Formula 1

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Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi la versione originale, vedi Mario Kart.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Formula 1
« Ah, Formel Eins? Ah, ja, che... io... felice... corère Formula Feràri... quando... vinice? Vinicie? To win... quande io vince tifosi, per me... parlo italiano... mie tifosi. »
(Michael Schumacher su Formula 1)
La lotta per trovare parcheggio è spietata.
« Su questo circuito è molto difficile sorpassare »
( Chiunque, parlando del prossimo GP (soprattutto se il prossimo GP è quello d'Ungheria o di Monaco o di Spagna o di Singapore))
« La Formula 1 è morta »
(Fred sull'introduzione del tetto di budget)
« Ti farò un'offerta che non potrai rrifiutari... »
(Il Padrino Il direttore di gara Michael Masi alla Red Bull durante il GP dell'Arabia Saudita del 2021.)

La Formula 1 è un sport colle macchinine yee in cui (per ora) 20 zanzare predisposte di bestemmie e imprecazioni fanno la gara a chi arriva per primo, mentre cercano di non imprecare più di un veneto e Max Verstappen per un qualsiasi evento. Si corre la domenica, con un seguito il lunedì nei tribunali. Hanno un'accesa rivalità con la 'ndrangheta, dopo che hanno rifiutato un'offerta di 0.55€ per istituire il Gran premio di Calabria.

Campionato Mondiale

Lo scopo del gioco è abbastanza semplice: accendi il motore e cerca di arrivare prima degli altri. Sabotare le vetture altrui è consigliabile, ma rischioso. In particolare la F1 è uno sport per famiglie, dove il rumore assordante e le emissioni dei gas di scarico assicurano un sano inquinamento ambientale adatto a tutte le età e se siete fortunati potrete assistere in diretta a qualche incidente mortale, che è il vero sale di questo sport.

Questa straordinaria giostra dei divertimenti si ripete per un numero di circa 76 GP: alla fine dell'anno, si tirano le somme e il pilota che ottiene più punti vince. Il miglior modo per ottenere punti è arrivare sempre secondi, è infatti previsto che chi vince più di 7 gare di fila venga silurato dai giudici di gara con qualche cavillo (il casco non è a norma, la vettura non ha la ruota di scorta, mancano i tergicristalli ecc.), a meno che tu non sia Hamilton; tutto ciò viene fatto al solo scopo di rendere la competizione ricca di colpi di scena.

Il punteggio è:

Pur di fare spettacolo si organizza di tutto.
  • 8 punti al primo.
  • 20 punti al secondo.
  • zero punti al terzo
  • 5 al quarto.
  • 4 al quinto.
  • 3 alla Safety Car.
  • 2 al pilota che ha guidato facendo meno infrazioni
  • 1 al pilota che riesce a toccare con la mano la bandiera a scacchi tagliando il traguardo.
  • Un targone di argento a chi lecca il culo a Bernie Ecclestone.
  • -1 a chi sorpassa senza accendere la freccia
  • -10 punti a chi osa contestare la FIA.
  • 5 secondi di penalità a Vettel .
  • D.Q. a chi precede Hamilton nella lotta contro il mondiale
  • 30 punti a Hamilton, anche se si è ritirato.
  • 15 punti a chi investe un Bambino
  • 1000 punti a chi conquista la Calabria

Da questa tabella si evince chiaramente che conviene rispettare il codice della strada anche su pista e che è assolutamente sconsigliato arrivare terzi al traguardo:


Fisichella : Evvai! Sono salito sul podio!

Giudice di gara : Sì, ma adesso scendi che devono salire i vincitori.


L'attuale detentore del titolo è Massimo LungiPasso.

Poi c'è anche il campionato mondiale Costruttori, il cui prestigio oggi è uguale a quello della Coppa del Nonno, che viene vinto dalla scuderia che ha complessivamente ottenuto più punti. Attualmente il titolo è detenuto dalla Toro Rosso austriaca.

