Alan Ford

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia 2.0.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Pim! Pum! Smash! Gulp!

Questo articolo parla di fumetti.

Pertanto, se dopo la lettura vi viene voglia di volare e di sollevare auto, di andare a caccia di mostri e fantasmi o di parlare tramite onomatopee non dite che non vi avevamo avvertito.
Il Gruppo TNT al completo. I nostri eroi sorridono per aver appena rubato il pranzo ad un barbone.
« Ehi cara, guarda cosa ho trovato in soffitta! I fumetti di Alan Ford di papà. Sono una rarità adesso. Domani vado al mercatino e mi faccio un bel gruzzoletto! »
(Un entusiasta maritino.)
« Suvvia, caro, sei centesimi sono sempre meglio di niente... »
(La moglie del tizio precedente mentre tenta di consolarlo il giorno dopo.)
« Ehi Magnus, ci mancano i soldi per la grappa. Che ne dici se facciamo uscire una ristampa a colori? »
(I creatori della serie intenti a lavorare per il bene del loro amato pubblico.)
« La combustione di un albo di Alan Ford può generare sufficiente calore da risolvere molti problemi di riscaldamento. »
(Scienziato su come trovare nuove fonti di riscaldamento.)

Alan Ford è un fumetto rimasto invenduto dagli anni '60 sino ad oggi, e che da qualche anno, grazie ad una astuta e meschina manovra pubblicitaria, viene presentato come un capolavoro del fumetto italiano. Se qualche avventato lettore si spingesse a leggerlo, scoprirebbe che esso narra le avventure di un tristissimo e malconcio gruppo di spionaggio, contro-spionaggio e contro-contro-contro-contro-spionaggio alle prese con i terribili pericoli della società moderna: pagare le bollette, sopravvivere alla coda all'ufficio postale, trovare cibo commestibile, e molte, molte altre. Tale gruppo viene chiamato Gruppo TNT, in onore del tri-nitron-toluene, composto che molti vorrebbero mettere nella sede del gruppo stesso.
Gli autori sono due loschi individui, tali Max Bunker & Magnus, che farebbero di tutto, anche un fumetto, pur di procacciarsi della pecunia. E per forza... non è e non vuole essere rispondente al vero vivere giacché rientra nello stile demenziale che molti apprezzano.

Ambientazione

Una foto del covo del gruppo.
Questa è la stanza migliore, dedicata agli ospiti.
Basta solo non fare caso al muro crollante o al tetto sfondato ed è tutto a posto.
Una scena di vita quotidina nella città di Alan Ford: un gruppo di sonnecchianti impiegati si reca agli uffici per cominciare la giornata lavorativa.

Il fumetto è ambientato in una fervente metropoli americana non ben identificata (potrebbe essere o New York così come potrebbe essere Gotham City), dove la lotta per la sopravvivenza è all'ordine del giorno. Autobus strapieni, vecchiette in coda per la pensione, postini assassini e uomini dalla testa di coccodrillo si aggirano per le strade; un comune cittadino non potrebbe resistere di fronte a questi pericoli.

Ma per i membri del Gruppo TNT questo è nulla. Il che potrebbe stupire, dato che a prima vista sembrano dei semplici pendagli da forca con la testa più vuota della pancia. Ma basta dare un'occhiata alla loro sede per capire il perché di tutta questa tenacia: questa è infatti poco più che una caverna cenciosa e pulciosa, inadatta neanche per la sopravvivenza delle più elementari forme di vita. I nostri eroi devono ogni giorno vedersela con scarafaggi di una spanna e mezza, vicini simpatici quanto l'ebola e un frigorifero sempre vuoto.
In realtà, rivela il Numero Uno, la sede non è nient'altro che una copertura atta a proteggere il gruppo dagli attacchi esterni: nessuna persona dotata di un Q.I. a due cifre oserebbe infatti avventurarsi per quelle stanze senza le dovute precauzioni.

Ogni tanto, quando i due fumettisti rimpiangono la voglia di farsi un bel viaggio, l'ambientazione si sposta verso località lontane ed esotiche, dove misteriosi nemici attendono nell'ombra: Arcore, la giungla assassina dell'entroterra emiliano, Atlantide, la casa di Giacobbo e molte altre.

Gli eroi della serie

Alan Ford

Il bellissimo Alan mentre posa per una pubblicità della L'Oreal. Perché lui vale.
« Ehm...ecco...io... »
(Alan Ford davanti ad una ragazza.)
« Ehm...ecco...io... »
(Alan Ford alla domanda "Ti piace il pollo fritto?")
Alan mentre corre verso la fortuna e la gloria.
E inciampa.

Il personaggio principale del fumetto. Un giovane alto, biondo, con gli occhi azzurri e di bell'aspetto; veste sempre di nero, e se non fosse per l'alone da sfigato che si porta dietro potrebbe diventare un fiero protettore dell'Ariania. Timido e riservato, non riesce neanche a comprare il giornale senza arrossire, balbettare e sorridere stupidamente. Quando poi incontra una ragazza è la fine: che sia bella o brutta, bipede o no, egli se ne innamorerà perdutamente, e penserà a lei e solo a lei. Questo fino a che il suo cuore non si spezzerà scoprendo che ella ha preferito di gran lunga concedersi ad un pellicano mutante piuttosto che a lui.
Lavora (o almeno così dice) come grafico pubblicitario. Ma finora non ha ancora ottenuto nessun lavoro. Le aziende preferiscono infatti assumere ciechi o persone mutilate gravemente piuttosto che lasciar lavorare uno della sua risma. Gira la voce che nemmeno qui lo abbiano preso, il che dice molto sulle sue capacità.
Sa pattinare sul ghiaccio, ma la sua abilità è circa pari a quella di Steven Bradbury, che una volta lo ha addirittura battuto in una gara amichevole. Senza farlo cadere, si intende.

Il suo passato è oscuro e avvolto dalla nebbia: ogni volta che qualcuno prova a chiedergli di parlare di lui, Alan risponde sempre con frasi del tipo Sì, il brefotrofio...cioè...ehm, non so.... Al terzo ehm l'interlocutore se ne è già andato.

È stato l'ultimo elemento ad entrare nel gruppo e da allora ha sempre svolto incarichi di rilievo, come il palo o lo stendibiancheria.
Cos'è, pensate che un gruppo di spionaggio e contro-contro spionaggio non necessiti di stendibiancheria?

Mentre tu sei qui a perdere tempo, lui ti sta ripulendo la casa.
Non ci sperare, ti sta portando via anche il cesto dei panni sporchi.

Il Conte Oliver Oliver, della casata degli Oliver, nativo di Oliverandia

« Toglietemi tutto, ma non il mio bre-ehi! Fermate quell'uomo! »
(Il Conte Oliver interrompendo una nota pubblicità.)
« Prima o poi acchiapperò anche lui. »
(Ispettore Ginko sul Conte.)

Il più nobile, onesto ed efficiente agente del Gruppo TNT che si sia mai visto. Anche se qualche persone di dubbia affidabilità osano ogni tanto mettere in dubbio il suo rispetto per la legge. Ma non finisce qui, poiché il Conte non è solo nobile di sangue, ma anche di animo: è suo grande desiderio, infatti, privare le persone dei beni non necessari, i quali potrebbero distogliere loro l'attenzione dalle cose veramente importanti nella vita.
Sfortunatamente non tutti apprezzano i suoi gesti generosi, e talvolta fraintendono il significato delle sue azioni. Ma egli non demorde, e continua pertanto la sua missione anti-consumistica.

Il Conte fu il secondo elemento ad entrare nel gruppo. Appena gli vennero proposti i nobili ideali a cui il gruppo si ispirava non esitò un solo istante ad unirsi per il bene della patria e del mondo intero.
Al momento svolge incarichi di spionaggio, recupero informazioni (ed altro) ed istruzione delle giovani leve ai compiti più disparati.

Bob Rock

Basso, col nasone e sempre arrabbiato: è proprio il nostro Bob Rock.
« La maldicenza insiste / batte la lingua sul tamburo

Fino a dire che un nano / è una carogna di sicuro

Perché ha il cuore troppo / troppo vicino al buco del culo »
(De André dedica una canzone a Bob Rock)
« Se ti becco ti do un pugno sul grugno! »
(Bob Rock a De André)
A volte Bob si arrabbia così tanto da esprimersi in lingue antiche e dimenticate.

Bob Rock è un naso gigante con una cosa attaccata che rassomiglia ad un corpo umano. Fisicamente è esattamente il contrario di Alan: basso, brutto e meridionale. Per questo cerca di ucciderlo in ogni numero. Indossa sempre la tovaglia della sua povera nonnina, in ricordo degli unici momenti felici della sua vita: quelli in cui mangiava più di una volta al giorno. Generalmente ridicolizzato da tutti, da poco tempo ha finalmente trovato una vocazione adatta alle sue capacità: quella di cane da tartufo.

Della sua storia si sa poco o nulla, a parte il fatto che fu un assiduo frequentatore delle carceri minorili di mezza America. Ha tre fratelli (descritti più avanti) e vuole loro bene quanto se ne può volere all'ebola. Non vede i suoi genitori da quando era bambino, il che è forse un bene. Ma per il resto ha trascorso una vita tranquilla.

Entrò a far parte del gruppo più per pena del Capo che per altro e da allora non ha smesso di lamentarsi e di brontolare.
Nemmeno per prendere fiato.

Otto von Grunf

Grunf mentre cerca di comprendere il funzionamento di un avanzatissimo e complesso macchinario.
Snoopy, fondamentale alleato di Grunf nella lotta contro il Barone Rosso.
« Heil Hitl...Ehm, volevo dire: lode al Numero Uno e Dio benedica il gruppo TNT! »
(Il fedelissimo Grunf.)
« E per le esigenze degli agenti del Gruppo, ho da poco creato l'utilissimo fischietto silenzioso! Ingegnoso, eh? »
(L'ennesima produzione di Grunf seguita dal silenzio generale.)

Grunf è la versione tedesca malriuscita di MacGyver. Inventore, ingegnere, genio moderno, artista, innovatore; Grunf non è nessuna di queste cose. Sa creare macchinari complessi con qualsiasi cosa, dalla lavastoviglie all'acceleratore di particelle, ma nessuna di queste funziona. Anzi, il più delle volte esplodono in mano all'agente che li usa, provocando contusioni, ustioni, lacerazioni, effusioni e rotture di testicoli. Ma nonostante questo il Gruppo continua a mantenerlo Ingegnere maximo per via delle sue origini teteske, che, secondo la loro opinione, garantiscono per l'abilità nei lavori tecnico-scientifici.

Nato ovviamente in Germania, combatté nella prima e nella seconda guerra mondiale, distiguendosi per le sua capacità di sabotaggio dall'interno delle strutture e dei veicoli tedeschi. Il suo operato comportò la sconfitta del Barone Rosso, del Marchese Grigio e del Duca Fucsia. Dopo la caduta del Nazismo andò a vivere in America, e lì venne individuato (più per i suoi baffi che per altro) dal Numero Uno ed inserito a forza nel gruppo.

La Cariatide

Quel gran fustacchione della Cariatide mentre tenta invano di sedurre la vecchia vicina di casa.
« Cariatide? E dove sono la lesena e la parasta? »
(Un architetto in vena di facile umorismo.)
« Ha fatto la nostra fortuna. »
(Dirigenti della Eminflex.)

Dopo il Numero Uno, la Cariatide rappresenta l'ufficiale di rango maggiore nel Gruppo. O almeno così vuole far credere a tutti.

La sonnolenza della Cariatide è contagiosa.

Forse in un'altra epoca è stato un valoroso guerriero o un grande pensatore, ma in questa si dimostra solo un ottimo collaudatore di materassi. Solitamente lento di riflessi, appena individua una qualsivoglia fonte di cibo o di riposo ci si butta a capofitto. Ama dormire, mangiare (quando può) e sbraitare ordini ai suoi sottoposti, i quali lo ricambiano caldamente mandandolo a farsi benedire.
In compenso è un maestro dell'arte di incassare i colpi, un geniale stratega nel mantenere la posizione e ottimo organizzatore delle vivande del Gruppo (nel senso che se le infila tutte in quel pozzo senza fondo che chiameremmo gola). Forse è proprio per queste caratteristiche che è stato reclutato dal Numero Uno; oppure perché funge da razioni di riserva.

Il suo vero nome è Gervasius de Statuis e...che cavolo avete da ridere?! Mi chiamo per davvero così! Comunque, il signor Gervasius ha combattuto anch'egli nella seconda guerra mondiale, ma dopo un breve periodo è stato rimandato a casa perché sconfitto dalle terribili piaghe da decubito.
Una volta viveva con la sua tenera mogliettina (un manovale da 130 chili) in un appartamentino di periferia, fino a quando un tremendo terremoto non la seppellì sotto la macerie. Furono momenti difficili per il povero Gervasius, tanto che 5 minuti dopo era già al bar a festeggiare con gli amici.
Il giorno dopo, spulciando gli annunci di lavoro alla sezione Agenti segreti, spie e affini, trovò l'annuncio del Numero Uno e subito accettò, ignaro di ciò a cui andava incontro.

Geremia Lettiga

Geremia nel pieno della giovinezza, quando era forte e bello.
« Ma perché non lo abbandoniamo sull'autostrada? »
(Gli altri membri del Gruppo TNT manifestando un forte senso di cameratismo nei confronti di Geremia.)
« Non intervengo solo perché voglio vedere quali altre malattie tirerà fuori. »
Geremia durante un riposino.

Geremia Lettiga, italiano di nascita, ipocondriaco di professione.
Nel suo campo è il migliore, ed è stato per questo assunto dalle migliori compagnie di ipocondriaci professionisti. Ha persino vinto il prestigioso Ohmioddiochemaleilginocchio!, il titolo più ambito dagli ipocondriaci esperti. Due anni dopo è stato trovato ed assunto dal Numero Uno per via delle sue eccezionali capacità, e si è subito ambientato nel Gruppo, guadagnandosi la fiducia ed il rispetto dei suoi compagni. Non avevo mai incontrato un personaggio del suo calibro. Ne sa sempre una nuova; forte quella volta che ha detto di avere tutti e tre i polmoni infiammati! Che macchietta! rivela il Conte durante l'interrogatorio degli sbirri.
Un buon gruppo di spionaggio ha infatti sempre bisogno di un buon ipocondriaco: serve da confronto per gli agenti, in modo che essi possano capire che c'è sempre qualcuno che sta peggio di loro. Tira su il morale e spesso è anche fonte di divertimento; soprattutto quando il contenuto delle confezioni dei medicinali viene scambiato. Sant'Iddio, chi mi ha sostituito le pillole per la gastrite con le supposte per il raffreddore? Usate, per giunta!
Risate per grandi e piccini!

Fisicamente Geremia è il membro meno identificabile: grazie infatti all'esperienza accumulata in anni di fuga dai creditori, ha acquisito la capacità di mimetizzarsi perfettamente con un cadavere.
Non abbastanza, aggiunge sarcasticamente Bob Rock.

Il Numero Uno

Il Numero Uno è sempre stato un simpatico ed affabile vecchietto.
« Cerca di fregarmi il record, il maledetto. »
(Giulio Andreotti sul Numero Uno.)
« Bei tempi quando cominciavano a diffondersi i primi eucarioti... »
(Il Numero Uno rimembrando i bei vecchi tempi.)

Il Numero Uno. Il capo dei capi, noto anche come quel vecchiaccio tremendo, è il fondatore del Gruppo TNT e suo capo ufficiale; è anche famoso per essere uno degli organismi più vecchi presenti sul pianeta. E anche uno dei più antipatici.

Nessuno conosce la sua storia, probabilmente nemmeno lui, dato che sembra essersi fumato tutte le cellule nervose nel corso dei secoli. Ma nonostante l'età rimane un vecchio scaltro e astuto, che è conoscenza dei fatti privati di tutto e di tutti; sì, proprio come Facebook. La sua età si stima essere tra i 700000 e gli 800000 anni e ne da continuamente dimostrazioni raccontando al resto del gruppo le sue avventure con vari personaggi storici tra i quali troviamo lo scrittore Omero oppure niente di meno che Napoleone Bonaparte. Tuttavia, di solito, alla fine gli altri si sono tutti addormentati e al vecchio tocca svegliarli con un colpo di una cosa che sembra un incrocio tra una pistola e una spingarda. Vive costantemente su una carrozzella apparentemente vecchia e malandata anch'essa, ma che in realtà è più accessoriata di una macchina dei film di James Bond; riesce persino a raggiungere i 200 km/h. In caduta libera.

Fisicamente il Numero Uno è piccolo, con la lunga barba bianca e il viso costantemente contratto in un ghigno maligno. Molti vedono in ciò una somiglianza con l'altro barbuto famoso e probabilmente non hanno del tutto torto. Il Numero Uno si crede infatti onnipotente e onnisciente da quando vinse il torneo del quartiere di street briscola.

Cirano

I cattivi più cattivi che ci siano, quelli che rubano le caramelle ai bambini

Superciuk

Superciuk, colui che ruba ai poveri per dare ai ricchi.
I Superamici, coloro che rubano a tutti per dare a loro stessi.
« Sìì, Shiuperciuk, uccidimi con la tua shfiatata alcolica! »
(Un Ubriacone desiderando la morte migliore che ci sia.)
« Signori, abbiamo scoperto come risolvere i nostri problemi finanziari. »
(Proprietari di aziende vinicole dell'astigiano su Superciuk.)

Il terrore degli astemi, l'idolo dei bravi figli di papà, la piaga del basso popolino: è proprio lui, è Superciuk. Un supereroe senza paura ma con la macchia (di vino) che combatte per i diritti delle minoranze: ebrei, comunisti, persone intelligenti e ogni tanto anche i ricchi.
Dotato dell'incredibile potere Bevuta assassina, Superciuk è in grado di bere litri e litri di alcolici e poi di passare i tre giorni successivi al bagno. Possiede inoltre la superforza, che gli consente di alzare due fiaschi contemporaneamente, è pirocinetico (con un accendino il gioco è fatto) e riesce a vedere attraverso i muri delle cantine delle enoteche.
Fisicamente appare come un uomo alto e grosso, con la più grossa panza da birra che si sia mai vista (è Barney Gumble! No, è Bukowsky! No, è Superciuk!) e indossa una consunta maschera da Carnevale, di quelle che ti tirano dietro al tabaccaio.

Compare di traverso nel numero 26 di Alan Ford, e rimase il tema centrale del fumetto per oltre 30 numeri (quando Magnus e Bunker trovano un'idea danarosa non la mollano più, come un gruppo di sciacalli su una carcassa).
Subito inizia la lotta senza esclusione di colpi coi prodi eroi. Superciuk sembra però troppo forte, quando, senza che nessuno se lo aspettasse, Grunf ha l'idea geniale: stordire Superciuk con ingenti quantità di Bacardi aromatizzato all'avocado abilmente mascherate da Barolo DOC. Il possente cattivo cede all'istante di fronte al tasso alcolico ridicolmente basso, ed è costretto a lasciare il campo di battaglia.

Ma non illudetevi: quando sentite un fiato pesante e carico di alcol soffiarvi sul collo, ebbene quello è il ritorno di Super...no, è solo vostro nonno ubriaco fradicio.

I tre fratelli Rock: Rubolo, Rapinolo e Truffolo

Riunione di famiglia in casa Rock, con tanto di Bim, Bum, Bam, i cugini di campagna di Bob Rock.
« Con dei nomi così che cosa potremmo fare oltre ai criminali? »
(I Tre Fratelli Rock ironizzano sui loro pessimi nomi.)
« Natale con i tuoi? Ma col cavolo! »
(Bob Rock su tradizioni natalizie.)

Tim, Tom e Tumb, noti anche come Rubolo, Rapinolo e Truffolo, sono la versione malvagia di Qui Quo Qua. Rapinatori incalliti, truffatori senza ritegno, con la fedina penale più sporca di un bimbo dopo la partitella a calcio all'oratorio; sarebbero perfetti per l'amministrazione pubblica italiana, se non fosse per il loro disprezzo per le istituzioni.
D'altro canto sono anche i fratelli di Bob Rock, che vuole loro bene come si vorrebbe ad un cobra impazzito. I tre gemelli si fanno infatti spesso beffe di lui: compiono crimini vari fingendosi Bob, gli inviano suggestive letterie minatorie e vanno alla festa del Granduca di Rivorovo al posto suo. Insomma, un vero tormento.
Nonostante la loro abilità nel passare inosservati in mezzo ai giardini e la loro capacità trasformistica di fingersi importanti uomini politici, vengono colti con le mani (e il naso) nel sacco mentre depredavano un carretto di gelati e sconfitti grazie ad un potente antitarme.
Da allora non si sono mai più visti. In tutti i sensi.

Margot

Quell'egocentricona di Margot non si accontenta solo di un fumetto.
Lei ti sta spiando proprio adesso.
Presto, nascondi i giornaletti porno!
« Ma è quella di Lupin? »
(Lettore poco acculturato su Margot.)
« Sarai pure la spia che spiava troppo, ma io vorrei farmi la doccia in pace. »
(Uno scazzato Alan Ford.)

Margot, la spia che spiava troppo. Tutto. Ti stava spiando anche mentre rubavi la marmellata della nonna. E venderà a caro prezzo quell'informazione.
Entra in conflitto col Gruppo TNT dopo aver scoperto il terrificante segreto del Numero Uno: la sua smisurata passione per lo scopone scientifico. Ovviamente un individuo del rango del Numero Uno non può permettersi di rivelare certe informazioni in giro, e così il Gruppo TNT parte alla caccia di Margot. Ma ella è scaltra, furba e conosce molti trucchetti per seminare i suoi inseguitori: dal gioco delle tre carte alla truffa al controllore.
Finora la spia non è stata ancora catturata, ma si pensa possa trovarsi da qualche parte sulle montagne dell'Afghanistan, oppure nel tuo giardino, intenta a spiare il tuo vicino.

Attualmente l'identikit più preciso è quello di una donna sui 20-40 anni, alta ma un po' bassa, coi lunghi capelli corti, e un fisico robusto ma snello. Chiunque veda una donna che risponda a queste caratteristiche chiami alla CIA immediatamente e chieda di Gino.

Magnus e Bunker fotografati di nascosto mentre compravano i loro stessi fumetti per far aumentare il numero di vendite.

Numeri famosi

Ecco un elenco dei più famosi numeri di Alan Ford che potrete trovare dal vostro edicolante di fiducia.
Mi raccomando: non perdeteveli!

  • Alan Ford: questo sconosciuto
  • Superciuk e il tavernello malefico
  • Alfred Nobel inventa il Gruppo TNT
  • Biancaneve e i tre fratelli Rock
  • Il Gruppo TNT contro la povertà nel mondo
  • Il Gruppo TNT contro Nikolai Valuev
  • Il Gruppo TNT contro Magnus e Bunker
  • e il leggendario Magnus contro Bunker

Curiosità TNTiane

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Alan Ford è nazista! Bambini, chiedete il permesso ai vostri genitori prima di leggerlo.
  • Alan Ford fa concorrenza a Topolino per l'alto numero di riferimenti ad ideologie nazicomuniste. L'arianicità di Alan Ford, la discriminazione verso i più piccoli ed i paralitici, la spietata critica ai costumi britannici, la dispotica guida del gruppo da parte del Numero Uno. Il fumetto è stato pertanto giudicato dal Processo di Norimberga, dal Processo di Biscardi e da Forum come filonazista, anticonsumista e qualunquista. Accuse che poco toccano Magnus e Bunker, i quali hanno ben altri problemi a cui pensare.
  • Tutte le donne del fumetto sono uguali e sono tutte una più figa dell'altra. Questo perché M&B usavano come modello le donnine dei giornaletti sconci. Ragazzacci!
  • L'idea di Brunetta di licenziare tutti gli statali fannulloni è venuta leggendo le avventure della Cariatide.
  • Dal fumetto è stato anche tratto un cartone animato, realizzato da M&B in collaborazione con il produttore di cartoni animati del calibro di Hamtaro e Gigino e Pierino nel fantastico mondo della supercazzola. Questo ha riscosso talmente tanto successo che per poterlo trasmettere Marzullo è stato licenziato ed il suo programma Sottovoce è stato eliminato dal palinsesto e sostituito dal cartone. Ma che ce ne importa del cartone?! Noi volevamo solo toglierci dai piedi Marzullo. rivela il direttore Rai riguardo il cambio di programma.
  • Nel mondo di Alan Ford è più facile avere un fratello gemello (ma anche più d'uno) che un fratello normale. Nel qual caso la somiglianza fra fratelli si avvicina comunque al 99,9999999999%.