Antonio Bassolino: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==

== I Bassolino's boys==
Tra le varie tirannie che affliggono il mondo, il regime campano comandato da Antonio Bassolino, detto oramai popolarmente ''Totonno a' Fetamma'', si contraddistingue per essere il più malaccorto e il più vorace.

La grande idea del governatore è quella di essersi fidato di gente che conosce la politica come [[Luca Giurato]] conosce i congiuntivi:

*Andrea Cozzolino, detto '''o' piennolo e' Bassolino''', frutto di una notte d'amore della [[madre]] con una palla da bowling, da cui ha ereditato anche il [[Q.I.]]. Cozzolino non sa distinguere la [[politica]] da una ringhiera, ma da anni prova ad improvvisare sperando di riuscire a fare qualcosa di buono per la legge dei grandi numeri.

*Rosa Russo Jervolino, la donna con la voce più sexy del pianeta.
*Antonio Amato (fratello di [[Giuliano Amato]])
*Costantino (a)Boffa
*L'oncologo-raccomandatore Petrella
*Massimo Paolucci, famosissimo per avere la stessa altezza di [[Silvio Berlusconi]], la Signora Carloni sua moglie (erede del S.Carlino, un teatro di pupi), la sfigata Maria Fortuna Incostante (come dice stesso il nome) dei cui meriti nessuno ha mai saputo nulla, Teresa Armato una shop-girl di cui i napoletani continuano a domandarsi chicazz'è, un certo Marciano, originario di Marcianise, Tonino Borriello famoso per avere perso una gara d'intelligenza con una capra, ecc.<br />

Lo spettacolo riuscì benissimo: ebbe un grande successo, ad esempio, la costruzione di una montagna di sale con teschi in Piazza del Plebiscito, la serra di piante grasse di Richard Serra e il recital di [[Gigi D'Alessio]], da Bassolino nominato rappresentante della canzone napoletana per morte improvvisa di tutti rappresentanti più bravi di lui.

Inoltre lo stesso fu nominato Commissario Straordinario alla Monnezza, in modo da favorire le importazioni della monnezza dalle altre regioni tramiter alcuni "amici" che disponevano di vecchi camion e che nottetempo arricchivano la Regione di nuova spazzatura.<br />

Di tanto in tanto il Bassolo ha l'idea geniale: organizzare la cosiddetta ''notte bianca'', una festa notturna che possa contrastare con le mattinate dominate dal nero dei sacchetti.<br />

L'unico cruccio del Bassolo era costituiro dal fatto che, lentamente, i suoi amici (quelli con i vecchi camions) stavano saturando tutta la Regione di spazzatura, sia campana che d'importazione, e non si sapeva più dove metterla. Inoltre, per pagare i servigi degli "amici" Bassolino era costretto, con rammarico, ad aumentare continuamente le tasse sulla spazzatura; però accadeva che quanto più aumentavano le tasse, tanto più aumentava la spazzatura. Finalmente, però il Bassolo raggiunse l'obiettivo finale: saturare '''tutta''' la Campania, non escluso neppure i giardinetti pubblici. <br />
Fu indetta allora una grande festa che, a imitazione di quella di S.Antonio, prevedeva dei roghi davanti a ogni palazzo (fatta [[eccezione]] per quelli di Bassolino e della Jervolo, per [[modestia]]), e al canto delle musiche di [[Gigi D'Alessio]], furono accesi i fuochi che, si prevede, dureranno almeno 20 anni.
Pare che i cittadini campani vogliano dare un meritato riconoscimento al Bassolo, ma non si sa ancora che cosa; su questo argomento è stato indetto un referendum i cui primi risultati sono riportati in fondo a questa pagina.


