Snoopy

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« Era una notte buia e tempestosa... »
(Incipit di un romanzo thriller di Snoopy)
« Era una notte buia e tempestosa... »
(Incipit di un romanzo rosa di Snoopy)
« Era una notte buia e tempestosa... »
(Incipit di un romanzo horror di Snoopy)
« Che due coglioni! »
(Tutti su romanzo di Snoopy)
La prova che Snoopy è membro del sacro ordine dei Tagliapietre. Anche se quello in foto non è Snoopy.

Snoopy è uno dei personaggi principali di quella serie di strisce di fumetti conosciuta come Peanuts il cui autore è il noto artista visionario Charles M. Schulz. Snoopy non è altro che un cane di razza bracco che si comporta esattamente come un essere umano, salvo poi essere discriminato da praticamente tutti. Diventa in brevissimo tempo un dei personaggi più amati dai bambini ed è considerato il più diseducativo dalle mamme del MOIGE.

Sul personaggio

Beh, dunque, Snoopy non è proprio un cane qualunque, come già detto. No, per niente. Si potrebbe dire che Schulz abbia concepito l'idea di Snoopy in preda ad un'allucinazione o ad un crollo psicologico, invece era perfettamente sano di mente e si chiedeva perché il suo fumetto non vendesse molto. A Schulz venne consigliato di procedere in due modi:

  • Sviluppare l'idea dei Peanuts e concentrarsi sul concetto del significato della vita

oppure:

  • Parodizzare alcune situazioni in cui la gente comune si ritrova facendo buon uso della comicità e creare sottili gag comiche

Schulz invece decise di inserire all'interno del fumetto personaggi ambigui e che non hanno ragion d'essere in qualsiasi altro fumetto normale. Ma nei Peanuts la cosa funzionò meglio del previsto e cominciò, dopo il concepimento di Snoopy, a vendere copie su copie in tutti gli Stati Uniti e qualche anno dopo anche fuori.

Snoopy esordisce nella serie come cane normale: cammina a quattro zampe, abbaia ai gatti, morde le persone e caga dove gli pare. E fin qui tutto bene, niente di anomalo da segnalare, insegue persino le macchine per leggere quello che c'è scritto sui cerchioni delle ruote. Nasce da una madre cagna in un canile, insomma è un cane in tutto e per tutto, furbo come una pentola bucata e bello come il pannolone usato di un neonato. Poi, un giorno, in preda ad un altro trip Schulz si accorge che il personaggio è un po' troppo anonimo: secondo Schulz questo personaggio avrebbe dovuto portare tanta simpatia e ammirazione, avrebbe dovuto farsi volere bene dal grande pubblico e far fare al fumetto quel salto di qualità per sfondare nel mercato dei fumetti. In barba a tutte le logiche del fumettismo, Schulz rende il cane un sociopatico che assume comportamenti umanoidi e creando un bel po' di confusione tra i giovani lettori.

Biografia

Una possibile rappresentazione del concepimento di Snoopy nella sua biografia.

Sempre stando a quel che dice Schulz, Snoopy è l'ultimo di una cucciolata di otto cani tutti diversi tra di loro, ad eccezione di uno soltanto conosciuto come Spike. Snoopy vive un'infanzia travagliata: viene adottato e abbandonato un paio di volte al giorno in media, quando finalmente riesce a trovare un padrone tanto benestante quanto fesso che sembrerebbe in grado di accudirlo. Snoopy conosce quindi la sua prima ed ultima casa stabile in cui vivrà tutte le sue avventure. Il compito di Snoopy sarebbe quello di fare da cane da guardia, ma il suo padrone capisce bene che non si può chiedere una cosa del genere ad un cane che dorme sul tetto del suo canile e che tiene in cantina (grossa quanto un centro commerciale) un Van Gogh originale, la stele di Rosetta e una copia della Costituzione degli Stati Uniti d'America. Snoopy quindi si ambienta piuttosto bene nella sua nuova casa, ma allo stesso tempo sviluppa un odio viscerale per il gatto del vicino, che continua a pisciargli nella ciotola quando non c'è. Ma solo per quel gatto, degli altri ha una paura mortale. Conosce ben presto il suo migliore amico, un canarino giallo chiamato Woodstock e pettinato come Bob Marley dopo un trip di acidi. Nasce a questo punto un rapporto di amicizia estremamente solido e coeso, tant'è che il canarino farà parte di tutte le fantasie del cane. Di ogni genere di fantasie.

