Isaac Newton: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, la cosa che cosa.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Riga 35: Riga 35:
Tra il 1670 e il 1672 Newton scopre la luce.
Tra il 1670 e il 1672 Newton scopre la luce.


Già nella sua giovinezza, all'età di 17 anni, Newton si era occupato del problema della visione inserendo spilli e schegge di legno nei propri globi oculari. Lo scopo, evidentemente scientifico, era quello di disorbitarli temporaneamente in maniera da poterli osservare l'uno con l'altro.
Già nella sua giovinezza, all'età di 17 anni, Newton si era occupato del problema della visione inserendo spilli e schegge di legno nei propri globi oculari. Lo scopo, evidentemente scientifico, era quello di disorbitarli temporaneamente in maniera da poterli osservare l'uno con l'altro. In seguito si stufò di questo metodo e, alcuni anni dopo, adottò l'approccio inverso.


4 dicembre 1995
4 dicembre 1995

Versione delle 18:27, 19 apr 2010

Isaac da giovane
« La gravità è qualcosa che mi butta giù »
(Isaac Newton)
« È meglio un uccello in mano che uno sopra la testa (legge zero della dinamica) »
(Isaac Newton)
« Una mela al giorno, toglie il medico dai coglioni! Io ho sempre preferito le pere comunque... sbav... »
(Isaac Newton)
« Cazzo... neanche sotto i peri!!! »
(Isaac Newton su mela che gli cade in testa)
« Strano, io sono seduto sotto un pero... »
(Isaac mentre gli cade in testa una mela)
« Chi mai fermerà la follia che nelle strade va? »
(Isaac Newton su Ken il guerriero)
« Cos'è la forza?.... ma(h) .... »
(Isaac Newton risponde a un curioso)
« Ma che cazzo..?? Devo correggere le mie formule! »
(Isaac Newton guardando una puntata di Holly e Benji)
« Isacco/come cacchio si fa/a sopportare fatti di 'sta gravità? »
(Caparezza chiedendo aiuto a Newton)

Isaac Newton (altrimenti noto come Isacco Nuovatonnellata) era un fisico vissuto nel paleolitico a Civitavecchia. Morto di emorragia rettale, di lui ho un ricordo che ogni volta mi fa male al cuore e mi viene da piangere tanto tanto tanto.

Biografia

Nato, vissuto e morto, Isaac Newton è famoso esclusivamente per la sua passione per le mele e le pere. Le mele le preferiva cadenti, mentre le pere le preferiva sode. Passava ore a palpeggiarle, succhiarle e pizzicarle appena con i denti.

Un giorno mentre giocava a briscola col suo amico Gregor Samsa sotto un albero di banane, una mela si staccò da un ramo e lo colpì in pieno in testa, provocandogli una leggera escoriazione. Molto peggio andò al suo amichetto Gregor a cui il frutto penetrò come un proiettile nella schiena uccidendolo all'istante.

Dopo questa serie spiacevole di avvenimenti, Isaac divenne il padre adottivo della forza di gravità (ricordiamo per chi si fosse distratto che il padre vero di questa forza è Dio) e grazie a questa rivoluzionaria scoperta divenne ricco sfondato, almeno quanto Benedetto XVI.

Infanzia

Newton nacque a Woolsthorpe-by-Colsterworth (It: Lanastoppa), nella Contea, in una famiglia di allevatori di pecore. Le pecore ci sono ancora.

Il giovane inglese rimase orfano del padre (ma non della madre) in tenera età. Fu mandato a vivere presso lo zio farmacista, ma, a differenza di Harry Potter, pestò a morte il cugino Dudley non appena quello ci provò, e gli spiaccicò il naso contro il muro del cimitero. Quindi divenne un genio, fin da bambino, inventando un mulino di carta e colla vinilica per divertire la cugina e una cometa artificiale per terrorizzare i villici locali.

In college

All'età di 11 anni, i suoi ricevettero un gufo da Hogwarts, ma, giudicando scadente la scuola, Newton preferì andare a Cambridge, al Trinity College, dove ricevette pessimi voti finché non scoppiò la peste. Allora dimostrò di essere un genio e occupò tutte le cattedre rimaste vacanti. Newton parla di quegli anni come del periodo più prolifico della sua vita. Tra l'altro inventò il telescopio (quello di Galileo si chiamava cannocchiale) e con il nuovo brand fece un sacco di soldi, sviluppò il binomio a livelli mai visti in precedenza, ruppe la luce in sette parti e preconizzò l'esistenza dei fo t toni. Oltre a questo, inventò una vernice rossa a base di sangue di pecora e sette forme di magia alternative a quella tradizionale (ma queste scoperte furono tenute segrete e rinchiuse in un baule trovato da Keynes tre secoli dopo. Keynes aprì il baule e lo richiuse immediatamente).

Scoperta della forza di gravità

Fino a due giorni prima della scoperta della forza di gravità era opinione comune (avvalorata naturalmente dalla chiesa) che la Terra esercitasse il potere di attrazione sul creato per via del suo nucleo fatto di mou, notoriamente molto appiccicoso. Quando Isaac se ne uscì con la sua teoria (dopo essersi chiesto per quale ragione la luna, gli astri e le astronavi degli alieni non venissero catturate dalla forza) venne dapprima sbeffeggiato dai suoi colleghi. Poi venne appeso per le palle in via Giuliano Gemma, dopodiché venne scuoiato vivo da pettirossi assassini. Soltanto grazie all'intervento di Johannes Kepler (morto diversi anni prima) l'uomo riuscì a riabilitarsi e finalmente arricchirsi.

La scoperta della luce

Tra il 1670 e il 1672 Newton scopre la luce.

