Zuppa inglese

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera... finché non ci beccano!
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Congratulazioni, i nostri sistemi hanno individuato che lei è il 100 miliardesimo visitatore di Nonciclopedia !

Per omaggiarla le regaleremo un biglietto aereo con destinazione a scelta tra 10 città disponibili (Parigi - Londra - Roma - Berlino - Madrid - Tenerife - Hong Kong - New York - Los Angeles - Città del Messico) da ritirare presso la nostra redazione dopo che ha risposto al nostro sondaggio interno sulla qualità dei servizi cliccando il link sotto!

m o m o n d o . c o m / d i s c o v e r / a r t i c l e / g o l d e n - t i c k e t - c o m p e t i t i o n - 2
La zuppa inglese classica.
« Il menu del giorno di oggi, c'è la zuppa inglese! »
(Benedetta Parodi poco prima di un'esplosione nucleare negli studi di La7.)

La zuppa inglese (detta anche soup) è la notazione italiana di un dolce a base di brodo caldo e verdure. Viene definito un "dolce al cucchiaio", perché mangiarlo con la forchetta è considerato un crimine immondo ed è punito di conseguenza.

Miti e leggende sulla zuppa inglese

« Esistono storie che non esistono... »
(Maccio Capatonda sulla zuppa inglese.)

La zuppa inglese è stata introdotta in Italia nell'Ottocento, quando ancora l'unica lingua straniera che si sentiva a scuola era il dialetto calabrese della professoressa di religione. La ricetta venne riportata in lingua anglosassone e quel pezzo di carta su cui vi era trascritta si è biodegradato col tempo. Da sempre gli ingredienti, la preparazione e il modo di mangiare la zuppa inglese è un mistero che nemmeno il leggendario Don Matteo è riuscito a risolvere. Le odierne gelaterie, infatti, spesso servono la nocciola candita con cioccolato o cioccolatata con canditi al posto di essa, le pasticcerie la scambiano con la crema pasticcera e le vecchie rimbambite la confondono con l'insalatiera.


Da non confondere con la zuffa inglese.

Una delle scoperte più agghiaccianti effettuate sulla zuppa inglese è che in Inghilterra non esiste nessuna zuppa del genere. L'enigma ha turbato le migliori menti mondiali che non riescono a scovare documentazioni sulle sue origini: da Wikipedia[1] a riviste di divulgazione scientifica arrivano gli stessi responsi, cioè che ogni ipotesi sulla sua nascita resta una leggenda metropolitana e che, probabilmente, in principio era soltanto diarrea. Il nome potrebbe anche derivare dai classici abbinamenti a cazzo di cane della cucina inglese, come la pasta di tamarindo, il pesce con gelato e i sandali coi calzini. Il professor Pan di Spagna è stato l'unico a fornire una risposta persuasiva sull'argomento: «Boh!», con la quale è riuscito a fornire una spiegazione anche sull'etimologia dell'insalata russa che non dorme.

Descrizione

Ricapitolando quanto detto in precedenza, la zuppa inglese non è né una zuppa né inglese, ma è potenzialmente pericolosa perché si tratta di un dolce mortale per chi soffre di diabete. In aggiunta al mistero sulla sua preparazione, anche la conclusione si tinge di giallo, infatti a lavoro finito la zuppa inglese diventa proprio color canarino. Anche se viene preparata con caffè, gianduia e nero di seppia.

Solitamente viene cucinata in una teglia trasparente, così da poterla tenere d'occhio mentre altera la sua colorazione e da impregnarla di aroma di detersivo per piatti. Dopo averla riposta in frigo per circa due ere geologiche, viene introdotta a tavola in una coppa di champagne o in un bicchiere di cristallo, ma per coloro che preferiscono divorarla in maniera più semplice può essere servita su un piatto d'argento. Si sposa bene con la frutta, col cioccolato e con tanti altri alimenti, superando di poco il record di matrimoni di Liz Taylor.

È anche considerato uno dei cibi afrodisiaci più efficaci al mondo, in quanto già alla sola preparazione si inzuppa il biscotto. Per il resto ci pensa l'alcool imbevuto a fare il suo effetto.

Voci correlate

Note

Template:Legginote