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=Breath of Fire (serie)=
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{{Cit2|Volevamo fare una canzone che si chiamasse Breath of Fire, ma purtroppo la Capcom ci ha soffiato l'idea.|I [[Dragonforce]] sul titolo della serie.}}
{{Cit2|Volevamo fare una canzone che si chiamasse Breath of Fire, ma purtroppo la Capcom ci ha soffiato l'idea.|I [[Dragonforce]] sul titolo della serie.}}
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==Personaggi ricorrenti fino alla nausea==
==Personaggi ricorrenti fino alla nausea==
[[File:5_Ryu.png|right|thumb|300 px|Le 5 principali varianti dello sciagurato protagonista; se uno sta cercandone la versione peggiore, può giocare a "trova l'intruso" con questa immagine.]]
;'''Ryu'''
;'''Ryu'''
L'eterno protagonista, dai capelli color [[puffo]], dal sangue di drago e dalla sfiga così elevata che a momenti si ritrova perennemente sul capo la nuvola del [[Ugo Fantozzi|ragionier Fantozzi]]. Tuttavia, nonostante le avversità, Ryu riesce sempre a sollevarsi e a guidare il suo gruppo alla salvezza del mondo o alla distruzione del dio malvagio locale, anche se i traumi che riceve lo lasciano quasi sempre [[Mutismo|muto]] come una persona timida a una conferenza stampa.
L'eterno protagonista, dai capelli color [[puffo]], dal sangue di drago e dalla sfiga così elevata che a momenti si ritrova perennemente sul capo la nuvola del [[Ugo Fantozzi|ragionier Fantozzi]]. Tuttavia, nonostante le avversità, Ryu riesce sempre a sollevarsi e a guidare il suo gruppo alla salvezza del mondo o alla distruzione del dio malvagio locale, anche se i traumi che riceve lo lasciano quasi sempre [[Mutismo|muto]] come una persona timida a una conferenza stampa.


;'''Nina Windia'''
;'''Nina Windia'''
Così come Ryu è il protagonista ricorrente, questa [[gallina]] umana è il suo ricorrente interesse amoroso, costantemente innamorata di lui anche quando non avrebbe nessun motivo per farlo. Il vero problema sta nel fatto che quasi sempre, Nina è la classica [[principessa Peach]] della serie, quindi in ogni titolo il protagonista deve conquistarsela sottraendola alla nobiltà, e considerata la sua immane dose di sfiga, ci vuole di solito molto [[tempo]], che i programmatori intanto usano come tappabuchi.


;'''Deis/Bleu'''
;'''Deis/Bleu'''
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*In ogni titolo della serie è presente anche un simpaticissimo minigioco sulla [[Pesca (sport)|pesca]], dove Ryu con un bastoncino, uno spago e nessuna esca può arrivare a catturare [[Balena|balene]] grosse come navi da crociera.
*In ogni titolo della serie è presente anche un simpaticissimo minigioco sulla [[Pesca (sport)|pesca]], dove Ryu con un bastoncino, uno spago e nessuna esca può arrivare a catturare [[Balena|balene]] grosse come navi da crociera.
*Incredibile ma vero, ma a differenza di altre serie GDR, questa dovrebbe avere un filo conduttore tra i vari titoli: purtroppo interpretarlo equivale a cercare di risolvere un [[cubo di Rubik]] bendati, a testa in giù e con le mani legate dietro la schiena.
*Incredibile ma vero, ma a differenza di altre serie GDR, questa dovrebbe avere un filo conduttore tra i vari titoli: purtroppo interpretarlo equivale a cercare di risolvere un [[cubo di Rubik]] bendati, a testa in giù e con le mani legate dietro la schiena.
*Una cosa particolare della serie è che le [[Aeronave|aeronavi]] non esistono o sono tutte in disuso proprio quando servono al party; allo stesso modo, Nina è sempre una pippa nell'usare le proprie ali [[Volo|per qualcosa di utile]].
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==Voci correlate==
==Voci correlate==

Versione delle 00:35, 24 ago 2014

Breath of Fire (serie)

Quando anche questa serie ha creato un protagonista di nome Ryu, il conflitto d'interessi sul nome è diventato inevitabile.
« Copione! »
(Ryu a Dovahkiin.)
« Nessuno di loro mi somiglia lontanamente. »
(Il Ryu di Street Fighter sui Ryu di Breath of Fire.)
« Volevamo fare una canzone che si chiamasse Breath of Fire, ma purtroppo la Capcom ci ha soffiato l'idea. »
(I Dragonforce sul titolo della serie.)
« Carino quel Ryu: visto che abbiamo molte cose in comune potrei farci un pensierino... »
(Shyvana su Ryu.)

La serie di Breath of Fire è uno dei successi videoludici di Keiji Inafune e di marchio Capcom che, come con Megaman, dopo aver esaurito il potenziale di mungitura è stata insabbiata dalla compagnia negli ultimi anni nel tentativo di far dimenticare alla gente che esiste; il perché di questo potrebbe essere che gli unici produttori capaci di fare altri titoli della serie se ne sono andati da parecchio tempo, ma considerato che Capcom non dice mai nulla di diretto, si lascia spazio alla libera interpretazione del caso.

Differenze con altre serie GDR

  • I personaggi parlano solo in giapponese.
  • Invece di stare in linea retta, i personaggi sono in formazioni calcistiche.
  • Ehm...
  • ...

