Zlatan Ibrahimović: differenze tra le versioni

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[[File:Ibrahimović Cammello.jpg|right|thumb|260px|Un cammello (a sinistra) e... un cammello (a destra)]]
{{citazione|Fin da piccolo ho sempre sognato di indossare questa maglia|Zlatan Ibrahimović|Zlatan Ibrahimović durante una conferenza stampa quando militava nelle giovanili dell'Ajax|}}


'''Zlatan Ibrahimović''' oppure '''Zlatan Rigorimovic''' oppure '''Ibrahimović R.''' oppure '''Conan il Barbaro''', altrimenti detto '''Ibra''' per poter avere il tempo di scappare, è un [[giostraio]] zingaro di origini svedesi, di professione mercenario, [[calciatore|pallonaro]] per hobby. È stato vincitore per ben tre volte del premio ''Calciatore più simpatico'', nel 2005, nel 2006 e nel 2007 (appartenuto in precedenza a simpaticoni del calibro di [[Bobo Vieri]], [[Peter Griffin]] e [[Marco Materazzi]]).
{{citazione|Fin da piccolo ho sempre sognato di indossare questa maglia|Zlatan Ibrahimović|Zlatan Ibrahimović il giorno della presentazione alla Juventus|}}
{{Wikipedia}}


== Biografia ==
{{citazione|Fin da piccolo ho sempre sognato di indossare questa maglia|Zlatan Ibrahimović|Zlatan Ibrahimović il giorno della presentazione all'Inter|}}
Figlio illegittimo di uno [[zingaro]] [[Bosnia-Erzegovina|bosniaco]] e di una cammella [[Pakistan|pakistana]], ma la [[NASA]] è ancora alla ricerca della navicella spaziale con la quale è giunto sulla Terra.


Fin da piccolo decide che il suo scopo nella vità è di prosciugare fino all'ultimo euro l'immensa ricchezza di uno sceicco che possegga una squadra di calcio. al fine di potersi comprare un treno d'oro massiccio, una chirurgia plastica nasale e un cammello che gli faccia compiere la traversata del Reno e trasportare fino a Bratislava la nonna Zlatana Ibrahimovićiova.
{{citazione|Fin da piccolo ho sempre sognato di indossare questa maglia|Zlatan Ibrahimović|Zlatan Ibrahimović il giorno della presentazione della sua prossima squadra|}}


== Caratteristiche tecniche ==
[[Immagine:Ibrahimovic.jpg|right|thumb|200px|Un cammello (a sinistra) e... un cammello! (a destra)]]
[[File:Colpo di tacco ibrahimovic.jpg|miniatura|Ibra rompe un molare all'europeo 2008.]]
È un attaccante dalle grandi doti fisiche, compreso il naso, anche se quest'ultimo alcune volte impedisce al talento zingaro di compiere magie, poiché spesso lo fa incappare in fuorigioco oppure lo sgambetta, anche se a volte gli permette di guadagnare un rigore.


Avendo praticato fin da piccolo il [[taekwondo]], il repertorio tecnico di Ibrahimović è ricco di colpi a effetto, quasi tutti al di sopra della cintola. I più noti: la sciabola, il tiro al volo con doppio avvitamento carpiato, la catapulta infernale, l’alabarda spaziale, l’attacco solare, il piede sudato in faccia all'avversario e il colpo di naso. Anche se il più delle volte il risultato è il ferimento di un avversario, capita anche che con uno di questi colpi riesca a prendere il pallone e la conseguenza è che, oltre a segnare un gol spettacolare, Ibrahimović riceva la richiesta di riscossione dei diritti d’autore da parte del creatore di qualche manga giapponese.
'''Zlatan Ibrahimović''' giocatore, vincitore per ben tre volte del premio '''Calciatore più simpatico''' nel 2005, nel 2006 e nel 2007 (appartenuto in precedenza a giocatori del calibro di [[Bobo Vieri]] e [[Marco Materazzi]]), è figlio illegittimo di uno [[zingaro]] [[Montenegro|montenegrino]] e di una cammella [[Pakistan|pakistana]].
In molti sostengono che sia una divinità adorata dai suoi seguaci, gli ibrei, che professano l'ibraismo.
Altri sostengono che sia venuto da un altro pianeta, per questo la [[NASA]] è ancora alla ricerca della navicella spaziale con la quale è giunto sulla Terra.