Il titolo Distruttori è invece riservato alla scuderia che riesce a sfasciare più auto, proprie e quelle degli altri. Dopo un dominio incontrastato della McLaren e della Tyrrell negli ultimi 4 anni la Haas si è rivelata una validissima rivale.

Storia

Ferrari 312 F1 del 1968, dove il progettista Mauro Forghieri introdusse il primo alettone della storia della F1.

Strano a dirsi, non abbiamo notizie di gare automobilistiche antecedenti all'invenzione dell'automobile, è quindi probabile (ma gli storici sono molto cauti a riguardo) che l'invenzione della Formula 1 sia avvenuta dopo l'invenzione dell'auto.

Le prime corse di Formula 1 vennero fatte agli inizi del Novecento e vinceva chi arrivava vivo. Non esistevano ancora delle regole precise nelle gare e quindi erano ammessi a partecipare anche velocipedi, carrozze a cavalli, carri trainati da buoi e gente che correva a piedi. Nel 1925 il Gran premio di Borgopagnotta venne vinto da un uomo che correva in sandali.

Tipico circuito di Formula 1 di tempi andati

Negli anni 30 si avverte la necessità di mettere nero su bianco le prime regole, anche perché ormai erano sempre quelli che correvano a piedi a vincere. Vennero così ammesse alle competizioni soltanto le macchine da corsa o al massimo persone che pedalavano molto in fretta.

Ogni decade ha avuto caratteristiche ben precise: negli anni cinquanta dominarono le auto a motore anteriore; negli anni sessanta quelle a motore posteriore; negli anni settanta andava molto di moda sabotare i freni delle auto avversarie e negli anni 80 vennero introdotti gli autovelox. Gli anni novanta furono dominati dall'elettronica mentre gli anni duemila dai ricorsi in tribunale.

Gli anni 50 furono dominati da Alberto Ascari mentre Juan Manuel Fangio gareggiava con l'auto che usava per andare al lavoro. Mike Hawthorn fu il primo campione mondiale su Ferrari che sia vissuto abbastanza per raccontarlo mentre Jackie Stewart correva sempre con l'autoradio a tutto volume.

Gli anni 60 acuirono il problema della sicurezza nelle gare di Formula uno. Non che il problema sicurezza non fosse già stato affrontato in precedenza: prima di ogni gara i piloti erano obbligati a grattarsi le palle per quindici minuti. Nonostante questi riti propiziatori alcune sciagure non poterono evitarsi:

  • 1958: Roberto Seccia muore travolto dalle auto in corsa: si era messo a fare l'autostop dopo un'avaria al suo motore.
  • 1962: Karl Van Dindondan non si ferma ad un posto di blocco al gran premio del Belgio e travolge due carabinieri.
  • 1965: Jimmy Giramondo esce di pista per evitare l'impatto con un pullman di suore fermo a bordo pista.
  • 1968: Pedro Succodicedro viene sbranato da un leone durante un pit-stop a sei giri dalla fine.

Le misure messe in atto per aumentare la sicurezza furono piuttosto discutibili:

  • Correre con auto a pedali
  • Non superare i 20 km/h
  • Costruire delle piazzole di sosta per riposarsi
  • Premiare gli ultimi anzichè i primi

Degli anni 80 bisogna segnalare due cose: l'arrivo di Michele Alboreto alla Ferrari e l'operazione alla prostata di Nigel Mansell.