Titoli

Breath of Fire

Ciò che diede inizio a tutto, partorito sullo SNES come un titolo di nicchia fatto con gli scarti di lavorazione dell'ennemillesima edizione di Street Fighter II; fin da subito vennero dettati degli standard da mantenere in ogni capitolo, ovvero che per la serie "originalità portami via" il protagonista si sarebbe dovuto chiamare Ryu, che sarebbe stato mezzo drago e che avrebbe sempre avuto in ogni caso un'infanzia triste peggio di Oliver Twist. La cosa ebbe sorprendentemente successo e permise alla serie di crescere.

Breath of Fire II

Decidendo di alzare la posta, Capcom tinteggiò questo secondo capitolo con tutta la vernice nera disponibile per renderlo più dark possibile assieme a tutti gli stereotipi della corruzione della C.H.I.E.S.A, ma poi lasciò che Inafune ci mettesse personaggi bizzarri e scanzonati al suo interno, creando un effetto caotico. Aggiungendo a questo il fatto che la copertina americana era stata disegnata da Rob Liefeld, questo si rivelò il capitolo meno conosciuto di tutti, per buoni motivi.

Breath of Fire III
Una delle tante trasformazioni che Ryu può assumere nel corso della serie.

Accondandosi all'allora Squaresoft, anche Capcom fece il salto di qualità salutando per sempre la Nintendo e facendo sbarcare la serie sulla PlayStation. Per variare inoltre il tema, introdussero delle trasformazioni in stile Beast Boy per il protagonista, rimossero tutti i riferimenti al cristianesimo e si limitarono a qualche accenno alle crociate, ovviamente sempre a spese del povero Ryu.

Breath of Fire IV

Continuando il filone delle nuove tendenze Sonare, questo titolo preparato con tutta calma e con cura[citazione necessaria] introdusse temi più complessi come la schizofrenia, della fantapolitica degna di Yasumi Matsuno, intrighi, tradimenti e cose come il ritrovarsi la propria morosa trasformata in un abominio alla H.R. Giger. Il tutto coronato da altre trasformazioni piene di effetti speciali.

Breath of Fire: Dragon Quarter

Passando sulla PS2, questo titolo voleva essere rivoluzionario usando finalmente una grafica treddì e un setting più fantascientifico/distopico; purtroppo i maltrattamenti sul protagonista non sono cessati, anche se in compenso ha finalmente appreso la misteriosa abilità del parlare a vanvera.

Breath of Fire 6

Un bel titolo random per IoS e Android che non c'entra un tubo con il resto della serie: apprezzato così tanto che perfino i giapponesi più incalliti che si masturbano con i videogiochi di tipo mobile lo hanno ripudiato.

Personaggi ricorrenti fino alla nausea

Le 5 principali varianti dello sciagurato protagonista; se uno sta cercandone la versione peggiore, può giocare a "trova l'intruso" con questa immagine.
Ryu

L'eterno protagonista, dai capelli color puffo, dal sangue di drago e dalla sfiga così elevata che a momenti si ritrova perennemente sul capo la nuvola del ragionier Fantozzi. Tuttavia, nonostante le avversità, Ryu riesce sempre a sollevarsi e a guidare il suo gruppo alla salvezza del mondo o alla distruzione del dio malvagio locale, anche se i traumi che riceve lo lasciano quasi sempre muto come una persona timida a una conferenza stampa.

Nina Windia

Così come Ryu è il protagonista ricorrente, questa gallina umana è il suo ricorrente interesse amoroso, costantemente innamorata di lui anche quando non avrebbe nessun motivo per farlo. Il vero problema sta nel fatto che quasi sempre, Nina è la classica principessa Peach della serie, quindi in ogni titolo il protagonista deve conquistarsela sottraendola alla nobiltà, e considerata la sua immane dose di sfiga, ci vuole di solito molto tempo, che i programmatori intanto usano come tappabuchi.

Deis/Bleu

Lamia benigna che cerca di aiutare Ryu e compagnia in ogni capitolo come meglio può man mano che avanza negli anni: nei primi due come membro del party, negli altri due come spirito guida e per il resto della serie... non si sa, visto che non è stta più vista da nessuno.
Le indiscrezioni dicono comunque che sia una divinità in incognito messa a spiare i mortali e ad assicurarsi che non piscino fuori dalla tazza; non si può dire che abbia fatto un lavoro sopraffino, ma almeno ci ha provato.

Myuria

L'unico cattivo ricorrente nella serie, e nel senso che senza di lei non ci sono stati tanti buoni sostituti; originariamente una strega casuale di infinitesimo livello, col tempo poi si è scoperto che era una dea che doveva sistemare le creature del pianeta in modo ordinato come i soprammobili su una credenza, anche se nel farlo si è lasciata prendere un po' la mano e ciò ha attirato le ire di Ryu e compagnia.
Si è scoperto inoltre che Myuria è la sorella deviata di Deis, anche se la cattiva ha preso molto più sul serio il suo corpo da Lamia diventando gigantesca e facendosi crescere quanti più arti extra un orrore lovecraftiano potesse permettersi.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • In ogni titolo della serie è presente anche un simpaticissimo minigioco sulla pesca, dove Ryu con un bastoncino, uno spago e nessuna esca può arrivare a catturare balene grosse come navi da crociera.
  • Incredibile ma vero, ma a differenza di altre serie GDR, questa dovrebbe avere un filo conduttore tra i vari titoli: purtroppo interpretarlo equivale a cercare di risolvere un cubo di Rubik bendati, a testa in giù e con le mani legate dietro la schiena.
  • Una cosa particolare della serie è che le aeronavi non esistono o sono tutte in disuso proprio quando servono al party; allo stesso modo, Nina è sempre una pippa nell'usare le proprie ali per qualcosa di utile.

