Disturbo ossessivo-compulsivo

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Psichiatra : Dunque, mi esponga i suoi sintomi.
Gigi Proietti : Diciotto diciotto diciotto diciotto diciotto diciotto diciotto diciotto diciotto diciotto diciotto diciotto...
Psichiatra : Non ci sono dubbi, il suo è un chiaro caso di disturbo ossessivo-compulsivo.
Gigi Proietti : Ecco n'altro stronzo che c'è cascato! Diciannove diciannove diciannove...


« Io non soffro di disturbo ossessivo-compulsivo, ho solo una lista ordinata cronologicamente d'amici affetti da DOC per data di nascita che chiamo ogni quarto d'ora per essere sicuro che siano ancora vivi. »

Il disturbo ossessivo-compulsivo, conosciuto anche con l'acronimo DOC tra i pazienti più avvinazzati è un'abilità paranormale che permette a chi la possiede di venire a conoscenza dei principi intrinseci, del disegno e delle meccaniche dell'intero universo conosciuto. Tuttavia, a causa di ripetuti equivoci questo superpotere è comunemente ritenuto una malattia mentale che si contraddistingue per la ripetizione alla nausea delle stesse azioni, particolarmente frequente dunque tra gli addetti alla moviola e gli operai alla catena.

Secondo l'OCSE, una caratteristica comune a tutti i pazienti è "la graduale alienazione dalla vita normale, o almeno così c'era scritto sul foglietto illustrativo". Inoltre, un elevato numero di scienziati del comportamento continua a ritenere che il DOC sia una malattia anziché un dono, poiché continua a figurare nell'Album illustrato delle malattie mentali.

Alcuni tipi di DOC e loro manifestazioni

La paura della sporcizia

Un comune test diagnostico del disturbo ossessivo-compulsivo

I pazienti sono generalmente terrorizzati da germi, virus, contatto e cucina etnica; ne consegue che un soggetto che pota la siepe ogni settimana, mangia il kebab dal pakistano all'angolo e invita sempre ad entrare in casa i venditori di aspirapolveri è un malato anomalo. Le persone affette da questa forma di disturbo sono perfettamente consce che in un centimetro quadrato di pelle si trovano esattamente 12.854.669.023.004 batteri, dei quali ben 5 possono causare problemi di salute, perciò prima di mangiare si lavano almeno sessantadieci volte le mani, utilizzando in media tredici flaconi di sapone liquido e acqua proveniente dallo sciacquone.

I disturbi di questo genere sono generalmente curati legando il soggetto con una corda e immergendolo in un canale di scolo, prima di riportarlo a casa e fargli trovare il divano ricoperto di diarrea. Coloro che sopravvivono a questa terapia imparano dunque a convivere con germi e batteri senza alcuna complicazione, una volta ripulita l'abitazione mediante un fuoco purificatore. Esiste tuttavia la possibilità di una ricaduta, nel qual caso ai soggetti affetti viene somministrata una cura a base di pillole di cianuro da assumersi giornalmente - anzi, due volte al giorno, per sicurezza. Naturalmente, le pillole provengono sempre da una bottiglia chiusa, a causa dei germi che potrebbero contaminare quelle già aperte.

La sindrome da eccessiva responsabilità

I pazienti affetti da questa sindrome, quando escono di casa, se non verificano almeno ventinove volte di aver chiuso la serratura sono assaliti dal timore di essere derubato, perdere il lavoro, finire per strada e morire dimenticato da tutti. Nel tragitto verso l'ufficio, una volta saliti in automobile, rimangono paralizzati per cinque minuti per paura d'essere investiti da un ciclista durante l'immissione in strada.

Questo soggetto è chiaramente affetto da DOC, ma nessuno ha il coraggio di andarglielo a dire.

Una volta giunti sul posto di lavoro, salvano all'incirca 67 copie di backup di ogni file e non ne cancellano alcuno se prima non ne hanno replicate altre cinque copie, il tutto per evitare che una qualunque loro negligenza conduca al fallimento dell'azienda. Quindi, rientrati a casa, prima di mettersi a letto passano un paio d'ore a controllare d'aver chiuso porte e finestre, dopodiché, onde scongiurare il rischio di una fuga di gas, saldano a piombo il fornello e il tubo della stufa, coricandosi dunque un quarto d'ora prima della sveglia. Si sconsiglia dunque di contrarre questa fobia a chiunque abbia poco tempo libero.

Il collezionismo patologico

Esistono soggetti in cui il disturbo si manifesta tramite la spasmodica raccolta e ricerca di oggetti rari, quali ad esempio francobolli, scontrini, volantini elettorali, tubetti di dentifricio spremuti e carie. La casa di questi pazienti è dunque inondata di paccottiglia inutile, di cui però costoro s'ostinano a non volersi liberare nella convinzione che potrebbero tornare utili in futuro: ciò vale generalmente anche per preservativi e carta igienica.

Sfortunatamente non sono ancora state trovate cure per questo genere di malattia: i maggiori centri mondiali per la cura del DOC hanno compiuto laboriose ricerche sui trattamenti per il collezionismo patologico, ma nonostante reiterati sforzi in tal senso sono finora riusciti solo a mettere insieme vasti campioni di soggetti clinici, che custodiscono in enormi vetrine e si scambiano mensilmente nei raduni dei collezionisti.

Altre forme

Esistono numerose altre tipologie di disturbo ossessivo-compulsivo. Taluni soggetti, ad esempio, sviluppano un'attrazione ingiustificata verso l'ordine, specialmente in seguito alla maternità. Altri, invece, replicano maniacalmente le stesse frasi o gli stessi movimenti: l'incidenza di questi soggetti è particolarmente elevata tra gli addetti dei call center.

Voci correlate