Fino al 2000 la Formula 1 la guardavano solo le famiglie dei piloti e qualche altra mosca bianca, poi con l'arrivo del calzolaio crucco alla Ferrari tutti si sono scoperti tifosi e hanno incominciato a definirsi grandi amanti di uno sport della cui esistenza erano venuti a conoscenza appena 10 minuti prima. È senz'altro vero che il mascellone tedesco riuscì a riportare questa noiosa competizione sotto i nasi di tutti: Schumacher cominciò a collezionare una vittoria dopo l'altra facendo incorrere i poveri rivali in incidenti mortali che il pubblico sadico mostrò di gradire. Michael si sbafò i mondiali 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004, venne eletto presidente della Germania, fu proposto per la nomina ad arcivescovo di Amburgo e sconfisse Lewis Hamilton in una partita a briscola. Furono infatti gli anni più avvincenti della storia dalla Ferrari, con 45 vittorie, 12 pareggi e 36 pole position.
A vincere il mondiale 2004 fu in realtà il brasiliano, perché arrivava sempre secondo o terzo e non faceva mai un fottuto sorpasso, in realtà il vero vincitore di questo mondiale non fu mai reso pubblico perché al muretto Ferrari si decise di insabbiare tutto con un ordine di scuderia.
Ma le cose poi cambiarono con l'ascesa di Fernando Alonso, degno figlio di Gastone adottato dal traditore del tricolore Flavio Briatore, italiano passato a comandare una scuderia francese. La Ferrari quell'anno andò in tilt a causa del contraccolpo preso l'anno prima da Michael Schumacher e Fernando dovette vedersela solo con un ritrovato Kimi Raikkonen, che nonostante fosse un ottimo pilota perse per la sua innata abilità di portarsi sfiga da solo. L'anno successivo Fernando se la batté contro un rinvigorito Schumacher, che perse un mondiale ormai sicuro a metà della gara decisiva, a causa di un UFO che lo rapì per poi rilasciarlo dopo 15 minuti.

Nel 2007 Schumi salutò e se ne andò a fare pubblicità ai wurstel di manzo, con Alonso che se ne andava quatto quatto alla corte di Ron Dennis alla McLaren assieme al cyborg afroinglese Lewis Hamilton. Alla Ferrari puntarono sulla coppia Felipe Massa-Kimi Raikkonen, il quale non volendone sapere di essere compagno di Alonso si adattò perfino a stare nella stessa scuderia di Felipe Massa. Durante il mondiale la McLaren fece del suo meglio per sabotare e spiare i rivali italiani facendosi scoprire con le mani nel paddock: la scuderia inglese per punizione finì, quindi, in frigorifero a -204°C assieme a uno stock di salsicce, cosa che ne causò la sconfitta nel mondiale costruttori di quell'anno. I piloti invece furono assolti con un buffetto sulla guancia. Così Hamilton continua nella sua marcia, durante la quale viene messo sotto giudizio dalla maFIA tre volte a gara, per poi venire sempre assolto. Tutto qui? NO, all'ultima gara della stagione Hamilton ha dei capricci e litiga con Fernando uscendo di testa e di pista. Risultato: Raikkonen campione del mondo e il giovane Luigi che vince sì il mondiale, ma alla PlayStation.

Nel 2008 Rakkanen si è concesso una pausa, e ha lasciato il suo posto di prima guida al giovine compagno, che però ha perso il mondiale all'ultima gara grazie a Timoteo, che con quest'unica cazzata ha visto scendere la sua popolarità sotto zero in Italia, tanto che da quel punto in poi la Toyota lo ha scaricato e lui si è riciclato con una delle migliori scuderie esistenti: la Virgin. E il mondiale per Amiltone arriva dopo due anni di attività in F1.

Il 2009 è l'anno della Brawn, che con il rinato Giasone Bottone straccia tutti, destando la preoccupazione della MaFIA, che trova dei motivi tecnici per far sparire la scuderia.

I mondiali del 2010, 2011, 2012 e 2013 se li piglia Fette Biscottate, ma per culo.
Nel 2014 viene applicata la grande riforma al regolamento, che trasforma le monoposto in Cinquantini truccati col motore di un aspirapolvere. A vincere è la Mercedes GP, grazie alla sponsorizzazione Vorwerk. Per tutta l'era turbo-ibrida aka sostituiamo i V8 aspirati con i V6 turbo-ibridi con le power unit così quei bastardi in rosso non hanno né il turbo né il power, la Mercedes GP domina incontrastata, infondo Vorwerk è tedesca e costruisce gli aspirapolvere migliori al mondo... per le altre scuderie, costrette a correre il sabato subito dopo le qualifiche per poter tagliare il traguardo poco dopo Hamilton e il cicciobello non resta che sperare nella Dyson.