Voci correlate

Breath of Fire

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Breath of Fire

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Pseudo-buoni

Ryu
Nina Windia
Bo
Karn
Gobi
Ox
Bleu/Deis
Mogu

Pseudo-cattivi

Zog
Jade
Sara
Myria

Soffi correlati

Note

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Breath of Fire II

ATTENZIONE!!!
Questo utente di questo sito dissoluto diffonde messaggi subliminali che incitano all'adorazione di Satana![MUHUHOHOHAHAHAHA!!!]
Smetti subito di leggere! Salva la tua anima! FUGGI VIA DA QUESTO ADORATORE DEL MALE!
...troppo tardi.
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Breath of Fire II

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Esorcizzatori buoni

Ryu Bateson
Nina Windia
Bow
Katt
Rand Marks
Sten Legacy
Ekkal Hoppa de Pe Jean
Spar
Bleu/Deis

Demoni brutti e cattivi

Ray Bradoc
Padre Hulk/Habaruku
Barubary
Deathevan

Soffi correlati

Note

Template:Legginote

Breath of Fire III

« Allora è lui quello della leggenda... »
(Vegeta su Ryu trasformato in forma Kaiser.)
« Ryu, io sono tuo fratello! »
(Teepo su rivelazioni cliché.)
« Guardate, un nemico di Dio! Facciamo a gara a chi fa più punti distruggendolo! »
(Garr su qualunque cosa.)

Breath of Fire III è uno dei pochi videogiuochi di ruolo di marca Capcom che continua la tradizione innescata dalla sua serie. Questa volta, utilizzando il metodo alla Final Fantasy, la serie salutò bellamente la Nintendo per rifugiarsi sulla sicura piattaforma Sony nota come PlayStation. A causa di questo, Shigeru Miyamoto cadde in depressione per alcune settimane, e si riprese solo dopo che seppe l'annuncio dell'allora nuovo Fire Emblem: Thracia 776.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Tanto tempo fa, in

un mondo fantasy lontano lontano, viveva una razza di uomini-drago dal nome Brood[1], i quali passavano il tempo annoiandosi incenerendo cose a caso che capitavano loro a tiro. Questo non fece piacere alla divinità sexy di turno, Myria, la quale abilmente convinse un intero popolo di beoti che i Brood erano brutti, cattivi e puzzolenti, e dunque andavano eliminati. Il popolo boccalone, i cristiani credettero subito e senza pensarci due volte diedero inzio all'allegra stagione di caccia al drago, dove in puro stile leghistico i draghi vennero etichettati, sventrati e infine fatti alla griglia in feste folkloristiche. I sopravvissuti si nascosero nelle grotte di Frasassi e nascosero il classico prescelto neonato che avrebbe dovuto portare alla ribalta la razza dei Brood in una stasi glaciale...

...peccato che i Brood forse avevano delle aspettative molto alte, in quanto il prescelto venne liberato quando ancora aveva 3 anni in croce per errore da Dig Dug; ciononostante, il piccolo drago/puffo decise che i tempi erano maturi, e così partì con l'intenzione di vendicare il suo popolo. Sfortunatamente un provvidenziale colpo di trama in testa fece perdere al bimbetto ogni possibile memoria, rendendo il sacrificio della sua razza totalmente inutile. O quasi.

Ad ogni modo, grazie all'aiuto dei compagni più improbabili che potesse trovare, il prescelto attraversò un mondo felicemente governato dalla mafia, sterminò i rimasugli dei cristiani che si opponevano ancora, creò crisi energetiche e l'invenzione dello steampunk, sconfisse il fratello che una volta era buono ma poi era passato al lato oscuro, rischiò di farsi uccidere in un migliaio di occasioni una più strampalata dell'altra, ma infine trionfò sulla divinità, per la somma gioia di tutti i nichilisti. Assieme alla sua compagna di turno, all'animaletto da compagnia e un'incarnazione femminile e pucciosa di mago Merlino, il drago/puffo visse felice e contento, lasciando il mondo ad autodistruggersi. La morale di questa storia è che la vendetta conta più della vita degli altri, ma anche che la topa ogni tanto conta ancora più della vendetta.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Pseudo-buoni

Ryu

Il silente protagonista della vicenda: il tanto decantato prescelto dei Brood, ma che fortunatamente non ha preso le caratteristiche del nome della sua razza. Infatti con il tempo, Ryu diventa da drago/puffo capace solo di strillare e agitare una qualunque arma alla cazzo di cane a un modello medio di Abercrombie, e inoltre diviene capace di trasformarsi nientemeno che in un autentico Super Saiyan, scatenando deliri di ferite al nemico al punto che il contatore di danno del gioco rischia spesso di impallarsi per l'eccesso di potenza.

