Zero
Lo zero è il numero preferito dalle famiglie italiane.
Lo zero è:
- un numero intero, ma si può trovare anche parzialmente scremato o a lunga conservazione
- un numero cardinale, anche se non ha mai preso i voti
- un numero pari, nonostante le proteste dei dispari
- non è né positivo né negativo, ma prende la vita con nonchalance
- è un numero intero relativo e reale, ma non razionale perché, come tutti sanno, non può stare al denominatore, pena la morte.
Proprietà
Esso ha delle proprietà organolettiche e vitaminiche che lo rendono facilmente digeribile da tutti.
Proprietà commutativa
- qualsiasi numero + 0 = qualsiasi numero
La suddetta operazione porta a conseguenze impreviste per la matematica, come
4 + 0 = 5,
essendo sia 4 che 5 due numeri qualsiasi.
Proprietà moltiplicativa
- qualsiasi numero x 0 = 0
La suddetta proprietà rende lo zero uno dei numeri preferiti dagli studenti italiani. È grande infatti la gioia dello studente quando si vede assegnate operazioni come
( 671 / 541 + sen 15 - 54 log 22 ) x 0
Insomma lo zero è molto amato proprio perché rende i calcoli più semplici e briosi.
Proprietà dividenditivitiva
Ma tutte le gioie portano delle amarezze, e infatti anche lo zero ha un lato oscuro della medaglia. In un rapporto, lo zero non può stare sotto, con grande disappunto dello stesso zero e di sua moglie, che ha fatto ricorso presso la Suprema Corte di Strasburgo per i diritti civili e incivili. Negli ultimi anni l'intervento dell'Unione Europea sembra aver posto fine a tali discriminazioni e la comunità scientifica è stata costretta a rispettare le norme per il rispetto delle scelte sessuali dei cittadini europei e a permettere anche allo zero di stare sotto durante un rapporto.
Prima dell'intervento della UE, l'impossibilità di fare l'operazione era espressa matematicamente con la seguente simbologia:
- qualsiasi numero / 0 = bocciato
Tale assurda regola ha un'origine molto semplice: nessun matematico sa rispondere alla fatidica domanda
Così, per nascondere la loro ignoranza, gli stessi matematici hanno deciso che tale operazione è vietata. Chiunque scriva
a / 0
viene bannato a vita dall'albo dei matematici, scacciato con disonore, sputato addosso e la sua tomba verrà usata come tana per l'accoppiamento delle marmotte. Inoltre gli viene vietato l'ingresso in tutte le università, proprio come è successo a Benedetto XVI quando ha cercato di entrare a La Sapienza.
Tipiche risposte alla domanda: "quanto fa un numero diviso zero?"
- Zero
- Niente
- Nessuno
- ...
- Posso andare un attimo in bagno?
- Professoressa, veramente io ieri non ho potuto studiare, sono stato male con la pancia
In realtà l'unica vera risposta da dare è: non si può fare.
Qualche simpatico saccente potrebbe invece dirvi che un numero diviso zero fa infinito. In realtà un tizio che dice una cosa del genere è solo un povero pirla.
Altre proprietà che fanno sempre comodo
- 0 x 0 = 0
- 0 + 0 = 0
- sen 0 = 0
- cos 0 = 0
- log 0 = 0
- a0 = 0
- 00 = 1
Zero nella storia
È convinzione comune che i romani non conoscessero lo zero e che i maya avessero circa una quindicina di zeri. In realtà la prima documentazione ufficiale su uno zero è un antico papiro arabo che raffigura una lettera O scritta male. In ogni caso, se servirà a qualcuno per sentirsi più tranquillo, il "teorema degli zeri" ci assicura che gli zeri esistono, bisogna solo trovarli...
Zero nella filosofia
Lo zero è stato sempre considerato il simbolo del vuoto o del nulla. Secondo Pitagora lo zero non ha valore ma è solo un'astrazione mentale. Laplace portò tale affermazione alle estreme conseguenze sostenendo che, se lo zero ce lo siamo solo immaginato, significa che è un numero immaginario: quindi 02 è un numero negativo.
La religione cattolica nega l'esistenza dello zero, in quanto lo zero è la rappresentazione matematica del nulla o del niente, ma tutto è Dio, quindi se lo zero esiste, allora anche il nulla esiste e fa parte del tutto, e quindi fa parte di Dio, e quindi Dio sarebbe nulla. Essendo un'affermazione assurda, lo zero non esiste.
È per tale motivo che nel 1576 Papa Gregorio IV 2 proibì le sottrazioni.
Nel 1617, con una bolla emanata da un'infezione, Papa Pio 0,5 reintrodusse l'uso delle sottrazioni, ma solo se il sottrattore era minore del sotrattuto, altrimenti si andava all'inferno.
Nel 1771, con l'enciclica De Zero et alia catzata Papa Pio Pi Greco sostenne la necessità di fondare una nuova matematica e di sputare sulle tombe di Giordano Bruno e Galileo Galilei.
Infine, durante l'omelia del 15 dicembre 2007, Papa Benedetto XVI avrebbe preso una posizione definitiva sull'argomento sostenendo:
A tale annuncio sono susseguite dichiarazioni di sdegno e sgomento nella comunità ateo-scientifica italiana, che avrebbe messo sull'indice del libro del rogo il Papa e tutto il Vaticano.
Paragrafi davvero interessanti copiati da Wikipedia[1]
Contare da 1 o da 0?
Ma chi se ne fotte.
Distinguere lo Zero dalla lettera O
Tale questione rappresenta una delle più annose problematiche della semiotica contemporanea, anche se non so cosa significhi. La confusione tra i due simboli genera numerose problematiche quando si ricevono fogliettini su cui è indicata una password, un codice segreto o un numero di telefono. È facile infatti confondersi e digitare il numero 32O 546 OO OO, ingenerando spiacevoli equivoci.
Per tale motivo in Austria, conoscendo la stupidità dei propri cittadini, il governo ha proibito di usare la O sostituendola in ogni parola con la Ü.
Provvedimento simile è stato attuato nel 1966 in Però (oggi Perù).
Zero nella musica
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