Nel 2016, dopo due anni passati a sorridere a denti stretti cercando di colpire col tappo di Champagne il compagno di squadra perennemente sul gradino più alto del podio, con grande sorpresa di tutti, dopo l'ennesima delusione agli Oscar, Leonardo di Caprio riesce a conquistare il titolo mondiale.

Negli ultimi anni, 2017 e 2018, Fette si è dimostrato un buon rivale, sebbene (non si sa perché), il cy-borg sovietico sia riuscito comunque a mettere le mani sul mondiale, ma nel 2019, con l'aiuto di Bernie Ecclestone e un supporto speciale da parte di Adolf Hitler la Mercedes GP esercita la propria Dittatura sul campionato.

Le gare più prestigiose

Max Mosley presidente della FIA, in un momento di gala.

GP di Monaco.

Si corre tra le stradine del Principato di Monaco large 20 cm al massimo. Per questo molte volte in passato il vincitore è stato Mr. Sottiletta. Non esiste un vero percorso: i partecipanti vengono sguinzagliati al via e se ne vanno dove gli pare, tanto A nessuno importa. Gli unici punti di ritrovo dove tutti sono obblicgati a passare sono il traguardo e lo strettissimo tornantino (raggio 2°) con il relativo tunnel. Alla curva, l' Accalcamento che si forma causa vari incidenti, mentre il tunnel è talmente buio che nessuno ci va, pertanto i piloti quando ci passano cazzeggiano per un'oretta buona, scendono per un bisogno fisiologico, si scaricano pornazzi, saccheggiano il Casinò, fanno una partita a Poker con le carte del casinò, organizzano feste con le escort del casinò, fanno un riposino e ripartono come se nulla fosse.

GP di Tedeschia.

Si disputa alternando due dei più famosi kartodromi crucchi:

  • il Nurburrburburgubguburging, una pista solo in apprenza normale, il tracciato era originariamente lungo 20 km, poi è stato un pochino accorciato. Il tracciato è composto da due parti: la prima, la Nordschaffelschifen (la merdosa mulattiera del Nord) è lunga 1096 km, ha 172 curve e nessun rettilineo. Si stima che durante i primi GP l'80% dei piloti avesse finito per vomitare nell'abitacolo; la seconda, la Tangenzialshuffstaffenstrudel (strada simil-tangenziale che puzza di strudel ) misura 7786 km a riposo e presenta 3 rettilinei e due tornanti, l'ultimo dei quali ancora in costruzione per cui per un breve tratto bisogna uscire sulla tangenziale seguendo i cartelli. Il pedaggio al casello è a carico dei piloti;
  • l'Hockenheimring, anche questo tracciato ha subito modifiche notevoli perché nel circuito vecchio non c'era posto per gli sponsor e Ecclestone non poteva farci i soldi sopra non c'erano curve che favorissero i sorpassi. In realtà le modifiche sono state volute sopratutto perché la vecchia pista vista dall'alto appariva come un pene gigante. Dato quindi che il GP andava in onda in fascia protetta si pensò bene di censurare questo abominio.

Per quelli che riescono ad arrivare vivi al traguardo è prevista una cerimonia di premiazione che prevede che i piloti, anziché spruzzarsi di champagne, si lancino piatti di crauti ancora caldi in faccia.

GP degli Stati Uniti d'America.

