Yukio Mishima: differenze tra le versioni

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{{Cit2|La vita umana è breve, ma io vorrei vivere per sempre.|Yukio Mishima nel suo ossimoro meglio riuscito}}
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{{Cit2|Nel cinismo, che giudica ridicola ogni forma di eroismo, è senza dubbio presente un complesso di inferiorità fisica.|Mishima sul suo essere diventato, da scricciolo che era, un simil-[[Goku]]}}
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'''Yukio Mishima''' ([[Tokyo]], [[14 gennaio]] [[1920]] - [[Tokyo]], un balcone di un edificio statale, [[1975]]) è un qualunque frequentatore dei gay-bar della [[Tokyo]] del dopoguerra. Ah, già, scusatemi: è anche un mediocre scrittorello part-time con la monomania del suicidio.
{{Cit2|Allor dal ramo venn'inculato|Dante nel girone dei suicidi.}}

{{Cit2|La vita umana è breve, io vorrei {{s|inculare}} scopare per sempre|frase detta da Mishima dopo aver saputo dal dottore di esser malato di raffreddore.}}

{{Cit2|Io lo ammiro|Kurt Cobain su Yukio.}}

'''Yukio Mishima''' ([[Tokyo]], [[14 gennaio]] [[1920]] - [[Tokyo]], un balcone di un edificio statale, [[1975]]). Yukio Mishima alias Hiroake Kimitake alias Duffy Duck è stato {{citnec|il miglior scrittore mai esistito}}, è stato uno scrittore, drammaturgo, saggista, poeta, patriota, paramilitare, comico, astronauta, trampolinista, assaggiatore di OGM e urologo di Mr.Giappone, lavoro assai apprezzato dallo stesso Mishima. Le sue opre spaziano dal teatro giapponese all'[[hentai]]. Etichettato in Europa come fascista, in realtà era solo un nazionalista antisemita nostalgico e, come lo definirà [[Alberto Moravia]] durante una visita molto amichevole a Tokyo un ''conservatore fallito da buttare nel cesso''. Col suo suicidio in diretta tv nel [[1970]]! Scelta fatta con grande studio e ponderazione durante una partita a freccette, ubriaco, conclude la sua vita e la sua opera letteraria. Infatti poco prima del suo suicidio, lascia al suo editore l'ultima parte della tetralogia ''[[Il mare della fertilità]]'', un romanzo su come mettere incinto un [[Pesci|pesce]]. In realtà l'aveva dato tre mesi prima all'editore ma i soldi li doveva spendere o no? In realtà la morte aveva da sempre ossessionato Mishima, come intuibile dalle sue opere: sì, lui fu il primo emo. Inoltre fondò il ''tate no kai'', il primo esercito [[gay]] della storia (non è uno scherzo!), scelto da Yukio in persona secondo '''dure''' selezioni. L'esercito si opponeva al trattato di San Francisco, un trattato che vietava al Giappone di avere un esercito e di giocare a dadi.


== Vita ==
== Vita ==
[[File:Yukio mishima san sebastiano.jpg|left|thumb|210px|L'opera "Sete d'amore" non fu accolta animosamente dalla critica giapponese.]]
[[File:Yukio mishima san sebastiano.jpg|left|thumb|210px|L'opera "Sete d'amore" non fu accolta animosamente dalla critica giapponese.]]
Yukio Mishima viene concepito a [[Tokyo]] nella cucina della nonna, stesso luogo dove nasce, cresce e viene istruito. La casa è abitata dai nonni paterni Jutaro e Natsuko, i genitori Azusa e Shizue, il [[cane]], un barbone e una compagnia circense mongola di 160 elementi tra ubriaconi, leoni, ippopotami e [[cinesi]]. La nonna, appena dimessa dal più grande ospedale psichiatrico di Tokyo, lo sottrae sin da subito alle cure della madre, una geisha sposata dal figlio a [[Las Vegas]], permettendogli di vederlo una volta a settimana con la luce spenta.
Il piccolo Yukio nasce in una famiglia agiata, presso la casa dei suoi nonni paterni. La nonna, appena dimessa dal più grande ospedale psichiatrico di Tokyo, lo sottrae sin da subito alle cure della madre, una geisha sposata dal figlio a [[Las Vegas]].


Alla morte dei rispettivi mariti, nonna e madre creano un giro di prostituzione, nascosto dalla poco credibile copertura di spettacoli teatrali Kabuki. Il bimbo cresce quindi fra maschere, trucco pesante e [[puttana|puttane]], fra cerimonie religiose shinto e bestemmie pronunciate in dubbio francese.
Alla morte dei rispettivi mariti, nonna e madre creano un giro di prostituzione, nascosto dalla poco credibile copertura di spettacoli teatrali Kabuki. Il bimbo cresce quindi fra maschere, trucco pesante e [[puttana|puttane]], fra cerimonie religiose shinto e bestemmie pronunciate in dubbio francese.


Nel 1931 inizia a frequentare la [[scuola]] Gakushuin, un istituto per giovani nobilotti perditempo. Proprio fra le mura del collegio il giovine Mishima inizia a sviluppare le sue tendenze [[gay|gaye]], derivate principalmente da esperienze passive di nonnismo.
Nel 1931 inizia ad andare alla scuola aristocratica ''Pari'' dove chi non è ricco viene pestato a sangue. Per questo fu costretto a creare un piccolo esercito personale armato di spranghe, aeroplanini e linguacce. Il giovane Mishima entrò a far parte del [[giornalino scolastico]] dove verrà pubblicata la sua prima poesia: piacque cosí tanto che venne picchiato da tutti, compreso il suo esercito. A 15 anni, dopo che ogni notte lo aspettavano sotto casa migliaia di persone pronte a spaccargli le ossa decide di cambiare nome: ecco le prime prove di cambiare nome definitivamente Yukio Mishima

*Sexy Hiraoka
Nel 1941 Yukio finisce la sua prima raccolta di novelle: "La foresta in fiore". L'opera non è apprezzata dalla critica, che lo accusa di aver plagiato altri scrittori giappi di cui è inutile ricordare il nome. In seguito a questa cocente delusione, si rinchiude in casa a leggere [[Baudelaire]], [[Donatien Alphonse François de Sade|Sade]] e altri corrotti francesi.
*[[Batman]]

A 16 anni, il suo professore di letteratura pubblica un romanzo sulla rivista Bunga Bunga, è un successo esplosivo: scoppia la seconda guerra mondiale. Nel 1944 si inscrive a giurisprudenza per volere dei familiari, e inizia la sua doppia vita: funzionario di giorno, uomo in calzamagli..., ehm, scrittore la notte. Questa situazione tesa si risolve dopo che il nostro eroe tenta di buttarsi sotto un treno: per la disgrazia della letteratura mondiale tutta, la famiglia decide di fargli fare l'imbrattacarte a tempo pieno. Nel [[1946]] Mishima incontra [[Yasunari Kawabata]], uno scrittore di cui sarà sempre profondamente invidioso, tanto da bucargli, la notte, le porte scorrevoli di casa. Kawabata riuscì ad ottenere tutto quello che Mishima desiderava, come il [[premio Nobel]] per la letteratura ed un suicidio riuscito al primo tentativo. [[File:Yukio-mishima con orchidea.jpg|right|thumb|210px|Mishima nel pieno della sua virilità.]]
Nel 1944 si inscrive a giurisprudenza per volere dei familiari, e inizia la sua doppia vita: funzionario di giorno, uomo in calzamagli..., ehm, scrittore la notte. Questa situazione tesa si risolve dopo che il nostro eroe tenta di buttarsi sotto un treno: per la disgrazia della letteratura mondiale tutta, la famiglia decide di fargli fare l'imbrattacarte a tempo pieno. Nel [[1946]] Mishima incontra [[Yasunari Kawabata]], uno scrittore di cui sarà sempre profondamente invidioso, tanto da bucargli, la notte, le porte scorrevoli di casa. Kawabata riuscì ad ottenere tutto quello che Mishima desiderava, come il [[premio Nobel]] per la letteratura ed un suicidio riuscito al primo tentativo.