Porta il sessanta di piede e questo lo costringe, oltre a chiedere in prestito le scarpe gialle al suo amico e collega [[Pippo]], a utilizzare l’estremità posteriore del piede per calciare o passare la palla con più precisione o, meglio ancora, come arma di sfondamento nel gioco senza palla. Non potendo sfruttare il suo proverbiale colpo di tacco quando è lanciato in velocità davanti al portiere. capita spesso di vederlo impegnato in goffe conclusioni che finiscono per ferire qualcuno sugli spalti. Ma i tifosi perdonano sempre questo tipo di errori al loro beniamino, perché sanno che in ogni momento questo può regalare qualche perla, come il colpo di tacco agli europei del 2004, che eliminò l’[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]], o quello ancora più spettacolare agli europei del 2008 che, oltre a eliminare la [[Nazionale di calcio della Svezia|Svezia]], causò la perdita di un molare inferiore al difensore russo (come da foto).
==Carriera==
====Gli inizi====
Mentre era in giro con il suo caravan, in compagnia della sua famiglia, all'età di 8 anni venne dimenticato all'interno di un centro [[Ikea]] nei pressi di [[Amsterdam]]. Per questo motivo ottenne la cittadinanza [[Svezia|svedese]] e cominciò a fare uso di [[droga|stupefacenti]], di [[puttana|prostitute]] e a giocare a [[calcio]] nel circolo del dopo lavoro Ikea, che all'epoca era affiliato con l'[[Ajax]] squadra per la quale aveva fin da piccolo sempre sognato di indossare la maglia.


Secondo il [[Mago Otelma]], Ibrahimović avrebbe anche proprietà soprannaturali: la squadra in cui milita infatti non può vincere la [[UEFA Champions League|Champions]] neanche per sbaglio.
====L'arrivo in [[Italia]]====
Dopo un lungo periodo di militanza nelle fila dei lancieri dell'Ajax, la svolta calcistica per Ibrahimovic avvenne nell'Europeo del 2004, quando assaporò per la prima volta il gusto della combine calcistica. In quell'occasione infatti la sua nazionale adottiva, la [[Svezia]], e la [[Danimarca]], durante la prima fase a gironi si misero d'accordo per ottenere l'unico risultato, il pareggio per 2-2, che le avrebbe qualificate entrambe agli ottavi, a scapito della nazionale italiana, già purgata nello scontro diretto proprio da un gol di Ibrahimovic.


== Carriera ==
Affascinato dall'imbroglio grazie al quale si possono ottenere facili successi e facili guadagni, il giovane Zlatan sognava di trovare un luogo incantato dove truffe ed inganni fossero leciti e all'ordine del giorno. Riuscì a trovare la sua "[[Terra Promessa]]" proprio in quel paesino truffato e sbeffeggiato dalla sua nazionale putativa durante l'europeo: l'[[Italia]].
[[File:Zlatan Ibrahimovic e Massimo Moratti barbone.jpg|miniatura|Il sogno mai avveratosi di Zlatan]]
Secondo quello che dicono i dottori Michele Franco e Michele Pontarelli, {{senfon|Ibrahimović e Kakà sono i giocatori più forti della storia del calcio}}. Tutto ciò è confermato da chiunque altro non capisca niente di calcio.


Dopo un lungo periodo di militanza nelle fila dei lancieri dell'[[Amsterdamsche Football Club Ajax|Ajax]], la svolta calcistica per Ibrahimović avvenne negli [[Campionato europeo di calcio 2004|Europei del 2004]], quando assaporò per la prima volta il gusto della ''combine'' calcistica ai danni dell'Italia.
Quale miglior luogo se non l'Italia? Il paese dei furbetti e dei finti onesti, per poter vivere e far fiorire la propria indole di rubagalline e sbruffoncello gitano.


