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[[File:John Locke.jpg|thumb|left|John Locke sulla copertina di [[Playgirl]] del [[marzo]] 1654.]]
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Nel [[1666]] inizia a studiare [[Medicina & chirurgia|medicina]] e [[scienze naturali]], arrivando a lavorare con famosi medici e scienziati naturali come ''Quello là'' e ''Quell'altro lì''. In questo periodo non ha ancora conseguito la [[laurea]], ma se ne sbatte le [[palle]] e inizia a praticare [[Medicina (scienza)|medicina]], chiedendosi con stupore cosa sia quel liquido rosso che cola fuori da tutti i suoi pazienti. Nel [[1675]], dopo aver schivato per un pelo la [[denuncia]] di un paziente a cui aveva trapiantato per errore un [[frullatore]] al posto del [[fegato]], decide di ritirarsi in [[Francia]] per far calmare le acque; qui, non trovando in [[libreria]] l'ultimo libro di [[Geronimo Stilton]], si dedica agli scritti filosofici di [[Cartesio]], anche perché [[Hegel]] non è ancora nato, quindi di criticarlo non se ne parla. Tornato in Inghilterra, riprende la sua professione di [[medico]] abusivo in compagnia di un [[amico]] dal nome alquanto virile: Lord Ashley, per gli amici Shaftesbury, all'epoca [[Presidente del Consiglio dei Ministri]] del Re. Dopo una congiura ordita dal Duca di Monmouth (figlio naturale di quel [[mandrillo]]ne di [[Carlo II]]), che voleva il trono dello zio [[Giacomo II]] per sostituire il suo scomodo [[sedile a perno]], Shaftesbury viene accusato di "tradimento et [[Nomi che nessuno vorrebbe mai avere|orrida nomenclatura]]", così scappa in [[Olanda]], dove morirà in seguito sniffando [[papaveri]]. <br />
Nel [[1666]] inizia a studiare [[Medicina & chirurgia|medicina]] e [[scienze naturali]], arrivando a lavorare con famosi medici e scienziati naturali come ''Quello là'' e ''Quell'altro lì''. In questo periodo non ha ancora conseguito la [[laurea]], ma se ne sbatte le [[palle]] e inizia a praticare [[Medicina (scienza)|medicina]], chiedendosi con stupore cosa sia quel liquido rosso che cola fuori da tutti i suoi pazienti. Nel [[1675]], dopo aver schivato per un pelo la [[denuncia]] di un paziente a cui aveva trapiantato per errore un [[frullatore]] al posto del [[fegato]], decide di ritirarsi in [[Francia]] per far calmare le acque; qui, non trovando in [[libreria]] l'ultimo libro di [[Geronimo Stilton]], si dedica agli scritti filosofici di [[Cartesio]], anche perché [[Hegel]] non è ancora nato, quindi di criticarlo non se ne parla. Tornato in Inghilterra, riprende la sua professione di [[medico]] abusivo in compagnia di un [[amico]] dal nome alquanto virile: Lord Ashley, per gli amici Shaftesbury, all'epoca [[Presidente del Consiglio dei Ministri]] del Re. Dopo una congiura ordita dal Duca di Monmouth (figlio naturale di quel [[mandrillo]]ne di [[Carlo II]]), che voleva il trono dello zio [[Giacomo II]] per sostituire il suo scomodo [[sedile a perno]], Shaftesbury viene accusato di "tradimento et [[Nomi che nessuno vorrebbe mai avere|orrida nomenclatura]]", così scappa in [[Olanda]], dove morirà in seguito sniffando [[papaveri]]. <br />
Temendo di fare la stessa fine, Locke compra una [[valigia]] nuova e va anche lui in Olanda, dove sostiene strenuamente [[Guglielmo d'Orange]], però urlando a voce molto alta, per farsi sentire anche in Inghilterra. Nel [[1689]], dopo la "gloriosa rivoluzione", torna in Inghilterra accompagnato dalla moglie dell'uomo [[arancione]], da tempo ansiosa di visitare un paese dal nome che iniziasse per [[O]].<br />
Temendo di fare la stessa fine, Locke compra una [[valigia]] nuova e va anche lui in Olanda, dove sostiene strenuamente [[Guglielmo d'Orange]], però urlando a voce molto alta, per farsi sentire anche in Inghilterra. Nel [[1689]] torna in Inghilterra, siccome all'andata aveva scordato di chiudere il gas.<br />
Essendo l'[[uomo]] più liberale del suo [[tempo]], avendo addirittura il coraggio di toccare i neri senza guanti di lattice, John riceve molti incarichi importanti, tra cui quello di consigliere per il commercio delle colonie e quello di Primo Ministro dei Vasi da Notte. In contemporanea ai suoi investimenti sulla [[schiavitù]], dimostra la propria [[tolleranza]] scrivendo molto sulle qualità dei neri, in particolare ponendo l'accento sulla loro forza muscolare e la loro capacità di lavorare a lungo sotto il [[sole]].<br />
Essendo l'[[uomo]] più liberale del suo [[tempo]], avendo addirittura il coraggio di toccare i neri senza guanti di lattice, John riceve molti incarichi importanti, tra cui quello di consigliere per il commercio delle colonie e quello di Primo Ministro dei Vasi da Notte. In contemporanea ai suoi investimenti sulla [[schiavitù]], dimostra la propria [[tolleranza]] scrivendo molto sulle qualità dei neri, in particolare ponendo l'accento sulla loro forza muscolare e la loro capacità di lavorare a lungo sotto il [[sole]].<br />
Si spegne serenamente nel [[1704]] nel suo letto di [[platino]], in un castello fatto d'[[oro]] massiccio.
Si spegne serenamente nel [[1704]] nel suo letto di [[platino]], in un castello fatto d'[[oro]] massiccio.