Dopo aver tentato per l'ennesima volta di togliersi la vita per esser stato giudicato non idoneo alla visita militare, Mishima entra nel mondo intellettuale di sinistra, fingendo di essere un comunista, logorroico e populista.

[[File:Yukio-mishima con orchidea.jpg|right|thumb|210px|Mishima nel pieno della sua virilità.]]
[[File:Yukio-mishima con orchidea.jpg|right|thumb|210px|Mishima nel pieno della sua virilità.]]
Nel 1949, ispirato dalla sua ipocrita adesione al movimento progressista e dalla sua omosessualità repressa, scrive "Confessioni di una maschera", un romanzo autobiografico che schizza subito in cima alla top-ten dei libri più venduti in [[Giappone]].


La sete di successo lo invoglia a scrivere altri libri, di cui alcuni pregevoli ("Colori proibiti", "Musica", "Il padiglione d'oro" e varie raccolte di racconti), altri composti solo per potersi procurare i soldi con cui pagare i suoi prostituti minorenni ("Sete d'amore", "Stella meravigliosa", "Una virtù vacillante")
Nel 1949, ispirato dalla sua ipocrita adesione al movimento progressista e dalla sua omosessualità repressa, scrive "Confessioni di una maschera", un romanzo autobiografico che schizza subito in cima alla top-ten dei libri più venduti in [[Giappone]].<br />
Nel 1951 inizia un lungo viaggio, che tocca l'[[America]] e l'[[Europa]]. Di quest'ultima lo colpisce soprattutto la [[Grecia]], nella cui antichità riscontra quell'amore per i giovanetti, comune alla via dei [[samurai]].



Nel 1951 inizia un lungo viaggio, che tocca l'[[America]] e l'[[Europa]]. Di quest'ultima lo colpisce soprattutto la [[Grecia]], nella cui antichità riscontra quell'amore per i giovanetti, comune alla via dei [[samurai]].
Nel 1951 inizia un lungo viaggio, che tocca l'[[America]] e l'[[Europa]]. Di quest'ultima lo colpisce soprattutto la [[Grecia]], nella cui antichità riscontra quell'amore per i giovanetti, comune alla via dei [[samurai]].
Tornato in [[Giappone]], Yukio si dedica al culturismo e inizia a doparsi, sino a diventare bozzuto come una frittata di patate. Nel 1958 si sposa con Yoko Sujiyama e avrà due figli: Ichiro e Noriko, i [[Bonnie e Clyde]] del Giappone, che verrano arrestati 2 minuti dopo aver rapinato la banca del seme. Nonostante qualche visita ai bar culattoni, il suo orientamento sessuale resta controverso, nonostante in 1200 dichiarassero di averlo letteralmente preso per il culo e il libro di [[Jiro Fukushima]] con le foto dei vari incontri a 17.<ref/>

Dopo aver tentato per l'ennesima volta di togliersi la vita per esser stato giudicato non idoneo alla visita militare, Mishima entra nel mondo intellettuale di sinistra, fingendo di essere un comunista, logorroico e populista.