=== L'arrivo in Italia ===
E quale squadra migliore se non la [[Juventus]]? La società calcistica che più di tutte in Italia era dedita ai raggiri e alle truffe sportive.
Affascinato dalla scoperta di come funziona davvero il calcio, nel [[2004]] il giovane Zlatan sogna di trovare un luogo incantato dove truffe e inganni fossero leciti e all'ordine del giorno, e la scelta non poteva cadere su altri che l'[[Italia]]. Per lo stesso motivo, la squadra non poteva essere altri che la [[Juventus]].


==== La Juventus ====
Ibrahimovic trovò nel BelPaese e nella ridente e solare [[Torino]] il suo [[Paradiso Terrestre]] e appena giunto alla società bianconera, senza esitazione dichiarò a cuor aperto che la [[Juventus]] era la squadra per la quale aveva fin da piccolo sempre sognato di indossare la maglia.
[[File:Materazzi fallo Ibrahimovic.JPG|miniatura|[[Marco Materazzi]] restituisce una tenerezza a Zlatan Ibrahimović: l'amore non è bello se non è litigarello!]]
Nei due anni di militanza Zlatan si mette in mostra fin da subito per la grande simpatia e il gradevole senso dell'umorismo basato su manifestazioni fisiche di quell'affetto di cui il grande [[Zinedine Zidane]] dà sfoggio durante il [[Campionato mondiale di calcio 2006|Mondiale del 2006]].


Il suo amore per la squadra bianconera è bilanciato da un odio senza fine per l'[[Inter]]; i suoi dissapori si dimostrano più aspri con un giocatore nerazzurro in particolare, [[Marco Materazzi|Materazzi]]. Il motivo del contendere tra i due calciatori è da ricondurre all'invidia che il giocatore interista provava nei confronti dello svedese, che per due anni era riuscito a usurpargli il titolo di Mr. Simpatia del calcio italiano.
====La [[Juventus]]====
Nei due anni di militanza nella prima squadra del meridione, Zlatan si mise in mostra fin da subito per la sua grande simpatia ed il suo gradevole senso dell'umorismo, dimostrando lealtà e correttezza nei confronti degli avversari ai quali sotto l'occhio vigile delle telecamere distribuiva simpatici buffetti e amichevoli testate rifacendosi alla moda lanciata da un'altro giocatore bianconero, quello [[Zinedine Zidane]] che già ai tempi della Juventus dava prova delle sue abilità con la testa che raggiunsero il climax durante il Mondiale del 2006.


==== Il passaggio all'Inter e la storia d'amore con Materazzi ====
Nonostante le numerose scorrettezze e i numerosi gesti sprezzanti e derisori nei confronti di avversari ed arbitri, Ibrahimovic non venne "stranamente" mai squalificato dai giudici sportivi, ma anzi si aggiudicò per due anni di seguito l'ambitissimo "'''Premio Simpatia'''" al giocatore più simpatico della Serie A, trofeo prestigioso vinto in passato da importanti calciatori quali [[Roberto Bettega]], [[Bobo Vieri]], [[Pavel Nedved]], [[Antonio Cassano]] e [[Michel Platini]].
Dopo lo scoppio di [[Calciopoli]] e relativa retrocessione della Juventus nella serie cadetta, a beneficiarne è proprio quell'Inter tanto derisa e sbeffeggiata da Ibrahimović. L'amore bianconero di Ibrahimović non può portare che a una sola conclusione: passare all'Inter.


