Twinkie

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I primi due Twinkies così come furono donati a James Alexander Dewar da Dio.

Il Twinkie è uno degli elementi base della dieta americana, con il quale i cittadini statunitensi coprono la maggior parte del loro fabbisogno di zuccheri, colesterolo e prodotti chimici non definiti. Si tratta di una morbida tortina ripiena di crema; la farcitura può essere al gusto di frutti, pizza, pollo fritto e George Washington. Viene prodotta dall'azienda Hostess Brand e viene distribuita ai popoli di tutti i paesi del mondo, tranne che in Nord Corea, dove le mangia solo Kim Jong-un. Le tortine Twinkies sono famose per la loro eccellente longevità: nel museo agroalimentare di Chigago è tutt'ora esposto un Twinkie del 1930 ancora in perfetto stato.

Storia

I Twinkies furono inventati nel 1930 da James "Giacomino" Dewar, un pasticciere dell'Illinois. Secondo la sua versione dei fatti l'origine di questi dolciumi è molto particolare. Dewar, in un'intervista, raccontò che il 6 aprile, mentre camminava per strada rigirandosi una ciambella tra le dita, una cassetta postale prese fuoco e gli parlò così:

« Oh oh oh! James, sono Dio! E ho una sacra missione per te. Ieri la Madonna stava pasticciando in cucina e ha inventato queste buonissime tortine ripiene. Ora, siccome mi sta rompendo la testa perché vuole farle assaggiare a qualcuno, prendi tu la ricetta e nutrici il tuo popolo, che sarà sempre in buona salute! »
(Dio.)

E così dicendo l'Eterno diede a Dewar un post-it e due Twikies che pesavano cinque chili ciascuno. L'intervistatore, in seguito, dichiarò che il pasticciere era chiaramente ubriaco in quel momento. Dopo questo avvenimento, Dewar organizzò una raccolta fondi presso la propria parrocchia per aprire la prima fabbrica di Twinkies. Il prodotto ebbe subito un grande successo, talmente tanto successo che - come vedremo più avanti - quando la Hostess Brand ne fermò la produzione si scatenò una pesante crisi sociale negli Stati Uniti e in Tagikistan.

Ricette

I Twinkies sanno già buoni al naturale, come il tonno. Nonostante ciò qualche malato di mente ha provato ad usarli come ingredienti per delle ricette che vi faranno scoppiare di salute il cuore. Tutte le ricette a seguire sono riportate qui a solo scopo illustrativo, Nonciclopedia non incoraggia né approva il consumo di tali cibi.

Twinkies fritti

Questa ricetta nacque per sbaglio in un fast food newyorkese. È abbastanza semplice: basta prendere dei Twinkies e immergerli in olio di palma bollente già usato almeno sei volte per friggere delle patate. Dopo questo processo il Twinkie diventa croccante, più saporito, e il suo valore calorico aumenta del 200%.

Torta di Twinkies

Quando si fa una festa di compleanno, la torta è un dolce d'obbligo. Non tutti però hanno la possibilità economica o le capacità culinarie per approviggionarsi di una torta come si deve. I Twinkies vegono incontro alle persone con questi problemi. Una torta Twinkies è facile da preparare e non costerà più di 2 dollari. Basta sovrapporre due strati di Twinkies separati da 1,5 centimentri di burro d'arachidi, e poi ricoprire il tutto prima con della Nutella e poi con della panna. La torta va servita fredda e accompagnata con la Coca-Cola.

Tacchino ripieno di Twinkies

Il Giorno del Ringraziamento diventa ancora più americano quando si cena con questa ricetta. Come le altre ricette essa si realizza con una facilità imbarazzante. Il primo passo è avere un tacchino, vivo, e nutrirlo per tre mesi di soli Twinkies. Dopo tale periodo il tacchino morirà d'infarto, e allora si potrà spennare e farcire con un miscuglio di Twinkies macinati, uova e carne di un altro tacchino.

Buon appetito.

Crisi

Dopo avere ucciso l'autista di un furgone di Twiknkies, due predoni cercano di raccattare quante più merendine possibile. Durante la crisi dei Twinkies non furono rari episodi di violenza come quello ritratto in questa foto.

