Raffaele Lombardo: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che si libra nell'aere.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Bot: Sostituzione automatica (-\bstà\b +sta, -\bstò\b +sto))
m (Bot: aggiusto accenti)
Riga 1: Riga 1:
{{stub}}
{{stub}}


{{citazione|Ah, che bell' 'u cafè, pur' in carcere 'u ssann' !|Raffaele Lombardo|Don Raffaè|caffè}}
{{citazione|Ah, che bell' 'u cafè, pur' in carcere 'u ssann' fa!|Raffaele Lombardo|Don Raffaè|caffè}}


'''Raffaele Lombardo''' è quell'omino piccolino e baffuto che sta sempre dietro [[Umberto Bossi]] che sta dietro a [[Silvio Berlusconi]] e che insieme a loro ha vinto le [[elezioni]] del [[2008]]. Egli è l'esempio vivente di come un insignificante omino politico possa arrivare così in alto (e senza [[berlusconi|tacchi]]) solamente vendendosi al migliore offerente.
'''Raffaele Lombardo''' è quell'omino piccolino e baffuto che sta sempre dietro [[Umberto Bossi]] che sta dietro a [[Silvio Berlusconi]] e che insieme a loro ha vinto le [[elezioni]] del [[2008]]. Egli è l'esempio vivente di come un insignificante omino politico possa arrivare così in alto (e senza [[berlusconi|tacchi]]) solamente vendendosi al migliore offerente.

Versione delle 15:17, 28 ott 2008

« Ah, che bell' 'u cafè, pur' in carcere 'u ssann' fa! »
(Raffaele Lombardo)

Raffaele Lombardo è quell'omino piccolino e baffuto che sta sempre dietro Umberto Bossi che sta dietro a Silvio Berlusconi e che insieme a loro ha vinto le elezioni del 2008. Egli è l'esempio vivente di come un insignificante omino politico possa arrivare così in alto (e senza tacchi) solamente vendendosi al migliore offerente.

Biografia

Nato da padre ignoto e da Calogero Mannino con un parto gemellare insieme a Totò Cuffaro, da bambino scorazzava negli oratori giocando alla lupara col fratello. Un giorno vide alla televisione un lumbard che delirava di una terra chiamata Padania e di una cosa chiamata federalismo fiscale, e fu amore a prima vista. Allora diede una passata di lucido al cartellino con il suo prezzo, prese un vecchio quaderno e vi scrisse "libro dei favori[1]", e girò in lungo e in largo per la provincia spargendo favori a piene mani.

Bibliografia

  • "Le Mille e un Favore"- Raccolta di novelle Regionali, Provinciali, e Comunali Siciliane. [2]