Cattivik

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Due occhi perfidi e un ghigno malefico mentre fanno capolino dal buio.
No, non si tratta dell'esattore delle tasse, bensì di Cattivik, il genio del male.
« L'idea mi è venuta pensando alla mia cara suocera. »
(Bonvi riguardo la creazione del personaggio.)
« Un'entità mala. »
(Speaker su Cattivik.)
« BRIVIDO, TERRORE, RACCAPRICCIO! »
(Bonvi tentando di spaventare il nipote Guglielmino.)


Mentre sulla triste e grigia città calano instancabili le tenebre della notte
e il popolo dei teledementi si appresta a sbavare dietro alla millesima edizione di Sanremo
crimini efferati si compiono negli oscuri bassifondi della città, là dove il Lato Oscuro prevale
grida raccapriccianti si levano dalla cameretta di una giovine intenta a depilarsi
strani rantoli e bestemmie si levano dal gerontocomio del quartiere
questo è il momento in cui i più diabolici, astuti, perfidi e mefistofelici criminali del mondo escono allo scoperto
i più diabolici, astuti, ecc. dopo CATTIVIK!, naturalmente.


Cattivik è più di un fumetto: è la fedele e pungente descrizione della sporca e crudele realtà del mondo d'oggi, dominato dalla truffa, dalla violenza e dai quiz telefonici. Un mondo in cui solo un gretto e becero umanoide come il protagonista potrebbe sopravvivere, facendo leva sulla legge del più forte.
In questo fumetto Bonvi ha saputo condensare...un attimo! Bonvi? Ma quello delle Sturmtruppen? Ah ok, allora è tutta una gran cialtronata. Un fumetto sui ladri, ma che roba! Non ci sono più i fumetti di una volta...


Ambientazione

Bonvi osserva stupito l'intervistatore alla domanda Ci sa dire il suo vero nome per intero?

Il fumetto si ambienta prevalentemente in luoghi brutti, sporchi e puzzolenti, vagamente somiglianti alla camera di vostro fratello, ma in realtà facenti parte di una città che, in base ad alcuni passaggi del fumetto, è identificabile con Milano. Su questo punto però Bonvi (e il suo giovane padawan Silver) ha da dissentire:

« La città in cui si ambienta il fumetto non è Milano, come molti credono erroneamente. Tutti sanno infatti che Milano è più brutta, ma molto più brutta. Poi si sa che Cattivik è il genio del male, ma di genio del male a Milano ne esiste già un altro. »
(Franco Fortunato Gilberto Ermenegildo Vattelapesca Augusto Bonvicini, in arte Bonvi, intervistato da Donna moderna.)
Cattivik è noto per il buon gusto nella scelta dei suoi nascondigli. Altro che i villoni di Diabolik.

Le stisce si ambientano spesso di notte: Bonvi dice che la notte è il momento perfetto per compiere crimini, e Cattivik non ne è da meno; in realtà non aveva voglia di mettersi a disegnare tutti i colori del giorno e allora ha ben pensato di schiaffarci tanto bel nero sulla carta. I luoghi delle vicende sono spesso fogne dimenticate, vicoli bui, vicoli corti e Parco della Vittoria; insomma, posti che uno non augurerebbe nemmeno al suo peggior nemico.
Dal punto di vista della collocazione temporale il periodo non è ben definito; probabilmente un anno qualsiasi dal 1900 fino al 2046. Ma in ogni caso la questione è di poco conto dato che Cattivik è senza tempo.
Nel senso che ha perso l'orologio.

L'unico, inimitabile, irriducibile Cattivik!

Cattivik in tenera età. Già da piccolo sporcava dappertutto.
« Uaz uaz uaz! »
(Cattivik pregustando la rapina alla gioielleria.)
« Uaz uaz uaz! »
(Bonvi pregustando le vendite del fumetto.)

Il genio del male, l'efferato viaggiatore della notte, il figliol prodigo di Satana, l'amante di Samara, il compagno di giochi di Freddy Krueger; tutte queste descrizioni potrebbero calzare a pennello per un sinistro personaggio come Ignazio la Russa, ma non per Cattivik. Perché Lui trascende queste puerili descrizioni, è qualcosa di più, è...è...sentite, ve lo cercate sul dizionario il termine adatto.

Una delle ben note crisi di identità di Cattivik.

Le origini di questo personaggio non sono ancora ben note. L'ipotesi più probabile è che si sia originato per partenogenesi dai liquami fognari, ma le fogne stesse smentiscono vivacemente: Simili affermazioni sono un'oltraggio nei nostri confronti; noi non abbiamo nulla a che fare con quell'"uomo". Le indagini potrebbero essere approfondite, ma in pochi sembrano interessati al suo passato. Già gli basta il presente.

