Matteo Renzi
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| Matteo Renzi assieme al suo Vice-sindaco | |
| Sindachino di Firenze | |
| Mandato A partire da quando la mamma gli da il permesso | |
| Preceduto da | Qualcuno che era troppo vecchio |
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| Succeduto da | Il Vice-sindaco |
| Partito politico | Sicuramente non il PD |
| Tendenza politica | Gggggiovane |
| Nascita | 11 gennaio 1999 |
| Coniuge | La sua fidanzatina |
| Religione | Culto di Apple |
Matteo Renzi (11 gennaio 1999) è un politico italiano, e con ciò ho già detto tutto. È considerato "il nuovo che avanza", nel senso che di persone come lui ce ne sono troppe, e perciò deve essere buttato nella spazzatura.
Nel 2009, alla veneranda età di 10 anni, diventa sindaco di Firenze; la carica gli viene conferita da Mike Bongiorno dopo aver vinto per cinque volte di fila a Genius, in molti credono che in realtà fosse andato alla ruota della fortuna, ma questa è solo una leggenda metropolitana, perchè il piccolo Matteo non era abbastanza grande per parteciparvi.
Biografia
Matteo Renzi nasce a Firenze nel 1999, appena nato coglie l'occasione per rimproverare l'ostetrica sessantacinquenne di occupare un posto di lavoro che avrebbe potuto avere una persona più giovane. Per ripicca l'ostetrica non gli cambiò il pannolino per tutta la sua permanenza in ospedale.
Alcuni anni più tardi Matteo chiese ai suoi genitori di comprargli un frigo a pedali giocattolo che gli piaceva molto, al rifiuto di questi, Renzi li accusò di portare avanti una politica oppressiva nei confronti della corrente più giovane della famiglia e di non rispettare le libertà costituzionali che anche un bambino aveva il diritto di possedere. E poi quel frigo a pedali ce l'avevano tutti i suoi amici.
All'età di sei anni cominciò a frequentare la scuola elemetare, sfortunatamente venne bocciato al primo anno. Fu in questa occasione che il piccolo Renzi organizzò la sua prima convention alla Stazione Leopolda di Firenze denominata: "Prossima Fermata: seconda elementare", in cui denunciò il sistema corrotto della scuola italiana che non premia la meritocrazia, ma solo gli alunni più abbienti. Le maestre pur di non sentirlo più decisero unanimemente di promuoverlo in seconda elementare. Renzi continuò ad organizzare queste manifestazioni con cadenza annuale, fu così che riuscì a proseguire la scuola senza aver mai aperto un libro.