Tornato in [[Giappone]], Yukio si dedica al culturismo e inizia a doparsi, sino a diventare bozzuto come una frittata di patate
La sete di successo lo invoglia a scrivere altri libri, di cui alcuni pregevoli ("Colori proibiti", "Musica", "Il padiglione d'oro" e varie raccolte di racconti), altri composti solo per potersi procurare i soldi con cui pagare i suoi prostituti minorenni ("Sete d'amore", "Stella meravigliosa", "Una vita)


[[File:Yukio-mishima in "Patriottismo".jpg|right|thumb|210px|Lo scrittore in un momento d'intimità coniugale.]]
[[File:Yukio-mishima in "Patriottismo".jpg|right|thumb|210px|Lo scrittore in un momento d'intimità coniugale.]]
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Mishima, durante l'ultima parte della sua vita, si dedica ad un duro addestramento militare e recluta un centinaio di giovani studenti, con la speranza di riuscire ad effettuare un colpo di stato con quattro piscialetto. Nello stesso periodo inizia un'intensa relazione epistolare con gli esponenti dell'estrema destra giapponese, con i quali organizza il ''Deponi un fiore sulla tomba di [[Hitler]]'', in occasione dell'anniversario della morte del dittatore.
Mishima, durante l'ultima parte della sua vita, si dedica ad un duro addestramento militare e recluta un centinaio di giovani studenti, con la speranza di riuscire ad effettuare un colpo di stato con quattro piscialetto. Nello stesso periodo inizia un'intensa relazione epistolare con gli esponenti dell'estrema destra giapponese, con i quali organizza il ''Deponi un fiore sulla tomba di [[Hitler]]'', in occasione dell'anniversario della morte del dittatore.
Nel tentativo di emulare [[Gabriele D'Annunzio]], il 3 ottobre 1968 affitta un velivolo, con cui inonda l'indifferente [[Tokyo]] di centinaia di volantini con rudi slogan nazionalisti e antiamericani.
Nel tentativo di emulare [[Gabriele D'Annunzio]], il 3 ottobre 1968 affitta un velivolo, con cui inonda l'indifferente [[Tokyo]] di centinaia di volantini con rudi slogan nazionalisti e antiamericani.
L'anno successivo, durante una parata dell'esercito d'occupazione, tenta un fallimentare attacco al generale americano, provocando il riso della soldataglia straniera.
L'[[anno]] successivo, durante una parata dell'esercito d'occupazione, tenta un fallimentare attacco al generale americano, provocando il riso della soldataglia straniera.
Queste e altre esperienze, qui non riportate per non tediare oltre misura il lettore, dimostrano come il letterato non sia tagliato per la vita politica, e che è preferibile che non scassi i [[cabbasisi]], occupandosi di cose con le quali ha la familiarità di [[Di Pietro]] con la [[grammatica]].
Queste e altre esperienze, qui non riportate per non tediare oltre misura il lettore, dimostrano come il letterato non sia tagliato per la vita politica, e che è preferibile che non scassi i [[cabbasisi]], occupandosi di cose con le quali ha la familiarità di [[Di Pietro]] con la [[grammatica]].


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*Si racconta che sua moglie, dopo la morte dello scrittore, si sia data alle orge più fastose della [[Tokyo]]-bene.
*Si racconta che sua moglie, dopo la morte dello scrittore, si sia data alle orge più fastose della [[Tokyo]]-bene.
*Pare che, per via dei suoi immensi muscoli del collo, degni del miglior lottatore di Wrestling, la decapitazione che concluse il seppuku richese una decina di colpi, per la gioia degli spettatori.
*Pare che, per via dei suoi immensi muscoli del collo, degni del miglior lottatore di Wrestling, la decapitazione che concluse il seppuku richese una decina di colpi, per la gioia degli spettatori.
*Contrariamente a quel che si crede, non è imparentato con [[Jin Kazama]].