Nell'infausto 2012, un mese prima dall'annunciata fine del mondo, in America si manifestò il primo segno dell'imminente apocalisse: Hostess Brand giunse portando con sé i suoi undici prodotti (che non interessavano a nessuno), con una corona in Twinkies sghemba sulla testa ed annuciò la bancarotta. Di seguito abbiamo il reportage recuperato dal diario del nostro collaboratore John DiPatmos, misteriosamente scomparso, su quegli eventi drammatici:

21 Novembre 2012

Cazzeggiavamo in sala riunioni quando Wendy entrò esclamando, con un volto completamente impassibile (chili di botox e di make up le impedivano di cambiare espressione), di accendere la televisone sul canale delle notizie economiche. Subito fui rapito in stupore. Ed ecco c'era una poltrona e su quella poltrona sedeva colui che annunciò all'America la fine del mondo come lo conoscevamo, la fine di un'era dolciaria che aveva instillato le prime forme di diabete e obesità infantile, che aveva amorevolmente nutrito la nostre acne giovanile. Un arcobaleno di flash illuminava la sua figura e quella dei dodici prodotti che l'accompagnavano, davanti alla sua poltrona una scrivania lucida di cristallo rifletteva la sua immagine. Con voce tremula e gracchiante ci diede la tremenda notizia. L'inzio della fine era iniziato.

25 Novembre 2012

Ho viste cose che voi italiani non potreste immaginarvi: auto familiari in fiamme al largo dei parcheggi dei Walmart Supercenters, e ho visto torce elettriche balenare nel buio vicino alle porte degli alimentari, e tutti quei dolciumi andranno perduti nel tempo, come biscotti inzuppati per troppo tempo nel latte. È tempo di fare scorte.

30 Novembre 2012

Prendere il carrello non è stato facile. All'entrata dei negozi c'era un fila così lunga che quelli in fondo potevano girarsi ed erano già in coda per entrare nel negozio dell'altro isolato. Il carrello l'ho rubato ad una balena spiaggiata e svenuta e mi sono infilato a forza nel reparto merendine. Purtroppo dopo pochi minuti una voce all'altoparlante ha annunciato che avevano esauirito le scorte di Twinkies, sono rimasto bloccato nella folla inferocita tra il gruppo che era riuscito ad acciuffare qualche pacchetto e quello che non voleva andarsene a mani vuote. Sapevo che lo yoga mi sarebbe stato utile prima o poi: sono riuscito a sgusciare fuori quasi indenne, tolto il morso di un twinkies-dipendente accecato dall'ira. Ricomincio la ricerca.

21 Dicembre 2012
Ecco una testimonianza fotografia della follia che affligeva l'America

L'apocalisse è realmente arrivata: non ci sono più Twinkies in commercio. Agli angoli delle strade uomini dagli occhi spiritati ravanano nei cassonetti in cerca di incarti di merendine da cui leccare con frenesia le ultime tracce di unto. Su Ebay qualcuno ha iniziato a mettere in vendita le scorte che aveva arraffatto, tanti piccoli Graal dorati del cibo spazzatura. Ho venduto la macchina, lo yatch, la casa al mare e fatto scoppiare le tette siliconate di quella puttana di mia moglie per riscuotere l'assicurazione, ma finalmente sono riuscito ad ottenere un pacco intero. Lo costudisco, lo accarezzo, è mio, solo mio, il mio Tesssssorro!

31 Gennaio 2013

Stanno cerando di entrare, lo sento, lo so. Mia moglie mi ha lasciato, mi dice che non mi riconosce più, che le merendine mi hanno dato alla testa, che sono impazzito. Balle, vuole solo mettere le sue unghie rifatte sui miei Twinkies. L'ho cacciata di casa a pedate. Mi sono barricato nel mio studio, sotto la scrivania. Ma li sento. Sanno che ce li ho. Vogliono entrare e rubarmelo. Questo pacco ora vale più oro di quanto pesa. Ma è mio, tutto mio. Non permetterò a nessun altro di toccarlo. Mi parla, mi implora di proteggerlo dagli avidi che voglino solo scartarlo. Il mio Tesoro non sarà mai di nessuno.

15 Luglio 2013

È tutto finito. I twinkies sono tornati sul mercato. Il pacco che custodivo con tanta cura, che sarebbe valso milioni, ora non è altro che cibo spazzatura scaduto. Li ho visti in vendita per 99 cent da un benzinaio. Io, e tanti altri americani, siamo stati ingannati, umiliati, derisi e derubati, ed ora è tutto finito. Abbiamo perso tutto, attraverso questi mesi buii ed impietosi. La luce del sole mi acceca. Non ha più senso vivere. Ho finalmente capito a cosa mi sarebbe servita la Magnum. Sparo al pacco di Twinkies avariati. È tutto finito.[1]

Voci correlate

Note

  1. ^ Le pagine seguenti del diario di Jhon sono per lo più indecifrabili, è disegnato più volte il box dei Twinkies definito come "companion box" ed è scritto, ovunque, in maniera ossessiva "The Twinkie is a lie".