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{{Cit|Voglio una vita da psichiatra, voglio una vita da SPDC|psichiatra neoassunto mentre si aggira nelle catacombe di un ospedale psichiatrico.}}
{{Cit|Voglio una vita da psichiatra, voglio una vita da SPDC|psichiatra neoassunto mentre si aggira nelle catacombe di un ospedale psichiatrico.}}


[[File:Super Mario in Dr. Mario.jpg|right|thumb|400px|Il famoso propugnatore della psichiatria videoludica, il dottor Mario.]]
[[File:Super Mario in Dr. Mario.jpg|right|thumb|450px|Il famoso propugnatore della psichiatria videoludica, il dottor Mario.]]


{{Cit|Born in the ASL, I was, born in the ASL|lo stesso psichiatra il giorno prima di impazzire definitivamente.}}
{{Cit|Born in the ASL, I was, born in the ASL|lo stesso psichiatra il giorno prima di impazzire definitivamente.}}

Versione delle 16:01, 8 lug 2010

PSICHIATRIA

« Voglio una vita da psichiatra, voglio una vita da SPDC »
(psichiatra neoassunto mentre si aggira nelle catacombe di un ospedale psichiatrico.)
Il famoso propugnatore della psichiatria videoludica, il dottor Mario.
« Born in the ASL, I was, born in the ASL »
(lo stesso psichiatra il giorno prima di impazzire definitivamente.)


La psichiatria è la branca specialistica della medicina che si occupa della prevenzione, della cura e della riattivazione dei disturbi mentali affinché essi cronicizzino e permettano così agli specialisti degli ottimi vitalizi. Essa è definita anche come disciplina di sintesi perché si occupa dei disparati ambiti che condizionano l'insorgenza della malattia mentale, dalla visione dei telegiornali di RETE4 alla permanenza in una spiaggia libera per più di due ore.
La parola psichiatria deriva dal greco: psiché, anima e atrìa, atrio. Quindi la psichiatria si occupa dell’atrio dell’anima. Per studiare le altre stanze si dovranno approfondire gli studi nelle correlate discipline di psichicucinìa, psichisoggiornìa, psichicamerìa, fino alla importantissima psichibagnìa.
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I disturbi psichiatrici

Molti e numerosi sono i disturbi psichiatrici, fra i quali annoveriamo, en passant, anche quello di leggere gli articoli di Nonciclopedia. Ne citiamo qui solo alcuni a titolo di esempio.
Catalessi, catatonia: Si tratta di un disturbo che provoca completo immobilismo e tono muscolare assente. Sono stati riscontrati anche episodi di catalessi collettiva, come nel caso della Nazionale italiana di calcio durante i campionati Mondiali in Sudafrica.
Cleptomania: Disturbo che ha una incidenza superiore alla media fra gli appartenenti alla classe politica. Per chi non lo sapesse, cari ignorantoni, con cleptomania si intende l'impulso irrefrenabile a rubare.
Borderline: Disturbo di confine, come dice il nome stesso, per tutte quelle sintomatologie che non rientrano in un quadro noto. La scuola psichiatrica di Napoli ha ridenominato questo disturbo come "bordellista", perché chi è borderline di solito fa bordello.

Le scuole psichiatriche

Nel corso dei secoli l'uomo ha dovuto fronteggiare la sfida della malattia mentale, a volte considerata un segno divino, a volte ritenuta un modo per ottenere un buon terno al lotto, e altre infine creduta una notevole rottura di uallera.
Per capire, curare e guarire la malattia mentale innumerevoli sono stati i metodi. Se ne occupò per primo il solito Ippocrate e il suo fido scherano, Empedocle. Per costoro la pazzia proveniva dalla bile nera che fuorisciva dallo sterno. Per secoli questa grandissima ca***** fu considerata assolutamente veritiera.
Nel medioevo e ancor di più durante il periodo della Controriforma furono fatti dei grandi passi avanti. I pazzi venivano curati attraverso la bruciatura di tutto il corpo con la terapia chiamata allora "rogo" o per i soggetti impressionabili, "purificazione pirica".
A partire dal diciottesimo secolo, per colpa dei soliti protocomunisti, i sistemi di cura si umanizzarono, tanto che i cosiddetti pazzi furono internati in istituti dove venivano incatenati, fustigati e sottoposti a esperimenti medici, chimici, oppure usati come bersaglio per i cannoni di nuovo tipo adottati dall'esercito del luogo.
Con il trionfo della modernità si capì che i pazzi potevano essere la giustificazione per creare nuove professioni per soggetti indolenti e forse essi stessi pazzi. Nacque così la psichiatria moderna che si avvalse della sacra alleanza con l'industria farmacologica.
Una interessante corrente di pensiero è stata definita di antipsichiatria. In modo sperimentale è stato osservato che, se uno psichiatra ed un antipsichiatra vengono a contatto, i due si annichiliscono emettendo radiazione elettropsichiatrica. Su questo fenomeno sono ancora in corso studi e approfondimenti.
Una scuola psichiatrica molto formativa è stata la Quinta C dell'Istituto A. Volta da me personalmente frequentata. Ivi ho potuto esaminare da vicino casi interessanti di disequilibrio mentale sia fra gli studenti che fra i professori. L'interazione fra questi soggetti comportava la drammatizzazione degli eventi fino ad un parossismo a cui conseguiva il naturale decadimento di ogni funzione intellettuale e di vita intelligente in genere.

