Genesi


La Genesi è il libro in cui si narra della prima venuta del Signore che, con tutta la sua potenza, creò il cielo e la terra, tutte le cose, visibili e invisibili con l'aiuto del suo braccio destro Giulio Andreotti, gemello del divino che non godette dei suoi stessi privilegi essendo nato per secondo dall'utero celeste.
La Genesi è parte dell'Antico Testamento ed è pertanto impregnata di ebraismo fino alla rilegatura interna del libro. L'ebraismo è altamente deperibile, tenere lontano il libro sacro dallo Zyklon B e dai bambini non circoncisi, potrebbe attuare una combustione spontanea in questi ultimi, in prossimità con una Chiesa Protestante nascondere la stessa alla vista del libro della Genesi, potrebbe dar luogo a un paradosso e la conseguente nascita di un nuovo Messia.
Creazione

Dio disse: «Sia la luce!» e l'enel fu. Dio vide che ciò era cosa buona e giusta e separò l'enel dall'arcalgas.
Dio poi disse: «Sia il firmamento!» e subito tutto il partito radicale si mosse per firmare una petizione a favore della separazione delle acque e, grazie ad un referendum popolare, dio poté separare il firmamento dai mari e impedire la costruzione delle centrali nucleari. Dio vide che ciò era cosa buona e giusta e fu sera, mattina e pomeriggio, quest'ultimo poi abolito perché considerato anticostituzionale dal presidente della repubblica anglicana angelica. E fu il secondo giorno.
Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto» e così tutte le acque si raccolsero in Veneto, nel Vayont. Dio chiamo l'asciutto fanga che poi rinominò in terra (dopo aver fatto clic destro e selezionato Rinomina) per non passare da razzista e le acque in mari. E vide che ciò era cosa buona e giusta. E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie» e così fu, Dio creò per prima la marijuana e vide che era cosa buona e giusta, poi, in preda ai fumi della droga creò le ortiche e le piante velenose, credendo anche loro cose buone e giuste. E fu sera e fu mattina, terzo giorno.

E Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo» Dio creò così il mostro di Loch Ness e tutte le altre bestie che guizzano in acqua creando anche l'uccello padulo. E vide che ciò era cosa buona... tranne il padulo. E dio li benedì: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra, ma state molto attenti vi dico, lo stalking è punibile a norma di legge». E fu sera e fu mattina, quinto giorno.
Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne, nacquero infatti i dinosauri che però Dio fece estinguere per non dover pagare i diritti d'autore al regista di Jurassic Park. Creò quindi il bestiame e gli animali selvaggi facendo in modo che si moltiplicassero secondo la loro specie. E Dio vide che ciò era cosa buona e giusta.
Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza, Giulio, e che domini sulla terra amministrando mafia e Chiesa riciclando soldi sporchi e che faccia leggi ad personam per non essere incriminato durante le tue legislature». Dio creò allora l'uomo a sua immagine, e la donna a

soggiogatela e dominate finché siete in tempo, poi divorziate tramite un processo mediatico e date metà delle vostre aziende a vostra moglie». E Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno i vostri latifondi. Io vi dono tutti gli animali di questa terra, sfruttateli come meglio credete allevandoli in maniera intensiva in maniere vergognose, poi vi dono tutto ciò che di verde c'è in questa terra perché voi possiate specularci sopra e aspettare il condono per poter legalizzare le vostre fabbriche». E vide che ciò era cosa buona e giusta. E fu sera e fu mattina, sesto giorno.
Dio disse: «L'universo e le galassie si riempano di civiltà extraterrestri e tutto la mia creazione viva in una luce di universalismo» ma così non fu, tutti i sindacati insorsero e impedirono a Dio di compiere il suo progetto costringendolo il settimo giorno a riposarsi. Allora Dio dormì dalla sette di mattina a mezzogiorno, e vide che ciò era cosa buona e giusta.
Adamo ed Eva


