Ebreo

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RAZZISMO!

Codesto articolo tratta temi scabrosi, crudeli, fascisti, nazisti, leghisti, kukluxklanesi, nonché di negri, musi gialli, nazicomunisti e simili. Se non sei Horatio Caine vedi di girare al largo!

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«Arrivano dagli abissi».
« Quanto razzismo! Manco fossimo negri! »
(Ebrei sulle loro persecuzioni)
« Il modello cabrio è sempre il migliore »
(Ebreo su circoncisione)
« Gli ebrei sono tipi tosti. Sono come l'erbetta nei campi da calcio, la puoi schiacciare quanto ti pare ma rispunta sempre »
(Anonimo sugli Ebrei)
« Perché gli ebrei hanno il naso cosi grande? Perché l'aria è gratis! »
(Scienziato su Ebrei )
« E in più... tu sei giudeo e i tuoi antenati falegnami hanno fabbricato la croce dove hanno inchiodato nostro signore Gesù Cristo... posso essere ancora un po' incazzato pe' sto fatto? »
(Marchese Onofrio Del Grillo su Aronne Piperno l'ebanista)


Ebreo (עברי) è un termine dispregiativo usato per indicare qualsiasi persona che non appartenga alla propria razza.

Questo termine ha conosciuto una notevole trasformazione nel tempo: se nel Rinascimento il nome veniva usato per designare chi era accusato di aver compiuto qualche crimine (come il deicidio, per esempio), negli anni '40, in Germania, si riferiva a personaggi estinti od immaginari, mentre oggigiorno designa semplicemente i partecipanti al nuovo gioco di ruolo "Dagli al pacifista".

In particolare l'ebreo predicante, assieme al Testimone di Geova e alla Chiesa Pentecostale, è una delle tre punizioni di Dio inviate ai cristiani la domenica mattina, verso le 9. Puntare qualcuno con il dito indice in modo sentenzioso e urlargli "ebreo", "deicida" o "giudeo" è considerato sport nazionale in Vaticania, (attuale Irania).

Infine, la parola Ebreo non va confusa con Israelita, che indica invece gli abitanti dello stato di Israele: come sappiamo, composto prevalentemente da musulmani mediorientali.

Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Ebreo.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Ebreo

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Storia e Mitologia

La copertina originale della prima edizione della Torah.
Vuoi saperne di più? C'è anche un noto bestseller

Avvolte nel mistero, le origini del popolo ebraico sono state immaginate in numerose storie e racconti di fantascienza.

Secondo il libro della Genesi, per esempio, il capostipite della razza ebraica sarebbe un santone chiamato Abramo, padre di Isacco. Quest'ultimo aveva dodici nipoti, che sono presentati come i patriarchi del popolo degli Israeliti. La storia di uno di essi, Giuseppe, detto Verdi, è collegata alla migrazione degli ebrei in Egitto. La liberazione dalla schiavitù del faraone avvenne con Mosè, sotto la guida del quale, gli ebrei attraversano il Mar Rosso per raggiungere la terra promessa: la Palestina.[citazione necessaria]

L'autore di questo articolo, tuttavia, diffida da queste fonti, poiché poco enciclopediche. Preferisce quindi un approccio più storiograficamente credibile della vicenda.

La vera storia

   La stessa cosa ma di più: Storia d'Israele.

Il primo ebreo nacque nel 2059 a.C., quando un errore irreversibile nel Sistema D.I.O. portò alla creazione di uomo da fango e cenere.
Il nome di quest'uomo, divenuto Abramo nella tradizione, era AB Rom, padre di CD Rom. Distintosi tra gli altri re informatici della Mesopotamia per aver scritto il Codice Binario, AB Rom è considerato anche il padre di tutti gli ebrei. Ebbe un centinaio di copie masterizzate di sé stesso (comunemente detti "figli"), tutti sposati con la stessa donna, il che rende difficile stabilire l'esatta paternità del popolo ebraico.

La prima copia del libro della Genesi.

I più importanti discendenti di Abramo furono Isacco Newton III, un giovane rabbino con il pallino per la fisica, e suo figlio Giacobbo, anch'egli appassionato di scienza, ma forse un po' meno rigoroso. Secondo i dati storiografici, è a loro che risale l'invenzione dell'usura - oggi l'attività più diffusa tra gli ebrei - quando prestarono al faraone i soldi per costruirsi una piramide in Sardegna, chiedendo un tasso d'interesse del 2000%. Non potendo pagare, Ramsete Adolfo IV, deportò gli ebrei in Egitto e li costrinse a lavorare per lui.
Ad affrancare il suo popolo dal servaggio, fu, alcuni anni dopo, un giovane colonnello di nome Mosè. Pieno di spirito patriottico, drenò le acque del Mar Rosso e fece evacuare gli ebrei dall'Egitto, protetto dal fuoco di copertura dell'aviazione americana... Sì, so che questa versione dei fatti sembra assurda, ma se vi raccontassi quello che dicono al catechismo non mi credereste.

