Claude Monet

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Questo non è genio artistico, questa è miopia trascurata.
« A questo qui servivano un paio di occhiali. »
(I critici d'arte su Claude Monet)
« Io dipingo come un uccello canta. »
(Monet)
« Se l'uccello di cui parli è quello che pensiamo noi, allora si spiegano tante cose. »
(Gli studenti)

Claude Monet fu un contadino parigino che decise, un giorno, di dipingere senza saperlo fare. Naturalmente, come la maggioranza dei cazzoni del passato, dopo il disprezzo iniziale venne preso per un genio.

Vita e carriera artistica

Infanzia

Claude Monet iniziò a zappare la terra e a spalare letame fin da quando era piccino. Il padre approvava questa professione, perché sapeva che era quanto di meglio ci si potesse aspettare dallo sventurato figliolo, afflitto da una grave forma di ambliopia. Già da bambino iniziò a fare dei disegni (bruttissimi) e a venderli per le strade; spesso veniva malmenato e gettato nel trogolo più vicino, ma capitò che qualche idiota di buon cuore gli gettasse una moneta in un atto estremo di carità, e si soffiasse il naso con i suoi disegni a carboncino. Monet, incoraggiato dal business, decise di dedicarsi all'arte. I genitori cercarono di dissuaderlo con gentilezza, tentando di fargli capire che i suoi pastrocchi facevano cagare, ma Monet sapeva essere molto cocciuto; e se forse non era un artista, era perlomeno un bimbo intelligente.
Autoritratto III, uno dei primi disegni a carboncino di Monet.
Lui aveva già un piano per sfondare, pur essendo un artista più che mediocre.

Il debutto

Così Monet cominciò a fare dipinti con le dita. Questo qui già non sapeva disegnare, figuriamoci dipingere: in più non ci vedeva quasi un cazzo. Quindi i suoi quadri sembravano realizzati da uno che è appena sceso dalle montagne russe dopo un giro di due ore, e se li fissi troppo a lungo, dopo un po' viene da vomitare. Monet presentò ad un Salon di Parigi le sue opere e Impression. Soleil levant provocò particolare scalpore:

« Che fai, ci prendi per il culo? »
(I critici dell'epoca, sbalorditi)

Ma Monet non era un cazzone e con quel quadro si guadagnò la fama di fondatore dell'Impressionismo: spacciò la sua miopia per il desiderio di rendere semplicemente l'impressione di un paesaggio. E così pure gli altri impressionisti.

« Tanto per riprodurre fedelmente la realtà c'è già la macchina fotografica. Noi vogliamo andare oltre! »
( Gli impressionisti mentre prendono per i fondelli tutta Parigi)

Il successo

E cosa accadde? Cosa accadde?? Gli credettero, ovviamente. Monet si sbizzarrì e iniziò a dipingere moltissimo. Peccato che fosse ormai quasi cieco e molto pigro: così dipingeva solo quello che vedeva dalla finestra di casa sua. Un pezzo della cattedrale di Rouen, dei covoni di fieno, delle ninfee. In tutte le salse. Ma la gente, stupida com'era, acquistava le sue "opere" a prezzi elevatissimi. I critici si fecero infinocchiare al punto che videro, nelle opere finali, un preludio dell'astrazione. Ma vi pare? Certo che a fottere la gente non ci vuole proprio un cazzo. Altro che Vanna Marchi.

Come fare un quadro impressionista

(Attenzione, tutto ciò è assolutamente da NON provare senza la presenza di un adulto.)

Un oscuro signore si ripara dal caldo dei soli di Mos Eisley, in una domenica col figlio, Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana.

È più facile di quanto sembri. Per esempio: c'è un bel prato con tanti fiori e delle bambine che giocano. Tutti gli altri artisti, poveri stronzi, studiavano, si esercitavano, sborsavano fior fior di soldi per frequentare Accademie d'arte varie per essere, alla fine, in grado di riprodurre quella scena con fedeltà. Monet, invece, che vedeva un sacco di verde, tante macchiette colorate e delle creature piuttosto basse, antropomorfe e semoventi, dipingeva in cinque minuti quello che le sue retine difettose gli mostravano. Idem con patate gli altri impressionisti. Quindi, se già dovete portare gli occhiali, dovete semplicemente toglierli, prendere gli acquerelli, guardare in lontananza e iniziare a dipingere. Se invece avete una buona vista, ficcatevi due dita negli occhi, o spruzzateci dello spray al peperoncino. Ci siete?...

Cioè... avete davvero lo spray al peperoncino? Io stavo scherzando... Dai, ma a cosa serve? Ora che lo tirate fuori, capite da che parte lo dovete girare e prendete la mira, siete già rimasta incinta di tre magrebini. E poi, lo sapevate che sette volte su dieci viene usato per stuprare e non per non essere stuprate? Be' ora lo sapete. Già il sesso così, senza preliminari, con uno sconosciuto che molto probabilmente è di un segno zodiacale incompatibile col vostro, è tedioso. Con del concentrato di peperoncino negli occhi poi peggio che peggio! Voglio dire, a me dà fastidio quando mi entra un po' d'acqua negli occhi e ho su le lenti a contatto. Con il peperoncino non voglio nemmeno immaginarmelo... Oh scusate, vi annoio? Dicevamo? Ah, già, come fare un quadro impressionista.

Be' cercate di ridurre la vostra vista (possibilmente temporaneamente e non permanentemente, ma alla fine la vita è vostra, fatene quel che volete, volete procurarvi un handicap, volete drogarvi, lasciare il vostro partner, morire soli? Liberissimi di farlo) e poi dipingete in qualche modo quel poco che riuscite a vedere.