Versione delle 13:47, 6 mag 2012

John Locke

John "Sir Isaac Belli Capelli" Locke.
« Ogni uomo è soggetto a sbagliare, e la maggior parte, per via della passione o dell'interesse, vi è spinta. Che coglioni... »
(John Locke sull'umanità.)
« Se bene intendo, persona è il nome di questo io. Dovunque un uomo trovi ciò che egli chiama sé stesso, là, io penso, un altro può dire che si trova la stessa persona. È un termine forense, inteso ad attribuire le azioni e il loro merito; e perciò appartiene solo agli agenti intelligenti, suscettibili di una legge, e di felicità e infelicità. »
(John Locke durante una supercazzola.)

John Locke (Inghilterra, 1632 - sempre Inghilterra, 1704) fu un famoso filosofo, fisico, salumiere, sosia di Isaac Newton e personaggio di Lost.

Vita

John Locke nasce nel 1632 nella patria dei denti gialli; suo padre, un ufficiale giudiziario che si riprendeva le automobili di chi non pagava le rate, combatté nella guerra civile inglese al fianco dei roundheads, strane creature dalla testa a forma di palla da basket che ce l'avevano col re Carlo I perché preferiva il cricket. Durante il periodo in cui Oliver Cromwell si crede Dio, John va a studiare ad Oxford, dove perfeziona il suo accento alla Stanlio & Ollio e diventa "maestro delle arti" e "baccelliere", ossia l'addetto all'apertura dei baccelli dei piselli, prima di trovare nelle patatine una laurea che lo fa assumere come insegnante di retorica e greco alla veneranda età di 26 anni.

John Locke sulla copertina di Playgirl del marzo 1654.

Nel 1666 inizia a studiare medicina e scienze naturali, arrivando a lavorare con famosi medici e scienziati naturali come Quello là e Quell'altro lì. In questo periodo non ha ancora conseguito la laurea, ma se ne sbatte le palle e inizia a praticare medicina, chiedendosi con stupore cosa sia quel liquido rosso che cola fuori da tutti i suoi pazienti. Nel 1675, dopo aver schivato per un pelo la denuncia di un paziente a cui aveva trapiantato per errore un frullatore al posto del fegato, decide di ritirarsi in Francia per far calmare le acque; qui, non trovando in libreria l'ultimo libro di Geronimo Stilton, si dedica agli scritti filosofici di Cartesio, anche perché Hegel non è ancora nato, quindi di criticarlo non se ne parla. Tornato in Inghilterra, riprende la sua professione di medico abusivo in compagnia di un amico dal nome alquanto virile: Lord Ashley, per gli amici Shaftesbury, all'epoca Presidente del Consiglio dei Ministri del Re. Dopo una congiura ordita dal Duca di Monmouth (figlio naturale di quel mandrillone di Carlo II), che voleva il trono dello zio Giacomo II per sostituire il suo scomodo sedile a perno, Shaftesbury viene accusato di "tradimento et orrida nomenclatura", così scappa in Olanda, dove morirà in seguito sniffando papaveri.
Temendo di fare la stessa fine, Locke compra una valigia nuova e va anche lui in Olanda, dove sostiene strenuamente Guglielmo d'Orange, però urlando a voce molto alta, per farsi sentire anche in Inghilterra. Nel 1689 torna in Inghilterra, siccome all'andata aveva scordato di chiudere il gas.
Essendo l'uomo più liberale del suo tempo, avendo addirittura il coraggio di toccare i neri senza guanti di lattice, John riceve molti incarichi importanti, tra cui quello di consigliere per il commercio delle colonie e quello di Primo Ministro dei Vasi da Notte. In contemporanea ai suoi investimenti sulla schiavitù, dimostra la propria tolleranza scrivendo molto sulle qualità dei neri, in particolare ponendo l'accento sulla loro forza muscolare e la loro capacità di lavorare a lungo sotto il sole.
Si spegne serenamente nel 1704 nel suo letto di platino, in un castello fatto d'oro massiccio.