== Referendum sul Premio di Riconoscenza ad Antonio Bassolino dai cittadini della Campania ==
== Referendum sul Premio di Riconoscenza ad Antonio Bassolino dai cittadini della Campania ==

Versione delle 12:24, 7 mag 2010

Biografia

Referendum sul Premio di Riconoscenza ad Antonio Bassolino dai cittadini della Campania

Ecco le proposte di premio sin qui pervenute:

  • un sacchetto della spazzatura con dentro la sua uallera.
  • un monumento alto 50 metri da porre in Piazza del Plebiscito in smalto rigorosamente bianco con le effige di Bassolino & compagni.
  • una notte d'amore con Bondi (munnezza per munnezza)
  • una nuova cufecchia con Silvio Berlusconi (l'ennesima, dopo i termobruciatori)
  • una gigantografia della Jervolino nuda e con la patata rasata a zero.
  • un quadro classico rappresentante San Giuda Iscariota
  • trenta danari
  • un rutto a caverna
  • un concerto di Mariottide e Billy Ballo
  • 2,40 metri di corda
  • una coppia di avvoltoi
  • un soggiorno in discarica
  • un "pallone di Maradona" con la miccia molto corta
  • una cartolina raffigurante una strada ripiena di monnezza con su scritto "Saluti da Napoli".

Intervista su Antonio Bassolino col filosofo napoletano Peppeniello Croce

Peppeniello Croce, filosofo, epistemologo, idraulico nonchè pronipote di Benedetto Croce ha scritto di recente il saggio L'era da Fetamma, una analisi dell'era Bassolino.

- Domanda: “Prof. Croce, in sintesi come definirebbe l'era di Bassolino”
- Risposta: Na' fetamma!”
- Domanda: “Ed il contenuto innovativo della sua azione di governo della Campania?”
- Risposta: Na' fetamma!”
- Domanda: “Lei si riferisce al grave problema irrisolto dei rifiuti solidi urbani?”
- Risposta: “ O' frà, ma tu ce vulisse scassà a' uallera cu e' parole? Ca parlammo e' munnezza!
- Domanda: “E non è la stessa cosa?”
- Risposta: “Pare a lei! A' munnezza è una categoria della totalità dello spirito. Tutto diventa munnezza. Con Bassolino tutto è diventato munnezza, pure lui!”
- Domanda: “In che senso?”
- Risposta: “Nel senso della munnezza che arriva fino al terzo piano; una categoria ontologica afragolese. Bassolino ha accelerato l'entropia generale del pianeta. A munnezza ha cominciato a invadere l'Universo!”
- Domanda: “ Il concetto è difficile. Lo chiarisca per i nostri lettori.”
- Risposta: “Non è possibile. I lettori leggono, non annusano. Vede, caro amico, Kant diceva che l'esperienza è la madre della conoscenza. Se non hai esperienza di munnezza stagionata ti manca l'essenziale per capire la portata filosofica dell'era Bassolino. Leggere 'munnezza' non è sufficiente, bisogna annusarla, viverla e fare un censimento delle zoccole che ci dormono sopra.”
- Domanda: “Zoccole in senso figurato?”
- Risposta: “No no, che figurato! Si vedono zoccoloni che fanno le corse a ostacoli nella città che potresti fargli fare le Olimpiadi. 'E "scarrafune" di notte sono talmente tanti che ieri non mi hanno fatto dormire, si sono messi a parlare sotto al mio balcone. E col caldo è in arrivo pure l'aviazione, le mosche.”
- Domanda: “Come si uscirà da questa emergenza?”
- Risposta: “Ma quale emergenza? A munnezza oramai è paesaggio. Qui ci sono colline e montagne di munnezza che oramai si affacciano sul golfo di Napoli come promontori. Quello che emerge dall'emergenza permanente è munnezza permanente.”
- Domanda: “Ma secondo Lei professore, quale sarà il destino della città?”
- Risposta: Na' fetamma.
- Domanda: “E come sarà ricordato Bassolino dai posteri?”
- Risposta: Beh, direi come "Totonno a' Fetamma"

Vedi anche