Ospedale
L'ospedale è quel luogo ameno dove i vecchi amano ritrovarsi in compagnia. Di solito ci entri con le tue gambe e ci esci coi piedi in avanti.
Esistono due tipi di ospedali: quelli privati e le catapecchie (altrimenti chiamato ospedale pubblico).
Giornata tipo in un ospedale pubblico
Entri per curarti un taglio sul braccio e già all'entrata devi lottare contro una mandria di matusalemme cateteremuniti che ti attaccano con vari “scusi, sa dove si curano le unghie incarnite?” oppure ”può cambiarmi il pannolone?” scambiandoti puntualmente per un'infermiera anche se sei un maschio. Riuscito a sfuggire alla massa in decomposizione e trovato finalmente qualcuno che può aiutarti, purtroppo esci con l’ano che brucia e DUE tagli sul braccio. Se sei abbastanza giovane da poter aspettare otto anni per una visita medica, ami dormire in corridoio sopra una barella e non ti impressiona dividere il bagno con una famiglia di pantegane allora l’ospedale pubblico è il posto che fa per te.
Giornata tipo in un ospedale privato
Dopo essere stato nell’ospedale pubblico decidi di provare quello privato; appena entrato ti sembra di essere a casa di Silvio Berlusconi: piante esotiche all’entrata, un buon odore di Mastrolindo al limone come se ogni giorno il pelatone venisse a pulire di persona e per finire infermiere professionali che se le chiami a qualsiasi ora si limitano a bestemmiare fra i denti, e non lo faranno ad alta voce come avviene nelle strutture pubbliche. Il medico ti visita e ti fa una medicazione con 2 garzette e un po' di sputo, per sicurezza però ti fa fare quegli 8-10 esami da tutti gli amici di tutte le specialità: ti senti meglio e grato di aver avuto la brillante idea di far un salto in quel paradiso. Prima di uscire però devi recarti alla cassa: “sono 1983€ e 52 centesimi”. Finalmente esci con il braccio sistemato, ma adesso è il tuo conto in banca a doversi ricoverare d'urgenza. Complimenti, è stata proprio un'ottima idea!
N.B. qualsiasi, e dico qualsiasi, problema che sia più complicato del taglio sul braccio di cui sopra sarà indagato con un numero di accertamenti del costo comparabile con quello di una portaerei nucleare, dopodichè sarà trattabile e curabile esclusivamente in un ospedale pubblico.
Strutture ospedaliere
L’ospedale presenta al suo interno varie strutture per confondere il malcapitato e spaventarlo il più possibile prima di visite mediche/ operazioni/ ricoveri/ concorsi a premi/ scommesse/ o morte:
L'ingresso
L'ingresso dell'ospedale è un luogo onirico e mutevole, a causa di ciò qualsiasi paziente se ne dimenticherà immediatamente e comincerà a girare disperato alla ricerca di un modo per uscire. Ogni singolo paziente disperso in un ospedale è assolutamente convinto che l'uscita principale sia una minuscola porticina taglilafuoco ubicata nei sotterranei. A custodire l'accesso alla struttura c'è un povero portinaio (spesso molto tonto) che dovrebbe aprire cancelli, controllare chi entra od esce e soprattutto dare informazioni, ma la maggior parte delle volte non conosce neanche dov'è il bagno e non si accorge che una vecchio fiorino travestito da ambulanza suona da ore in attesa che gli venga aperto il cancello per soccorrere l'ormai defunto paziente; quindi meglio lasciar perdere e rivolgersi alla...
Reception
Luogo dove tu puoi scommettere quanti decessi ci saranno oggi oppure puntare tutto il malloppo che hai sul medico che causerà più casi di malasanità rispetto agli altri, ma comunque le scommesse piu gettonate sono le gare sulle sedie a rotelle che si corrono ogni giorno (festivi compresi) nei corridoi dei reparti dopo le 16:00 quando gran parte del caos mattutino è scemato e i pazienti possono organizzare corse clandestine in barelle o sedie a rotelle. Inoltre si puo scommettere anche sull'infermiera di turno, medico di turno o inserviente, gioco molto gettonato nei reparti di degenza. Ma la reception è anche il luogo dove si puo sapere tutto e dico tutto sul gossip ospedaliero: non solo chi è ricoverato, ma anche del primario che se la fa con l'infermiera di turno, o del chirurgo vedovo (chissà perché?) che se la fa con la dottoressa della rianimazione, o di amori clandestini tra gli anfratti del reparto di radiologia.
Sala d'aspetto
La sala d'aspetto è quel posto dove la noia regna incontrastata. La massa di vecchietti, signore/i e bambini è sempre inversamente proporzionale al numero di sedie presenti, tanto da far sembrare il misero stanzino adibito a "sala d'attesa" un centro d'accoglienza iperaffollato. Dopo aver trovato un microscopico posticino su cui appoggiare una chiappa inizia la lunga e snervante attesa. Provare a leggere le riviste che ormai giacciono lì da troppo tempo è del tutto inutile perché ormai le hai già lette quattro anni fa, quando sei venuto in ospedale per una visita di controllo e ora sei lì per ritirare i risultati. Un'altra caratteristica delle sale d'aspetto è la quantità immensa di avvisi affissi ai muri, alle porte o in qualunque spazio vuoto:
- Il medico sta visitando. Parlare a bassa voce.
- Il dottore è temporaneamente assente. Per casi urgenti rivolgersi al bar.
- Per gli appuntamenti medici rivolgersi al numero 345672 ... Oops non mi ricordo più ...
- Per gli appuntamenti con l'infermiera lasciare il proprio numero nell'ampolla di fianco.
- Per appuntamenti privati con il dottore lasciate il vostro numero qui.
- Per le visite esterne rivolgersi all'interno.
- Non si prescrive il Viagra. E non si danno campioni gratuiti.
- Blocco Operatorio: ingresso riservato solo al personale medico e al ragazzo del bar.
- Vietato fumare (tranne ai medici e al personale infermieristico).
Pronto soccorso
Il Dipartimento d'Emergenza e Accettazione, noto alla plebaglia con il termine di Pronto Soccorso, è un luogo di aggregazione che ogni ospedale offre ai propri pazienti per crepare a spese del sistema sanitario nazionale, ma a una precisa condizione: aspettare il proprio turno! Già, perché a qualsiasi orario si vada c'è sempre una marea di gente che è arrivata prima di te per le più disparate cause: da un gravissimo taglietto a una mano a una lieve e passeggera emorragia. Quindi sei costretto ad aspettare ore e ore finché non arriva il tuo turno. A questo punto si presentano due possibilità: o sei morto o non ricordi piu il motivo per cui sei venuto.
Sala visite
Dopo aver aspettato mediamente 12-16 ore, se va bene, eccoci finalmente alla "sala visite"; una piccola e angusta stanzetta dotata di lettino, scrivania e un computer modello HH (Homo Habilis) dove il dottore stampa le ricette e inserisce i dati dei pazienti, quando funziona. Ecco, qui esponi i tuoi problemi a medici espertissimi, sempre a tua disposizione, che ti aiuteranno secondo scienza e coscienza:
- Vecchietto: “Dottore, io non riesco più a urinare!”
- Dottore: “quanti anni ha?”
- Vecchietto: “novantadue!”
- Dottore: “allora ha già pisciato abbastanza!”
- Mamma: “Dottore, mio figlio ha bevuto mezzo litro di benzina. Che può fare?”
- Dottore: “Se va piano anche 15 chilometri!”
- Donna: “Dottore guardi, quando tocco qui sento molto dolore. Cosa posso fare?”
- Dottore: “Non si tocchi, signora!”
- Donna: “Dottore, io soffro di meteorismo, cosa devo fare?”
- Dottore: “Tanto per cominciare, vada a scoreggiare fuori di qui!”
Blocco Operatorio e Sala Operatoria
La sala operatoria è il luogo di ritrovo dei macellai (altrimenti detti "chirurghi") dove si affettano uomini, donne e bambini, ma anche feti, su ordinazione del cliente. Questo dovrebbe essere il reparto sterile per eccellenza, sempre disinfettato, dove neanche il piu coraggioso dei germi si sognerebbe di entrare; assolutamente pulito e senza un granello di polvere. Seh... nel paese delle favole. In realtà il blocco operatorio è costituito da un numero variabile di stanze operatorie e un infinità di anticamere dove il paziente, disposto su una barella, è teneramente guidato da un'infermiera miope che lo sballotta di qua e di là. Una volta arrivato nell'anticamera della sala operatoria, il paziente viene abbandonato a se stesso ad aspettare di entrare in quella stanza infernale. Dopo circa una mezz'oretta il povero malcapitato viene finalmente fatto entrare e "delicatamente" adagiato su un "comodissimo" lettino operatorio, dopodiché viene attaccato con una quantità indefinibile di fili affinché non si muova e poi finalmente sedato, così i chirughi possono operare in pace.