Personalità multiple

Snoopy è un cane disturbato. Soffre di personalità multipla, le cui personalità soffrono di personalità multipla. Nel corso delle strisce, Snoopy interpreta diversi ruoli in diversi mestieri, secondo una statistica il cagnaccio se ne è inventati oltre 150. È chiaro che questo cane soffre di una crisi di identità e fa fatica ad accettarsi nel suo ruolo che è quello da cane-servo nonostante campi sulle spalle del povero Charlie Brown. Potremmo dire così, ma la verità è che Schulz ha deciso di inserire un cane sociopatico per non ben definiti motivi allo scopo di vendere più copie, ottenendo di contro una nomea che si può riassumere così:

« "Peanuts"? Ah sì, mi ricordo, è quel fumetto dove c'è quel cane pazzo! »
(Famoso critico di fumetti che commenta il più professionalmente possibile il fumetto)

Tra i mestieri e le identità inventate dal cane stesso ne ricordiamo alcune che sono certamente le più importanti:

Lo sguardo di Schulz dopo aver creato Snoopy.

Asso della Prima Guerra Mondiale

Snoopy interpreta un generico pilota dell'aviazione americana. Immagina di volare a bordo di un Sopwith Camel dalle sembianze di un canile, che per inciso è il suo canile ed usa una mitragliatrice invisibile che spara proiettili immaginari a nemici che non esistono, ma anche per sparare al suo implacabile nemico, il Barone Rosso. La sua battaglia finisce sempre in favore del Barone Rosso: non dimentichiamoci che a pilotare un aereo da guerra è pur sempre un cane da quattro soldi. Spesso finisce nei guai perché frequentemente attacca persone vere e\o amici suoi o di Charlie Brown. Non che faccia grossi danni, ma non è un bello spettacolo per il vicinato vedere un cane che corre abbaiando al niente e che fa versi strani seduto sul tetto del suo canile. È disturbante e non poco.

Scrittore di successo

Snoopy interpreta uno scrittore di successo, famoso per la maestosità dei suoi racconti che spaziano dal rosa al fantastico. Salvo poi usare lo stesso incipit per ogni racconto, il che lo rende più un barzellettiere che uno scrittore di romanzi anche se nessuna delle due professioni sembrerebbero adatte ad un cane di quarta categoria. Tuttavia, Snoopy riesce a creare componimenti e storielle comprensibili dagli umani presenti nel fumetto, ma non apprezzati nel modo giusto. L'unico che finge di avere a cuore il suo lavoro è Woodstock, ma generalmente fatica a nascondere che se ne sbatte elegantemente il cazzo di ciò che scrive il suo amico quadrupede.

Joe Falchetto

Gestore di un pub nel quartiere malfamato in cui vive, Snoopy assume le sembianze di un individuo losco che sembra averne viste di tutti i colori ed esser invischiato in ogni tipo di illegalità. Indossa un paio di occhiali scuri e una maglietta rossa 24 ore al giorno senza mai lavarsi né cambiarsi (ma essendo comunque un cane nessuno ci fa molto caso) e ospita nel suo canile personaggi sinistri di ogni tipo, dalle prostitute ai vampiri del fisco. In realtà, il pub è una copertura per un bordello gestito con la complicità di Charlie Brown: la clientela può scegliere tra le seguenti "lavoratrici":

  • Sally Brown, detta la Bionda: sorella di Charlie Brown, viene chiamata così perché effettivamente è bionda. Sicuramente la più giovane, ha talento da vendere insieme al suo corpo.
  • Lucy Van Pelt, detta la Mora: più esperta rispetto alla collega più giovane, è adatta a chi vuole farsi dominare con le cattive. Alcune volte si prostituisce, altre volte fa da psicologa ai clienti del bordello che vogliono solo parlare dei problemi del loro matrimonio.
  • Piperita Patty, detta la Rossa: esuberante al limite del possibile, è una gran chiacchierona e spesso i clienti la pagano il doppio: la prima somma per lavorarsela, la seconda per farla stare zitta e non farsi sanguinare le orecchie.
Il mentore di Snoopy avrebbe potuto essere lui e Snoopy sarebbe potuto diventare un personaggio intelligente. E invece la produzione ha detto di no.

