Aerosmith

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« Ah sì, quella della pubblicità dell'amaro!!!! »
(Persona ormai morta che si pronuncia su I don't want to miss a thing degli Aerosmith davanti a un gruppo di loro fan)
« Dude looks like a lady! »
(Steven Tyler su squillo rimorchiata la sera prima)
« It's amaaaaaaazing! »
(Steven Tyler sulla cocaina che ha appena assunto teoria della deriva dei continenti)
Gli Aerosmith.

Gli Aerosmith sono un noto quanto eclettico gruppo musicale; il pentagramma per loro non ha segreti e si sono cimentati con successo in ogni genere musicale, dai cori da stadio ai canti da osteria.

Esordi

Gli Aerosmith (gli Aerofabbro o Fabbri Volanti) iniziarono la loro brillante carriera cantando nel coro della parrocchia e divennero ben presto popolari in tutto il quartiere. Una volta raggiunta la pubertà le loro voci divennero gracchianti e sgradevoli e il prete si vide così costretto a escluderli dal coro. I cinque cominciarono a esibirsi nei locali della zona con il nome di Aerosol, ma non riuscirono a mettersi in luce e fare il decisivo salto di qualità. Casualmente intrapresero la carriera cinematografica, rispondendo a un annuncio in cui si cercavano interpreti per il film Sister Act. Forti della loro esperienza ecclesiastica risultarono assai convincenti durante il provino e vennero assunti; il leader del gruppo Steven Tyler vestirà i panni di una suora di colore.

Gli anni del successo

È l’anno successivo che gli Aerosol hanno l’occasione di presentarsi al grande pubblico: la band partecipa infatti al Festival di San Remo nella sezione Giovani attirando l’attenzione di pubblico e critica; il trionfo sembrava ormai certo, ma la sera della finale risultarono positivi al test antidoping e furono così inevitabilmente squalificati (cioè dati in pasto agli squali, così come prevede la tradizione del Festival). Solo Vasco Rossi qualche anno dopo risulterà essere più dopato del quintetto.

Gli Aerosol non si persero d’animo e rinacquero dalle propri ceneri: cambiarono il loro nome in Aerosmith e cominciarono a suonare il liscio nelle principali balere emiliane. E proprio in questi anni ottennero la definitiva consacrazione: raggiunsero l’apice della loro carriera componendo una serie di successi, da “La mamma di Rosina” a “Reginella Campagnola” e naturalmente il capolavoro “Madonnina dai riccioli d’oro”. Le loro canzoni scalarono le classifiche superando nelle vendite gruppi del calibro dei Ricchi e Poveri. Indimenticabili rimangono inoltre gli assoli di fisarmonica di Joe Perry. Ma questi sono anche tristemente noti come gli anni dell’abuso di Lambrusco e nelle loro performance le loro gambe appaiono spesso poco stabili.
Steven Tyler a confronto con il suo padre naturale

Anni recenti

Un fan degli Aerosmith assiste a un loro concerto.
Oggi il latino americano sembra farla da padrone nelle balere e gli Aerosmith non cavalcano più la cresta dell’onda come ai bei tempi che furono, ma rimangono sempre un punto di riferimento per le giovani generazioni. Attesissimo è il loro ultimo album anticipato dal singolo radiofonico Bella ciao (cover degli Oasis). È stata inoltre annunciata la presenza di Billy Ballo al loro prossimo concerto.

Formazione

Solitamente gli Aerosmith prediligono un classico 4-4-2, ma in passato hanno sperimentato anche moduli a tre punte. Ecco i componenti della band:

  • Steven Tyler (voce, droghe varie)
  • Joe Perry (fisarmonica)
  • Brad Whitford (vendita hot dog)
  • Tom Hamilton (bassi)
  • Joey Kramer (fa presenza)

Tyler nella più illuminante delle interviste

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

È poco noto, ma la canzone I Don't Want to Miss a Thin doveva originariamente essere la colonna sonora del film Armageddon. Ad essa si preferì però Anima mia dei Cugini di Campagna, ritenuta più adatta al genere di film, così la loro canzone venne utilizzata per la più adatta pubblicità dell'amaro montenegro, che la rese celebre al già vasto pubblico di "ubriaconi" (come se ci si potesse davvero ubriacare con l'amaro montenegro).

Discografia

  • Non sapevamo come chiamarlo, quindi ci mettiamo solo il nome

Il grafico si sbaglierà e scriverà Aerosmith

  • Ti mette le ali

Ancora oggi la Red Bull paga i diritti per avere usato quella frase

  • Ho dei giochi in soffitta

La famosa frase con cui Steven Tyler adescava le ragazze

  • Rocce

Era evidentemente un periodo di scarsa ispirazione

  • Tira una riga

Il retrocopertina dell'album sarà intitolato Se ami la figa

L'album del periodo in cui smisero di drogarsi. Infatti il titolo rievoca il giorno in cui Joe Perry, evidentemente strafatto, parlava con uno specchio che secondo lui aveva preso vita e gli stava confessando di essere un eroinomane

  • Vacanze perenni

Ascoltato al contrario, si può sentire chiaramente la frase Continuate a sognare

  • Una pompa, grazie
  • Lo volevamo leopardato ma ci siamo dovuti accontentare delle pezze di una mucca

Durante le registrazioni cominciarono a manifestarsi delle manie di grandezza. Purtroppo i soldi non erano abbastanza per soddisfarle

  • Nevo Veti

Un ablum pieno di erori di stompa e pronciuncia

  • Premi Play

L'album che proiettò la band verso la fama mondiale, in quanto permise anche a Nonna Pina di usare un lettore CD (e in seguito di registrare la hit sulle proprie tagliatelle)

  • Suoniamo il clacson a Bobo

Dedicato al loro calciatore preferito, Christian Vieri

  • Il diavolo si è sbagliato ancora

Con molta modestia, affermano di aver fatto due patti col diavolo ed essere riusciti a fregarlo per due volte