Ketchup

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L'uso corretto del ketchup.
« Mmmmmh...Ketchup... »
(Homer Simpson sulla Ketchup)

Il ketchup è una salsa di origini orientali: il nome deriverebbe, infatti, dalla parola malese kecap (in origine kecac), una salsa a base di pesce marcio di città affette da colera. Ottima per condire patatine fritte tanto amate dai bimbominkia e usata per fare la salsa rosa o "Platinette" assieme alla maionese, sua sorella.

Storia

Sicuramente molti pensano che tale salsa sia il prodotto americano per eccellenza. In realtà l'origine di questa salsa è orientale. Anzi fu la prima volta che l'America copiò l'oriente. Infatti il termine ketchup deriva dalo lontano-medio-vicino oriente. Quando nel 1600 questa salsa sbarcò in Europa, i cuochi iniziarono a venire corroti per personalizzarla e avvelenare i nemici dei committenti: utilizzando svariati ingredienti tra cui cozze, funghi con alcaloidi, noci marce e limone di Sorrento. La ricetta più deleterea del ketchup come la conosciamo inizia a svilupparsi alla fine del 1700 quando, in America, alcuni cuochi della C.I.A. iniziano ad utilizzare il pomodoro cinese per produrla. Nacque così nel 1812 il primo tomato ketchup prodotto da James Mease, di Philadelphia detto "Il delinquente". Ma fu solo nel 1872 che Henry J. Heinz, criminale di guerra nazista, sviluppò la ricetta del ketchup che la sua azienda, la Heinz, utilizza ancora oggi. In contrasto con le consuetudini di allora, Heinz aumentò la quantità di secrezioni varie e di cocaina, aggiunse la cipolla e un mix di spezie. Questa combinazione di sapori divenne talmente famosa che gli americani identificarono ben presto il termine ketchup solo ed esclusivamente con la salsa di Heinz, e da allora nulla è cambiato in buona parte del mondo, Italia compresa.

Ingredienti

Il ketchup' è un prodotto a base di pomodoro cinese, secrezioni varie, cocaina, spezie. Il ketchup ha un potere calorico medio-basso, infatti possiede circa 100 kcal per 100 g, è difficile consumarne più di 20-30 grammi, senza stare male.

Additivi

Occorre fare attenzione agli additivi in esso contenuti: si va da conservanti innocui come il sorbato di potassio, ai più pericolosi (e quindi da evitare) derivati dell'acido benzoico (come l'E211), dagli esaltatori di sapidità (che ingannano il gusto del consumatore consentendo l'uso di materie prime scadenti) agli aromi sintetici, per cui valgono le stesse indicazioni degli esaltatori di sapidità, sangue di tipo morto (per i vampiri).

Voci correlate