Gli ebrei vissero in Palestina non più di un centinaio di anni, giusto in tempo per vedere arrivare Cristo e farlo ammazzare. Nell'anno 0 infatti, Dio decise che era il momento di ricompensare il popolo ebraico per le sue sofferenze e creò un potente antivirus in grado di distruggere gli infedeli: Gesù.exe. Questo programma era in grado di fare letteralmente miracoli, modificando la struttura di Matrix fino a duplicare i dati di sistema (come pani, pesci, e altro) senza bisogno del copia-incolla.
Le autorità di Gerusalemme, tuttavia, entrarono in conflitto con Gesù, che le metteva in croce con le sue proteste pacifiste e diceva addirittura di vedere la Madonna. Condannato a 6 mesi di reclusione, poi latitante, Gesù morì a 33 anni in uno scontro a fuoco con la polizia di Israele.

«A' Dio, nun è che c'hai da accendere?»

La diaspora

Nel 69 d.C. gli ebrei vinsero le elezioni nel concorso stirpe preferita da Dio, diventando così il "popolo eletto". L'anno seguente però, il popolo delle libertà, i Romani, contrariati per la sconfitta di Giove Capitolino, invasero Israele nella guerra del Kippur e distrussero il Tempio di Gerusalemme. Da questo momento inizia quindi la diaspora, ovvero le avventure degli ebrei cacciati dalla Giudea in giro per il mondo.

Stabilitosi prevalentemente in Europa, il popolo ebraico fu oggetto di sistematiche quanto ingiuste[citazione necessaria] persecuzioni, dal Medioevo fino all'Età moderna. Sarebbe talmente lungo l'elenco delle nazioni che discriminarono gli ebrei, che tutto sommato ci conviene citare i paesi che consideravano "essere giudeo" come un reato minore. Queste nazioni, le superpotenze della storia, erano: Polonia, Laos e... anzi, adesso che ci penso furono discriminati anche in Laos... quindi solo la Polonia.
Un esempio di discriminazione antisemita nel Medioevo la troviamo nel fumetto "Il Mercante di Venezia" di Guglielmo Scuotipere, in cui l'ebreo Shylock ricopre il classico ruolo del cattivo di turno e cerca di monopolizzare il mercato del pane azzimo di Venezia.
Nonostante questo, l'unico tentativo di eliminazione sistematica del popolo ebraico fu operato solo negli anni '40 del Novecento. Il principale indiziato per l'olocausto, unico iscritto al registro degli indagati, è il sacerdote tedesco A. Hitler, che - convinto sostenitore dell'interpretazione letterale della Bibbia - volle portare a termine il disegno divino di distruggere i non-ariani. Se Dio aveva fallito col diluvio universale, lui ci sarebbe riuscito col gas.

Il ritorno in Palestina

« Adesso sono cazzi vostri »
(Lettera delle Nazioni Unite all'Islam)

Dopo che il "progetto olocausto" andò in fumo per la morte del Führer, le potenze occidentali decisero che era finalmente il momento di porre rimedio alla "questione ebraica".
Al popolo degli ebrei fu infatti regalato il territorio di Israele, una regione vicina a Gaza, che naturalmente non era abitata da nessuno. Le nazioni limitrofe, note per la loro tolleranza religiosa, hanno accettato ben volentieri l'arrivo dei giudei; specialmente i vecchi abitanti della Palestina, felici di perdere la libertà religiosa e di lasciare le loro case per andare ad abitare in fondo al mare.
Da questo momento, gli ebrei non sono stati più un problema per nessuno, ed è da anni che non ricorrono più alla guerra.

Un rabbino esorcizza Nonciclopedia.

Religione

La principale religione ebraica, manco a dirsi, è l'Ebraismo, la più antica religione monateista della storia, ovvero la prima ad aver identificato in un insulto veneto il proprio Dio. La particolarità di questa terribile religione è che, chiunque osi criticare il suo dogma o i suoi fedeli, viene automaticamente marchiato a vita con i titoli di antisemita, razzista o negro. Un potere straordinario, che ha colpito anni fa anche i nazisti e li ha uccisi tutti.
Il nome della suprema divinità ebraica è Ivano, ed è talmente potente, che un ebreo non può mai pronunciare il suo nome ("Non nominare il nome di Dio Ivano" {{small|- secondo comandamento) senza temere di essere fritto da un fulmine o tramutato in un maiale azzimo. Di facciata, l'ebraismo ha soltanto 10 comandamenti, tutti abbastanza semplici da ricordare, che alla fin fine vietano di rubare, ma non di maltrattare gli animali, utilizzare l'ingegneria genetica per prolungarsi la vita o insultare i disabili.
In realtà è una bella fregatura, perché queste dieci semplici regole possiedono più corollari delle leggi di Murphy. Impediscono per esempio di avere rapporti sessuali con le capre, fingersi un Klingon, vestirsi di bianco, radersi la barba, compiere traffici onesti o tramutare un uomo in un cavolfiore ballerino {{small|(cosa che noi cristiani facciamo tutti i giorni). Per esempio è assolutamente vietato prendere in giro l'Ebraismo storpiandone buffamente il nome (tipo Zebraismo, Lebbraismo, E-Barista, Ebraille...).

