Coglione

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« Grattatio pallorum fugatio malorum! »
(Seneca)
« Che coglioni! »
(Pier Paolo Pasolini)
« In omnia pericula, tasta testicula. »
(Cesare)
« Ma questo è un coglione! »
(Rupert Sciamenna)


Un esempio di gonade parlante (coglione)

Un coglione è un oggetto sferico di misura variabile, molto simile ad un ciglione ma un po' più rotondo e, a volte, molto più flaccido. Altrimenti detto "gonade parlante" (in caso di persone), "marone", "oliva" ecc...

Il fatto che si chiami "coglione" e non semplicemente "coglio" non deve trarre in inganno sulle effettive dimensioni di quest'oggetto. Le dimensioni sono comunque variabili da soggetto a soggetto e, soprattutto, da situazione a situazione (da cui il detto "farsi due coglioni").
I coglioni sono anche dei gustosi frutti molli, buoni da masticare. La raccolta di coglioni deve essere fatta in autunno. Da coglione infatti deriva il verbo "cogliere".

Origine del termine

Un coglione grasso.

Il termine "coglione" ha origini bibliche: si narra che Adamo ed Eva, durante la prima chiavata, si accorsero che, mentre l'uccello entrava, i coglioni restavano fuori. Non sapendo che ciò dovesse avvenire, Adamo tentò in tutti i modi di spingere le palle all'interno dell'antro di Eva, ma inutilmente: per questo, in un attimo di incazzatura, gridò: "Che due coglioni!!!", battezzando così la fonte della sua rabbia.

Un coglione "politico".

Un'altra ipotesi che spiega l'origine del termine coglione parte dal suo sinonimo "testicolo". Tale parola deriva infatti dal latino testiculus che significa "testimone", cioè colui il quale assiste al rapporto sessuale senza tuttavia prendervi parte, in pratica un coglione.



Collegamenti esterni

Classico sito realizzato da un coglione

E inoltre: