Zagor

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Un mito.
« Per mille scalpi! »
(Zagor dopo aver visto Cico in mutande che balla la samba)
« Per tutti gli intrugli di mio nonno farmacista! »
(Cico in preda a un'attacco di petomania)
« Cicoooooooooo! Non farmi morire così »
(Zagor senza aria dopo un peto di Cico)
« Santa Vergine del Pilar, proteggimi da lui! »
(Cico su Zagor)
« Per tutti i tamburi di Darkwood! »
(Zagor quando gli si accorcia la calzamaglia dopo la lavatrice.)
« Caramba y Carambita! »
(Cico in qualsiasi occasione.)

Zagor è l'ennesimo fallimento della ditta Bonelli & Co. nonché il protagonista dell'omonima serie. Gli indiani lo chiamano Zagor-te-nay, cioè Spirito con la scure. Per gli amici è Terminator.


Storia

Un manifesto per pubblicizzare le attività di Zagor

Nella terra delle patate e degli omini dalla pelle rossa regnava l'anarchia. La situazione era quasi diventata noiosa: rangers bianchi che ammazzavano indiani, rangers bianchi che quasi ammazzavano indiani, indiani che quasi si facevano ammazzare da rangers bianchi. Ma nonostante questo, a volte, qualche stacco dalla routine, c'era: a volte i ranger ammazzavano un indiano solo. Altre volte un solo indiano. Per fortuna, qualcuno si accorse che era tempo di dire "BASTA!" alle ingiustizie, alla legge della giungla e alle doppie punte! Ed ecco apparire dal nulla il nostro eroe, in una fichissima calzamaglia stile anni 80', pronto a sconfiggere i nemici a colpi di scure e disco-music: è lui! È Zagor! Lo spirito con la scure! Accompagnato dal fedele amico Cico, spesso abbreviato in Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales, picchierà tutti i nemici dell'umanità e delle cose belle e buone del mondo! E questo succederà per più di 500 numeri che sono all' incirca....ghdggg.... 50 anni. 50 anni di scorrerie stile sex, drugs and rock 'n roll.


La vera storia di Zagor

In realtà Zagor è figlio di Betty e Mike, due cani bianchi uomini bianchi che vivevano a Clear Water. Il suo vero nome era Pat ed era un bravo pampino, non di certo il massacratore che è oggi. Un giorno, un indiano che passava di là voleva vendere dei fiammiferi a Mike; l'avventato cane bianco li acquistò con noncuranza. I fiammiferi in questione, però, erano bagnati AHIAAA!! PESA QUESTA! PESAA!! e quando Mike lo scoprì si incazzò così tanto che decise di sterminare un intera tribù di indiani a Silver Lake. Pat inorridì di fronte a tutta questa violenza e decise di diventare un paladino della giustizia incorruttibile e puro[citazione necessaria], diventando il temibile spirito con la scure.


Amicici e nemicici

Amici

  • Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales y Ayayay y Annibal y Gonzales, chiamato più brevemente Cico per evitare sperpero inutile di ossigeno con conseguente degrado ecologico dell'ecosistema di Darkwood. Amico anzi amiciccio di Zagor, è l'indispensabile spalla comica nonché la vera mente che organizza le sue imprese e ha diffuso la sua leggenda. Si presenta con l'ingannevole aspetto di ciccione fifone che mangia sempre e che salva sempre a sorpresa la situazione. In realtà è letale come il coniglio assassino di Caerbannog, se sapete di cosa sto parlando!
Una prova lampante è l'episodio con il vampiro, il malefico e potentissimo Conte Drakosi, che Cico tiene continuamente in scacco! Offrendogli insistentemente polpette all'aglio,[1] facendogli notare che ha una macchia sul naso e consigliandogli di guardarsi allo specchio,[2] porgendogli improvvisamente un crocefisso alto due metri perché è la settimana santa e proponendo di fargli il Cristoforo,[3] spalancando le finestre verso est perché c'è odore di cadavere,[4] e mostrandogli la lavagna con la spesa facendo notare che il segno del + è una croce.[5]
  • Bat Battington: investigatore scemo. Un tizio travestito da Sherlock Holmes con i baffi. Ma Sherlock Holmes non ha i baffi! Infatti questo è un incapace.
  • I Trappolatori (in inglese trapper): veri uomini che vivono nelle foreste per catturare pelli di animali feroci da vendere a esosi mercanti in cambio di qualche nichelino che si berranno nell'infima bettola nel fine settimana - amici di Zagor.
  • I nativi americani, detti, all'epoca, Pellerosse o anche Indiani. Poi comparivano degli Indù e non si capiva più niente. Comunque le tribù originali di Darkwood trattano Zagor più o meno come gli africani trattano l'Uomo Mascherato, il che significa che negli ultimi anni, invece di trattarlo come un dio, gli affidano gruppi di bambini saccenti.

Nemici

  • Hellingen, Hellingen e fortissimamente Hellingen. L'arcinemico, lo scienziato pazzo megalomane omicida, il Lex Luthor di Zagor. Nella versione clonata 1, 2 e 3. Muore sempre orribilmente alla fine dei loro scontri e la volta dopo lo ritroviamo sempre più vivo. O magari ancora più morto, ma anche più rompiscatole di prima.
  • Alchimista dal nome impronunciabile.[6] Ha cinquecento anni e si ritiene il più grande nemico di Zagor. Illuso.

