(Quelli che riescono a finire solamente i libri di Baricco)
« Entrambi abbiamo contribuito all'evoluzione della lingua italiana lavando i nostri panni: io in Arno, lui in una lavanderia a gettoni. E per giunta sbagliando programma. »
« L’orbita di ciascun pianeta attorno al Sole è un’ellisse e il Sole non si trova al centro ma in uno dei due fuochi di tale ellisse. L'altro fuoco è rappresentato da Alessandro Baricco »
(Prima legge di Keplero)
« Io so' io e voi non siete un cazzo! »
(Baricco su sè stesso)
Alessandro Baricco è il nome d'arte dell'angioletto che si vede campeggiare sopra alcune tombe o nelle fontane dei parchi pubblici, del puttino dei quadri rinascimentali, dell'autore di numerosi libri di successo.
Ricciolino e paffutello, sembrerebbe una sorta di incrocio tra Giovanni Allevi ed Enrica Bonaccorti, ma più intelligente[1]. Parente stretto dei nani da giardino, ha però un design molto più ricercato essendo stato scolpito e cesellato da Michelangelo e Bernini, dove per Michelangelo si intende Rampulla, ex portiere dell'Atalanta e della Juventus. Dagli illustri padri ha ereditato la creatività e la genialità moltiplicandole all'ennesima potenza, tanto che una giuria di esperti presieduta da Corrado Augias ha decretato di datare dal giorno della sua nascita la fine del Medioevo e l'inizio Rinascimento, mentre il pubblico da casa[citazione necessaria] aveva votato per Nino Bonocore e il sondaggio della Gazzetta optato per Ibrahimovic
Anche nella scelta dei copricapi Baricco mostra la sua creatività.
I campi d'azione nei quali spazia ed eccelle Baricco sono innumerevoli, anche se lui si schernisce e si vanta di essere divin conoscitore solamente di musica, letteratura americana, enologia, gioco degli scacchi, calcio, il fatto che tifi il Toro alimenta alcuni sospetti[2], antiquariato, onanismo, priapismo e altre quattrocentododici discipline.
« Non è solo uno scrittore eccezionale, ma un uomo coltissimo e raffinato come non se ne vedevano dal Cinquecento. »
(Utente anonimo - curiosamente con lo stesso IP utilizzato da Alessandro Baricco - in un forum dedicato allo scrittore)
Letteratura
Le origini del Baricco scrittore sono sempre state fumose per via dell'innato riserbo in cui l'autore si è chiuso, ma era chiaro a tutti che il suo presunto libro di esordio non fosse stato per niente il primo.
Quando propose il magnifico Castelli di nebbia l'editore lo guardò strano:
« Che cacchio è? »
La stampa non era stata ancora inventata, era il lontano 1991, ma dopo una breve spiegazione baricchiana l'editore si convinse e alzò il telefono per chiamare Gutenberg.
- Rizzoli Editore: “Guten Haben Herr Guten berg” - Gutenberg: “Ahah, che ridere! Lo sa che è una battuta niente niente banale?”
Dopo alcuni divertenti convenevoli tra persone che si stimavano, Gutenberg finalmente accettò l'invito di Rizzoli a inventare la stampa[3] per poter pubblicare il libro di Baricco. Castelli di nebbia presentava una prosa scorrevole, righe, pagine e capitoli genialmente lasciati in bianco che fecero immediatamente di Baricco un'icona della scrittura creativa.
Ebbro del successo editoriale, cominciò a sfornare libri a ripetizione insistendo con i geniali spazi bianchi, tagliando creativamente le frasi a metà, ripetendo miticamente lo stesso passo decine di volte, facendo - sempre genialmente - una copertina diversa per ogni copia del libro, pubblicando creativamente lo stesso romanzo due o tre volte cambiando solo il titolo che naturalmente non ha mai avuto nulla a che vedere con la storia raccontata.
Attenzione, inizio spoiler.
Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.
- M. Suzy si scandalizzò: “Il titolo non ha mai avuto nulla a che vedere con la storia raccontata?” - Manolo schernendosi non s----do mai come com*****rsi con lei: “Beh, almeno mi pare”
- M. Suzy si
Questa voce sull'argomento arrabbiò non è che uno schizzo.
Contribuisci al suo aborto sviluppo secondo le convenzioni di Nonciclopedia. Argomento "arrabbiò" non riconosciuto. Per vedere le categorie esistenti fai clic su "►":
: “Il titolo non ha mai avuto nulla a che vedere con la storia raccontata?” - Manolo, ormai in palese difficoltà: “Beh, ho!? de tto che almeno mi... pare”
- si M. Suzy inalberò: “Il tiloto noN avuto! ha mai nulla achevederecon la storia raccontata?” - Manolo si arrese: “Beh, no, sì, non volevo dire qu3st0”
"Eloi, Eloi, lemè sabactè ni?", cioè: "Dio mio, Dio mio, come ti sei permesso?"
M. Suzy e Manolo sono i personaggi principali dell'ultimo libro di Baricco intitolato È mouse che parla principalmente dell'autore, in modo metafuorico e metà dentrico, da un punto di vista neutrale: quello dell'autore stesso. Manolo è l'alter ego di Baricco, Suzy è la sua parte femminile, il mouse non c'entra un accidente. La vicenda si svolge in Palestina dove Manolo va in giro con un seguito di dodici scrittori di infimo grado che pendono come la Torre di Pisa dalle sue labbra disegnate anacronisticamente da Raffaello. Tra i dodici seguaci pendenti si nasconde una donna, Maria Suzy, che si veste come un uomo e si fa chiamare - per non destare sospetti - Maria Giovanni. Manco a dirlo, M. Suzy è l'amante segreta di
Questa voce sull'argomento Gesù non è che uno schizzo.