Appena giunto in nerazzurro il giorno della sua presentazione il calciatore svedese dichiarò raggiante che l'Inter era la squadra della quale aveva fin da piccolo sempre sognato di indossare la maglia. Magicamente sui giornali cominciarono a comparire dichiarazioni d'amore tra lui e Materazzi e i due calciatori una volta acerrimi nemici si trovarono a stare sempre insieme, in allenamento, nella stessa stanza in ritiro, al bar, e sotto la doccia a giocare col sapone. Nel [[2007]] vengono sorpresi dai paparazzi in una stanza mentre si baciano affettuosamente. Lo stesso anno adottano un figlio che poi verrà messo a lavorare all'Inter perché tanto andare a scuola era solo una perdita di tempo: [[Mario Balotelli]].
Durante la sua militanza in bianconero Ibrahimovic non smise mai di fare dichiarazioni d'amore per la sua squadra e si rese protagonista di diversi battibecchi con i giocatori dell'[[Inter]], squadra da lui derisa continuamente ed additata come "perdente". I suoi dissapori si dimostrarono più aspri con un giocatore nerazzurro in particolare: [[Marco Materazzi|Materazzi]] con il quale ebbe una serie di interminabili discussioni in campo e fuori. Probabilmente il motivo del contendere tra i due calciatori, era da ricondurre all'invidia che il giocatore interista provava nei confronti dello svedese che per due anni era riuscito ad usurpargli il titolo di Mr. Simpatia del calcio italiano.
[[Immagine:Macellazzi_kill.JPG|right|thumb|280px|[[Marco Materazzi]] restituisce una tenerezza a Zlatan Ibrahimovic: l'amore non è bello se non è litigarello!]]


La militanza nerazzurra scorre senza altri incidenti, a parte il famoso scontro tra lui e [[Giorgio Chiellini|Chiellini]], il quale è stato l'unico capace di battere Ibrahimović a nasate.
====Il passaggio all'[[Inter]] e la storia d'[[amore]] con [[Marco Materazzi|Materazzi]]====
Dopo lo scoppio di [[Calciopoli]] e la detronizzazione di [[Luciano Moggi|Don Luciano Moggi]], la [[Juventus]] venne punita per le proprie malefatte e retrocessa nella serie cadetta. A beneficiare di questa situazione fu proprio quell'[[Inter]] tanto derisa e sbeffeggiata da Ibrahimovic. Stranamente la squadra nerazzurra, cui presidente [[Massimo Moratti]] era uno dei padroni della [[Telecom]] non venne minimamente coinvolta nella vicenda delle intercettazioni telefoniche tratte degli archivi della Telecom.


==== Il passaggio al Barcellona e il nuovo amore ====
Ibrahimovic, spinto dalla suo infallibile fiuto per gli imbrogli ed i raggiri decise di abbandonare la nave che affondava e di accettare il trasferimento nella nuova regina dei magheggi all'italiana del calcio nostrano: proprio l'Inter.
[[File:Ibra e Piqué gay.jpg|miniatura|Ibrahimović e Piqué discutono di [[gay|affari privati]]]]
{{citazione|Un giocatore fondamentale per il nostro cammino in Champions League|[[Massimo Moratti]], mentre stringe la coppa dei campioni e fa il gesto dell'ombrello in direzione di Barcellona, su Ibrahimović}}


Nell'estate del [[2009]] Ibrahimović dichiara apertamente di essersi stufato e di voler affrontare una nuova sfida. Prontamente, Murdoch lo contatta, chiedendogli se non volesse abbandonare [[Mediaset Premium]] per passare a [[Sky]]. Ibra chiarisce che il suo intento è di cambiare squadra e non [[pubblicità]].
Appena giunto in nerazzurro il giorno della sua presentazione il calciatore svedese dichiarò raggiante che l' [[Inter]] era squadra per la quale aveva fin da piccolo sempre sognato di indossare la maglia. Magicamente sui giornali cominciarono a comparire dichiarazioni d'amore tra lui e Materazzi e i due calciatori una volta acerrimi nemici si trovarono a stare sempre insieme, in allenamento, nella stessa stanza in ritiro, al bar, sotto la doccia a giocare col sapone, finché qualcuno addiritura non cominciò a malignare su una loro possibile storia [[frocio|omosessuale]].