Relazioni con altri personaggi

Questa sezione sarebbe stata facile da scrivere, se Snoopy fosse stato un cane normale con istinti normali. E invece no, dobbiamo impegnarci per far capire con che cosa abbiamo a che fare.

Charlie Brown

Il padrone di Snoopy. Viene sfruttato per qualsiasi bisogno irrisolto. Snoopy lo accompagna sempre a scuola nel tentativo di intrufolarsi, venendo poi sistematicamente sbattuto fuori a calci in culo. Alle partite di baseball, gioca come interbase e sembra essere il miglior giocatore della squadra. Sembra essere l'unico personaggio a cui non fa grossi dispetti, ma solo perché è l'unico che che gli serve la cena. Quando scappa di casa per un paio di giorni, sarà la sorella Sally a servirgli da mangiare:

« Sembra che sarò io a doverti dare da mangiare... Suona minaccioso, non è vero? »
(Sally Brown a Snoopy)

Sally Brown

Una bambina che fin dalla nascita non fa altro che abusare di Snoopy per i suoi giochi perversi. Snoopy non la azzanna viva soltanto perché ha paura di essere cacciato di casa, ma cerca comunque di tenersi alla larga. Inutilmente a quanto pare, perché spesso nelle strisce Schulz mette insieme la bambina e il cane e quest'ultimo è costretto a subire le angherie, pena il ritorno all'Allevamento della Quercia. Si vendica riducendola ad una schiava sessuale quando si trasforma in Joe Falchetto.

Lucy Van Pelt

La bulla del quartiere. Qualsiasi cosa succeda, la sua soluzione è picchiare, sempre e comunque, indiscriminatamente. Femminista convinta, quando va da Snoopy, lo tratta come il Sergente Maggiore Hartman tratta i suoi soldati e Snoopy ne soffre. Tuttavia, il bracco riesce a leccarla sulla guancia, talvolta addirittura in faccia, con la stessa lingua con la quale si è pulito palle e culo una manciata di secondi prima e scatenando in Lucy un attacco di panico. Anch'essa viene schiavizzata da Joe Falchetto nel suo bordello.

Linus Van Pelt

Un bambino ritardato a cui Snoopy crudelmente si diverte a fottere la sua coperta causandogli sensazioni di terrore e smarrimento. Non sono rari i casi in cui finisce a botte e minacce tra il bambino e il cane e sembra che Snoopy mostri a volte un certo senso di intimidazione, altre volte se ne sbatte i coglioni e aggredisce il bambino. L'ente protezione per gli animali ha dichiarato comunque che:

« Linus se l'è andata a cercare. Chiunque avrebbe capito che avere una coperta in mano in presenza di un cane è estremamente pericoloso! »

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • In verità il nome originale del bracco doveva essere Spike, il nome del cane di Schulz. Quando Spike l'ha saputo, ha preso in ostaggio la famiglia di Schulz. L'autore ha quindi ceduto all'ignobile ricatto ed ha cambiato il nome in Snoopy.
  • Snoopy è diventata anche la mascotte ufficiale della sicurezza aerospaziale in seguito all'incidente dell'Apollo 1.
  • Quei buontemponi della NASA hanno istituito un premio speciale ispirtato a Snoopy, assegnato a tutti quegli astronauti che si occupano di tutto tranne che della ricerca della qualità e della sicurezza.
  • Ispiratosi alle straordinarie imprese compiute dall'Asso della Prima Guerra Mondiale, lo U. S. Army ha prodotto un bombardiere chiamato per l'appunto Snoopy, che lancia canili esplosivi sui territori nemici.
  • Persino Snoopy ha ottenuto una stella ad Hollywood. Tu che leggi questa pagina, sappi che fai schifo.

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