Nel corso della sua sfortunatamente lunga vita ha compiuto centinaia e centinaia di crimini, dai più semplici sino a diaboliche macchinazione per la conquista del mondo. Ha rubato caramelle ai bambini più e più volte, per poi farsi miseramente prosciugare dal dentista. Ha ucciso, rubato e stuprato con successo; ma solo a Gta. Infine ha anche partecipato alla caduta del Governo Prodi, come se ce ne fosse bisogno.
Insomma, ne ha fatte di cotte, di crude e anche di affumicate. Nemmeno una legge ad personam potrebbe salvarlo dalla sedia elettrica. Ma come sempre Egli ritornerà, più forte di prima!

« Bella fortun! Risorg per poi prendermel di nuov! Ma vaff! »
(Cattivik riguardo l'affermazione precedente.)

L'acerrimo nemico (?): il Solitomino

No, questo non è il solitomino; è solo un solitocretino.
« Ma ha il TomTom che mi becca sempre?! »
(Il Solitomino dopo l'ennesima rapina da parte di Cattivik.)
« Per fortuna che ci sono le forze dell'ordine. »
(Il Solitomino poco prima di farsi accoltellare nel solito vicolo buio.)

Figlio di Solitopadre e di Solitamadre, il Solitomino è la vittima preferita degli atti criminosi di Cattivik, qualunque essi siano: dal furto all'aggressione, dalla rapina a mano disarmata alla violenza carnale, il povero Gino (perché è questo il suo vero nome; che fantasia quel Bonvi, eh?) ha patito di tutto nella sua misera vita.
Nato male, in periferia..., come confessa in un pessimo talk show in qualità di caso umano, Gino viene rapinato da Cattivik per la prima volta a soli 7 anni. Tenterà inutilmente di farlo sapere ai genitori:

- Gino: “Papà, mamma! Questa mattina l'uomo nero mi ha rapinato! Mi ha portato via la mia cartella colorata!”
- Solitamadre: “Su, su, Gino. Lo sai bene che l'uomo nero non esiste. Non dopo la vittoria della Lega.”
- Solitopadre: “La mamma ha ragione. Non inventarti scuse per non fare i compiti. Lo sai che voglio vederti diventare ragioniere!”
- Gino: “Ma papà, io voglio fare l'usciere! *scoppia in lacrime*”
- Solitopadre: “A letto senza cena!”
Un solitomino americano. Si vede che è fatto di tutt'altra pasta.

La rapina si ripeterà in seguito tutti i giorni, festivi compresi. Per tutti gli anni.
Gino è stato finora derubato di un ammontare totale di parecchi milioni di euro, ma non si sa come riesce sempre ad arrivare alla fine del mese. Ha anche provato a parlare con la Polizia, ma la risposta non è stata delle più incoraggianti: Senta, signor Solitomino, gli uomini neri non esistono. E non vivono nelle fogne. Perciò non distragga le forze dell'ordine con le sue fantasie personali e ci lasci concludere la mano di poker in santa pace.
Neanche Gina, sua moglie, sembra prestargli ascolto:

- Gina: “Ritorni sempre a casa in mutande! Io so che fai uscito dal lavoro, traditore!”
- Gino: “Ma cara, sono stato derubato di nuovo!”
- Gina: “Sì sì, sempre con questo Cattivik! E Diabolik, dov'era?! Eh?! Magari ci stava pure Superciuk! Ma fammi il piacere e fila a lavare i piatti!”

Ad un certo punto era arrivato a pensare di compiere l'estremo gesto, ma Cattivik gli aveva persino rubato la corda per impiccarsi.

La serie televisiva

Una scena delle serie tv. Non ci vuole molto a capire che Bonvi avrà già consumato le pareti della bara a furia di rivoltarsi.

Dal celeberrimo fumetto è stata anche tratta una serie televisiva. Come se l'immondizia presente nella programmazione Mediaset non fosse sufficiente, questo "cartone animato" è andato in onda per ben 17 minuti di fila, sufficienti a provocare ondate di telefonate di protesta da parte dei fan del fumetto e degli assidui praticanti dello zapping televisivo; diverse persone hanno dichiarato di sentirsi male durante la visione.
Il programma è stato immediatamente chiuso e sostituito con puntate extra di Lucignolo, per la gioia del teleutente medio privo di emisfero cerebrale sinistro. L'ideatore del programma è stato invece accusato di crimini contro l'umanità e condannato a guardare tutte le puntate della sua creazione per 10 ore di fila.

Altri dettagli inutili

  • Cattivik ama circondarsi di topi, che tiene all'interno del suo covo come servitori e maggiordomi (e talvolta come cena), i quali hanno già complottato diverse volte alle sue spalle per toglierselo dai piedi. Ma Cattivik non si lascia di certo fregare da dei topi; al massimo da degli scoiattoli.
  • Nikolai Valuev controlla ogni sera prima di andare a dormire che non ci sia Cattivik sotto il letto. E infatti ogni sera c'è e Nikolai lo deforma a suon di botte.
  • Don Vito Corleone ha fatto a Cattivik un'offerta che non poteva rifiutare; e quel babbeo ha rifiutato. Ora il suo corpo a forma di pera abbellisce il fondale palermitano.
... Ma, attenti! Al calar delle tenebre, il genio oscuro del male colpirà di nuovo!

Articoli che sarebbe un crimine non leggere