Poco dopo il [[F.C. Barcellona|Barcellona]] esprime l'intenzione di ingaggiare Ibrahimović offrendo all'Inter 50 milioni di euro, più il cartellino di [[Eto'o]], il prestito gratuito con ingaggio pagato di Hleb, l'elisir di eterna giovinezza, 200 tonnellate di antimateria, due macchine del tempo fresche di revisione e un corso accelerato in DVD intitolato ''Come riuscire a passare gli ottavi di Champions''. Il presidente [[Massimo Moratti|Moratti]] tentenna non poco di fronte a tale offerta, sentendosi preso per i [[culo|fondelli]], ma non riuscendo a capire il perché.
Nell'Inter Ibrahimovic trovò oltre che lo scudetto, vinto dalla Juventus l'anno prima e cucito magicamente sulle casacche nerazzurre grazie all'aiuto provvidenziale di [[Guido Rossi|San Guido Rossi]], una sua dimensione giocando in un campionato senza avversari dove poteva esprimere al meglio le sue doti tecniche e dove poter vincere ogni partita senza problemi, in spensieratezza. Inoltre riuscì ad aggiudicarsi per il terzo anno di seguito il Premio di Simpaticone della Serie A, ma questa volta ad ex equo con il suo compagno di squadra e di vita Marco Materazzi. E vissero tutti felici e contenti.
nel 2007 vennero trovati in una stanza mentre si baciavano affettuosamente.
Addottarono un figlio nella caldissima estate del 2007,il figlio venne a giocare all'Inter:
il suo nome è [[Suazo]]®.


Tuttavia la transazione va in porto, e Zlatan Ibrahimović nella stagione 2009/[[2010]] veste la maglia blaugrana del Barcellona, squadra per cui è risaputo tifasse già da bambino e che promette di non lasciare mai, potessero cecallo. I suoi nuovi tifosi già impazziscono per la proverbiale simpatia del nuovo acquisto, nonché per la sua capacità di giocare per la squadra benché i colleghi siano tutti delle pippe immonde a suo confronto. Molto felice appare a tal proposito il tecnico blaugrana [[Josep Guardiola|Pep Guardiola]], che esprime la sua felicità bestemmiando tutti i santi del ''[[tiki-taka]]''.
[[Immagine:Kakà e ibra a confronto.jpg|left|thumb|200px|A destra pallone d'oro 2007 a sinistra tapiro d'oro 2008]]

==== L'approdo al Milan ====
Per la stagione 2010/[[2011]] il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] acquista Ibrahimović alla modica cifra di 50 centesimi, un digitale terrestre premium on demand e un "pagherò" scritto a matita da Galliani figlio. Presentato in pompa magna a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]], dichiara di aver sempre tifato Milan e di aspirare alla conquista del premio '''Calciatore più simpatico 2011'''.

Pagato l'impossibile ad ogni asta del fantacalcio esistente, lui si presenta con un rigore così sbagliato che il palo gli chiede scusa. Nella sfida contro la [[A.S. Roma]] Ibrahimović è inesistente, con conseguente sconfitta per 1-0 da parte dei rossoneri. Pare che Zlatan fosse distratto dal nuovo amore [[Philippe Mexès]]. Pochi mesi dopo, [[Gerard Piquè]] tradisce Ibra per [[Shakira]].

==== Il trasloco a Parigi ====
Nell'estate del [[2012]] viene svenduto a tasso zero al [[Paris Saint-Germain Football Club|Paris Saint-Germain]] insieme al compare brasileiro [[Thiago Silva]] per risanare le casse della società. In seguito Ibrahimović dichiara di aver sognato di giocare nel PSG sin da quando era neonato, ringraziando il Milan per avergli finanziato l'intervento al [[tette|seno]] per sua [[moglie]].


