Valerio Staffelli

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Valerio Staffelli mentre si chiede dove diavolo ha messo le banane per fare il frullato.
« Guardo i servizi di Staffelli e mi sento meno un idiota »
(Giornalista di Studio Aperto su Valerio Staffelli)
« Con questo è tutto... Valerio Staffelli, Striscia la Notizia, Roma... »
(Staffelli dopo esser stato pestato a sangue per l'ennesima volta)

Valerio Staffelli è, insieme alle veline, l'attrazione di maggior interesse del circo di Striscia la Notizia.
È chiamato così perché chiunque abbia a che fare con lui finisce per perdere le staffe e gonfiarlo di botte ma se non altro lo pagano un sacco di soldi. Fare il pagliaccio mediatico in questo paese è un mestiere redditizio.

Valerio Staffelli, oltre che di calci in culo ricevuti, è un esperto mondiale di tapiri, in particolare studia quelli appartenenti alla razza Tapirus Auratus.
Per arrivare a fine mese si finge un punching ball per farsi prendere a pugni dal primo che passa, che di solito è un VIP o qualche onorevole.

Biografia

Staffelli in una foto d'epoca.

Infanzia

Valerio Staffelli nasce in una foresta del Borneo dopo un parto lungo e travagliato. Abbandonato alla nascita dai genitori, fu adottato e svezzato da una coppia di tapiri locali. All'età di circa un anno e mezzo fu scoperto da Antonio Ricci, che per qualche oscuro motivo si trovava in vacanza nell'Asia Sud-orientale, il quale lo prese e lo portò con sé in Italia.

Fin dalla tenera età mostra una certa propensione per il sadomasochismo: a scuola era infatti spesso vittima dei bulli che lo picchiavano in continuazione senza che lui battesse ciglio, anzi, era visibilmente compiaciuto di essere malmenato.

Il miglior amico di Valerio Staffelli.

La gioventù

Per soddisfare la sua voglia di masochismo, il giovane Staffelli inizia a recitare nei film di Bud Spencer e Terence Hill dove veste ogni volta i panni di quello che viene riempito di cazzotti dai due.

Contemporaneamente, sfogliando gli archivi vaticani, Staffelli viene a conoscenza della leggenda del Tapiro d'Oro, un'antica statua di un idolo Inca nascosta nell'altopiano del Machu Picchu.
Così parte per la cordigliera delle Ande in cerca del Tapiro d'Oro. Dopo anni di ricerca Staffelli scopre l'El Dorado dove per secoli è rimasto nascosto il tapiro. Con il prezioso reperto, Staffelli fa così ritorno in Italia.

La notizia del ritrovamento del Tapiro d'Oro fa presto il giro del mondo e subito le industrie cinesi corrono ai ripari e vengono immediatamente messe in circolazione milioni di copie di tapiri contraffatti.

Striscia la Notizia

Una commuovente scena di affetto tra il padroncino (il tapiro) e il suo animaletto domestico (Staffelli).
« Vattene via, speculatore! Vattene via! »
(Vittorio Sgarbi invita cortesemente Staffelli ad andarsene spaccandogli un tapiro in faccia)

Il Tapiro d'Oro divenne ben presto un premio destinato alle persone che, commettendo truffe o raggiri, avevano contribuito ad elevare nel mondo la fama dell'Italia come un paese di ladri, di furbi e di nullafacenti.

Incaricata di consegnare questo ambito premio, pari per prestigio al Telegatto e al Bidone d'oro[citazione necessaria], era la trasmissione Striscia la Notizia, il cui direttore era Antonio Ricci.
Ricci, che per il suo figlio adottivo desiderava un lavoro ambito e prestigioso, assunse Valerio Staffelli come consegnatore di tapiri a domicilio.

Lavorando come facchino al servizio di Striscia, Staffelli diventa un eroe nazionale, una sorta di giustiziere che, in più di un decennio di inchieste e reportage, è riuscito a smascherare pericoli criminali quali Antonella Clerici, Luca Giurato, Gianni Morandi, Fiorello, Albano Carrisi, Antonio Cassano e Alessia Marcuzzi.

Il tapiro, pur essendo un animale domestico fedele e affettuoso, non da tutti è gradito a causa del suo pessimo odore e per la cattiva abitudine di fare i propri bisogni sulla moquette o nel letto del padrone.
Per questa ragione non tutti reagiscono bene alla consegna del Tapiro d'oro: infatti non sono rari i casi in cui il vincitore abbia frantumato il tapiro in mille pezzi o l'abbia utilizzato come corpo contundente sulla testa del povero Staffelli.