== Vedi anche ==
== Vedi anche ==

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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Yukio Mishima
Yukio Mishima, mentre cerca di assumere una posa affascinante per Playboy
« La vita umana è breve, ma io vorrei vivere per sempre. »
(Yukio Mishima nel suo ossimoro meglio riuscito)
« Il giocattolo rizzava inoltre la testa verso la morte e le pozze di sangue e le carni nerborute. »
(Ipse dixit sui suoi gusti sessuali)
« Nel cinismo, che giudica ridicola ogni forma di eroismo, è senza dubbio presente un complesso di inferiorità fisica. »
(Mishima sul suo essere diventato, da scricciolo che era, un simil-Goku)

Yukio Mishima (Tokyo, 14 gennaio 1920 - Tokyo, un balcone di un edificio statale, 1975) è un qualunque frequentatore dei gay-bar della Tokyo del dopoguerra. Ah, già, scusatemi: è anche un mediocre scrittorello part-time con la monomania del suicidio.

Vita

L'opera "Sete d'amore" non fu accolta animosamente dalla critica giapponese.

Il piccolo Yukio nasce in una famiglia agiata, presso la casa dei suoi nonni paterni. La nonna, appena dimessa dal più grande ospedale psichiatrico di Tokyo, lo sottrae sin da subito alle cure della madre, una geisha sposata dal figlio a Las Vegas.

Alla morte dei rispettivi mariti, nonna e madre creano un giro di prostituzione, nascosto dalla poco credibile copertura di spettacoli teatrali Kabuki. Il bimbo cresce quindi fra maschere, trucco pesante e puttane, fra cerimonie religiose shinto e bestemmie pronunciate in dubbio francese.

Nel 1931 inizia a frequentare la scuola Gakushuin, un istituto per giovani nobilotti perditempo. Proprio fra le mura del collegio il giovine Mishima inizia a sviluppare le sue tendenze gaye, derivate principalmente da esperienze passive di nonnismo.

Nel 1941 Yukio finisce la sua prima raccolta di novelle: "La foresta in fiore". L'opera non è apprezzata dalla critica, che lo accusa di aver plagiato altri scrittori giappi di cui è inutile ricordare il nome. In seguito a questa cocente delusione, si rinchiude in casa a leggere Baudelaire, Sade e altri corrotti francesi.

Nel 1944 si inscrive a giurisprudenza per volere dei familiari, e inizia la sua doppia vita: funzionario di giorno, uomo in calzamagli..., ehm, scrittore la notte. Questa situazione tesa si risolve dopo che il nostro eroe tenta di buttarsi sotto un treno: per la disgrazia della letteratura mondiale tutta, la famiglia decide di fargli fare l'imbrattacarte a tempo pieno. Nel 1946 Mishima incontra Yasunari Kawabata, uno scrittore di cui sarà sempre profondamente invidioso, tanto da bucargli, la notte, le porte scorrevoli di casa. Kawabata riuscì ad ottenere tutto quello che Mishima desiderava, come il premio Nobel per la letteratura ed un suicidio riuscito al primo tentativo.

Dopo aver tentato per l'ennesima volta di togliersi la vita per esser stato giudicato non idoneo alla visita militare, Mishima entra nel mondo intellettuale di sinistra, fingendo di essere un comunista, logorroico e populista.

Mishima nel pieno della sua virilità.

Nel 1949, ispirato dalla sua ipocrita adesione al movimento progressista e dalla sua omosessualità repressa, scrive "Confessioni di una maschera", un romanzo autobiografico che schizza subito in cima alla top-ten dei libri più venduti in Giappone.

La sete di successo lo invoglia a scrivere altri libri, di cui alcuni pregevoli ("Colori proibiti", "Musica", "Il padiglione d'oro" e varie raccolte di racconti), altri composti solo per potersi procurare i soldi con cui pagare i suoi prostituti minorenni ("Sete d'amore", "Stella meravigliosa", "Una virtù vacillante")

Nel 1951 inizia un lungo viaggio, che tocca l'America e l'Europa. Di quest'ultima lo colpisce soprattutto la Grecia, nella cui antichità riscontra quell'amore per i giovanetti, comune alla via dei samurai.

Tornato in Giappone, Yukio si dedica al culturismo e inizia a doparsi, sino a diventare bozzuto come una frittata di patate

Lo scrittore in un momento d'intimità coniugale.