Veduta del Tamigi al tramonto.
Veduta del Tamigi mangiando Fish & Chips.
Veduta del Tamigi giusto per guadagnare un altro po'.
Veduta del Tamigi e no, non sono tutti uguali, razza di troglodita ignorante pezzente che non sei altro.

Ispirazioni ed opere

Monet non dipinse quasi mai figure umane, ma perlopiù paesaggi. Un paio di volte mosse il culo per visitare Venezia, di cui apprezzò la foschia, e Londra, di cui apprezzò la nebbia. Giusto perché non ci vedeva già abbastanza male. I quadri di Monet sono moltissimi, ma il fatto è che sono tutti uguali:

  • La cattedrale di Rouen di giorno
  • La cattedrale di Rouen dopo cena
  • La cattedrale di Rouen dopo l'indigestione
  • La cattedrale di Rouen di notte
  • La cattedrale di Rouen di notte, quando piove
  • La cattedrale di Rouen di notte, quando piove e fa freddo
  • La cattedrale di Rouen di notte, quando piove, fa freddo e c'è un po' di nebbia
  • I covoni di fieno all'alba
  • I covoni di fieno sotto la neve
  • I covoni di fieno dopo aver fatto sesso
  • I covoni di fieno quando cazzo mi pare
  • I covoni di fieno in un momento imprecisato
  • I covoni di fieno e basta
  • I covoni di fieno con il cielo blu, gioia di vivere e tanti soldi nelle mie tasche, ahahahahah
  • Le ninfee rosa
  • Le ninfee azzurre
  • Le ninfee blu e non gioco più
  • Le ninfee gialle e ti ritiro in ballo
  • Le ninfee nere e giochi per un anno intero
  • Le ninfee, che belle, non sono bellissime? A me piacciono un sacco
  • Le ninfee, tanto per cambiare
  • Le ninfee VS i covoni di fieno
  • Le ninfee 2, il ritorno
  • Le ninfee 3, la vendetta
  • La cattedrale di Rouen alla riscossa
  • Non so bene se è il Palazzo Ducale di Venezia o il Parlamento di Londra, non ci vedo proprio un cazzo
Impressione sulla Senna di Parigi... No, ti sto prendendo per il culo. Veduta del Tamigi al tramonto II la vendetta. E mettiti comodo perché ne mancano altre trentadue.

L'importanza di Claude Monet nella storia dell'arte

Monet ebbe un'importanza fondamentale nell'arte: insegnò agli artisti che non serviva saper disegnare, l'importante era sapersi vendere. Da qui nacquero tutte le storielle inventate da incapaci vari in cerca di lucro, quali:

  • Cercare di rappresentare l'impressione
  • Cercare di rappresentare l'interiorità
  • Cercare di rappresentare i miei sentimenti
  • Cercare di rappresentare la mia visione delle cose
  • Cercare di rappresentare male

Cercare, perché poi il risultato era sempre di dubbio gusto. Ma ormai l'effetto domino era iniziato. Al giorno d'oggi, basta bucherellare una tela o versarci sopra escrezioni corporee varie per essere un artista.

Uomini col pennello...
Grandi Maestri: Botticelli - Buchanan - Giotto - Tintoretto - Antonio del Pollaiolo
Tartarughe Ninja: Donatello - Leonardo - Michelangelo - Raffaello
Pittori che non sanno disegnare: Gauguin - Klimt - Modigliani - Pinturicchio - Munch - Picasso - Monet - Renoir - Chagall - Cezanne - Fernando Botero - Bruegel il Vecchio
Pittori che non si capisce una sega: Miró - Kandinskij - Pollock - Burri
Imbianchini da televendita: Fontana - Haring - Hirst - Klein - Manzoni - Warhol - Schifano - Duchamp - Canova
Pazzi furiosi: Caravaggio - Bosch - de Chirico - Dalí - Magritte - van Gogh - Courbet - Ligabue
Roba dei Mangiarane

La Grande Nation Francia FranceseFrancia Tedesca - Francia ArabaNon Proprio Francia - Francia Italiana - Francia NegraFrancia del Medio OrienteLussemburgoFrancia NoiosaRegno di SarkozySpacca culi-francesi
Imperatori Francesi Asterix - Carlo Martello - Pipino il Breve - Carlo MagnoLuigi XIV - Maria Antonietta - Napoleone Bonaparte - Barone Haussmann - Nicolas Sarkozy - Maximilien de Robespierre
Troie Francesi Carla Bruni - Giovanna d'Arco - Lady Oscar - Monica Bellucci - Paris Hilton - Alizée
Popoli Francesi GalliFranchi - Francesi - Nazionale di calcio della Francia
"Intellettuali" Francesi Auguste Comte - Marchese de Sade - Paul Gauguin - Claude Monet - Blaise Pascal - Pierre-Auguste Renoir - Jean Paul Sartre - Paul Verlaine - Voltaire - Charles Baudelaire - Antoine de Saint-Exupéry
Gente inutile ancora viva Jean Claude - Raymond Domenech - Jean Michel Jarre - Hercule Poirot - David Trezeguet - Zinedine Zidane - Ispettore Clouseau
Nouvelle Cuisine Cucina francese - Baguette - Champagne - Croissant - Formaggio - Vino
Roba di Parigi Ghigliottina - Museo dell'Ouvre - Donna Nostra di Parigi - Parigi - Rivoluzioni - Tour Eiffel - Gustave Eiffel
Altra roba inutile francese Cannes - Citroën - Désencyclopédie - Esercito francese - Evve moscia - Illuminismo - Reggia di Versailles - L'origine del mondo - Lingua francese - Ratatouille - Renault - Peugeot 106 - Wakfu (serie animata)