Contribuisci al suo aborto sviluppo secondo le convenzioni di Nonciclopedia. Argomento "Gesù" non riconosciuto. Per vedere le categorie esistenti fai clic su "►":
Questa voce sull'argomento Baricco non è che uno schizzo.
Contribuisci al suo aborto sviluppo secondo le convenzioni di Nonciclopedia. Argomento "Baricco" non riconosciuto. Per vedere le categorie esistenti fai clic su "►":
... di Manolo ed è praticamente lei quella che scrive i libri[4] e che gli suggerisce, tramite auricolare, cosa dire per ammaestrare le folle.
Per Manolo la fine sarà tragica, ma non voglio esagerare con lo spoiler, basti dire che morirà dopo un breve ma durissimo scambio d'idee col Padre e che Maria Suzy dopo aver fondato l'Opus Dei si risposerà con Monsignor Milingo[5].
La trama è finita, leggete in pace.
La critica
I rapporti tra la critica e Baricco sono sempre stati burrascosi: se da una parte ha osannato il suo genio creativo, dall'altra ha inneggiato alla sua creatività geniale. Ciò che ai critici non è mai andato giù è la balla che il suo esordio sia stato nel 1991; non è sfuggita al loro occhio allenato la curiosa corrispondenza di stile tra Castelli di nebbia e i Dieci comandamenti ufficialmente attribuiti a Carletto Dio (ghost writer Francesco Mosè). Da questo punto di partenza è stato uno scherzo riconoscere in Baricco l'autore occulto della maggior parte dei capolavori di tutti i tempi ad eccezione di 100 colpi di spazzola prima di andare a letto che, in effetti, è proprio di Dio.
Bocciato alla Scuola Holden per mancanza di creatività e per la ridicola giacca non conforme ai dettami di Dylan Dog, consulente d'immagine di Baricco.
Opere recenti
Castelli di nebbia .
Oh c'è 'a 'omare?, scritto a quattro mani con Panariello
Seta, nessuno ha mai capito di cosa parli, si sospetta si tratti di un arguto messaggio subliminale.
Illi ade interamente in latino; in seguito rivisitato in chiave moderna da un certo Omero con risultati piuttosto modesti.
Next city un doppio dal vivo con Ellade Bandini[9] alla batteria.
Non c'è vento!, biografia non autorizzata del colonnello Giuliacci.
I Bar Bari, più che un romanzo una ricerca sociologica sulla fantasia dei baristi pugliesi.
È mouse, la summa del pensiero baricchiano.
Musica
Baricco, come tutte le persone colte, ama la musica in tutte le sue espressioni, ma dà il suo meglio nella composizione.
« La mia sordità non è mai stata un mistero. Come volete che potessi comporre musica senza sentire che cazzo scrivevo? Ora lo posso ammettere, le mie composizioni sono da attribuire a Baricco »
Tra le sue opere maggiori non possiamo dimenticare I Notturni di Baricco, Le Quattro Stagioni di Baricco, Pippi Calzelunghe, La Quarta e la Nona Sinfonia di Baricco (con il geniale ritornello tarararan; tarararan), la sigla di Porta a porta), Il Baricco di Siviglia con i famosissimi Crescendo baricchiani, L'Aida Traviata da Don Giovanni (con Baricco nella parte di don Giovanni).
Cinema
Cent'anni di storia d'Italia visti con gli occhi geniali e creativi di Alessandro Baricco.
Il mondo della celluloide[locuzione necessaria] ha approfittato del genio baricchiano trasponendo la quasi totalità dei suoi libri per il grande schermo e, non pago, gli ha dedicato numerosi altri titoli tra cui:
Harry ti presento Baricco: strepitosa la scena in cui Baricco finge un orgasmo in un ristorante.
Io ballo con Baricco: l'adolescente figlia degli Aerosmith prende una sbandata per Baricco che nel finale viene seviziato da Steven Tyler.
Totò, Baricco e la malafemmina: "Noio vulevom savuar per andar dove dobbiamo andar, dove dobbiamo andare?", è decisamente una delle scene più celebri della coppia Totò - Baricco.
Alessandro Baricco e il prigioniero di Azkaban: dove Baricco scopre che Sirius Black, oltre che un terribile Animagus, è anche suo terribile padrino. Epico lo scontro finale con Lord Voldemort (interpretato da Stefano Benni).
...e il pluripremiato Baarìcco di Tornatore, nella locandina qui di fianco.
Quentin Tarantino, noto rosicone, ha cercato di aizzargli contro le folle con Kill Baricco Vol. I e II, ma
Questa voce sull'argomento per la sinistra non è che uno schizzo.
Contribuisci al suo aborto sviluppo secondo le convenzioni di Nonciclopedia. Argomento "per la sinistra" non riconosciuto. Per vedere le categorie esistenti fai clic su "►":
è stato un boomerang[citazione necessaria] che gli si è ritorto contro (la popolarità di Baricco è aumentata di sette punti percentuali, secondo Renato Mannheimer).
I rapporti tra Baricco e il cinema non finiscono qui: pare che tutti i fine settimana venda patatine nel Mc Donald's della multisala di Cassano Magnago.
Baricco in matematica
Assioma di generalizzazione esistenziale. Data una formula in un linguaggio del primo ordine , una variabile e un termine che è sostituibile per in , la formula
è valida solo se per si intende Alessandro Baricco.
L'ultimo Teorema di Fermat afferma che non esistono soluzioni intere positive all'equazione:
a meno che non sia uguale ad Alessandro Baricco.
Baricco in pizzeria
Ottime le pizze ai Quattro Baricchi per l'inverno e Pomodoro fresco, Rucola e Baricco l'estate. Da bere una mezza baricca o, per gli astemi, una bariccocacola.