Emergenza rifiuti

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Emergenza Rifiuti, di Edvard Munch
Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Emergenza rifiuti.


« Ke rizaten! Italiani munnezzen! Ahahah, pizza, mandolinen und munnezzen! »
(Crucco su farsi molten i kazzi proprien.)
« La maniera più efficiente per eliminare i rifiuti tossici è riclassificarli come non tossici. »
(Scienziati su rifiuti tossici.)


Con il termine emergenza rifiuti si intende aaahhhh aiutooo!!! Emergenzaaa!!! AAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!! Dei rifiuti.

Il ciclo della munnezz'

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Emergenza rifiuti.

Per comprendere a fondo le cause dell'emergenza rifiuti è opportuno analizzarne il ciclo di smaltimento.

Quando acquistiamo un CD di Gigi d'Alessio liberiamo nell'ambiente quantità enormi di Polietilene Tereftalato già solo all'atto di scartarne l'involucro trasparente. Inserito il CD in un lettore qualsiasi, rilasciamo nell'aria dai 40 ai 150 microgrammi di solfuro di idrogeno, materiale mucoide, mercaptani e metano, sostanze praticamente impossibili da recuperare e che finiscono direttamente nelle nostre orecchie. Dopo un'esposizione di circa 20 picosecondi al materiale tossico che stiamo ascoltando decidiamo saggiamente di gettarlo, abbandonando nell'ambiente policarbonati e metalli di ogni tipo.
Ogni giorno si liberano nell'ambiente circa 8000 tonnellate di CD di Gigi d'Alessio, che di solito vengono raccolti da appositi camion e condotti in impianti di compostaggio. Dopo un lungo trattamento chimico, il materiale ricavato viene inserito in grossi buchi nel terreno, preferibilmente situati dentro a parchi naturali in quanto muntiti di terreno più malleabile e di una fauna composta perlopiù da animali dai nomi buffi, come il Fenicottero ricchione o il Gruccione maculato del Cilento, che provvedono alle ultime fasi di smaltimento.

Crisi

Nel tempo questo meccanismo perfetto si è inceppato, provocando la crisi attuale. Non ci sono opinioni comuni sulle possibili cause del problema; forse è finita la benzina per i camion, forse la Camorra si è dissociata improvvisamente dal ciclo di compostaggio preferendo ripiegare su attività meno losche, forse Bassolino ha la diarrea a spruzzo, forse ancora il Fenicottero ricchione ha smesso di nutrirsi di cerchioni di automobili. La situazione attuale è critica: le strade di Napoli sono soffocate da quantità enormi di CD di Gigi d'Alessio che deturpano il paesaggio e provocano gravi danni alla salute dei cittadini, così risentiti che hanno smesso di essere simpatici.

Tiro alla vecchietta

Gennarino O' Mazzuliell, campione Mondiale di Tiro alla Vecchietta, si prepara a superare il suo record

Ultimamente nel napoletano si è imposto un nuovo sport, riconosciuto ufficialmente dalle Olimpiadi di Pechino 2008: il Tiro alla Vecchietta, nelle varianti con o senza manganello.

Si tratta di un giuoco di squadra che richiede notevoli capacità atletiche. Le squadre sono composte da una decina di poliziotti e lo scopo è colpire con un manganello o uno scudo una vecchietta in stato di protesta, spingendola fino a un buco scavato per terra. Vince chi riesce a spingere la vecchietta nel buco con il minor numero di tiri. Campione del Mondo 2008 è Gennaro Fusco, detto O' Mazzuliell, che ha spinto nel buco 123 vecchiette con un paio di tiri a testa.
Come già accennato, questo sport è stato inserito nelle Olimpiadi di Pechino 2008, sostituendo l'ormai obsoleto Tiro al Monaco Tibetano.

Il problema della camorra

« Chist' nunn' è nu fatt' rò tuoie, chi t' 'a ritt 'e stu' fatt' 'ra camorra? Statt' zitt' ca è megl', camp' cient' ann'. »

Trad.: il problema della camorra evidentemente non sussiste.

Il problema delle scorie radioattive

« Mamma, hai finito di leggere, posso andare a dormire? »
(Bambino fosforescente di Acerra.)

La caratteristica luminescenza verdognola dei pomodori San Marzano è un marchio inconfondibile di italianità nel mondo. Anche se le bufale sono tutte morte, le nostre mozzarelle continuano a rappresentare una ragione d'orgoglio, dal tipico sapore di batteria alcalina. E che dire della pizza, buona da mangiare ma ottima anche per illuminare le strade e alimentare i motori degli Space Shuttle.

Soluzioni

Cassonetto tedesco per la raccolta differenziata di crauti

I tedeschi, che sono sempre avanti, hanno un sistema perfezionato per la raccolta dei rifiuti. In Germania hanno superato il problema dello smaltimento alla radice, facendo ingerire gli scarti alimentari e industriali direttamente alla popolazione. Per i più licenziosi è prevista la possibilità di trasformare l'immondizia in supposte giganti. Resta la questione dello smaltimento delle deiezioni dei tedeschi più volenterosi, ma è allo studio un modo per far ingerire anche queste.
Un altro esempio virtuoso è quello Svizzero, che esporta la propria immondizia nel Liechtensteinswartzbau, che tanto nessuno sa dove minchia si trova.
O ancora la modalità di smaltimento adottata negli Usa. Di cosa credete che siano fatti i panini di McDonald's? Esatto, di merda. I rifiuti invece vengono differenziati e riciclati.

Soluzione del Vesuvio

Qualcuno ha pensato che l'ampio cratere del vulcano potrebbe risolvere l'Emergenza Rifiuti a Napoli per alcuni giorni. Si è calcolato che il cratere ha un volume di 500 milioni di metri cubi e dato ogni napoletano medio produce 500 kg di monnezza al giorno sarebbero necessarie 96,5 ore per riempirlo tutto. In queste ore Napoli sarebbe la città più pulita del mondo.
Tutto era pronto per la "Soluzione Vesuvio" quando si è scoperto che era già pieno.

Soluzione Maradona

Qualcun altro ha pensato che il pube de oro potrebbe salvare Napoli dalla monnezza. Anche se non è chiaro come.

Soluzione proposta da Silvio Berlusconi

Berlusconi, Dio lo abbia in gloria, userà il pugno di ferro per la definitiva risoluzione dell'emergenza rifiuti in Campania: oltre alle forze dell'ordine verrà impiegato anche l'Esercito. La Marina Militare ha intanto inviato la Garibaldi a largo di Napoli, in caso di bisogno decolleranno da qui i bombardieri per Chiaiano.

Monnezza su Marte

Un piano segreto prevedrebbe di lanciare tutta la monnezza su Marte, tramite dei razzi spaziali che semplicemente andrebbero a schiantarsi sul pianeta rosso spargendo i rifiuti tutt'intorno all'area dell'impatto; conferma inequivocabile in tal senso é arrivata nell'ottobre del 2016, quando dopo lo schianto su Marte della sonda spaziale europea Schiaparelli - che ha impattato il suolo marziano a 300 km/h - i tecnici responsabili del progetto hanno esclamato "Missione riuscita!" invece di temere un altrettanto velocissimo licenziamento. Il prossimo test pare sia quello di far svolgere su Marte una seduta plenaria congiunta di Camera e Senato italiani, utilizzando per la fase di discesa sul suolo marziano gli stessi parametri della Schiaparelli.

Vedi anche