Da notare che l'eventuale presenza di residui di cibo sulla medicazione dopo un intervento chirurgico piuttosto lungo è da ascrivere agli affamati medici che non disdegnano di usare il paziente come tavolo da pic nic per un breve spuntino intra-operatorio.
Il Reparto
il reparto è quel bellissimo luogo dove il povero malcapitato paziente bisognoso di cure per un qualche tempo, viene ricoverato o rinchiuso o ancora spedito dal medico del pronto soccorso che ha una vaghissima idea di cos'abbia il paziente. A seconda dei punti di vista. Di reparti ne esistono moltissimi e costituiscono la parte principale della struttura ospedaliera, tanto da formare un vero e proprio universo parallelo dove spesso si perdono i poveri malcapitati che magari dovevano presentare una ricetta o andare a trovare un vecchio zio all'obitorio. Dopo le ore 17:00, quando ormai i medici, la caposala e i rompiscatole mattutini se ne sono andati i degenti si divertono a organizzare di tutto per animare la monotona vita ospedaliera: dalle bische clandestine di poker degenti contro infermiere alle corse per i corridoi in sedie a rotelle. Volendo si può giocare anche a freccette con le siringhe o a pattinare sull'asta portaflebo.
Reparti principali
- Medicina: dove vengono ammucchiati pazienti con ogni genere di problematiche, dal febbrone alle emorroidi.
- Pediatria: di solito il reparto piu colorato dell'ospedale, è abbellito da splendidi graffiti a pennarello eseguiti dagli stessi pazienti (con mamme poco civili) e di solito dotato di una piccola sala giochi per far divertire i piccoli pazienti con i resti dei pochi giocattoli presenti. Dovrebbe essere a misura di bambino, ma spesso non dispone neanche di una culla o di un lettino.
- Ostetricia e Ginecologia: dove le signore aspettano che il loro pargoletto venga al mondo, mentre i mariti vengono trasportati d'urgenza nel reparto di rianimazione. Ecco perché molto del lavoro dei medici che assistono al parto è più sul futuro papà che sulla mamma e sul nascituro.
- Chirurgia: dove il paziente appena affettato dal chirurgo di turno viene curato e assistito nel suo dolce risveglio, infatti dopo cinque minuti di lucidità, in preda a dolori di ogni sorta, chiederà, tra mille imprecazioni, un antidolorifico, la morfina o di essere sedato di nuovo. Di norma nessuno lo ascolta.
- Urologia: il reparto che fa da teiera a tutto l'ospedale. Di solito è pieno di vecchietti con problemi alla prostata, incontinenti o cateterizzati, che chiedono in continuazione di andare in bagno o che se la fanno sotto. Insomma, è un pisciatoio.
- Gastroenterologia: dove si curano mal di pancia di ogni sorta: dallo scacazzo continuo a chi si è mangiato un manzo con tutte le corna ed ora ha due buffe protuberanze sullo stomaco (o gli saranno uscite nel punto sbagliato ... mah?).
- Ortopedia: dove gente con fratture, slogature, distorsioni, e tendiniti o dolori articolari che non passano con Voltaren verranno rimessi in sesto in quattro e quattrotto. Di routine gli interventi effettuati sulle ossa sane, che presentano il 100% di riuscita.
- Cardiologia: per quelli per cui la tranquillità è un optional e sfogano il loro stress sul povero muscolo cardiaco che sembra una Ferrari. Con tachicardia e pressione a 300 un bell'infarto non lo toglie nessuno ...
- Oncoematologia: reparto a bassissima carica batterica, da far invidia alla sala operatoria, dove i poveri pazienti immunodepressi sono costretti a indossare mascherine da ladro pur di sfuggire ai germi. Sembra un reparto triste, ma in realtà all'interno si organizzano gare di sedie a rotelle, gara delle aste portaflebo o bische clandestine contro il personale.
- Anestesia e Rianimazione: dove i poveracci ridotti davvero male, ma proprio male, vengono ripresi per i capelli poco prima di accedere al paradiso e mantenuti in vita grazie a una moltitudine d macchine, o dove i pazienti appena affettati vengono sorvegliati (si fa per dire) durante il risveglio.