Si tiene ogni anno nel ranch di George Bush, quello di Indianapolis, che include un enorme catino nel quale di solito si lavano i panni dell'esercito americano. In esso vi sono due tracciati: un bell'ovale, riservato però agli autoscontristi delle corse americane, e un orribile sgorbio nato dalla malevola congiunzione tra l'ovale ed Hermann Tilke. Gli americani non si divertono se non mettono un po' di pepe nello sport e così spesso le corse di Formula 1 avvengono in contemporanea con le corse NASCAR, con grande gioia del pubblico che scommette su chi schiatterà per primo.

Battaglia di Spa.

Tenutasi nel settembre del 2007 in Belgio, ha un tempo record stabilito da Kimi Raikkonen con la sua station wagon. E' ritenuta all'unanimità dai piloti e tifosi come la pista più bella del calendario di F1 semplicemente per il fatto che tutte le altre fanno veramente schifo. La pista attuale è lunga 8000 metri e mezzo, con 6 rettilinei, 3 andanti, 8 tornanti e un ponte di tronchi, da attraversare con molta prudenza. Il circuito presenta inoltre tribune al coperto, aree di sosta per picnic, un passaggio a livello e una fermata dell'autobus all'altezza dell'ultima chicane. Nel circuito è presente inoltre la curva più famosa e bella di tutto il campionato: l'Eau Rouge-Raidillon, ovvero una chicane composta da tre coni stradali piazzati in mezzo alla carreggiata in salita e poi in discesa, da evitare con pericolose manovre sinistra-destra-sinistra. Ogni anno la posizione dei tre coni viene cambiata per rendere più spettacolare la gara.
La pista è situata in una zona collinare e ha quindi un'altimetria particolare: il punto più basso del circuito si trova a 3m sopra il livello del mare, il punto più alto a 18.500 metri sopra il livello del mare e per questo motivo le monoposto dei piloti hanno una scorta di ossigeno a bordo. E' capitato che a volte durante il pit-stop non fosse stata rifornita la bombola d'ossigeno, costringendo il malcapitato pilota di turno a percorrere il tratto più alto in apnea.
Nel 1924 la prima cerimonia di premiazione saltò perché il Re del Belgio si scolò tutto lo champagne e per la vergogna ritornò a Bruxelles risalendo il fiume a bordo di un copertone Bridgestone.

Gran Premio d'Ungheria

Troppo noioso. Nessuno è mai riuscito a vederlo fino alla fine. Si tratta solamente di un trenino di macchine ordinatamente in fila, della durata di 2 ore... Neanche la Safety Car perde tempo con questo Gran Premio. Alcuni esperti affermano che questa "gara" sia il sonnifero più potente in circolazione.

GP del Texas.

Questo GP fu concepito come l'unione di tutte le curve più belle di alcune piste riunite in un unico circuito. Il risultato di dubbio gusto ha prodotto nient'altro che l'ennesima pista alla Tilke. Inizialmente si era parlato di realizzare il circuito alla periferia di Gallarate, ma poi si ritenne più conveniente costruirlo nel mezzo della regione texana (in mezzo al nulla quindi); è governato dalle leggi dei Cowboys e di conseguenza non vince chi arriva primo, ma i primi due piloti che arrivano al traguardo si sfideranno in un classico duello mortale a colpi di pistola. Purtroppo in questi duelli i piloti, per nulla pratici con le armi, finiscono i proiettili prima di uccidersi, con grande delusione degli americani.

Essendo vicino al confine il GP è anche un valido luogo d'affari per le partite di droga della mafia messicana. Nell'edizione del 2012 vinse il britannico parzialmente colorato, ma non potè festeggiare perché nel tragitto dai box al podio la sua auto fu vittima di una sparatoria tra criminali mafiosi messicani e texani per una partita di droga tagliata male.

GP d'Italia.