Nel 1958 sposa per soldi Yoko Sugiyama, dalla quale ha due figli. Nello stesso periodo viene sempre più frequentemente avvistato da riviste scandalistiche come 誰? mentre si diverte nei gay-bar della capitale.

Nel 1966 dirige il mediometraggio "Patriottismo" (Yukoku), in cui recita e anticipa quella che sarà la sua morte mediante suicidio rituale: il 25 novembre 1970, dopo aver occupato con la sua forza armata privata l'ufficio del generale Mashita, pronuncia un discorso in cui condanna duramente il Giappone, che sta perdendo il suo spirito tradizionale per trasformarsi nel paese di Hello kitty, delle NIkon e delle pornobimbe cosplay. Disgustato da tutto ciò, lo scittore compie seppuku con il suo amante Morita. Le sue ultime parole furono: "Scusate lo sporco."

Il pensiero e l'azione in campo politico

Mishima, durante l'ultima parte della sua vita, si dedica ad un duro addestramento militare e recluta un centinaio di giovani studenti, con la speranza di riuscire ad effettuare un colpo di stato con quattro piscialetto. Nello stesso periodo inizia un'intensa relazione epistolare con gli esponenti dell'estrema destra giapponese, con i quali organizza il Deponi un fiore sulla tomba di Hitler, in occasione dell'anniversario della morte del dittatore. Nel tentativo di emulare Gabriele D'Annunzio, il 3 ottobre 1968 affitta un velivolo, con cui inonda l'indifferente Tokyo di centinaia di volantini con rudi slogan nazionalisti e antiamericani. L'anno successivo, durante una parata dell'esercito d'occupazione, tenta un fallimentare attacco al generale americano, provocando il riso della soldataglia straniera. Queste e altre esperienze, qui non riportate per non tediare oltre misura il lettore, dimostrano come il letterato non sia tagliato per la vita politica, e che è preferibile che non scassi i cabbasisi, occupandosi di cose con le quali ha la familiarità di Di Pietro con la grammatica.

L'opera

Lo scrittore fa il superuomo, ma in realtà si caga sotto all'idea del seppuku
  • La foresta in fiore: In cui racconta i primi timidi risvegli ormonali di alcuni ragazzini, repressi dalla dura etichetta tradizionale giapponese.
  • La dimora delle bambole: In cui descrive la sua donna ideale: una bambola gonfiabile che sforni eredi, da utilizzare al bisogno.
  • Confessioni di una maschera, in cui sfoga la sua omosessualità repressa.
  • Il padiglione d'oro: Storia delle sue crisi mistiche.
  • Una virtù vacillante: Che narra i suoi primi approcci al culturismo.
  • Trastulli di animali: Scandalosa critica dell'amore etero.
  • Stella meravigliosa: In cui spera che gli alieni scendano sulla terra per disamericanizzare il Giappone
  • La voce degli spiriti eroici: In cui dimostra di "sentire le voci".
  • Lezioni spirituali per giovani samurai: Raccolta delle sue menate sul superuomo giapponese.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Mishima racconta, in "Confessioni di una maschera", di masturbarsi davanti alle immaginette di San Sebastiano, trovate nella sua parrocchia: dice che lo eccitano tutte quelle frecce che trafiggono la carne del giovine, sensualissimo santo. Purtroppo non può sapere che a nessuno importa...
  • Yukio Mishima è adorato dagli emo, che non hanno letto nulla di suo, ma sanno che si è suicidato.
  • Si racconta che sua moglie, dopo la morte dello scrittore, si sia data alle orge più fastose della Tokyo-bene.
  • Pare che, per via dei suoi immensi muscoli del collo, degni del miglior lottatore di Wrestling, la decapitazione che concluse il seppuku richese una decina di colpi, per la gioia degli spettatori.
  • Contrariamente a quel che si crede, non è imparentato con Jin Kazama.

Vedi anche