Addirittura

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia gemellata con la Liberia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Salvador Dalì mentre impersona "Addirittura" insieme al suo gatto impagliato.
« Se la parola "Addirittura" potesse guardarti lo farebbe con occhi sgranati e luccicanti di gioia. »
(Pablo Neruda su "Addirittura")
« L'Addirittura è l' verbo più gagliardo e di maraviglaia conpunto / ca 'a mutar l'animo mio da storto a diritto mi sovvien lo spunto »
( Francesco Petrarca lodando "Addirittura")
La sacra rappresentazione statuaria della parola "Addirittura", scolpita da Michelangelo Buonarroti sotto le indicazioni di Gianni Celeste.
« ...e perciò dico che la parola "addirittura" da sola potrebbe sostituir in un sol gesto tutta la lingua italiana. »
( Alessandro Manzoni su "Addirittura")
« È un morto di fame... tutti ormai scelgono me quando sono stupiti, sono più moderno!!! »
(L'espressione "Si Vabbè!" su "Addirittura")
« È dal Rinascimento che facciamo a gara a chi ci dice di più, ma adesso stiamo solo sui libri... continueremo comunque ad andare a letto assieme. »
(L'espressione "Poffarbacco" su "Addirittura")
« Addirittura oggi c'è il sole... mmmmmmh... Addirittura!!! »
(Africano che si alza la mattina e che non ha mai conosciuto le nuvole o le pioggie.)
Questa è una faccia da Addirittura. Sappiamo per certo che questa statua raffigurante Luca Giurato sta pensando "Addirittura", e addirittura lo scultore ha scolpito la faccia ed in particolare la fronte proprio pensando ad Addirittura...

Addirittura è un affascinante avverbio amato da molti, ma anche un'esclamazione di stupore. Esso mescola, tra passione suggestiva e meraviglia sconcertante, le nostre più intime pulsioni avverbiali dal medioevo a oggi ma anche a domani.

La nascita di "Addirittura"

Come sappiamo dalla novella del Boccaccio "La dritta dirittura", questo straordinario avverbio è stato sempre legato alla sfera sessuala. "Addirittura" nasce nel medioevo, addirittura siamo precisi, nel 1156 in Toscana, quando un noto progettista del luogo, antenato della dinastia di Lunardi e di quella dell'Ingegner Cane, venne incaricato dal proprio proprietario feudale che lo manteneva, un conte medievale ormai sconosciuto, di costruire un corridoio lunghissimo. Il corridoio doveva essere lungo "addirittura" 16 km odierni e collegare la casa del conte, passando per boschi pianure e colline, ad una particolare collinetta che lui amava tanto.

Questa collinetta era al conte tanto cara perché, proprio nella sua giovinezza, andava volentieri a defecare lì. Anzi preciso, ci andava veramente a proprio con molto sollievo.
Questo tale è immerso completamente nei suoi pensieri astrusi su tutte le cose che "addirittura" riesce a immaginare... in realtà sta per morire di collasso mentale e di capogiro autoinflitto da troppe fantasie inutili.

Infatti il conte, ormai vecchio, aveva sviluppato due fobie, quella della pioggia e quella di esternare i suoi bisogni in un luogo diverso da quella collina, essendo stitico in qualunque altro posto. Questo corridoio, provvisto di tettoia per ripararlo dalla pioggia malefica, era stato chiamato "lo Diritto corridoio" appunto perché era dritto, e il progettista aveva chiamato il suo progetto la "Dirittura per lo diritto corridio"; infatti come esiste la partitura in musica per le varie parti dell'orchestra che devono suonare, così lui la intese per le varie parti di una dritta costruzione. Dopo aver disegnato il progetto, inspiegabilmente non volle mai staccarsene. Andava in giro tutto il tempo col progetto dentro un rigido portapergamene in cuoio rifinito. Un giorno mentre era in giro per il feudo in cui doveva dirigere i lavori, si accorse di avere lasciato il suo portapergamene nella sua casa. Arrivato nella sua stanza per cercarlo, vide che nel suo letto stava la moglie del conte e che il suo portapergamene era da lei usato in maniera abbastanza impropria tra le gambe della donna.
Allora il progettista esclamò:

"AH... DIRITTURA!!"

Il resto della storia è poco importante, a parte addirittura il bagno del biscotto nel latte della moglie del conte dove il progettista osservandosi esclamò di nuovo “AH... DIRITTURA!!".