Pensiero filosofico

Locke inizia una delle sue opere più importanti, Saggio sull'intelletto umano escluso Babbo Natale, raccontando al lettore i cazzi suoi:

Locke impallidisce nel rileggere uno dei suoi scritti.
« ...essendosi cinque o sei amici miei riuniti nella mia stanza a discutere di argomenti molto diversi dal presente soggetto, ben presto ci trovammo in un vicolo cieco... e dopo aver fatto alquanti sforzi senza con ciò progredire verso la soluzione... a me venne il sospetto che avessimo adottato un procedimento errato; e che prima di applicarci a ricerche di quel genere, fosse necessario esaminare le nostre facoltà e vedere con quali oggetti il nostro intelletto fosse atto a trattare e con quali invece non lo fosse... »

Inutile dire che quasi sempre la reazione dei lettori era:

« Zzzzzzzzz... »

Ciò che Locke vuole dire è che, prima di cercare di risolvere un problema, è bene chiedersi, analizzandolo criticamente, se si possa fare qualcosa a riguardo o se sia possibile soltanto accontentarsi di "una quieta ignoranza". John aveva elaborato questo pensiero già quando andava a scuola: quando non capiva come risolvere un problema matematico, durante le verifiche era solito scrivere "Non so risolvere il problema, quindi mi accontento di una quieta ignoranza"; al che il professore era solito scrivere "Non sai risolvere il problema, quindi ti accontenti di un quieto 2".

Cartesio, dall'aldilà, legge perplesso il Saggio.

Il filosofo e inventore di piani Cartesio e il produttore di pancetta Francis Bacon avevano fatto gli sboroni, proponendo ciascuno un metodo che avrebbe garantito una conoscenza assoluta in qualunque ambito del sapere umano. Ma in questo periodo Locke, pur avendo quasi sessant'anni, è ancora nella fase adolescenziale della ribellione, così decide che Bacon e Cartesio erano due cazzari. Dice che è possibile conoscere le idee più complesse solamente grazie alle idee più semplici, chiare e distinte, altrimenti, per citare Locke stesso, "non si capisce un ciufolo".

Dei quattro libri che compongono il Saggio, in tre Locke ripete, in circa 217 modi diversi, che le idee innate non esistono, ma ogni conoscenza nasce dall'esperienza; pertanto, se non ci si scatafascia giù da un burrone almeno una volta, non si sa cosa si prova a farlo. Per provare che non esistono idee innate, come quella di Dio, di infinito o di sandwich al tonno, Locke dice che, se un'idea è innata quando è universale, allora non esistono idee innate perché non esistono idee universali, visto che molti principi non vengono presi per veri da idioti, bambini, e neppure dai cani parlanti. Narrano le leggende che il quarto libro tratti il tema de "la certezza e l'estensione della conoscenza umana, ed insieme i fondamenti e i gradi della credenza, dell'opinione e dell'assenso", ma non si sa se ci sia un fondo di verità, dato che nessuno è mai arrivato oltre il terzo libro sano di mente.
Più avanti Locke critica anche l'idea del rapporto causa-effetto, sostenendo che tale rapporto può esistere, ma che tale esistenza non può essere dimostrata; aveva infatti cercato di dimostrarlo ripetutamente, andando dietro ad un asino e prendendolo a legnate fino a farsi sferrare calci in faccia: così facendo non riuscì a dimostrare l'esistenza del rapporto tra causa ed effetto, ma scoprì che gli zoccoli degli asini sono molto duri.