Oltre a questo, come buona tradizione di Breath of Fire, Ryu è capace di pescare. Ma non pescetti grossi come sputi, no no: con una singola lenza spessa 8 millimetri circa e un filo di cotone lungo solo 2 metri, Ryu è capace di pescare balene di 100 tonnellate l'una. Se solo i Brood gli avessero dato questa capacità anche in combattimento...

Nina Windia
Rei
Momo
Peco
Gaar

Pseudo-cattivi

Balio e Sunder

I cattivi meno credibili non solo del gioco, ma di tutta la serie: difatti passano metà del tempo a loro disposizione a pestarsi a vicenda e a litigare su chi ha più sostenitori amanti del furry tra i fan della serie. Quello che riescono a fare è stendere Ryu e Rei all'inizio del gioco per conto di un mafioso random, per poi far fare il giro del mondo al mezzo-drago. Quando ricompaiono dopo lo skip time e viene fatto notare loro che il gioco ha preso una piega matura, i due si trasformano nel cavallo di Troia ma vengono comunque malmenati brutalmente.

Palet
Teepo
Myria

Soffi correlati

Note

Template:Legginote

  1. ^ Traslitterazione di Brut, a indicare le loro scarse capacità estetiche.


Breath of Fire IV

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Breath of Fire IV

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Buoni

Ryu
Nina
Cray
Ershin
Scias
Ursula

Cattivi

Rasso
Yohm
Yuna
Fou-Lu

Soffi correlati

Note

Template:Legginote

Final Fantasy Type-0

«  »
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Final Fantasy Type-0

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Classe Zero

Ace
Deuce
Trey
Cater
Cinque
Sice
Seven
Eight
Nine
Jack
Queen
King
Machina Kunagiri
Rem Tokimiya
Tiz e Joker
Arecia Al-Rashia

Altra gente

Kurasame Susaya
Cid Aulstyne
Celestia
Gilgamesh

Curiosità

Note

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Tactics Ogre: Let Us Cling Together

Attenzione:

Fantapolitica Matsuniana in corso!

La trama di questo articolo è stata scritta, redatta ed approvata dal sommo poeta in persona, quindi si consiglia al lettore di prepararsi alla seguente scarica di trame e intrighi prendendo un tomo di educazione civica, una copia della Costituzione Italiana e una buona scorta di caffè.


Locandina del gioco, in cui i personaggi eseguono un girotondo di stampo morettiano.
« Non ci ho capito un cazzo... »
(Giocatore medio una volta finita una delle trame.)
« Dai ragazzi, la profezia dice che ne usciremo tutti vivi, no? Su col morale! »
(Gildas ai suoi compagni, ignaro che il giocatore ha scelto il passaggio neutrale.)
« Userò gli occhi del cuore, come fa un samurai cieco... »
(Elio su Hobyrim.)
« Non vedevo così tanta depressione dai tempi della serie di Fire Emblem. »
(Nintendaro nostalgico sul remake del gioco.)

Tactics Ogre: Let Us Cling Together è la più recente calamita attira-soldi di una serie dimenticata da tutti, nonché uno dei milioni di videogiuochi di ruolo tattici scritti da Yasumi Matsuno per la Square-Enix; inizialmente era un gioco per SNES ed era della Atlus, ma aveva il piccolo difetto di avere lo stesso identico team di creazione di Final Fantasy Tactics. Forte di questo, la Square reclamò i diritti strappando alle grinfie dei creatori di Shin Megami Tensei il titolo, convertendolo per PSP con dei dialoghi tradotti decentemente, delle musiche che non avrebbero distrutto i timpani di chi le avrebbe ascoltate e degli artwork che avrebbero fatto impallidire Michelangelo e Giotto messi insieme. Il tutto senza però cambiare di una sola virgola gli sprite, rendendo il tutto il più pixelloso possibile.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Ecco il protagonista, pronto per distruggere il mondo e i suoi abitanti.

Dato che questo dovrebbe essere un seguito di un altro gioco, si decide di partire a spron battuto delegando montagne di informazioni che il giocatore si suppone sappia già, come l'esistenza dei due imperi brutti e cattivi di Xenobia e Lodis, i quali vogliono contendersi un gruppetto di isolette ma non possono farlo direttamente per ragioni ignote. Nel frattempo sulle isolette è in corso una bella guerra civile con più morti che risultati, ma al protagonista di cui si prende il controllo, Denam Morne non può fregargliene di meno: il suo unico scopo d'esistenza infatti è vivere rintanato all'interno di una chiesetta assieme a sua sorella e al suo migliore amico[1] in attesa che la guerra passi da sola. Sfortunatamente il destino viene a bussare alla loro porta sottoforma di templari bianchi di Xenobia in vacanza sulle isole; il loro capo, Lanselot, vorrebbe invitare Denam e compagnia a una scampagnata per liberare un duca di poco conto e appropriarsi di un castello. Per spezzare la monotonia dei giorni, il protagonista ci sta e le cose vanno esattamente come detto, con il piccolo difetto però che subito dopo il duca si mette a dare ordini a tutti, incluso quello di sterminare con leggerezza 2.000 persone solo per non aver voluto rispondere a una domanda.

A questo punto davanti a Denam compare Enrico Ruggeri, il quale con tanto di musichetta gli comunica che è di fronte a un bivio, e in base a cosa sceglierà moriranno comunque una caterva di persone.