Il Testo di riferimento per l'ebraismo è la Torah, ovvero la prima parte della Beebbia, che narra le speculazioni economiche degli ebrei durante la crisi del 29.000 a.C.. È chiamato anche Pentateuco, Pentagramma (per i suoi riferimenti musicali) o Antico Testamento, in quanto contiene le ultime volontà di Dio prima che fosse ucciso da Nietzsche.

La religione ebraica si fonda sull'interpretazione

di questo Libro, secondo cui, ad esempio, Dio chiacchierò più volte con Abramo: prima volle uccidere suo figlio e poi cambiò idea, tra l'altro utilizzando una scusa del cazzo: «Volevo vedere se avevi il coraggio di farlo per davvero».

Il luogo di culto per gli ebrei è la Sinagoga, una specie di "edificio chiesa" dove vengono officiati i sacrifici umani. A differenza della pieve cristiana però, non è gremita di chierichetti, poiché, se non altro, i sacerdoti ebraici preferiscono uomini più maturi per i loro rapporti.

Un terapeuta ebraico tenta di svitare la testa al suo paziente.

Usi e costumi

Gli ebrei sono sempre stati un popolo orgoglioso delle proprie tradizioni e hanno sempre fatto di tutto per non integrarsi, cosa che ha portato loro enormi privilegi nel corso della storia, come la shoah. Come gli animali vivono nello zoo, anche gli ebrei abitano in un quartiere separato: il ghetto, luogo di disagio sociale, dove all'inizio degli anni '90 sono nati il gangsta rap e l'happy metal. All'interno del ghetto vige una giurisdizione separata rispetto alla città, fondata su una rigida teocrazia, e per ridurre l'incremento demografico, che altrimenti farebbe esplodere il quartiere, il ghetto viene sottoposto a periodici rastrellamenti da parte delle autorità.
Ogni cittadino ebreo che si rispetti è obbligato a portare la kippah, un grazioso cappellino simile a quello del papa, e a farsi crescere la barba. Anche le donne. I rasoi sono infatti proibiti e considerati peccaminosi strumenti di Satana.

Anche la dieta ebraica è molto rigida: il maiale è considerato animale

, è vietato mangiare prodotti di sua derivazione e perfino annusarne l'invitante odore. Parma e San Daniele sono reputate città maledette. L'unico lusso di gola che un ebreo si può permettere è assaggiare del pane secco sporco di miele. Ma poi è obbligato a ingoiare le erbe amare, perché non gli rimanga il peccaminoso sapore di buono in bocca.
Come si sa, il classico lavoro di un ebreo è il banchiere, il prestasoldi o l'usuraio. Ovvero il

: che aiuta coloro a cui sono preclusi i normali prestiti bancari, applicando interessi molto più bassi e non chiedendo mai garanzie.
La maggior parte di questi mecenati preferisce mantenere l'anonimato per modestia, anche se personaggi come Stefano Ricucci ne ricavarono un grande aumento di popolarità, specialmente all'interno del sistema penitenziario italiano. Il motivo di tutto ciò è che l'israelita prova un'irrefrenabile attrazione verso il dio denaro, che rappresenta una vera e propria religione pecunioteistica alternativa.


Alcuni terribili bambini con la kippah. Attenti, sono pronti a mordere!

Società

Bifolco : Ehi ma tu sei uno di quei tizi ricchi e allampanati con il nasone!
Krusty : Si, un pagliaccio.
Bifolco : No! Un ebreo!

Nascere ebreo, in Israele, è probabilmente una delle più grosse sfighe del mondo, quasi quanto nascere negro in Africa. La vita è piena di pericoli e costantemente si rischia di morire:

  • Appena una coppia partorisce un figlio, questi dev'essere mutilato di una parte del pene tramite la circoncisione, una pratica barbara vòlta a impedire l'autosoddisfazione sessuale del piccolo.
  • Un bambino entra ufficialmente a far parte della comunità giudaica a 10 anni, quando è obbligato a farsi crescere la barba e la gobba.
  • A 12 un bambino ebreo apre la sua prima attività bancaria.
  • A 13 anni arriva generalmente il primo crack finanziario, e i ragazzini ripiegano sull'usura o sullo scambio di action figures della Bibbia.
  • In media, tra i 14 e i 15 anni un ragazzo subisce il suo primo attentato terroristico. È un compagno di classe che si fa esplodere con la merenda o un turista tedesco che tenta di dargli fuoco.
Il rabbino Esaù in una raffigurazione di M. Groening.



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in data 10 gennaio 2011
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