La stanza di degenza
La stanza di degenza è quell'ambiente dove il paziente passerà i suoi giorni in ospedale, quella che più o meno diventerà il surrogato di casa sua per qualche tempo. Di solito il paziente medio si aspetta una cospicua camera singola, con bagno all'interno e dotata di tutti i comfort o quasi. Invece all'entrata trova un vecchio letto con un materasso antidecubito con inclusa la fossa delle marianne e rifatto con lenzuola di puro cotone made in Pakistan che avvolgono il paziente in una nuvola di pulviscolo a ogni minimo movimento, un armadio e un comodino con scomparti non puliti da decenni, un minuscolo tavolino da un metro per un metro e una vecchia poltrona estendibile che accoglierà il malcapitato assistente del paziente che uscirà con un infinito set di torcicolli e dolori alle ossa. Passando al bagno ci sono una moltitudine di macchie gialle di sinistra provenienza, il lavandino che gocciola e naturalmente la totale mancanza di carta igienica (una vera rarità nei reparti) e delle salviette; naturalmente la camera verrà divisa con un altro paziente che se sei fortunato sarà un vecchietto incontinente che ha il bisogno di usare il pappagallo 15 volte al giorno o alla peggio un malato di dissenteria con vomito e diarrea che deve essere cambiato una decina di volte al dí e il tutto senza separé, perché è un optional introvabile!
Obitorio
Noto anche col nome di mercatino nero d'organi, questo allegro reparto è una macelleria per cadaveri. Il lunedì mattina apre al pubblico per un commercio equo e solidale di visceri usati, ma ancora in buono stato. Non si accettano prenotazioni, ma è gradito il pagamento in contanti o in natura. Si consiglia di munirsi di una borsa frigo per il ritiro della merce; non si effettuano consegne a domicilio. È possibile inserire annunci in una bacheca appesa all'ingresso:
- " Alcolista dona pene di 22cm in cambio di mezzo fegato"
- " Nano fascista cede cervello nuovo mai usato in cambio di coscienza pulita"
- "Omosessuale scambia madre quarantenne con retto nuovo di zecca"
- " Scambio rene destro (doppio) con rene sinistro"
Chi lavora
NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Ospedale.
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Ti potrà sembrare strano, ma in un ospedale lavorano moltissime persone, anche se sono, per la maggior parte del tempo, impiegati a farsi i cazzi loro. Ecco chi ti capiterà di incontrare in un ospedale solo se hai fretta perche nel caso ti servisse qualcuno si saranno tutti volatilizzati misteriosamente:
- Medico: quello con megalomania, che cerca di uccidere/curare i malcapitati pazienti.
- Chirurgo: macellaio pazzo per umani.
- Psicologa: quella che rompe i coglioni con le sue teorie di psicologia applicata quando a nessuno gliene può fregare un czzo.
- Non Medico: lo schiavo del medico, costretto ai lavori più umilianti[1] e alle pratiche infermieristiche[2]
- Caposala: l'infermiera capa suprema, specializzata a torturare il povero personale infermieristico organizzando turni massacranti.
- L'inserviente: il poveraccio adibito a servire la sbobba, andare su e giù per le scale dell'ospedale a consegnare foglietti di tutti i tipi [3] e raccogliere vomiti e scacazzi dei pazienti.
- La signora delle pulizie: quella che
dovrebbepulire l'ospedale ... - Personale amministrativo
- La Signora in Giallo
- La signora in nero
La giornata tipo di un degente
Ore 8:00. Dopo essersi ripreso dallo choc mattutino, eccolo godersi la colazione con una mini-tazza di latte con l'unica zolletta di zucchero che passa la struttura.
Ore 10.00. Finalmente arrivano i medici (o meglio una squadraccia di camici bianchi) ad informarlo sul suo pessimo stato di salute e divertendosi a torturarlo/visitarlo.
Ore 12:00 ma anche prima. È l'ora della Pappa! O meglio della sbobba![5].
Ore 12:15. L'inserviente viene a togliergli il piatto da sotto il naso.
Ore 17:00. Evvai! Adesso ci si diverte! È l'ora delle gare di sedie a rotelle, delle corse sulle barelle e delle bische contro gli infermieri di turno!
Ore 18:00. Di nuovo ora di merenda/cena.
Ore 19:00. Ricomincia il divertimento!