1) Passaggio legale

Denam decide in puro stile machiavellico che uccidere 2.000 persone è una cosa buona e giusta per raggiungere i propri obbiettivi, pertanto esegue gli ordini standosene zitto e buono; al suo migliore amico la cosa non gira molto bene, e pertanto lo molla, andandosene per conto proprio.

Dopo qualche altra scampagnata, a Denam viene lo sghiribizzo di pensare che potrebbe esserci lui al posto del duca, così organizza una spedizione punitiva soppiantando tutti e raccattando nel processo il suo migliore amico, perdendo però nel frattempo la sorella. Che distratto.

2) Passaggio caotico

Denam decide che tutto ciò che ha fatto è blasfemia, pazzia e Sparta allo stesso tempo, e pertanto decide di mollare il duca e mettersi per conto proprio; il suo migliore amico in compenso non solo rimane fedele al duca, ma diventa anche uno stronzo di prima qualità, cercando da quel momento in poi di assassinare sempre Denam alle spalle.

Dopo altre scampagnate, incluso anche un'incontro con un movimento ribelle a caso, il protagonista riesce ad assaltare il castello del duca per metterlo a tacere, ma sul più bello a Denam si manifesta nuovamente Enrico Ruggeri per proporgli un nuovo bivio.

2.1) Passaggio neutrale

Denam decide che al momento ci sono cose più importanti, e quindi da bravo voltagabbana si riunisce con il duca sotto il disgusto di tutti quelli che lo avevano seguito fino ad allora. A cominciare dallo sventare un'apocalisse zombie, da bravo burattino, il protagonista torna a fare tutto quello che gli viene detto fino al momento in cui il suo migliore amico si stufa, uccide il duca e poi si suicida per evitare di dover creare altri bivi incasinanti.

Nel frattempo la sorella di Denam viene rapita anche stavolta. Che distratto.

2.2) Passaggio caotico (di nuovo...)

Denam da brava testa dura decide che i suoi ideali sono più importanti, e pertanto rimane per conto proprio, aspettando che i nemici si ammazzino da soli: cosa che effettivamente succede, in quanto il suo migliore amico parte completamente con la testa e decide di volersi mettere al posto del duca, uccidendolo per conto della fazione avversaria in cambio di una ricompensa. Questi, da bravi e caritatevoli cattivi che sono decidono di impiccarlo con tanto di tribunale dell'inquisizione e con buona pace di Denam, che così non debba cercarlo in lungo e in largo per ucciderlo.

Nel frattempo la sorella di Denam viene rapita pure stavolta. Che distratto.

Conversione finale
La conclusione media di ciascun passaggio della trama; la differenza sta nella persona donatrice.

Dopo qualunque dei passaggi precedenti, Denam si rende conto che il vero nemico è un gruppo di cavalieri neri di Lodis anche loro in vacanza, anche se con l'intento di sfasciare qualunque cosa trovino in cerca di una spada laser magica che dovrebbe aprire un sigillo in una tomba semisconosiuta; nel cercare di raggiungere i cattivi, il protagonista ritrova pure sua sorella, e a questo punto, Ruggeri torna in scena per chiedere a Denam se può ucciderla o meno.

Dopo quest'ultima apparizione del pelato[2], è tempo della battaglia finale, solo per scoprire che i cavalieri neri si sono traditi a vicenda e che solo una parte è affrontabile; dopo aver atomizzato ben bene i cattivi, si scopre finalmente il boss finale di turno, che altri non è che un vecchio re in versione fantasma che vuole distruggere tutto perché sì. Denam non ci pensa due volte ed esorcizza pure questo cattivo degli ultimi cinque minuti, dopodiché procede finalmente al finale di tutta questa caciara.

Possibili finali altamente esplicativi
  • La sorella di Denam diventa regina e tutti vivono felici e contenti.
  • Denam diventa re e tutti vivono felici e contenti
  • Denam diventa re ma viene ucciso circa 12 ore dopo da un terrorista di passaggio.

Inoltre tre dei cavalieri neri si salvano e se ne vanno per conto loro: da godersi ore e ore di gameplay per la scritta finale "To be continued...".

La trama è finita, leggete in pace.


Differenze con Final Fantasy Tactics

...


...meglio andare avanti, meglio.

Personaggi

Fazione Walisteriana

Di colore azzurro puffo, i suoi esponenti dovrebbero combattere per la giustizia e l'ammore e fanno molte promesse in merito, ma di fatto, spesso e volentieri sono i primi a stare nel torto o ad essere corrotti. Un po' come il PDL insomma.

Denam Morne
Catiua Pavel
Vyce Bozeck
Andiamo, con una faccia del genere c'è da fidarsi ad occhi chiusi.

Migliore amico/rivale/testa di cazzo di Denam, solo nel passaggio leale riesce a conservare un minimo di dignità ed integrità caratteriale, oltre che alla vita; negli altri due casi infatti, non solo Vyce diventa un idiota cronico senza personalità, ma fa anche delle fini ingloriose, come essere mutilato, trafitto, impiccato, messo sotto sale e infine zombificato dal primo necromante di passaggio. Congratulazioni.

Arycelle Dania

Schiavetta di Vyce, in ogni passaggio lo cerca sempre per stargli appiccicata addosso, e per arrivare a ciò è anche disposta a sottostare alle scelte bizzarre di Denam. O almeno fino a quando non le arriva l'adorabile periodo che tutte le donne amano, nel quale può scegliere di andarsene a random. Nessuno la rimpiangerà comunque.