Poi però conseguì la decapitazione del progettista (mentre molti si chiedevano: Addirittura?) e le interminabili corse nudo con strani cappelli rosa del conte per il corridoio dritto appena ultimato; si sa comunque che da lì nacque "Addirittura".

Addirittura è di moda? Ah sì? Addirittura?

"Addirittura" ha superato per notorietà, lungo il corso della storia, esclamazioni come: "Poffarbacco", "Perbaccolina", "Per Ercole" e ha eliminato l'uso dell'espressione "In fede della Signore, sono stupito" che andava di moda nella Milano del 1600.

Il mago Gabriel preferisce dire espressioni come "Verament'a proprio" e "a sua volta o viceversa", ma è lo stesso una magnifica personificazione facciale di "Addirittura"

"Addirittura" ha addirittura acquisito il primato come "migliore esclamazione di stupore italiana" nel 1781, avendo battuto l'esclamazione "Perdinci". Ha poi addirittura mantenuto questo primato fino al 1954, quando lo ha vinto l'esclamazione "Madre del Signore", la quale imperversava sovrana da una decina di secoli su ogni bocca che urla per gioia, per spavento o per grande stitichezza. "Madre Signore" non è mai stata sconfitta e detiene il primato tuttora.

Purtroppo, addirittura, "Addirittura" non ha mai sconfitto neanche l'espressione "Verament'a proprio" (infatti esimi critici ritengono che pronunciarla sia molto più piacevole sessualmente), la quale fu resa famosa dal profeta esoterico, sceso in terra, l'unico "detentore" della verità, il Mago Gabriel.

Infatti appunto, il Mago Gabriel, non apprezzando "Addirittura", aveva a sua volta isgrandissima soddisfazione a dire tutto il giorno "veramente' a proprio", magari quando andava in montagna con gli gnomi o quando fissava per ore il vuoto facendo una sua grande magia.

Il corretto utilizzo facciale di "Addirittura", il motivo addiritturistico qui sta nel aver scoreggiato addirittura molto forte.

"Addirittura", comunque nonostante ciò, è molto chic e potente, e anche se non ha attualmente il primato di "migliore esclamazione di stupore italiana" è in assoluto la migliore della storia. "Addirittura" nella letteratura venne usata da insigni poeti e nobili scrittori quali, Machiavelli, Giambattista Vico, Manzoni, Leopardi, Pascoli, D'Annunzio, Italo Calvino, Emilio Fede e Bruno Vespa (questi ultimi due riferendosi a Silvio).

È stata forse ed addirittura definita la più usata parola non-sessuale del nostro secolo. È stata esportata e tradotta in tutto il mondo in 1352 lingue (nonostante ne esistano molte di meno), molto di più della parola "cacchetta".
Tipico esempio artistico del pronunciare "Addirittura".

Addirittura nel maggio 2001 a Londra è stata tenuta una conferenza internazionale, organizzata dall'università di Oxford, sul "piacere nel pronunciare la parola Addirittura". La conferenza è stata seguita da una festa in maschera, seguita da un rave elettro-metal, poi seguito da una gara di "sbattimento della testa nel muro" (vinta da Elton John in uno spareggio con Sean Connery), seguita da una messa protestante di 4 ore e mezza. Tutta la convention è durata 9 giorni no-stop e hanno partecipato 8400 persone da tutto il mondo. Ci sono stati però 17 morti (di cui 5 di overdose), ma anche 35 matrimoni tra persone che si sono conosciute alla convention, tra cui 4 matrimoni gay.

Sappiamo che ormai famosa, l'espressione "Addirittura" ottenne l'universale successo glamour, oltre che per il fatto di essere detta smodatamente da tutti i principali esponenti mondiali delle sfilate di alta moda, principalmente grazie verament' a proprio all'uso maniacale che ne facevano i componenti dei salotti più rinomati nei pressi di Parigi.

La corretta pronuncia di "Addirittura"

Secondo i più ragguardevolissimi linguisti e filologi tra cui Aldo Baglio e Gianni Celeste questa parola si pronuncia:

« AAAHHHHDDDDDIRIIIIITTTTTTTTTTTUUUUUUURAAA »

Addirittura l'uso di Addirittura

una tipica scena in cui uno spettatore potrebbe usare "Addirittura".