Dio allora prese il serpente, lo mise sotto un macigno pesante quanto due montagne e gli disse «Poiché tu hai fatto questo sarai la bestia più maledetta di tutto il bestiame, sarai costretto a strisciare sul tuo ventre e ad essere surclassato dalle nuove leve donne che verranno a rubarti il lavoro in tribunale, d'ora in poi tu sarai chiamato Taormina».
Poi disse alla donna: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma lui ti dominerà salariandoti meno di un maschio».
Poi disse all'uomo «Poiché hai letto il libro che ti avevo comandato di non leggere maledette sian le questure per causa tua, tu non ci entrerai più come la legge ma per la legge, dai libri avrai soltanto condanne e multe e dovrai sudare le tue assoluzioni fino a quando non tornerai alla terra da ergastolano, pirla eri e pirla ritornerai».
Allora Dio scacciò l'uomo dall'Eden e vi pose davanti i cappelli fiammeggianti e la guardia di finanza perché proteggessero la via che portava alla verità sul processo dello scandalo del Banco Ambrosiano.
I figli di Eva


Adamo si unì di nuovo alla moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Francesco. «Perché - disse - Dio mi ha concesso un'altra discendenza al posto di Aldo, poiché Amintore l'ha ucciso».
Anche a Francesco nacque un figlio, che egli chiamò Bettino. Allora si cominciò ad invocare il nome del Signore.
il Diluvio universale

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito per i loro partiti non era altro che un modo per avere finanziamenti illeciti. E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. Il Signore disse: «Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d'aver fatto l'elezioni anticipate». Ma Antonio trovò grazia agli occhi del Signore.
Questa è la storia di Antonio. Antonio era è un uomo giusto trai suoi contemporanei e camminava con Dio. Ma la terra era corrotta e piena di violenza agli occhi del Signore.
Allora Dio disse a Noè: «È venuta per me la fine di ogni uomo, perché la terra, per causa loro, è piena di corruzione e finanziamenti illeciti; ecco, io li distruggerò insieme con la terra. Fatti un'arca di legno di cipresso; dividerai l'arca in scompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori. Ecco come devi farla: l'arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trenta di altezza Farai nell'arca un tetto e a un cubito più sopra la terminerai; da un lato metterai la porta dell'arca. La farai a tre lati: destra, centro e sinistra, e tu risiederai in quella centrale.
Ecco, io manderò il diluvio, per distruggere sotto il cielo ogni deviazione dell'uomo contro la legge; quanto è sulla terra perirà. Ma con te io stabilisco la mia coalizione. Entrerai nell'arca tu e con te i tuoi figli, tua moglie e le

Antonio eseguì tutto come Dio gli aveva indicato, così egli fece.
Antonio entrò con gli animali e la sua famiglia nell'arca per sottrarsi al diluvio, piovve sulla terra 40 giorni e 40 notti. Perì ogni essere vivente che si muove sulla terra, uccelli, bestiame e fiere e tutti gli esseri che brulicano sulla terra e tutti gli uomini. Ogni essere che ha un alito di vita nelle narici, cioè quanto era sulla terra asciutta morì.
Dio si ricordò di Antonio e le acque cominciarono a ritirarsi, l'arca si posò sul monte dei pegni e inviò più volte i suoi messi per veder se l'acque si eran ritirate. Un giorno tornò da lui la colomba con in bocca un volantino de l'Ulivo e Antonio capì che le acque si erano ritirate.
Dio allora parlò ad Antonio: «Esci dall'arca tu e tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te. Tutti gli esseri c'hai portato con te falli uscire e che prolifichino sulla terra e che si alleino tra di loro, i rossi rimangan da soli e i neri, i verdi e gli azzurri si alleino tra di loro.»
Allora Antonio scese dall'arca ed edificò un altare dove sacrificò a Dio gli esseri che aveva portato sulla terra e Dio, sentito i soavi odori di quell'olocausto
Poi Dio sancì l'alleanza con Antonio e i suoi figli, li benedì e gli disse di moltiplicarsi, che la terra intera avrebbero dovuto dominare.
Allora Antonio che era lavoratore della terra piantò una vigna, ne bevve il vino e cadde nella sua tenda nudo ed ubriaco, Clemente, uno dei suoi figli lo vide e andò subito a raccontare l'avvenuto ai suoi fratelli, i quali andarono nella tenda a viso coperto e, dopo aver derubato dei suoi averi il padre, lo ricoprirono. Quando il padre si risvegliò dalla sua ebrezza venne a sapere dell'atto del suo figlio minore e disse: «Sia maledetta la stirpe di Clemente! Schiavo degli schiavi sarà per i suoi fratelli!».
La torre di Babele

Documenti multimediali
Rassegna stampa dell'Ottavo giorno