Poi ci sono Supermike, Guitar Jim e altri tizi con i nomi da reality show. Ora nemici, ora alleati, ora si fanno i fatti loro. Ma possono essere letali per il protagonista, che, in fondo, è un tizio in calzamaglia, armato di una pietra su un bastone. Cavolo, loro usano le pistole!

La serie

Nata negli anni 60' per spodestare l'allora re del fumetto Tex Willer, la serie di Zagor vede il nostro eroe girare in lungo e in largo con il suo amico Cico (immigrato messicano sbarcato da un barcone) per menare chiunque si opponga alla pace nel suo territorio, indipendentemente dal fatto che sia indiano o bianco (anche se di solito sono i bianchi, a prenderle più spesso). Altri grandi nemici di Zagor sono i temibili agenti del fisco che minacciano le intere finanze degli USA.


Il tributo di Graziano Romani

« Fai anche tu come me: usa Olio Cuore »
(Zagor in uno spot televisivo)

All'apice della popolarità, il famosissimo[chi?] cantautore Graziano Romani, noto per aver dedicato una canzone famosa quanto lui all'Inter, sua squadra del cuore, nel 2010 ha scritto un intero album dedicato allo "Spirito con la scure". Contiene famosissime hit come Molly Malone: la canzone più cantata nel fumetto. La protagonista è una prostituta di Dublino che un giorno viene uccisa da una freccia indiana per via del fatto che chiedeva tariffe troppo alte ai clienti. In allegato al disco anche un fascicolo con tutte le canzoni che ha composto Cico nel fumetto, fra un banchetto e l'altro. Il fascicolo parla dell'interessantissima storia di Graziano Romani e di tutte le band in cui aveva suonato e che nessuno aveva mai sentito nominare prima. Lo stile dell'album è acustico e sono utilizzati strumenti come il flauto traverso e il violino; ogni tanto si può sentire un AYAAAAAAAAAAAKK!!! fra una canzone e l'altra. Nell'album è inclusa una canzone in spagnolo dedicata a Cico, come è giusto che sia[Ma anche no]. La canzone parla delle tremende sfighe che Cico ha dovuto sopportare per tutta la vita. Eccone qualcuna:

  1. Non può mai mangiare un pasto in santa pace
  2. Non può mai uscire da un qualsiasi ristorante senza essere picchiato dall'oste causa la totale assenza di soldi con cui pagare il conto.
  3. Non gliela dà mai nessuna
  4. In ogni albo le prende. SEMPRE!

Curiosità

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  • Non perde. Mai.
  • È uno spirito inviato da Manitù. Augh!
  • Non muore. Mai.
  • È accompagnato da quel ciccione di Cico, sempre pronto a sfruttarlo per un po' di cibo.
  • A quelli della ditta Bonelli & co. piace così tanto disegnare lupi mannari, vampiri, alieni e zombie, che sono arrivati a ficcarli perfino in un'ambientazione western (come se non bastassero tutti quelli già infilati in altri contesti). Non sarà stata, per caso, un'operazione commerciale con cui speravano di attirare contemporaneamente, con un unico prodotto, sia gli amanti del genere western, sia quelli dell'horror, sia quelli della fantascienza??
  • Zagor è talmente temuto che nessuno osa comprare il suo fumetto.
  • Non uccide mai, se non è costretto. Peccato che sia sempre costretto da qualcosa.
  • È in grado di ricavare una scure da qualsiasi cosa. Sì, proprio qualsiasi cosa.
  • Non dice mai "Ahia". Al massimo "Ayak"

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Aaaaayak! Scusa, volevo scrivere Note

  1. ^ "Vuole una polpetta all'aglio, signor Conte? Sono così buone! Davvero non vuole una delle mie polpette all'aglio, signor Conte? Hanno un aroma che si sente da dieci metri! Sono squisite e liberano dai parassiti! È un peccato che lei non voglia assaggiare neanche una polpetta, signor Conte! Le mie polpette all'aglio sono squisite, signor Conte! Sono così buone che ti fanno sentire in paradiso! Assaggi questa piccola polpetta all'aglio, signor Conte! Io ne ho già magnate una ventina! Non vuole una polpetta all'aglio, signor Conte?" E intanto gli fiata addosso.
  2. ^ "Nooo! Signor Conte, lei ha una brutta macchia sul naso! Un uomo così distinto come lei, signor Conte, non può permettersi una simile ineleganza! Ecco uno specchio, signor Conte!" eccetera, per mezz'ora.
  3. ^ E qui vi risparmio le battute perché tanto ve le siete già immaginate.
  4. ^ "Facciamo entrare la luce del Sole, signor Conte!" ecc.
  5. ^ Non ha mai notato come il simbolo dell'addizione sia identico a una croce, signor Conte? La proprietà associativa dell'addizione non le ricorda Cristo tra i ladroni, signor Conte? E questi sono i miei conti della spesa!"
  6. ^ Tampax, Kandrax o Zorpox, un nome del genere.