Già nella sua giovinezza, all'età di 17 anni, Newton si era occupato del problema della visione inserendo spilli e schegge di legno nei propri globi oculari. Lo scopo, evidentemente scientifico, era quello di disorbitarli temporaneamente in maniera da poterli osservare l'uno con l'altro. In seguito si stufò di questo metodo e, alcuni anni dopo, adottò l'approccio inverso.

4 dicembre 1995

Scoperta del pendolo

Isaac Newton, nonostante amasse praticare la zoofilia, è il coinventore, con suo cugino Efisio Newton, del pendolo di Newton. Il pendolo è formato da cinque takoyaki (pallette di polipo) che sbattacchiano da una parte all'altra. Per quanto stupida, l'idea fruttò ai due un pacco di soldi perché funzionava perfettamente come soprammobile nelle case dei ricchi londinesi. Soltanto nel 1983 Jean Bernard Léon Foucault li citò in giudizio per plagio e li costrinse, almeno in Francia, a ritirare il loro prodotto.

La scoperta della porta per i gatti

Nel 1699 Newton inventa e perfeziona la porticina che permette a gatti e cani di uscire ed entrare da casa senza disturbare il padrone, idea geniale che rivoluziona la vita quotidiana del periodo rococò e di tutte le generazioni successive.

Questa grandissima invenzione corona la sua carriera di studioso e consolida definitivamente la sua immagine e al sua fama scientifica e inventoriale. Newton è convocato a Corte.

Newton cavaliere

Nel 1705 la regina Anna lo investe (no, non in quel senso!) del titolo di cavaliere.

Newton stregone

« Newton non fu il primo dell’età della ragione. Egli fu l’ultimo dei maghi, l’ultimo dei Babilonesi e dei Sumeri... l’ultimo bambino prodigio cui i Magi potevano rendere un omaggio discreto e meritato »
(John Maynard Keynes, su Harry Potter Isaac Newton.)

Isaac Newton impiegò molto più tempo allo studio dell'alchimia, della teologia, dell'interpretazione biblica che non all'ottica o alla fisica, quando invece per molto tempo tutti pensavano che si dedicasse a fare un lavoro serio.
In particolare Newton si dedicava all'interpretazione numerica delle Sacre Scritture. Il suo libro preferito, l'Apocalisse.

La Pietra Filosofale

Numerosi documenti indicano un interesse di Newton negli appalti per la realizzazione della Pietra Filosofale, il cui scopo, come sapete, era la produzione dell'Oro, dell'Elisir di Lunga Vita e dei Fotoni, per motivi che ancora oggi ci appaiono imponderabili.

File:Stemma di Newton.png
Lo stemma di famiglia di Newton[1] ci rivela un'inattesa verità sulla sua vita: Newton era il Re dei Pirati! (Oppure Newton era il supereroe Black Terror, quello di ABComics).

A prova di questo suo interesse si segnala che nel 1942 sono stati scoperti nel baule di Newton (indi misteriosamente scomparso) i seguenti libri dal contenuto segreto ed occulto: "Il Libro Segreto di Artephius", di Artephius; "La Lettera Segreta di Iohn Pontano, dov'egli porta testimonianza alcuna del libro che scrisse Artephius", di autore ignoto; libri a loro volta raccolti in un terzo lavoro dal titolo "Nicolas Flamel Incontra la Mummia di Klepatra et Altri Buffi et Herotici Hieroglifici", di Albus Percival Wulfric Brian Dumbledore.

Un quarto libro ritrovato nel baule era probabilmente "L'Epitome del Tesoro della Salute Scritta da Generosus Anonimus Inglesis Firmatus Goldrogerus che viveva Anno Domini 1562", che era un trattatello sulla Pietra filosofale, sull'Animale o Pietra Angelica, sulla Pietra della Prospettiva o Pietra Magica di Mosè, e sulla Verdura nota come la Pietra della Crescita. Il trattato si conclude con un poema alchemico.

Un quinto documento, intitolato "Unum Pezzum" di null'altro consisteva di una mappa misteriosa, di un'isola misteriosa, situata in un mare misterioso, con una rotta misteriosa, segnata con una "X" e la scritta "Eureka!" ("L'ho trovato!") di pugno di Newton. Gli storici presumono che fosse uno schema bidiagonale del tempio di Salomone, da Newton considerato fondamentale per l'interpretazione numerica del libro dell'Apocalisse.

Newton profeta

{{L'Apocalisse nel 2060.
Alla faccia dei Maya!|Isaac Newton, citato da La Stampa, 18 giugno 2007, alle 21:42.}}

Curiosità

Il pittore e vate inglese William Blake si ostinò per anni ed anni a ritrarre Newton in questo modo: nudo.
  • Isaac Newton è uno dei personaggi principali della tragedia greca Il codice da Vinci di Dan Brown, nonché ultimo boss del videogioco Mortal Kombat. E anche del cartone animato giapponese Escaflowne.
  • Einstein ha copiato da lui la teoria della relatività.
  • Isaac Newton fece morire nell'olio bollente il suo rivale nella nomina alla zecca reale. In realtà lo fece per ripicca dopo un rifiuto a un invito a ballo.
  • Isaac Newton odiava a morte Robert Hooke, lo scopritore della legge delle molle. Ogni volta che Newton pubblicava un libro, Hooke tirava fuori: "Ah, ma questo l'avevo già detto io!" Così alla fine Newton scrisse l'ultimo libro, anziché in inglese, nel linguaggio del calcolo infinitesimale, inventato per l'occasione. Hooke non ci capì una pippa e morì qualche anno dopo. Newton divenne il nuovo capo della Royal Society e bruciò tutti i ritratti di Hooke.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  1. ^ Storico.