Viene corso sulle stradine del parco di Monza. Tappa rischiosa, perché, non essendo ancora stato stuprato da Tilke, il circuito lümbard è piuttosto veloce (nel 2003 Sato toccò una velocità di punta tanto alta che decollò e volò fino alla Bagolonia) e molto stretto (ci può stare si e nò una gomma, dunque il numero di uscite di pista per gara è abbastanza elevato). L'autodromo di Monza ha origini molto antiche: il tracciato fu iniziato da Nerone nel 65 d.C. per le sue corse in biga e non è ancora stato terminato. Gli ampi tratti di sterrato (o meglio, disasfaltato) lo rendono anche un'ottima pista per gare di rally, di motocross e di lancio del giavelsette (non essendosi ancora attrezzati per quello del giavellotto).

GP di Singapore.

Fred Flinstone, pilota della Scuderia Hanna&Barbera, in testacoda.

Si corre sulle strade della cittadina capitale del medesimo staterello. Visto che qualcuno ha detto che la Formula 1 è noiosa, sua maestà ha deciso che qui si corre di notte. Pertanto, tutte le monoposto devono dotarsi di fanali anteriori posteriori, abbaglianti, fendinebbia e quattro frecce per la segnalazione. Mentre molti hanno accolto favorevolmente quest'idea, dure proteste ha sollevato lo sfigato perché secondo lui il nero si confonde con il buio.

GP di Albania.

Introdotto per diffondere la Formula 1 nei Paesi dell'Est, si corre sulle strade di Tirana, capitale albanese. Alle consuete difficoltà (non c'è il tappeto rosso per Hamilton, non si possono portare venti motori di riserva per Raikkonen, i quadrifogli per il figlio di Gastone sono stati distrutti dall'inquinamento, non c'è la pista da bambini per Vettel), se ne aggiungono altre, legate alla natura del luogo: al posto dei commissari di percorso vengono utilizzate fighe strepitose, quindi i piloti tendono a girare lentamente con la radio al massimo e spesso accostano a bordo pista per rimorchiare (lo stesso Flavio Briatore ha licenziato Piquet per prendergli la macchina e andare a gnocca al posto suo); inoltre, le soste ai box sono molto veloci per evitare che qualcuno rubi le gomme e lasci le auto sui cavalletti.

GP di Spagna.

Il gp di casa di Astronzo: lui corre con la Ferrari in pantofole e vestaglia da notte, tanto vince comunque (ci pensano gli affittuari a squalificare il nero, il nordico e il ballerino di samba).

GP della Groenlandia

È l'appuntamento mondiale per soddisfare ad hoc il pubblico di foche, orsi, eschimesi e ricercatori svedesi. Una prova con un occhio anche all'ambiente: in caso di ghiaccio è previsto l'uso di motoslitte a propulsione ecologica per non allargare il buco dell'ozono. Circuito tortuoso, superficie molto insidiosa, la scelta è ricaduta per un tracciato di sicuro spettacolare, laddove le nuove norme hanno fallito. Ma c'è anche il retroscena politico, che ha causato una profonda crisi nel Circus polare artico. Il presidente del consiglio Kinder Pinguì ha strappato sì la conferma nel calendario mondiale, ma offrendo ai coniugi Bianca e Bernie Ecclestone una vacanza estiva, comprensiva di vitto, alloggio e rinfresco, oltre a una lauta scorta di polaretti. Padrino della rassegna è Julio Iglesias.

GP di Francia

Dal 2018 disputa sul circuito Paolo Ricciardo, antenato del pilota Australiano che lo omaggia ogni anno impegnandosi a non salire mai sul podio. Per renderlo un tracciato unico al mondo e facilmente riconoscibili, gli organizzatori hanno comprato il parcheggio del Carrefour e hanno disegnato righe rosse e blu sulla spianata di cemento, ispirandosi allo sfondo evergreen di Pac-man. Riassunto di ogni gp, virtuale e reale, disputatosi al circuito di Le Castellet: blu rosso blu nweeeeeeeeen blu rosso grigio blu nweeeeeeeeeew blu rosso e vince Liuis Emmiltooon

I Cam(p)ioni(sti)

7 titoli:

5 titoli:

4 titoli:

3 titoli:

2 titoli:

1 titolo (piccino picciò):

Il regolamento

Max Mosley sorridente dopo la morte di un pilota.

