andato ad unirsi all'inseguimento avrebbe avuto più opportunità di acciuffarli, ma niente. Si nascosero in un posto sicuro a godersi le piccole gioie della vita fino a quando, colpito da sonnambulismo, quell'idiota di Harry andò ad uccidere il piccolo Voldy. E tutti vissero per sempre felici e contenti.[5]

La morale

La morale della storia è che se sei un vaso di terracotta messo insieme a dei vasi di ferro, loro sono più duri di te, e quindi se tu fossi in Africa dovresti correre più veloce del leone, perché so per certo che non sei una gazzella, e che quando c'era Lui i treni arrivavano con il giusto rispetto per gli anziani.

Anni successivi

Degli anni successivi della vita di Hermione non sappiamo molto. Anzi, non sappiamo proprio un cazzo, se non che per questioni contrattuali si maritò con l'uomo vermiglio e che ebbe dei figli che chiamò John Fitzgerald e Jacky, che un giorno andò a bere un tè con le sue amiche - al gusto di frutti di bosco[6] - e che in seguito perse una partita a briscola per 120 a 0. Chiese il divorzio tre volte, ma poi si rassegnò e passò la sua vita a scrivere un diario di milleseicentosessantadue pagine, che nascondeva nell'involucro del materasso. A parte questo, purtroppo, non sappiamo nulla.

Differenze tra libri e film

Nei libri Hermione viene descritta come una ragazza tutto sommato bruttina, anche se poi "conta il cuore non la bellezza"; nei film invece la situazione cambia molto, poiché almeno dal terzo in poi Hermione è una gnocca da paura in tutto e per tutto.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Roberto Giacobbo ha scoperto che dietro il nome Hermione Granger c'è un indizio che ci potrà aiutare a capire qualcosa di più su forme di vita extraterrestri.
  • L'attrice che interpreta Hermione, per entrare meglio nella parte, ha aperto un libro dopo anni di vani tentativi.
  • Hermione ha pagato Colin Canon per farsi fare un servizio fotografico.
  • Hermione ama Dobby.
  • Il sogno nel cassetto di Hermione era di avere un gufo, ma appena ne ha avuto l'occasione ha preso un gatto che non piace nemmeno a lei.
  • Quando Hermione alza la mano durante le lezioni tutti (professori compresi) pensano che voglia rispondere, in realtà vuole solo andare in bagno.

Note

  1. ^ NO! Adesso c'è il secondo anno!
  2. ^ Ancora no! Adesso c'è il terzo anno...
  3. ^ Ma mi prendi per il culo? Mancano quarto, quinto, sesto e settimo.
  4. ^ Non hai nulla da dire? Sì, lo so... che palle. Ora metto anche sesto e settimo anno, uffa.
  5. ^ Sì, ora puoi dirlo!
  6. ^ Non le amiche, il tè!

Voci correlate