Ravness Loxaerion

Valchiria dalla stessa espressività emotiva di un mattone, anche lei riesce a buttare giù un po' del suo personaggio solo nel passaggio leale, dove sarà prima cacciata da tutti e poi raccatata dalla strada da parte di Denam e compagnia. In caso contrario, la poverina riceverà -letteralmente- una freccia nel ginocchio da parte di Vyce, e morirà ancora prima di poter anche domandare dell'assenza di logica nel gesto.

Duca Juda Ronwey
Leonar Reci Rimon

Leccapiedi personale del duca, nonostante l'aria di figaggine e l'aspetto di Horatio Caine in armatura, questo cavaliere possiede anche una sfiga che lo farà morire nei modi più atroci in tutti i passaggi; non importa cosa sceglierà Denam, il povero Leonar, nonostante in questo remake quasi tutti i precedenti morti possano sopravvivere, rimane l'unico a dover schiattare senza possibilità di replica. Possa la sua persona essere ricordata per l'onore dimostrato e la sfiga subita.

Padre Donnalto Presance

Versione esorcista di Don Camillo con tanto di aura imperiosa e frasi fatte, questo povero curato di campagna aveva gestito un orfanatrofio per accogliere i bambini rifugiati dalla guerra, assieme a una giovane donna di nome Felicia[3]. Esatto, un prete che gestisce un'enorme casa piena di bambini... meglio andare avanti, prima di degenerare.

Dopo essere stato salvato da una delle tante apocalissi zombie presenti nel gioco, Donnalto diventa il classico bigotto dalla testa dura che usa sempre Dio come attenuante per ogni azione; avrebbe fatto un figurone a Pomeriggio 5...

Xapan Illudas

Vichingo stereotipato che adora sbevazzare birra dalla mattina alla sera dopo aver spaccato qualche cranio; se nel passaggio leale si rivela un ottimo alleato e un buon amico di Denam, negli altri diventa completamente stronzo finendo per essere affrontato 3 volte su 4 per essere poi infine ucciso in quattro e quattr'otto da Vyce. Giusto per ricordare quanto in basso cada un personaggio che osa mettersi contro il protagonista.

Fazione Galgastana

Di colore giallo piscio, sono i primi presunti cattivi che vogliono la supremazia delle isolette in guerra; in genere, gli esponenti di questo clan non fanno mai una buona fine, in quanto sono sempre i primi ad essere sterminati.

Ierofante Leunard Balbatos
Ganpp Vochstein
Jeunan Avertif
Ocionne Rabine
Capitan Diego Galet Azelstan
Il patriarca Nybeth, per l'occasione vestito come il mercante di Aladdin.
Famiglia Obdilord

Allegra famiglia di necromanti dediti al solo intento di zombificare il mondo intero; nonostante siano in sei, il padre capo-famiglia avrebbe voluto altri due gemelli per ricreare la sua versione personale di Otto sotto un tetto. Sfortunatamente, Denam è arrivato prima a portare il massacro. L'allegra famigliola è composta da:

  • Nybeth, il patriarca sommo, e quindi quello con le rotelle messe peggio; in teoria dovrebbe essere un superboss opzionale, ma sfortunatamente nei passaggi caotici e neutrali ha la tendenza a zombificare personaggi principali, cosa che dà parecchio fastidio a Denam.
  • Cassandra, la matriarca e fedele schiavetta personale di Nybeth; più che blaterare ordini ai figli non sa fare molto, pertanto è spesso una delle prime a morire della famiglia.
  • Moldova e Cressida, le gemelle primogenite e quindi anche le più portate all'arte di famiglia; sfortunatamente la prima viene esorcizzata in qualche millisecondo da Donnalto, mentre la seconda finisce con l'allearsi con Denam. E sfortunatamete, la trama non ha la pietà di spiegare ai giocatori confusi il perché di questo.
  • Oelias e Dievold, le pecore nere della famiglia in quanto la prima ha deciso di convertirsi all'Azione Cattolica, mentre il secondo ha semplicemente esercitato la sua natura da fancazzista lasciando il padre a farsi gli affari suoi. Secondo la logica questo sarebbe una condanna a morte, ma secondo la trama questo li rende ottimi personaggi reclutabili per la cricca del protagonista, cosa che infatti avviene.

Fazione Bakramita

Di colore rosso comunista, dovrebbero essere i veri cattivi, alleati con i cavalieri neri ed intenti a conquistare il mondo con la contesa spada laser magica; dopo essere stati sconfitti, gli esponenti di questo clan sono diventati quasi tutti manifestanti o sindacalisti nelle abitiazioni dei lavoratori.

Reggente Brantyn Morne
Famiglia Phoraena
  • Mreuva
  • Cistina
  • Cerya
  • Olyvia
  • Sherri
Re Dorgalua Oberyth Valeria

I Cavalieri Neri di Lodis

Di colore arancio arancio, sono un gruppo di guerrieri uberpotenti inviato in segreto per fottere da sotto il braccio dei Bakram la spada laser magica che apre tutto, e riconsegnarla in terra natia; peccato solo che come gruppo di cattivi non sia molto unito, cosa che gioca in favore dello smilzo Denam.

