Gabriel García Márquez: differenze tra le versioni

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=== Altre opere ===
=== Altre opere ===
*'''''Cronaca di una morte annunciata''''': Libro fra i più famosi di Márquez, racconta, in un intrecciarsi di prospettive, le vicende di sette persone che non hanno potuto o voluto evitare la morte annunciata del protagonista, tale [[Roberto Saviano]]
*'''''Cronaca di una morte annunciata''''': Libro fra i più famosi di Márquez, racconta, in un intrecciarsi di prospettive, le vicende di sette persone che non hanno potuto o voluto evitare la morte annunciata del protagonista, tale [[Roberto Saviano]].
*'''''L'incredibile e triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata''''': un titolo che è tutto un programma
*'''''L'incredibile e triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata''''': un titolo che è tutto un programma.
*'''''Dell'amore e altri demoni''''': Guazzabuglio di elementi [[dark]] e folklore caraibico è la storia di una ragazzina indemoniata, fornita di una folta chioma rossa lunga 7 metri, che fa innamorare di sè il suo esorcista. Putroppo però è un pappamolla e rinuncia a rapirla e salvarla per vivere felicemente e in castità in una colonia di lebbrosi.


== Curiosità ==
== Curiosità ==

Versione delle 18:12, 20 lug 2009

« Nei miei libri non ci sono solo puttane. C'è anche qualche prostituta. »
(Gabriel García Márquez)
Gabriel Garcia Marquez dopo una discussione animata con Cocco Bill.

Gabriel José Arcadio Valderrama García Márquez (Macondo, 6 marzo 1927 - si aspetta la cronaca della sua morte annunciata) è uno scrittore colombiano, maggiormente conosciuto con lo pseudonimo di Pablo Escobar.

I suoi libri sono caratterizzati da un crudo, severo realismo e da trame interessanti e RONF! zzzzzzzzzzzzzzzzzz...

Ad ogni modo, nel 1982 ha vinto un Premio Nobel per la letteratura. Ma, d'altronde, anche Henry Kissinger ha vinto un Premio Nobel per la pace, quindi non è questo gran risultato...

Biografia

Molti anni più tardi, davanti al plotone di esecuzione, Gabriel García Márquez si sarebbe ricordato di quel pomeriggio lontano in cui suo padre l'aveva portato a conoscere il ghiaccio. Ma questo non c'entra niente e, soprattutto, non importa a nessuno.

Trascorse la sua infanzia a Bogotà insieme al nonno, un colonnello dell'esercito in pensione a cui non scriveva mai nessuno. I suoi migliori amici erano uno zingaro di nome Melqíades che sapeva leggere la mano ma non sapeva scriverla e una ragazzina che mangiava la terra.

Gabo alla cerimonia di consegna del Nobel, con il suo vestito più elegante.

Dopo il diploma al liceo iniziò a lavorare come redattore per un giornale pornografico, esperienza che avrebbe poi influenzato tutta la sua futura carriera di scrittore. Una sera mentre si intratteneva in un bordello di Caracas conobbe la giovane Eréndira che gli narrò la sua incredibilmente triste storia; da gran furbone quale era, Márquez decise bene di pubblicarla spacciandola per farina del suo sacco, facendo così i suoi primi passi nel mondo della Letteratura esordendo sulla collana Harmony.

Gli anni che seguirono furono molto felici: divenuto uno scrittore famoso Márquez iniziò a passare le sue giornate fra donne, alcol, donne, droga, donne, sesso, donne e donne. Alla fine comunque mise la testa a posto, e si sposò con una bella brasiliana di nome Dona Flor, la quale aveva però di nascosto un altro marito (no, aspetta, mi sa che ho sbagliato scrittore...).

Nel 1967 pubblicò la sua opera più famosa: Il manoscritto di Brodie Cent'anni di solitudine. Come si evince dal titolo, racconta le disavventure di un uomo che vive in uno sperduto paesino dimenticato da Dio in mezzo alla foresta e diventa così solo che il suo unico amico è un pallone Spalding. Il libro ebbe uno straordinario successo di pubblico e vendette ben oltre le due copie di tiratura.