I ruoli della professione psichiatrica

In psichiatria, nonostante gli sforzi compiuti in passato dai comunisti basagliani, esiste tuttora una solida gerarchia professionale ben visibile in ogni ospedale psichiatrico che si rispetti. Ecco i ruoli principali:
Addetto alle pulizie: svuota i sacchetti della spazzatura e presiede ai colloqui terapeutici fra le bucce di banana e le bottiglie di pvc svuotate.
Infermiere: si occupa della somministrazione dei medicinali. Se somministra quei medicinali anche a sè stesso ottiene un avanzamento di carriera e diventa infermiere drogato.
Infermiere drogato: molto richiesto perché a causa del suo vizietto non può ricattare nessuno e assiste silenziosamente agli inciuci ospedalieri.
Psicologo: lo psicologo si occupa della psiche del paziente come un bravo papà o una brava mamma. Consiglia con voce calda e accogliente. Indica, sollecita, conduce per mano il paziente bambinizzato verso il paradiso della normalità. Non essendo laureato in medicina deve subire i frizzi e i lazzi degli psichiatri.
Psichiatra: lo psichiatra prescrive i medicinali e pertanto è adulato da una folta schiera di promotori farmaceutici, che lo blandiscono con le sirene dei convegni organizzati nei paradisi esotici di Ostia lido e Castelvolturno. E' riconoscibile perchè è quello alto e magrissimo oppure basso e grassissimo. Di solito soffre di un eczema alla pelle ed ha un difetto di pronuncia per cui non sa dire la parola "ornitorinco".
Esorcista: l'esorcista è previsto nelle piante organiche dei più grandi plessi ospedalieri e viene utilizzato laddove la medicina tradizionale fallisce.


Il colloquio psichiatrico

Nel colloquio psichiatrico, lo psichiatra dovrà essere attento, benevolo, non giudicante, comprensivo, rispettoso dei problemi del paziente.
Ecco un esempio di un colloquio riuscito:
Paziente: mi piace mangiare la cacca.
Psichiatra: ah, ah, ah. Le piace mangiare la cacca? Ma lei è completamente pazzo.
Paziente: inoltre in televisione parlano sempre di me e mi mandano dei messaggi che devo decifrare.
Psichiatra: ah davvero, ma lei è completamente deficiente. Avanti poi, cos'altro?
Paziente: Non ho più soldi per pagarla.
Psichiatra: Coooosa? Fuori se ne vada, pazzoide e per giunta povero. Lei è un depravato, un essere abietto, un volgare idiota.

Il disturbo mentale ieri e oggi

La malattia mentale fu considerata per lungo tempo un fenomeno da tenere sotto controllo, da relegare in appositi istituti dove fosse studiato, curato ed eventualmente isolato. Purtroppo al giorno d’oggi per colpa dei comunisti e dei ricchioni i manicomi sono stati abbattuti e i pazzi circolano liberamente fra noi. Effettivamente essere pazzi è attualmente considerato una qualità e non un difetto. Chi afferma di essere pazzo viene guardato con simpatia, può ambire a partecipare a qualche talk-show e in caso di reati efferati può sperare di farla franca. Chi invece si reputa “persona normale” viene solitamente schifato come soggetto poco interessante, anonimo, rassegnato ad un destino inutile e grigio.