== Curiosità ==
== Curiosità ==
[[File:Kakà e ibra a confronto.jpg|miniatura|A destra il pallone d'oro 2007, a sinistra il tapiro d'oro 2008.]]
*Voci di corrridoio rivelano che abbia '''"naso"''' per gli affari.
* In allenamento, lo svedese cerca di segnare con ogni parte del corpo, Compresi i coglioni.
*Il suo idioma è un misto di italiano, serbo-bosniaco e inglese maccheronico. Per lo più comunica con la telecinesi
* Se si girasse di scatto il suo naso distruggerebbe il [[Duomo di Milano]].
*È cosi brutto che vorrebbe convertirsi all'[[Islam]] per poter indossare un velo
* Il suo idioma è un misto di italiano, serbo-bosniaco e inglese maccheronico. Per lo più comunica con la [[telecinesi]].
* In una partita un pallone lo prese in piena faccia e si bucò.
* Ha anche la capacità di rendersi invisibile: lo sanno bene i [[Milan|milanisti]] quando lo vedono magicamente scomparire durante le partite di [[Champions]]. Da qui il soprannome di Ibracadabra.
* [[Silvio Berlusconi]] ha deciso di acquistarlo dopo aver scoperto che il suo naso è in grado di sostituire il [[Ponte sullo stretto di Messina|ponte sullo Stretto]].
* In gioventù ha praticato con buoni risultati lo [[sci nautico]], ma intorno ai 15 anni ha dovuto smettere perché non riusciva più a trovare un modello di sci che fosse più lungo del suo piede.
* Dopo un intenso match, lui e [[Lionel Messi]] hanno deciso, anziché la maglia, di scambiarsi gli scarpini. Questo originale gesto cavalleresco ha comportato alcuni problemi di misure, in quanto l'intero piede di Messi è grande all'incirca quanto un callo di Ibrahimović. Pare che l'asso argentino abbia risolto usando la scarpa dello svedese come sacco a pelo.


== Altri progetti ==
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Versione attuale delle 00:03, 2 giu 2024

Un cammello (a sinistra) e... un cammello (a destra)

Zlatan Ibrahimović oppure Zlatan Rigorimovic oppure Ibrahimović R. oppure Conan il Barbaro, altrimenti detto Ibra per poter avere il tempo di scappare, è un giostraio zingaro di origini svedesi, di professione mercenario, pallonaro per hobby. È stato vincitore per ben tre volte del premio Calciatore più simpatico, nel 2005, nel 2006 e nel 2007 (appartenuto in precedenza a simpaticoni del calibro di Bobo Vieri, Peter Griffin e Marco Materazzi).

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Zlatan Ibrahimović

Biografia

Figlio illegittimo di uno zingaro bosniaco e di una cammella pakistana, ma la NASA è ancora alla ricerca della navicella spaziale con la quale è giunto sulla Terra.

Fin da piccolo decide che il suo scopo nella vità è di prosciugare fino all'ultimo euro l'immensa ricchezza di uno sceicco che possegga una squadra di calcio. al fine di potersi comprare un treno d'oro massiccio, una chirurgia plastica nasale e un cammello che gli faccia compiere la traversata del Reno e trasportare fino a Bratislava la nonna Zlatana Ibrahimovićiova.

Caratteristiche tecniche

Ibra rompe un molare all'europeo 2008.

È un attaccante dalle grandi doti fisiche, compreso il naso, anche se quest'ultimo alcune volte impedisce al talento zingaro di compiere magie, poiché spesso lo fa incappare in fuorigioco oppure lo sgambetta, anche se a volte gli permette di guadagnare un rigore.

Avendo praticato fin da piccolo il taekwondo, il repertorio tecnico di Ibrahimović è ricco di colpi a effetto, quasi tutti al di sopra della cintola. I più noti: la sciabola, il tiro al volo con doppio avvitamento carpiato, la catapulta infernale, l’alabarda spaziale, l’attacco solare, il piede sudato in faccia all'avversario e il colpo di naso. Anche se il più delle volte il risultato è il ferimento di un avversario, capita anche che con uno di questi colpi riesca a prendere il pallone e la conseguenza è che, oltre a segnare un gol spettacolare, Ibrahimović riceva la richiesta di riscossione dei diritti d’autore da parte del creatore di qualche manga giapponese.

Porta il sessanta di piede e questo lo costringe, oltre a chiedere in prestito le scarpe gialle al suo amico e collega Pippo, a utilizzare l’estremità posteriore del piede per calciare o passare la palla con più precisione o, meglio ancora, come arma di sfondamento nel gioco senza palla. Non potendo sfruttare il suo proverbiale colpo di tacco quando è lanciato in velocità davanti al portiere. capita spesso di vederlo impegnato in goffe conclusioni che finiscono per ferire qualcuno sugli spalti. Ma i tifosi perdonano sempre questo tipo di errori al loro beniamino, perché sanno che in ogni momento questo può regalare qualche perla, come il colpo di tacco agli europei del 2004, che eliminò l’Italia, o quello ancora più spettacolare agli europei del 2008 che, oltre a eliminare la Svezia, causò la perdita di un molare inferiore al difensore russo (come da foto).