Grazie a questo exploit, nel 1982 venne insignito del Premio Nobel per la letteratura. Anche se va detto che il fatto che i suoi libri fossero scritti in spagnolo e i giurati del prestigioso premio parlassero solo svedese potrebbe aver inficiato l'assegnazione.

Attualmente Gabo vive in Venezuela e passa gran parte del suo tempo fabbricando pesciolini d'oro. Controlla ogni giorno la propria casella e-mail, anche se non gli scrive nessuno.

Figli

Da buon puttaniere che si rispetti, Gabriel García Márquez nel corso della sua vita ebbe 17 figli da 17 donne diverse. Questi, come in ogni famiglia normale, una volta cresciuti presero ognuno una propria strada:

  • Il primo finì legato a un albero
  • Uno prese parte a 32 rivoluzioni e le perse tutte
  • Uno venne rapito dagli zingari
  • Uno divenne vecchio, si innamorò e poi si ammalò di colera
  • Uno fu sbranato da uno sciame di farfalle dorate venute da non si sa bene dove
  • Uno venne scoperto dal padre con in mano un libro di Paulo Coelho, e per questo fu diseredato
  • Uno divenne generale e si perse in un labirinto
  • Uno andò ai funerali di una tale Mamá Grande
  • Una era bellissima e stupidissima, partecipò a un Reality show e abbe un grande successo
  • Uno cambiò il proprio nome in Raphael e divenne un difensore del Barcellona
  • Uno divenne clandestino in Cile
  • Uno visse per raccontarla
  • Uno cercò di scoprire per chi suonasse la campana, ma venne preso a schiaffi da Ernest Hemingway
  • Uno morì di morte annunciata
  • Uno fu portato dal padre a conoscere il ghiaccio, e molti anni dopo se lo sarebbe ricordato
  • Uno trascorse la propria vita a consolare puttane tristi
  • L'ultimo se lo portarono via le formiche.

Opere

Cent'anni di solitudine

Nel paese di Macondo, un uomo di nome José Arcadio Aureliano Buendía ha due figli, e li chiama José Arcadio e Aureliano.
Questi due hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi quattro hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi otto hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi sedici hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi trentadue hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi sessantaquattro hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi centoventotto hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi duecentocinquantasei hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi cinquecentododici hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi milleventiquattro hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi duemilaquarantotto hanno due figli a testa, e li chiamano José Arcadio e Aureliano.
Questi quattomilanovantasei hanno due figli a testa, e li chiamano Ricardo Reis e Palomar. A questo punto il paese implode e arriva un vento magico che cancella ogni cosa. Davvero un gran bel libro.

L'amore ai tempi del colera

Stan Laurel incarica un detective e un giornalista di indagare sulla morte del suo amico di sempre, Oliver Hardy. I due sospettano che nell'assassinio sia coinvolto Charlie Chaplin, così lo rapiscono e lo massacrano di mazzate... ah, no, scusate, questo è Triste, solitario y final di Osvaldo Soriano. A volte li confondo.

Altre opere

  • Cronaca di una morte annunciata: Libro fra i più famosi di Márquez, racconta, in un intrecciarsi di prospettive, le vicende di sette persone che non hanno potuto o voluto evitare la morte annunciata del protagonista, tale Roberto Saviano.
  • L'incredibile e triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata: un titolo che è tutto un programma.
  • Dell'amore e altri demoni: Guazzabuglio di elementi dark e folklore caraibico è la storia di una ragazzina indemoniata, fornita di una folta chioma rossa lunga 7 metri, che fa innamorare di sè il suo esorcista. Putroppo però è un pappamolla e rinuncia a rapirla e salvarla per vivere felicemente e in castità in una colonia di lebbrosi.

Curiosità

  • La sua bevanda preferita è il Cuba Libre senza Coca Cola
  • Vive per raccontarsela
  • Pochi sanno del suo secondo lavoro come fumettista e sceneggiatore di Mister No per la Bonelli