Roberto Saviano: differenze tra le versioni
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* La [[Mensa universitaria|mensa]] che al giovedì serve polpettoni fatti con gli scarti di lavorazione della Pirelli. |
* La [[Mensa universitaria|mensa]] che al giovedì serve polpettoni fatti con gli scarti di lavorazione della Pirelli. |
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Queste prime battaglie lo rendono una delle persone più note di Napoli, e il cognome Saviano è sulla bocca di tutti (anche se solitamente viene anticipato da prefissi come "Fituso", "Impiccione" e "Figlio di p*****a").<br />In particolare Saviano, con la sua mania di fare la spia alla maestra e con il suo rifiuto di far copiare durante i compiti, si inamica '''Francesco Schiavone''', un pluriripetente che di lì a qualche anno diverrà un boss della camorra.<br />Infervorato da questi successi, Saviano decide di saltare medie e superiori ("È un gesto di sfida alla camorra" dirà più tardi al riguardo "Volevo dimostrare alla popolazione di Napoli che possiamo scegliere da soli il nostro piano di studi") e di iscriversi a [[Facoltà di Lettere|Lettere e Filosofia]], un corso che gli si addice dato che in tale disciplina [[Filosofo|bisogna soltanto parlare per ore e ore senza aver nulla da dire]] <ref>Detto così sembra la trama di ''Gomorra''...</ref>. Anche qui si dimostra uno studente arguto e brillante, e termina in maniera soddisfacente gli studi discutendo la sua tesi (intitolata '''''') in un'aula stranamente deserta <s>dato che i professori erano rimasti a casa per paura di ritorsioni o attentati</s>.<br />Saviano riceve tuttavia i complimenti e il tradizionale bacio accademico dal bidello Salvatore. |
Queste prime battaglie lo rendono una delle persone più note di Napoli, e il cognome Saviano è sulla bocca di tutti (anche se solitamente viene anticipato da prefissi come "Fituso", "Impiccione" e "Figlio di p*****a").<br />In particolare Saviano, con la sua mania di fare la spia alla maestra e con il suo rifiuto di far copiare durante i compiti, si inamica '''Francesco Schiavone''', un pluriripetente che di lì a qualche anno diverrà un boss della camorra.<br />Infervorato da questi successi, Saviano decide di saltare medie e superiori ("È un gesto di sfida alla camorra" dirà più tardi al riguardo "Volevo dimostrare alla popolazione di Napoli che possiamo scegliere da soli il nostro piano di studi") e di iscriversi a [[Facoltà di Lettere|Lettere e Filosofia]], un corso che gli si addice dato che in tale disciplina [[Filosofo|bisogna soltanto parlare per ore e ore senza aver nulla da dire]] <ref>Detto così sembra la trama di ''Gomorra''...</ref>. Anche qui si dimostra uno studente arguto e brillante, e termina in maniera soddisfacente gli studi discutendo la sua tesi (intitolata '''Non sono calvo, mi rado per far capire alla popolazione di Napoli che la camorra non può desidere le nostre pettinature''') in un'aula stranamente deserta <s>dato che i professori erano rimasti a casa per paura di ritorsioni o attentati</s>.<br />Saviano riceve tuttavia i complimenti e il tradizionale bacio accademico dal bidello Salvatore. |
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Dal [[2006]], Roberto Saviano vive in una caserma dei carabinieri <ref>E secondo alcune indiscrezioni lo farebbe senza pagare una lira e a spese di noi poveri contribuenti</ref>.<br />La vita sotto scorta gli ha impedito tutto, in particolare gli appuntamenti settimanali con l'estetista, che preme da tempo per potergli effettuare una depilazione sopraccigliare. |
Dal [[2006]], Roberto Saviano vive in una caserma dei carabinieri <ref>E secondo alcune indiscrezioni lo farebbe senza pagare una lira e a spese di noi poveri contribuenti</ref>.<br />La vita sotto scorta gli ha impedito tutto, in particolare gli appuntamenti settimanali con l'estetista, che preme da tempo per potergli effettuare una depilazione sopraccigliare. |
Versione delle 13:40, 28 ott 2008
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Roberto Saviano (Napoli, 1979-2008) è un noto millantatore e senzatetto italiano, noto per diffuso in tutto il mondo la bufala secondo la quale la camorra non solo esisterebbe ma addirittura tenterebbe di ucciderlo.
Del resto la gente è disposta a tutto pur di comparire come ospite a Porta a porta...
Biografia
Roberto Saviano nasce a Napoli nel 1979. All'epoca la città non era ancora sommersa dalla monnezza ma aveva già numerosi ed evidenti problemi, tra cui i soprusi perpetati dagli spietati clan camorristici e i concerti di Nino D'Angelo.
Roberto si dimostra subito un napoletano verace ma atipico: in una città in cui farsi i cazzi propri è l'unico modo per arrivare vivi a fine giornata, il futuro giornalista gode nel ficcare il naso nelle faccende altrui [1], con una netta preferenza per quelle illegali e torbide.
Le sue inchieste giovanili, infatti, portano alla luce diverse attività criminali condotte all'interno della scuola elementare frequentata dal giovane Roberto, come ad esempio:
- L'incendio doloso appiccato all'auto del preside
da un bocciatoda sconosciuti. - La tresca tra l'insegnante di ginnastica e quella di matematica.
- La mensa che al giovedì serve polpettoni fatti con gli scarti di lavorazione della Pirelli.
Queste prime battaglie lo rendono una delle persone più note di Napoli, e il cognome Saviano è sulla bocca di tutti (anche se solitamente viene anticipato da prefissi come "Fituso", "Impiccione" e "Figlio di p*****a").
In particolare Saviano, con la sua mania di fare la spia alla maestra e con il suo rifiuto di far copiare durante i compiti, si inamica Francesco Schiavone, un pluriripetente che di lì a qualche anno diverrà un boss della camorra.
Infervorato da questi successi, Saviano decide di saltare medie e superiori ("È un gesto di sfida alla camorra" dirà più tardi al riguardo "Volevo dimostrare alla popolazione di Napoli che possiamo scegliere da soli il nostro piano di studi") e di iscriversi a Lettere e Filosofia, un corso che gli si addice dato che in tale disciplina bisogna soltanto parlare per ore e ore senza aver nulla da dire [2]. Anche qui si dimostra uno studente arguto e brillante, e termina in maniera soddisfacente gli studi discutendo la sua tesi (intitolata Non sono calvo, mi rado per far capire alla popolazione di Napoli che la camorra non può desidere le nostre pettinature) in un'aula stranamente deserta dato che i professori erano rimasti a casa per paura di ritorsioni o attentati.
Saviano riceve tuttavia i complimenti e il tradizionale bacio accademico dal bidello Salvatore.
Dal 2006, Roberto Saviano vive in una caserma dei carabinieri [3].
La vita sotto scorta gli ha impedito tutto, in particolare gli appuntamenti settimanali con l'estetista, che preme da tempo per potergli effettuare una depilazione sopraccigliare.
Gomorra
L'attentato
Note
- ^ Non si sa se per incoscienza o per masochismo implicito
- ^ Detto così sembra la trama di Gomorra...
- ^ E secondo alcune indiscrezioni lo farebbe senza pagare una lira e a spese di noi poveri contribuenti
- ^ E che probabilmente uno di questi giorni salterà in aria al posto suo...