Homo sapiens

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L'Homo sapiens sapiens (sapiens sapiens sapiens sapiens) è una scimmia megalomane e molto evoluta che ha fatto la sua comparsa sulla Terra precisamente duecentomila anni e otto minuti fa. I paleontologi dividono questa specie in tre sottospecie:

Tutti gli studi compiuti in questo campo, però, potrebbero essere falsi in quanto sono stati compiuti dallo stesso Homo sapiens. Questo spiegherebbe perché sui libri di Storia tutte le altre specie di ominidi sono raffigurate come primitive e maledettamente brutte, mentre l'Homo sapiens è sempre alto e bello. Inoltre non c'è accordo unanime sull'esistenza delle tre sottospecie dato che gli studiosi amano scannarsi sulla fuffa per sfogare le proprie frustrazioni sessuali. Molte persone pensano e dicono che il migliore amico dell'uomo sia il Cane, ma in realtà è la Canapa.

Una chiara sintesi dell'evoluzione umana: scimmia ritardata, bradipo, scimmia stanca, gorilla, uomo rozzo, uomo educato.

Caratteristiche

Un Homo sapiens. Nel corso del tempo questa specie ha sviluppato comportamenti sempre più complessi.

L'Homo sapiens si differenzia dagli altri ominidi perché è ancora vivo.
Alcuni Homo sapiens, non tutti, sono dotati di un cervello abbastanza sviluppato da potersi esprimere sotto forma di ragionamento, pensiero astratto, linguaggio, introspezione. La maggior parte di questi muore suicida all'età di 22 anni. Ciò fa dell'Homo sapiens un animale asociale.
L'uomo moderno sente l'inutile bisogno di capire e spiegare tutto ciò che fa parte del mondo: per compensare questo desiderio sono stati inventati canali televisivi come Discovery Channel, Discovery Science, History Channel, NatGeo Wild e Travel & Living. Chi non può permettersi Sky non ha il diritto al sapere e merita di sguazzare a vita nell'ignoranza.

Detto ciò, grazie alla Paleontologia è possibile tracciare una mappa concettuale per riconoscere un Homo sapiens:

  • è alto almeno 170 cm (al di sotto di questa soglia l'individuo rientra nella categoria Scimmia o Scimmia sapiens, a seconda della capacità cranica)
  • ha i capelli (chi non ce li ha è da considerarsi non umano)
  • è in grado di andare in bicicletta
  • possiede la capacità di pensare, ragionare, esprimersi. Quindi uno scimpanzé con i capelli, alto un metro e 70 che va in bicicletta è un Homo sapiens.

Evoluzione

Alcuni anni fa un team di scienziati dell'Università dell'Oklahoma ha stabilito che l'Homo sapiens discende dal salmone. Sebbene questa teoria sia stata considerata accettabile fin dal primo momento, è stata recentemente smentita dalle ricerche di un altro team di scienziati della Pennsylvania. Secondo questi ultimi, pur essendo probabile che l'uomo discenda dal salmone, il salmone discende dalle protoscimmie, che a loro volta discendono dalle sogliole. Quindi l'uomo discende dalla sogliola. E la sogliola esiste da sempre. Questo sembra aver portato finalmente chiarezza tra gli studiosi del settore.

Un gruppo di protoscimmie discute su quanto sia ganzo essere una protoscimmia.

Le protoscimmie

L'essere umano è una specie evolutasi nel corso di milioni di anni. Spiegheremo brevemente come:

  • In principio la vita nacque e si sviluppò sui fondali degli oceani. I pesci però, siccome vivevano sott'acqua, avevano il cervello troppo bagnato e non riuscivano mai a fare pensieri complessi. Questo spiegherebbe perché vivono ancora nelle stesse condizioni di milioni di anni fa.
  • Successivamente, grazie al corso dell'evoluzione, alcuni pesci furono colpiti dai raggi ultravioletti provenienti dal Sole, il quale a quei tempi si trovava al posto del Paraguay. Questo innescò una serie di cambiamenti che portarono questi pesci ad evolversi in protoscimmie, ovvero scimmie che si nutrivano di protossido di azoto. Le prime protoscimmie vivevano sui fondali marini ed erano dotate di una spiccata intelligenza: infatti si resero subito conto di non poter respirare sott'acqua, motivo per cui iniziarono a nuotare furiosamente per raggiungere la superficie. Alcune di queste riuscirono ad arrivare sulla terraferma, fondando la prima città-stato nel cuore della Giungla.
  • Circa otto milioni di anni fa, le protoscimmie diventarono semi-bipedi vagabondi e quasi antropomorfi. Una volta stabilitesi sulla terra iniziarono a praticare le principali attività da protoscimmie: costruire razzi spaziali, calcolare la distanza tra il Sole e la Terra, scrivere libri, pattinare sul ghiaccio. Successivamente, la protoscimmia si trasformò in protoscimmia di secondo livello, chiamata anche Australopiteco. Questo può essere considerato il primo ominide della Storia.