Addirittura è un avverbio ma a quasi tutti i grandi amatori piace usarlo come esclamazione. Il suo vasto uso si fa spesso per esprimere principalmente stupore, ma anche diverse e importantissime emozioni che scaturiscono libere come le farfalle dal nostro animo umano, si esatto un po' come gli escrementi. Gli spasmi della gente e i loro affascinanti patemi d'animo sono sempre accompagnati da "Addirittura". Alcuni tra gli usi più belli sono:


Paura

« E se oltre a una mano mi tagliano addirittura i capelli??? »
(Ladro appena punito di fronte alla giustizia fondamentalista islamica)

Sgomento

« ora mi butto dentro, di certo finirò addirittura ucciso tra le tubbature del mio cesso... »
(Uomo nel bagno, un po' emo)

Calma

« Oggi mi sono addirittura accarezzato il ginocchio »
(un cretino professionale.)

Fancazzismo

Questo vecchio è stupito e naturalmente non può che pensare "Adirittura".
« Mi va veramente a proprio anzi addirittura di grattarmi la pancia! »
(Grattatore specializzato in pancia)

EMOzione

« E se addirittura continuo mi viene un infarto? »
(un EMOzionato)

Rabbia

« Addirittura è finito il dentifricio! »
(Vecchio senza denti)

Diarrea

« Addirittura se apro il rubinetto contemporaneamente al mio defecare sembra di sentire il mare! »
(Uomo che esterna liberamente effluvi.)

Allegria

« Sono felice! Mi va addirittura di mettermi a volare! »
(un suicida grattacielista)

Compassione

« Che sentimento addirittura vicino al tuo che provo, mio dolce muro »
(amante di un muro)
La donna sopra si è stupita così tanto della fine della sua stitichezza, sancita nella produzione di un mare di efluvi, che ha esclamato "Addirittura tanta abbondanza?" dopo di che si è spostata dal cesso alla vasca riempiendola di tanta bella natura, ed esce per magia anche dalle tubature.

Stitichezza

« Addirittura, ho scoreggiato! »
(Uomo sul cesso, un po' stitico)

I motivi per usare "Addirittura"

Addirittura ha uno sconfinato elenco di motivi. Il noto presentatore Carlo Conti, dotto in questo argomento, ne ha rintracciati 13.657.
Di seguito i 4 motivi più importanti secondo una cernita di Nessuno.

  • Si può autorevolmente dire "Addirittura" se si è stupiti in modo "veramente molto tanto spropositato" per qualche evento straordinario.
  • Si può autorevolmente dire "Addirittura" se dopo un periodo di stitichezza ricomincia la fluidità in modo del tutti inaspettato... esigendo così tutta una vasca invece di un povero e piccolo cesso, come nella foto qui a destra.
  • Si può autorevolmente dire "Addirittura" quando immaginiamo un avvenimento tanto incredibile che ci entusiasma tutti sconfinandoci nel meteorismo.
  • Si può autorevolmente dire "Addirittura" per ogni mosca che vola che ci sembri stupirci in modo assurdo come un cavallo felice di vederci nel suo bagno personale.

Risvolti Filosofici

Sappiamo per certo che dire "Addirittura" per ogni nonnulla è un sano approccio idealista, anzi fanaticamente metafisico, con la realtà che espanderà la nostra coscienza fino a farci superare i limiti imposti dalla natura oggettiva e disporrà una nuova capacità di percezione all'interno del nostro io, proiettando così le nostre fantasie nella nostra vita concreta.

Questo momento rappresentato merita di essere commentato con "Addirittura!".

Convincendoci attraverso il suono dell'"autoconvincimento Addiritturistico" e quindi dicendo "Addirittura" a ogni cosa con cui veniamo in contatto troveremo immediatamente la lunga via per la ricerca di una possibilità ultima ma istantanea al nostro pensiero per riuscire a comporre, con fatica e con facilità insieme, finalmente l'estrema felicità, chiamata anche dai religiosi ma ancor prima dai filosofi di tale dottrina la "Felicità Addirittura"!

Un esempio di tali parole "illuminanti nel buio" e anche dell'efficacia di questo metodo è l'immagine a destra che chiarisce quanto sia diventato felice quest'uomo realizzando il suo sogno, prima era grasso e lento come una lumaca e ora corre con una lumaca veloce e con felicità. Che mondo sarebbe senza Addirittura?

