Nesquik
Nato come tipico saluto alieno, la parola Nesquik è stata successivamente usata per descrivere il cacao in polvere della Nestlé.
L'origine del nome
Alcuni pensatori del XX secolo ritengono che questo nome sia dovuto a una discendenza diretta del fondatore della Nestlé dagli alieni comunisti, ma c'è qualcuno, come Asdrubale Tirinnanzi, che suppone che Nes- stia per Nestlé (ex coniglio-dittatore spaziale ritiratosi alla filosofia), e -quik voglia indicare la rapidità con cui la polvere si scioglie nel latte, nell'acqua calda e bevande gassate.
Origini del prodotto
Vari dittatori alieni, hippy, comunisti spaziali e altri figuri nell' '82 tentarono di mettere in commercio un prodotto marrone in polvere nel tentativo di promuovere una dieta a base di sterco e di cocaina. Il tentativo fallì ma un ex coniglio-dittatore di nome Nestlé (ritiratosi già da tempo dalla dittatura) stava promuovendo un suo prodotto a base di merda di coniglio, chiamato Nestérk. Nel '86 i figuri precedentemente descritti e Nestlé sperimentarono in una base a Cernobyl un unico prodotto, polvere di merda di coniglio, inizialmente pensata per essere sniffata poi usata per rendere più gustoso il latte e altre bevande. Il prodotto venne perfezionato aggiungendo vari ingredienti in polvere e prese il nome di Nesquik, il logo diventò il coniglio con delle strane mutazioni sulla testa. Vennero proposte variazioni del prodotto, la più popolare, quella con le palline di merda di coniglio intere, che si rivelarono squisite nel latte.
Ingredienti
- cacao
- zucchero
- latte in polvere
- coloranti in polvere
- conservanti in polvere
- cocaina in polvere
- plutonio in polvere
- cacca polverizzata
- polvere
- forfora di cammello
- segatura di legno
- pepe in polvere
- merda di coniglio
Modalità d'uso
La modalità d'uso pensata da coloro che inventarono il Nesquik era quella dell'inalazione. Il prodotto a base di cacao doveva essere, nelle intenzioni di marketing, una valida alternativa alla tossicodipendenza. Il sapore però indusse molte persone, specialmente bambini, a scegliere un uso non convenzionale per questo prodotto, cioè l'introduzione nel latte caldo della polvere marrone, attraverso un dispositivo meccanico noto come cucchiaino. Nonostante tale uso del Nesquik sia sconsigliato dalla CEI, i dietologi consigliano di versare al massimo due cucchiaini, tuttavia la Nestlè bolla questi medici fasulli come dei ciarlatani ed esorta tutti i consumatori a rispettare la proporzione 100 ml di latte per 200 g di Nesquik. E tutto ciò si può confermare dopo aver ricevuto un cospicuo compenso da parte loro condotto personalmente accurate ricerche nel campo della nutrizione.
Strategie di marketing
Il principale metodo che i gentili e munifici signori della Nestlé hanno usato per diffondere il loro prodotto è stato, fin dai tempi più antichi, la pubblicità subliminale: in molti film western d'epoca, infatti, appare sullo sfondo una polvere marroncina che ricorda molto da vicino il Nesquik. Molti critici d'arte però sono a torto convinti che quella che si vede nei western sia terra, forse sabbia. In tempi più recenti, vista l'età ridotta della maggioranza dei consumatori del prodotto in questione, i responsabili del marketing hanno adottato una mascotte per reclamizzare il Nesquik. La mascotte di questa polvere da inalare sciogliere nel latte è il coniglietto Quicky, un tenero animaletto dal pelo color latte e cacao e dalla coda batuffolosa come il più tenero dei coniglietti tutti da stritolare di coccole fino a staccargli la testa!
E come dice la foto di sopra sulla dubbiosa forma dei cereali, avete notato che Quicky è un coniglio e fa propaganda di cacca di coniglio!
Doppia coincidenza!