Secondo il Mago Otelma, Ibrahimović avrebbe anche proprietà soprannaturali: la squadra in cui milita infatti non può vincere la Champions neanche per sbaglio.

Carriera

Il sogno mai avveratosi di Zlatan

Secondo quello che dicono i dottori Michele Franco e Michele Pontarelli, Ibrahimović e Kakà sono i giocatori più forti della storia del calcio[senza fonte]. Tutto ciò è confermato da chiunque altro non capisca niente di calcio.

Dopo un lungo periodo di militanza nelle fila dei lancieri dell'Ajax, la svolta calcistica per Ibrahimović avvenne negli Europei del 2004, quando assaporò per la prima volta il gusto della combine calcistica ai danni dell'Italia.

L'arrivo in Italia

Affascinato dalla scoperta di come funziona davvero il calcio, nel 2004 il giovane Zlatan sogna di trovare un luogo incantato dove truffe e inganni fossero leciti e all'ordine del giorno, e la scelta non poteva cadere su altri che l'Italia. Per lo stesso motivo, la squadra non poteva essere altri che la Juventus.

La Juventus

Marco Materazzi restituisce una tenerezza a Zlatan Ibrahimović: l'amore non è bello se non è litigarello!

Nei due anni di militanza Zlatan si mette in mostra fin da subito per la grande simpatia e il gradevole senso dell'umorismo basato su manifestazioni fisiche di quell'affetto di cui il grande Zinedine Zidane dà sfoggio durante il Mondiale del 2006.

Il suo amore per la squadra bianconera è bilanciato da un odio senza fine per l'Inter; i suoi dissapori si dimostrano più aspri con un giocatore nerazzurro in particolare, Materazzi. Il motivo del contendere tra i due calciatori è da ricondurre all'invidia che il giocatore interista provava nei confronti dello svedese, che per due anni era riuscito a usurpargli il titolo di Mr. Simpatia del calcio italiano.

Il passaggio all'Inter e la storia d'amore con Materazzi

Dopo lo scoppio di Calciopoli e relativa retrocessione della Juventus nella serie cadetta, a beneficiarne è proprio quell'Inter tanto derisa e sbeffeggiata da Ibrahimović. L'amore bianconero di Ibrahimović non può portare che a una sola conclusione: passare all'Inter.

Appena giunto in nerazzurro il giorno della sua presentazione il calciatore svedese dichiarò raggiante che l'Inter era la squadra della quale aveva fin da piccolo sempre sognato di indossare la maglia. Magicamente sui giornali cominciarono a comparire dichiarazioni d'amore tra lui e Materazzi e i due calciatori una volta acerrimi nemici si trovarono a stare sempre insieme, in allenamento, nella stessa stanza in ritiro, al bar, e sotto la doccia a giocare col sapone. Nel 2007 vengono sorpresi dai paparazzi in una stanza mentre si baciano affettuosamente. Lo stesso anno adottano un figlio che poi verrà messo a lavorare all'Inter perché tanto andare a scuola era solo una perdita di tempo: Mario Balotelli.

La militanza nerazzurra scorre senza altri incidenti, a parte il famoso scontro tra lui e Chiellini, il quale è stato l'unico capace di battere Ibrahimović a nasate.

Il passaggio al Barcellona e il nuovo amore

Ibrahimović e Piqué discutono di affari privati
« Un giocatore fondamentale per il nostro cammino in Champions League »
(Massimo Moratti, mentre stringe la coppa dei campioni e fa il gesto dell'ombrello in direzione di Barcellona, su Ibrahimović)

Nell'estate del 2009 Ibrahimović dichiara apertamente di essersi stufato e di voler affrontare una nuova sfida. Prontamente, Murdoch lo contatta, chiedendogli se non volesse abbandonare Mediaset Premium per passare a Sky. Ibra chiarisce che il suo intento è di cambiare squadra e non pubblicità.