Opere

  • Epistola sulla tolleranza (sottotitolo: Perché anche i negri, sotto sotto, sono un po' bianchi)
  • Due trattati sul governo
  • Un altro trattato sul governo
  • Ancora un trattato sul governo, ma prometto che questo è l'ultimo (Finito in punto di morte)
  • Pensieri sull'educazione - Dedicato ai figli dei vicini, che erano soliti rompergli le finestre a pallonate.
  • Saggio sull'intelletto umano (sottotitolo: Perché anche quelli che al semaforo ti suonano appena scatta il verde, sotto sotto, sono un po' intelligenti)
  • Saggi sulla ragionevolezza del cristianesimo - Commissionatogli da Dio in persona.
  • Questioni concernenti la legge di natura - Ispiratogli dall'aver visto un documentario sulla pantera pigmea vietnamita.
  • Note sulle epistole di san Paolo Villaggio

Sindrome dei bianchi che si credono neri

« Yo yo, nigga powah!!! »
(Uno svedese ad una battaglia di rap, poco prima di essere trovato morto in un vicolo.)
« Hey, amico, io vengo dalla strada, eppure Vanessa non l'ho mai Incontrada! Io vengo dal ghetto, ed indosso un bel berretto! »
(Un aspirante gangsta dice la sua sul disagio urbano.)

La sindrome dei bianchi che si credono neri è una malattia che affligge gran parte della scena rap internazionale e non solo; come suggerisce il nome, chi ne è affetto è convinto di avere la pelle nera, di amare alla follia il pollo fritto e il succo d'uva e di saper rappare.

Caratteristiche

Cause scatenanti

Cura

Capponi di Renzo

Renzo Tramaglino mentre porta a spasso i suoi amici capponi.
« Siete peggio dei capponi di Renzo! »
(Un imperatore cinese a due eunuchi che litigano.)

I capponi di Renzo sono i personaggi più carismatici dei Promessi Sposi. Altro che fra' Galdino!

File:Pollame.jpg
I capponi di Enzo, dei volgari imitatori.

Storia

I capponi di Renzo ebbero una vita breve, ma avventurosa. Nati in una fattoria di Pescarenico, vissero in una fattoria di Pescarenico fino all'età di un anno, quando furono scelti, quale privilegio, per intraprendere un viaggio spirituale fino a casa dell'Azzeccagarbugli. Poi caddero valorosamente durante uno scontro con un'accetta nel cortile di una fattoria di Pescarenico. Le loro spoglie mortali furono bruciate su una pira sacrificale e commemorate con una cena a base di cappone.

Nella cultura moderna

Oggi la frase "essere come i capponi di Renzo" è un insulto neanche tanto velato che significa "essere un pollo senza pene".

Polli correlati

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Rem (Death Note)

Rem (Death Note)

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La foto della patente di Rem.
« Rem, ti prego uccidimi, uccidimi! »
(Misa Amane a un concerto dei Ricchi e Poveri)
« In quel momento Jealous fece qualcosa che uno shinigami non dovrebbe mai fare: infilò le dita nella presa. »
(Rem sulla morte di Jealous.)

Rem, in arte R.E.M., è uno shinigami dal sesso incerto.

La (breve) biografia di Rem

Rem nasce dal padre, Il Grande Re Degli Shinigami e dalla madre, Il Grande Re Degli Shinigami, da qualche parte nel tempo. Fin da subito non si dimostra molto socievole con i suoi colleghi di lavoro, preferendo invece fare amicizia con gli shinigami più sfigati, l'indiscusso leader dei quali è Jealous il gelosone. Una sera Rem, avendo il televisore guasto e non avendo quindi un cazzo da fare, tiene compagnia al mostro guardone e scopre insieme a lui i piaceri del voyeurismo. L'esserino, infatti, passa tutto il suo tempo a guardare una ragazza nei momenti più intimi, comprese le visite alla toilette. Una sera la ragazza, una famosa letteronza giapponese, viene avvicinata da un suo fun, che cerca di ucciderla in modo da far salire il valore del merchandising.

Aspetto

Rem ha i capelli viola, degli orecchini enormi, un naso ricagnato ed è magra come uno scheletro. Curiosamente pare che non sia di estrazione zingaresca.

