Lamberto Dini: differenze tra le versioni
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Il '''Lamberto Dini''' è un viscido [[anfibio]] che popola i paludosi acquitrini del [[Centro|Centro italiano]] e che trascorre il suo tempo passando da una sponda all'altra della palude, a volte contemplando la sua inutilità, a volte cibandosi dell'[[epidermide]] di politici morti.
[[File:Dini ok.jpg|thumb|Dini imita Fonzie: "''EHI!''"]]▼
==Storia==
▲[[File:Dini ok.jpg|thumb|Dini imita Fonzie: "''EHI!''"]]
Il Lamberto Dini è diventato famoso grazie a un esemplare della sua specie, che è riuscito a emergere dal suo viscidume e a sedere sugli scranni più alti della politica italiana senza che nessun [[elettore]] si ricordi di lui, ma lasciando una appiccicosa [[bava]] di [[lumaca]] al suo passaggio. Il suo nome è salito alla ribalta quando divenne vicepresidente della [[Banca d'Italia]], grazie alla raccomandazione del suo fratello più famoso, l'[[ipnorospo]].
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Nel [[1995]] però il governo Berlusconi cadde e fu necessario creare un governo di transizione fino alle [[elezioni]] successive; la scelta cadde su un individuo [[anonimo]] che sarebbe stato facilmente dimenticato dall'[[opinione pubblica]]: fu quindi scelto proprio Dini.
[[File:Dini burns.JPG|thumb|Dini al governo e sulla foto della [[patente]].]]▼
===La parentesi col centro-sinistra===
▲[[File:Dini burns.JPG|left|thumb|Dini al governo e sulla foto della [[patente]].]]
Con il passare del tempo il suo potere all'interno dello Stato aumentò, riuscendo a far entrare nelle istituzioni pubbliche tutti i suoi amici ranocchi, fino a quando il suo [[clientelismo]] trovò riconoscimento nel successivo governo, il primo [[governo Prodi]], in cui ebbe il ruolo di [[Ministro degli Esteri]].
La sua bruttezza e il vizio di mangiare le mosche in pubblico usando la sua lunga lingua diedero una pessima immagine dell'Italia durante quegli anni.
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Attualmente si dice che Dini stia covando nell'ombra organizzando un ritorno in grande stile nel ruolo di ''Ministro delle politiche faunistiche degli acquitrini'' all'interno del prossimo governo, di qualunque schieramento sia.
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Immagine:Rane.jpg|La famiglia Dini.
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{{cronologia|[[File:Stemma_Italia.png|50px]]<br />'''[[Presidente del consiglio]]'''<br />[[1995]] - [[1996]]|[[Silvio Berlusconi|Papi I]]|[[Romano Prodi|Mortadella]]}}
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Il Lamberto Dini è un viscido anfibio che popola i paludosi acquitrini del Centro italiano e che trascorre il suo tempo passando da una sponda all'altra della palude, a volte contemplando la sua inutilità, a volte cibandosi dell'epidermide di politici morti.
Storia
Il Lamberto Dini è diventato famoso grazie a un esemplare della sua specie, che è riuscito a emergere dal suo viscidume e a sedere sugli scranni più alti della politica italiana senza che nessun elettore si ricordi di lui, ma lasciando una appiccicosa bava di lumaca al suo passaggio. Il suo nome è salito alla ribalta quando divenne vicepresidente della Banca d'Italia, grazie alla raccomandazione del suo fratello più famoso, l'ipnorospo.
Ministro con Berlusconi
Un giorno la sua famiglia si trasferì nel laghetto della villa di Silvio Berlusconi; lì però fu sterminata dagli struzzi allevati nel giardino. Silvio Berlusconi, per sdebitarsi, decise di farlo entrare nel 1994 nel suo governo con l'incarico di Ministro del Tesoro in Fondo allo Stagno.
Nel 1995 però il governo Berlusconi cadde e fu necessario creare un governo di transizione fino alle elezioni successive; la scelta cadde su un individuo anonimo che sarebbe stato facilmente dimenticato dall'opinione pubblica: fu quindi scelto proprio Dini.
La parentesi col centro-sinistra
Con il passare del tempo il suo potere all'interno dello Stato aumentò, riuscendo a far entrare nelle istituzioni pubbliche tutti i suoi amici ranocchi, fino a quando il suo clientelismo trovò riconoscimento nel successivo governo, il primo governo Prodi, in cui ebbe il ruolo di Ministro degli Esteri. La sua bruttezza e il vizio di mangiare le mosche in pubblico usando la sua lunga lingua diedero una pessima immagine dell'Italia durante quegli anni.
Dal 2001 in poi è rimasto nascosto nel fogliame della Margherita e successivamente è entrato nel PD. Dini ha trascorso quindi più di 10 anni tra le fila del centro-sinistra, ricevendo poltrone per sé e per i suo amici. Per ricambiare questo affetto è stato tra i fautori della caduta del secondo governo Prodi. In realtà ha deciso di lasciare il centro-sinistra per dimostrare a sé stesso che conta ancora qualcosa nella vita.
Come parziale giustificazione di questo tradimento, ricordiamo anche che in quel periodo Dini era turbato dall'inchiesta nei confronti della povera moglie, una casalinga figlia di un imprenditore miliardario, accusata di banali reati come:
- rubare le caramella a un bambino;
- investire un cane randagio;
- bancarotta fraudolenta.
Insomma, le solite accuse della magistratura giacobina fatte per infangare i poveri politici onesti.
Attualmente si dice che Dini stia covando nell'ombra organizzando un ritorno in grande stile nel ruolo di Ministro delle politiche faunistiche degli acquitrini all'interno del prossimo governo, di qualunque schieramento sia.
Le immagini di famiglia
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La famiglia Dini.
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Il figlio scemo di Dini.
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Dini con la moglie.
Preceduto da: Papi I |
Presidente del consiglio 1995 - 1996 |
Succeduto da: Mortadella |