Non è affatto facile parlare del regolamento di Formula 1, innanzitutto perché cambia ogni 3 minuti, e poi perché esso contiene un numero di articoli sempre pari o superiore a 2.759. Il regolamento 2007, a grandi linee, prevede:

  • Punteggio: Come scritto sopra.
  • Motore: Un V4 sturbato da 800 cm³, uguale per tutti. Esso dovrà durare per almeno 45 gare di seguito, pena l'ascolto di tutti discorsi di Romano Prodi dalla prima elementare a oggi.
  • Gomme: Di forma triangolare, ovale o quadrata. A disposizione vi sono 28 mescole e vanno tutte utilizzate (i più furbi fanno solo 7 soste e montano 4 tipi di gomma per volta).
  • Aerodinamica: Dall'anno prossimo - o tra 5 minuti - verrano introdotte delle ali laterali per far spiccare il volo alle vetture, in modo da favorire i sorpassi.

Regolamento 2010

Il regolamento 2010 è ideato dal genio. A grandi linee, il regolamento 2010 prevede:

  • Tetto di spesa per gli pneumatici: 5000 €
  • Tetto di spesa per i motori: 10.000 €
  • Tetto di spesa per la benzina per ogni GP: 800 €
  • Tetto di spesa per pagare i piloti: 700 € al mese
  • Tetto di spesa per pagare i meccanici: 500 € al mese
  • Tetto di spesa che non dovrà superare Fisichella per pagare i danni ai guardrail che distrugge: 1500€
  • Tetto di spesa per i ciucciotti di Hamilton: 20€
  • Tetto di spesa per le prostitute di Montezemolo e di tutti i membri della Fota: 4000€ al mese
  • Tetto di spesa per le medicine per la prostata di Schumacher: 200€ al mese
  • Fondo sociale per infarti e ictus causati dalla vista delle smandrappate presenti sui circuiti: 100.000 €
  • Costruisci un albergo in Parco della Vittoria 5000 €

Diatriba Fota-Fia per il regolamento 2010

La fota era pronta ad accettare tutte le precedenti regole, ma non è riuscita a passare sull'ultima. Montezemolo ritiene inammissibile favorire l'entrata dei nuovi team, permettendo un maggiore budget per le prostitute. Mosley si difende dicendo che 40€ al mese sono più che sufficienti, e che per i nuovi team la spesa è tale solo per poi fotterli in altro modo. Montezemolo allora minaccia il ritiro dei team della Fota e successivamente le iscrive con riserva. Le condizioni per iscrivere i team saranno che bisognerà aggiungere un tetto di spesa anche per le prostitute per dirigenza (Mosley ed Ecclestone ndr) pari a 40€ al mese. Mosley controllando l'ultima fattura delle due prostitute, che gli permettono di inscenare prestazioni porno-naziste (non credete davvero che un vecchio, anche col viagra, riesca a mantenere due giovani cavalle arrapate?!?!), constata che con quella cifra non ci paga nemmeno la telefonata. Mosley allora non accetta, ma concede 100€ al mese anche per i team principali. Però intando Montezemolo ha già fondato un nuovo campionato, dove ognuno potrà spendere quanto vuole.

Commenti dopo il Gp del Brasile 2008

« Ma la gara non è finita un giro fa? »
(Timo Glock )
« Perché festeggiano anche loro? »
(Papà di Massa riferito ai meccanici McLaren)
« Scongiurato il rischio pioggia »
(Servizio meteo brasiliano)
« La Formula 1 è troppo noiosa »
(Qualcuno prima di vedere il Gran Premio)
« Chi vince l'ultima vince tutto »
(Felipe Massa su ultima gara del 2008)

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Formula 1.