[[Categoria:Mostri]]

Spirito sportivo

Ecco cosa accade quando lo spirito sportivo degenera.
« Quello stronzo m'ha battuto! Gli venga il lupus! Adesso mi sente il bastardo! »
(Sportivo sconfitto tra sé e sé)
« Hey! Sembra che abbia vinto tu: gran bella partita, amico! »
(Quello di prima all'avversario)
« Mai sentito »
(Zidane su spirito sportivo)
« Ok, ti dò cinque secondi di vantaggio »
(Bullo sportivo alla sua vittima)

Lo spirito sportivo, da non confondere con lo Spirito Santo, è una tremenda malattia che colpisce i praticanti di qualunque sport, dai calciatori ai lanciatori di sacchetti dell'immondizia. Provoca negli infetti l'obbligo di rispettare (o almeno fingere di rispettare) l'avversario, anche, e specialmente, nel caso in cui egli sia l'amante della moglie.

Lo spirito sportivo nella storia

Lo spirito sportivo esiste da così tanto tempo che la sua storia si fonde con la leggenda. Molti anni fa gli Aztechi, dopo le partite di pelota erano infatti soliti sacrificare agli dèi la squadra vincitrice. Sono però presenti diversi esempi nella storia che contribuiscono a creare quest'alone di

mistero. Per esempio Napoleone, dopo la Campagna di Russia, inviò un cesto di prodotti di bellezza al Generale Inverno.

Cause

Dopo attente conclusioni meditate a lungo guardando Il mondo di Patty, un illustre professore, curiosando tra gli scarabocchi di Freud di cui non è prudente dire il nome (Piero Angela) ha scoperto che la tendenza a rispettare l'avversario, giocare sempre senza badare al punteggio, prendere la sconfitta come una vittoria e stronzate simili, hanno un'origine comune: i genitori. Frasi come

« Da bravo Gigetto, stringi la mano a Luigino. »

possono infatti avere effetti devastanti sulla mente dei pargoli.

Rimedi

È provato che lo spirito sportivo si può combattere con un elemento chimico presente nel cervello umano, la stronzoina.

Andy Milonakis

Andy in contemplazione.
« Scusate, ma ora devo allattare il mio albero »
(Andy Milonakis su fare uso di droghe pesanti)
« Yo Andy! Andiamo yo al parco yo yo! »
(Classica battuta di Ralph)

Andrew Michaelolupos Milonakis (Antica Grecia, 1976 - Mondo, vivente) è un comico e rapper americano[Lo dice Wikipedia.]. È nato negli anni '70, ma è ancora un ragazzino. In tutti i sensi.

Vita

Andy nasce a New York da madre americana e padre grosso grasso e greco. Fin da giovane dimostra un innato senso dell'umorismo, che usa come arma contro i bulli che lo picchiano per la sua diversità, e cioè perché porta gli occhiali con la montatura quadrata. Col tempo, Andy si appassiona alla musica rap e in particolare a Fabri Fibra. Questo nuoce ancor di più alla sua popolarità, costringendolo a restare a casa 24 ore su 24 per evitare il linciaggio. Prende peso e un giorno i genitori decidono di portarlo in una clinica dimagrante. Lì conosce Ralph, un rapper bulimico che condivide con Ralph Winchester sia il nome che il quoziente intellettivo. I due diventano amici ed escogitano un piano per rendere Andy popolare. Ralph ha l'idea di filmare Andy mentre questi suona la chitarra e canta una canzone scritta da lui: Il Super Bowl è gay, la Champions League è bisex.. Visto che gli americani hanno dei gusti discutibili, il video ha un successo enorme su Youtube, schiacciando persino Il piccolo ragazzino gay di Butters.

Lo show di Andy

Una volta ottenuta la fama su internet, ad Andy fu offerto di portare i suoi deliri sulla TV nazionale, sull'unica rete che non conosce la parola "vergogna": MTV. Lo show ha ricevuto numerose denunce da parte dei genitori preoccupati perché i loro figli imitavano Andy, disturbando i vicini con scherzi e gag totalmente privi di umorismo. Tra gli amici che accompagnano Andy nello show spiccano un uomo con una malsana passione per gli apriscatole e un prosciutto laureato in medicina: il Dr. Curly.

Andy passa il suo tempo libero organizzando i suoi scherzi, ripudiati persino da Candid Camera, che lo vedono protagonista e cercando una cura per la sua malattia, la deficenza

ormonale, assistito dal Dr. Curly.

[[Categoria:Ciccioni]][[Categoria:Gente che crede di avere a che fare con la musica]]