L'Addiritturanesimo

Nel 1998, esattamente 1239 malati mentali che soggiornavano nei manicomi e nelle case di cura di tutto il mondo, hanno fondato una religione credendo che Dio sia in realtà la parola "Addirittura", la religione si chiama "Addiritturanesimo". Dopo pochi anni hanno diffuso il loro credo raccogliendo tra i fedeli miliardi di persone comuni. Ora i fedeli sono circa 5 miliardi di persone, cioè un quinto della popolazione mondiale, ma nonostante l'enorme numero nessuno al mondo parla di questo fenomeno... incredibile!

L'Addiritturianesimo è la religione con più componenti di tutta la storia passata e presente, ma la gente fa comunque finta di niente. Unico dogma di cui siamo a conoscenza è il credere la parola "Addirittura":

  • una divinità
  • il principio e la fine di ogni discorso
  • il motivo per cui si defeca.

I seguaci di questa religione nascondono la loro fede o la maggior parte delle volte la propagandano con discorsi sibbillini del tipo:

« Addirittura le pianterre solle bene fer pio bulbodorato addirittura fioritotroncobanano dattilo eratromba tagian giuliorutto bello asarbiocra tui derbefretu german vertilio bellu addirittra dirittovertuggio hermesdietro male fatinablu auguri da fiorecompunto turiauguri augura buonaserata addirittura. »
(tipico linguaggio Addiritturista)
Monaco Addiritturista mentre grida nel suo rito quotidiano Addirittturaaa!!

Questa è la loro lingua internazionale, stranamente sembra sia italiano storpiato, ma comunque l'insensatezza assoluta è un segno che chi pronuncia tali discorsi è un Addiritturista, i significati ci sono ancora sconosciuti. Altri segni per identificarli:

  • Un Addiritturista si guarda sempre le scarpe spruzzandogli insetticida convinto che gli insetti che calpesta possano impossessarsi di queste.
  • Si guarda dietro i ginocchi sempre alla ricerca di muschio.
  • Spesso batte le mani sui muri e sui palmi dei piedi spesso per allontanare gli orsi viola adulti, nemici della fede.
  • È convinto di sapersi odorare il naso.
  • Almeno una volta nella vita parte di nascosto da tutti i loro conoscenti e famigliari verso una località inesistente chiamata "Mungignasco" e tornano dopo 42 giorni nudi con in mano un mazzo di fiori (molti quindi gli gridano Addirittura?).
  • Nonostante le apperenze non è cretino, ne scemo, ne malato di mente (stranamente è capacissimo di controllarsi se lo glielo si chiede, particolare che da segno di grande timore per una eventuale conquista del pianeta da parte degli Addiritturianisti)
  • Si suicida stoicamente (spesso la morte è finta purtroppo) al solo sentire le esclamazioni: Perbaccolina, Pofarbacco, Oh Giunone, Per Ercole, Oddio, Madre del Signore e tante altre simili...
Tipico fedele Addiritturista dopo aver compiuto il suo rito giornaliero, si sente in perfetta forma fisica e spirituale.

Alcuni studiosi recentissimi dicono che L'Addiritturanesimo voglia conquistare il mondo trasformando tutti gli umani in replicanti capaci di dire e comunicare solo con la parola "Addirittura", ma oggi da segretissimi spionaggi sappiamo che le loro intensioni sono pacifiche e che vogliono solo compiere in santa pace i loro riti. Ovviamente sempre in modo "Addirittura".

I Riti Dell'Addiritturanesimo

La caratteristica più importante dell' Addiritturainesimo sono i loro culti, che per loro sono vitali. Il sacro culto consiste nel dire un numero di "addirittura" al giorno (esattamente 42 volte) e saltando coi piedi immersi nell'aceto, agitare le mani al cielo protette da guanti rosa magari anusando petali di gerani secchi.

Ma la cosa più importante di questo rito è che chi lo fa deve intensamente pensare a degli orsi polari in bagno che chiedono coca-cola al limone e si lamentano per le morte stagioni esattamente con lo stesso tono di voce e la stessa cadenza rauca delle orde di vecchi che puntualmente si siedono nelle piazze a maggio e come intercalare ai loro discorsi, pieni di pietà, sfoderano sputando dalle bocche poderose e veementi sgraccate da esposizione e commento artistico-storico.
Facendo così tutti i giorni per 88 anni loro credono di divenire addirittuta "addirittura immortali". Ma attenzione! Non credono si possa divenire immortali, ma soltanto "addirittura immortali", che secondo loro è la stessa cosa di essere immortali solamente che poi si può improvvisamente morire.