Lanselot Tartaros
Balxephon V. Rahms
Volaq Windsalf
Oz e Ozma Moh Glacius

Gemelli irlandesi alle prime armi e quindi costretti a fare da soli tutto il lavoro per conto degli altri cavalieri neri, incluso il lavaggio delle macchie di sterco dalle armature. Per qualche motivo ignoto, Ozma può essere convinta da Denam a entrare nel suo gruppo; probabilmente per essere ripagata in natura dei suoi servigi.

Andoras Gaffryn

Negrone pompato e dotato degli artigli di Wolverine, strappatigli direttamente dal corpo; figlio di una casata che nessuno ha voglia di ricordare, Andoras è stato adottato dai cavalieri neri come facchino per le consegne, e con il tempo è diventato anche la carne da cannone ideale da prima linea.

Sfortunatamente Denam dovrà scuoiarlo prima di avere una qualche notizia sulla sua storia, quindi al giocatore toccherà provare gli altri titoli della serie per capirci qualcosa in merito.

Martym Noumous
Barbas Dahd Geuse
Hobyrim V. Rahms

Versione cieca e barbuta di Goemon, in quanto indipendentemente da quale passaggio si segua, Denam trova sempre questo anziano samurai intento a scappare da qualcosa o da qualcuno[4], e quindi ben disposto a unirsi al gruppone di ribelli pur di tenere salva la pelle.

In teoria dovrebbe anche avere delle connessioni con Balxephon e Ozma, ma di fatto a nessun giocatore importa ciò, intento a utilizzare Hobyrim per tritare gli avversari con la sua potenza esagerata.

Fazione Xenobita

Di colore viola prugna, dovrebbero essere anche loro degli agenti segreti incaricati di recuperare la spada laser magica, ma di fatto neanche loro sono molto organizzati e finiscono con il separarsi neanche a metà gioco, costringendo Denam a fare anche il loro lavoro.

Lanselot Hamilton
Warren Omon

Il mago Merlino della situazione, spacciato per astrologo del gruppo xenobita; le uniche cose che riesce a fare in tutto il gioco sono stare male a causa di un acuto attacco di Febbra 2 e farsi seppellire sotto le macerie di un portale dimensionale, solo per poi essere reclutato nuovamente dopo milioni di ore spese nel classico dungeon opzionale ultra-difficile che piace tanto ai pro.

Idea di Warren inoltre è quella di una profezia che dice che tutto il gruppo si salverà, senza eccezioni; peccato solo che chiunque degli xenobiti possa morire per capriccio del giocatore, senza contare il passaggio neutrale...

Canopus e Iuria Wolph

Fratelli per metà angeli e per metà pellerossa, sono esattamente come Ioshua ed Erys di Star Ocean: First Departure, ovvero lui tra le altre cose è alla ricerca di lei che si è persa, non sa tornare e bla bla bla. Durante la ricerca però, Canopus si rivela essere il personaggio più sgravato di tutto il gioco, pertanto non passa una battaglia senza che Denam lo costringa con un catenaccio a scendere in campo.

Dopo mille peripezie, finalmente Iuria viene ritrovata... posseduta però da un demone semi-anonimo; dopo un'altro esorcismo, la sorella finalmente è libera, e per ricompensa userà in combattimento la sua pericolosissima arma. Il canto spaccatimpani tipico di un'erede di Sindel.

Mirdyn Walhorn e Gildas W. Byrne

Coppia di cavalieri scartata dal film di stampo medievale dei Monty Python, entrambi si limitano a confermare le battute di Lanselot e Warren, in quanto elementi minori del gruppo; il secondo tuttavia, durante il passaggio neutrale ha la bella idea di farsi ammazzare e zombificare dallo stesso necromante di passaggio che si era occupato di Vyce, così che a Denam tocchi una nuova esorcizzazione da effettuare[5].

Deneb Rove

Streghetta anonima che girovaga per tutte le isole vendendo cianfrusaglia raccattata, un po' come i javas di Star Wars; la sua specialità è il poter essere reclutabile dopo aver completato tutte le 172.104.735 missioni secondarie imposte dal gioco, e anche allora come personaggio, Deneb non aggiunge un tubo. Ma ehi, come si fa a non provare soddisfazione dopo aver passato ore a collezionare anti-estetiche decorazioni di Halloween necessarie per il reclutamento?

Tattiche correlate

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Matsuno ha dichiarato che per questo titolo ha voluto ispirarsi alle guerre iugoslave: attualmente lo spirito di Tito viene a tormentare il sommo poeta ogni notte per questo, cosa che lo ha costretto a licenziarsi dalla Square.
  • Il gioco ha alterato il tasso di suicidi di un significativo 40%. In rialzo.

Note

Template:Legginote

  1. ^ Per fortuna non sono stati troppo tempo in questa situazione, altrimenti chissà che sarebbe potuto succedere...
  2. ^ Denam si è assicurato che non torni più applicando un paio di scarpe di cemento.
  3. ^ Uhm, una suora di nome Felicia, chissà dove si è già sentita.
  4. ^ In genere ex-compagni del circolo bocciofilo locale, i quali lo hanno scoperto a barare nonostante la cecità.
  5. ^ Tanto di Gildas non se ne sentirà la mancanza: il meglio che sapeva fare era dire battute oscene su Canopus.

Vagrant Story

Attenzione:

Fantapolitica Matsuniana in corso!