  • Giorgio Piola non beve nemmeno un goccio per farfugliare roba senza senso ai microfoni di Rai 1.
  • Ivan Capelli è quasi calvo.
  • Ettore Giovannelli riesce a parlare contemporaneamente in inglese, francese, tedesco, serbo-bosniaco, lappone e in lingua zulu.
  • Nonostante si stia cercando in tutti i modi di rendere la Formula 1 uno sport un po' meno noioso, appena qualche pilota cerchi di sorpassare senza aver fatto prima richiesta su carta bollata viene penalizzato.
  • Stella Bruno ha provato per tre stagioni a fare il filo a Vitantonio Liuzzi, fino a quando dal muretto della Toro Rosso non le hanno esposto il cartello "QUIT - HE'S GAY".
  • Stella Bruno non ha assolutamente ottenuto il suo posto attuale in Rai in cambio di favori di alcun genere.
  • Gianfranco Mazzoni vi accoglierà con un Cordiale Saluto, anche se irromperete a casa sua costringendolo a vedersi tutte le pillole tecniche di Giorgio Piola.
  • Kimi Raikkonen sembra essere l'unico immune alla sfiga di Gianfranco Mazzoni:Il finlandese possiede infatti l'innato potere di portarsela da solo.
  • Giancarlo Fisichella vincerebbe tutte le gare del mondiale, se non fosse per colpa degli altri.
  • Testimoni giurano di aver visto Kimi Raikkonen accompagnare a casa i suoi amici ubriachi, dopo una serata in pub. Era l'unico lucido dopo la serata.
  • Felipe Massa non ha mai iniziato una sua intervista con sicuramente.
  • Anche a Montreal scoppia il caso semafori truccati. Il passaggio tra verde e rosso, nei semafori canadesi, sarebbe così veloce che nemmeno un pilota di Formula 1 sarebbe in grado di accorgersene.
  • A Spa 2009, dopo 134'234'654,37 GP, Kimi Raikkonen vince di nuovo. Ormai non beveva più ed era passato talmente tanto tempo che Mazzoni, ha smesso di dare il "Cordiale Saluto", e si era stufato di mandare maledizioni, sotto forma di frasi! Grazie Kimi, ci hai salvati! (da Mazzò!).

Voci correlate

Altri progetti


Il grande circus della F1; scuderie, cavalli e... buffoni


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Sport con palle piccole CricketGolfGrattata di coglioniHockey su sabbiaSessoLapidazioneOrgiaPing pongLo sport per gli amanti delle maglietteTennisBiglieBaseballVolanoChi sputa più lontanoBocceBiliardoCalcio balillaRacchettoniTamburello
Sport olimpici CurlingFistingTiro alla funeLancio del cancellinoJudoTorneo di TekkenKarateKāma SūtraWrestlingAtleticaGrand Theft AutoMaratonaSoftairSumoMordicchiare le penneCiclismoSurfBeybladeLogorreaSchermaImmigrazionePugilatoNuotoTiro al volteggioSalto ostacoli (equitazione)
Sportivi (e dopati) famosi Alex SchwazerAndrew HoweAngelo JacopucciAlessio SeccoArmin ZöggelerCarolina KostnerFausto CoppiFederica PellegriniIginia BoccalandroFederico ColbertaldoGiocatori di SoftairCalciatoriSportivi pigriJean TodtJoo Se-HyukJury ChechiOscar PistoriusPavlo RozenbergRocky BalboaSteven BradburyTazio NuvolariUsain BoltVanessa Ferrari
Altro Sette e mezzoAsfalt soccerAcchiapparellaOlimpiadiParalimpiadiLippaSciatoreMila e ShiroCampionato italiano di bukkakeCoppa AmericaCulturismoDopingF.I.A.S.Torneo 6 nazioni di bukkakeTorneo di WimbledonTrofeo "Cialtron" Heston 2010Mondiali della Crucchia 2006 (popopopopopopo)Sudafrica 2010Tutto il calcio minuto per minutoPerdereLa Gazzetta dello SportPallone