Poco dopo il Barcellona esprime l'intenzione di ingaggiare Ibrahimović offrendo all'Inter 50 milioni di euro, più il cartellino di Eto'o, il prestito gratuito con ingaggio pagato di Hleb, l'elisir di eterna giovinezza, 200 tonnellate di antimateria, due macchine del tempo fresche di revisione e un corso accelerato in DVD intitolato Come riuscire a passare gli ottavi di Champions. Il presidente Moratti tentenna non poco di fronte a tale offerta, sentendosi preso per i fondelli, ma non riuscendo a capire il perché.

Tuttavia la transazione va in porto, e Zlatan Ibrahimović nella stagione 2009/2010 veste la maglia blaugrana del Barcellona, squadra per cui è risaputo tifasse già da bambino e che promette di non lasciare mai, potessero cecallo. I suoi nuovi tifosi già impazziscono per la proverbiale simpatia del nuovo acquisto, nonché per la sua capacità di giocare per la squadra benché i colleghi siano tutti delle pippe immonde a suo confronto. Molto felice appare a tal proposito il tecnico blaugrana Pep Guardiola, che esprime la sua felicità bestemmiando tutti i santi del tiki-taka.

L'approdo al Milan

Per la stagione 2010/2011 il Milan acquista Ibrahimović alla modica cifra di 50 centesimi, un digitale terrestre premium on demand e un "pagherò" scritto a matita da Galliani figlio. Presentato in pompa magna a San Siro, dichiara di aver sempre tifato Milan e di aspirare alla conquista del premio Calciatore più simpatico 2011.

Pagato l'impossibile ad ogni asta del fantacalcio esistente, lui si presenta con un rigore così sbagliato che il palo gli chiede scusa. Nella sfida contro la A.S. Roma Ibrahimović è inesistente, con conseguente sconfitta per 1-0 da parte dei rossoneri. Pare che Zlatan fosse distratto dal nuovo amore Philippe Mexès. Pochi mesi dopo, Gerard Piquè tradisce Ibra per Shakira.

Il trasloco a Parigi

Nell'estate del 2012 viene svenduto a tasso zero al Paris Saint-Germain insieme al compare brasileiro Thiago Silva per risanare le casse della società. In seguito Ibrahimović dichiara di aver sognato di giocare nel PSG sin da quando era neonato, ringraziando il Milan per avergli finanziato l'intervento al seno per sua moglie.

Curiosità

A destra il pallone d'oro 2007, a sinistra il tapiro d'oro 2008.
  • In allenamento, lo svedese cerca di segnare con ogni parte del corpo, Compresi i coglioni.
  • Se si girasse di scatto il suo naso distruggerebbe il Duomo di Milano.
  • Il suo idioma è un misto di italiano, serbo-bosniaco e inglese maccheronico. Per lo più comunica con la telecinesi.
  • In una partita un pallone lo prese in piena faccia e si bucò.
  • Ha anche la capacità di rendersi invisibile: lo sanno bene i milanisti quando lo vedono magicamente scomparire durante le partite di Champions. Da qui il soprannome di Ibracadabra.
  • Silvio Berlusconi ha deciso di acquistarlo dopo aver scoperto che il suo naso è in grado di sostituire il ponte sullo Stretto.
  • In gioventù ha praticato con buoni risultati lo sci nautico, ma intorno ai 15 anni ha dovuto smettere perché non riusciva più a trovare un modello di sci che fosse più lungo del suo piede.
  • Dopo un intenso match, lui e Lionel Messi hanno deciso, anziché la maglia, di scambiarsi gli scarpini. Questo originale gesto cavalleresco ha comportato alcuni problemi di misure, in quanto l'intero piede di Messi è grande all'incirca quanto un callo di Ibrahimović. Pare che l'asso argentino abbia risolto usando la scarpa dello svedese come sacco a pelo.

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