La trama di questo articolo è stata scritta, redatta ed approvata dal sommo poeta in persona, quindi si consiglia al lettore di prepararsi alla seguente scarica di trame e intrighi prendendo un tomo di educazione civica, una copia della Costituzione Italiana e una buona scorta di caffè.
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Vagrant Story

Gameplay

Come Metroid, ma in treddì.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.


La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Ashley Riot
Callo Merlose
Sydney Losstarot
Romeo Guildenstern

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Note

Template:Legginote

Avanzi

Merchandising
Action figures originali di Final Fantasy XII, a partire da 67€ cad., anche se qui c'è qualcosa di strano...

Ovviamente per aumentare ulteriormente i profitti, la Square si è inventata un sacco di gadget inutili con sopra stampato FFXII, ognuno di essi ad un costo 17.796 volte maggiore rispetto al prezzo dello stesso articolo senza il logo ufficiale sopra. Insomma, un po' come con Armani.

Inoltre è disponibile nelle migliori librerie, tabaccherie e nei peggiori bar di Caracas la guida ufficiale al gioco, disponibile in due versioni: quella normale, realizzata con il cartone dei bagagli degli immigrati italiani del secolo scorso, e quella deluxe, in vera e soffice pelle umana. Come già detto, il titolo è pieno zeppo di segreti assurdi e inutili, messi apposta per far vendere codesta guida, il cui costo rivaleggia con quello del gioco stesso[1]. Ovviamente la guida è assolutamente superflua per chiunque abbia la possibilità di connettersi a Internet e visitare uno dei trilioni di siti di fan invasati del caso; questi individui, che mangiano, vivono e respirano Final Fantasy ogni giorno hanno infatti messo in circolazione guide non ufficiali molto più complete e gratuite ancor prima che uscisse il gioco; questo è stato uno dei motivi del fallimento della ditta produttrice delle guide, ma alla Square hanno semplicemente alzato le spalle e chiamato la Panini, non sapendo a cosa sarebbero andati incontro.

Razze innovative

Seeq

La vera nuova razza innovativa del titolo, la quale sfortunatamente avrà così successo da essere inclusa negli altri titoli della serie Ivalice Alliance, creando paradossi a non finire con i capitoli precedenti; ma si sta divagando.

I Seeq sono semplicemente dei grassi prodotti dell'incrocio di un maiale con un unicorno, e come intuibile non sono esattamente il massimo della bellezza. Molti di loro quindi decidono di diventare buttafuori nelle discoteche delle capitali o papponi di alto livello per conto dei nobili, con tanto di giacca e cravatta di color viola mosto.

Da bravi porci quali sono, i Seeq sono molto suscettibili al fuoco, pertanto ai viaggiatori in cammino si consiglia di portarsene un esemplare da arrostire in caso di carenza di provviste.

Garif

Dei guerrieri strani, cornuti e pelosi; dall'apparenza frustrata quanto quella di un gruppo di pellerossa in una riserva[2], i Garif portano sempre una maschera di legno che non si tolgono mai, neanche per fare la doccia, per mangiare o semplicemente per limonare. Questi fatti spiegano come mai siano puzzolenti, smunti e poco numerosi, ma anche così il loro impatto nella trama è pari a quello di un gavettone: lo si ricorda, anche se evapora quasi subito e soprattutto è suscettibile all'elettricità.

Urutan Yensa

Piccoli nanetti derivati dai crostacei alti un metro ed uno sputo, e quindi creati come caricatura di Nomura e Kitase stessi; fortunatamente i due non hanno mai sospettato un collegamento, e questo ha permesso a quest'anonima razza di perdurare nella creazione del gioco.

Credendosi beduini navigati, gli Urutan Yensa vivono in un tipico deserto post-apocalittico alla Kenshiro dove ci sono solo distese enormi di sabbie dalla dubbiosa consistenza e silos petroliferi in disuso abitati da simpatiche sfere di energia capaci di aprire il culo in otto parti a chi le guardi male. In tutto questo clima ostile, i granchietti sono stati capaci di cavalcare dei pescioni di sabbia[3] e ad avere anche una regina, un essere di forma deoxysiana che passa il tempo ammazzando la noia e occasionalmente qualcuno dei suoi sudditi, trasformandoli in concime per fiori rari da rivendere al mercato nero dei moguri.

Bacnamus

Nanetti che in teoria sarebbero identici a dei goblin, ma gli stessi nomi fanno perdere share alla lunga[citazione necessaria], la Square ha pensato bene di affibbiare a queste caccole ambulanti l'innovativo nome trendy che si sono dovuti portare anche nel secondo Tactics Advance. Come se già non fossero ridicoli per conto loro, i Bacnamus portano delle maschere anti-gas principalmente a causa delle radiazioni di flatulenze emesse costantemente negli habitat in cui vivono, ma anche perché donano quell'aria misteriosa che fa molto figo.

Uno di loro, invece di menare la gente a caso a suon di cazzotti ha preferito fare il commerciante di articoli illegali ma sgravi oltre ogni misura; difatti sarà solo grazie a questo nanetto che il gruppo potrà trovare cose come la magia più potente del gioco.


Note

  1. ^ E non si parla neanche della versione deluxe.
  2. ^ Cosa che effettivamente sono.
  3. ^ In mancanza dei vermi di Dune, tagliati via per problemi di budget.