Cronologia essenziale

Un Homo sapiens nel suo ufficio.
  • 4,5 milioni di anni fa: una protoscimmia, nel tentativo di stiracchiarsi dopo una dormita, si incrina la spina dorsale e acquisisce la posizione eretta.
  • 4 milioni di anni fa: la scimmia diventa Australopiteco. È il primo ominide e in teoria quello che avrebbe dovuto scoprire più cose; in realtà impiegò 1,2 milioni di anni solo per rendersi conto di non essere un merluzzo.
  • 3,6 milioni di anni fa: dopo quattrocentomila anni, gli Australopitechi inventano il martello pneumatico. Purtroppo, però, non riescono a trovare un'applicazione pratica.
  • 3,1 milioni di anni fa: extraterrestri provenienti dalla galassia di Andromeda insegnano agli ominidi primitivi l'agricoltura, la lavorazione della pietra, l'ingegneria spaziale e navale, l'arte, la musica, il gioco dell'oca e il ballo del qua qua. Gli ominidi dimenticheranno tutto nel giro di due mesi.
  • 2,5 milioni di anni fa: compare una nuova specie: l'Homo habilis.
  • 1,8 milioni di anni fa: un nuovo ominide, l'Homo erectus, si diffonde in Africa. È la specie più intraprendente di tutti: giunge fino in Europa e in Asia, scopre il fuoco, il mare, il terreno, il cielo e le unghie delle mani.
  • 990.002 anni fa: l'Homo ergaster, un altro ominide che popolava le foreste africane, si estingue durante una migrazione attraverso il deserto poiché, a differenza delle altre specie di Homo, non aveva ancora scoperto il navigatore satellitare.
  • 800.000 anni fa: extraterrestri provenienti da un pianeta sconosciuto insegnano all'Homo erectus la domesticazione degli animali, la scrittura, il canto, il disegno su Fabriano 4 e la ricetta del cuscus.
  • 799.999 anni fa: l'Homo erectus si estingue in quanto, pur avendo scoperto il fuoco, non aveva scopero i pompieri.

A questo punto c'è un vuoto di circa 600 mila anni. Si pensa che in questo periodo ci sia stata una lunga glaciazione e che gli ominidi rimasti siano stati involontariamente ibernati per poi risvegliarsi nel futuro sottoforma di Homo sapiens.

Progresso tecnologico

Una delle più importanti invenzioni dell'Homo sapiens: Qualcosa.

La specie Homo sapiens è tuttora l'unica forma di vita conosciuta a disporre di una tecnologia, se escludiamo le tartarughe ninja: dalle invenzioni più antiche come la ruota e il frullatore, fino a cose concettualmente più complicate come l'estintore o i sandali, nel corso del tempo l'Homo sapiens ha saputo sviluppare una tecnologia sempre più progredita. Una volta fatta la propria comparsa sulla Terra, sono stati necessari circa centomila anni di evoluzione prima che l'essere umano riuscisse a coordinare l'attività delle proprie mani con quella del cervello. Prima, infatti, pur disponendo di un'ottima capacità cranica, l'uomo non riusciva a capire come utilizzare in maniera ottimale il proprio corpo. Non a caso il corretto uso delle orecchie è stato scoperto solo nel 1612.
Una volta compreso l'uso del pollice opponibile e scoperta l'abilità nella manifattura, il percorso è stato breve si è passati nel giro di poco tempo dalla clava alla bomba nucleare. Passando per la canna da pesca e lo sfigmomanometro.
Oggigiorno la tecnologia è una parte integrante della vita dell'uomo, il quale non può farne a meno e anzi spesso e volentieri ha la propria vita legata in maniera indissolubile alla tecnologia. Questo porterà alla naturale conseguenza di una ribellione dei computer e delle macchine, in particolare dei tostapane, segnando la fine del dominio umano sul pianeta.

Biologia

Il cervello umano

Il cervello è un dono prezioso che si trova in alcune scatole craniche degli Homo sapiens. Fa parte del sistema nervoso centrale e controlla tutte le attività autonome, involontarie o volontarie, come la digestione, il pensiero, la respirazione e la morte. Siccome il cervello non può controllare tutto contemporaneamente, l'uomo non può pensare e digerire allo stesso tempo, così come non può camminare e cantare, né guidare e giocare a poker. In compenso può pensare e parlare contemporaneamente, cosa che invece non è riscontrabile nella donna.
Ci sono comunque alcune attività umane che non sono controllate dal cervello, come la deambulazione, la salivazione, lo shopping compulsivo e la poesia. Per tanto, queste sono da considerarsi malattie mentali.

Anatomia

Il corpo umano presenta caratteristiche che variano a seconda dell'individuo, del genere e dell'etnia. L'assenza di spina dorsale in alcuni individui, ad esempio, è ancora oggetto di studi. Non tutti sanno che il vero organo prensile dell'essere umano è la bocca, e che le mani esistono solo per motivi estetici. È risaputo infatti che se gli ominidi non avessero avuto le mani, l'evoluzione avrebbe seguito esattamente lo stesso corso: semplicemente, invece di costruire utensili usando le mani, si sarebbero costruiti con la bocca; allo stesso modo, durante la caccia, invece di scagliare lance con le mani, si sarebbe potuto prendere a calci la preda.
Le orecchie che possono roteare a 180 gradi sono state una componente essenziale per la sopravvivenza dell'essere umano in ambienti ostili come la savana: esse infatti spaventavano i predatori, tenendo al sicuro l'uomo. Particolarmente importanti per la proliferazione dell'Homo sapiens sono stati anche la vista a raggi X e le sopracciglia.

Galleria immagini


Categorie di individui

Attualmente esistono altre categorie di Homo Sapiens Sapiens:

Vedi anche


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