Breath of Fire IV

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Arrivata a questo punto, la serie non ha neanche più provato a nascondere il fatto che stesse plagiando altri videogiochi di ruolo.
« KAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHN!!! »
(Il Capitano Kirk quando ha scoperto di Kahn in questo gioco.)
« Ma è la volpe della pubblicità della carta igienica? »
(Giocatore medio su Ursula.)
« Perché io valgo. E voi no. SEMPRE! »
(Fou-Lu mentre sfoggia i suoi capelli ai sovrintendenti dell'Impero Fou per una pubblicità L'Oréal prima degli eventi di Dragon Quarter.)
« Non può esistere un gioco con dei finali peggiori di questo! »
(Giocatore deluso dai finali che non ha ancora giocato a Mass Effect 3 o giochi con finali simili ad esso.)

Breath of Fire IV è il quarto titolo della prolifica serie di videogiochi di ruolo di marchio Capcom; seguendo il sempre valido motto "se non c'è niente di rotto, non aggiustarlo", anche questo capitolo è stato rilasciato sulla prima PlayStation con una marea di materiale riciclato dal suo predecessore.

Allo stesso tempo però, ha voluto inserire le sue idee originali come la durata comparabile a quella di una sveltina e un contrasto tra sprite 2D e grafica poligonale 3D che a momenti i contorni sono fatti di soli angoli, così ben fatto che quello di Time and Eternity è in confronto eccezionale. Le vendite sono comunque state sufficienti per consentire di creare un altro seguito, anche se ancora oggi i fan della serie adorano scannarsi su quale titolo sia migliore tra il secondo, questo e il terzo con tanto di competizioni annuali, premi, classifiche e conteggio dei morti per blasfemia, asfissia e petofiamma senza controllo da parte della carta igienica.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Gli Eterni erano noti per la loro capacità di assumere forme che rispecchiassero la loro immensa saggezza e intelligenza.

In un tempo della continuità della serie non meglio specificato, esisteva una razza di alieni superpotenti che potevano trasformarsi in draghi delle dimensioni di Godzilla e distruggere i villaggi che non andavano loro a genio; loro si facevano chiamare gli Eterni e uno di essi pensò bene di fondare un impero basato sull'ordine, la disciplina e la cagarella creata dall'avere un mostro del genere in cima alla catena di comando. Esso si chiamava Fou-Lu, draghetto platinato dall'aria cinica e dalla cura per i capelli argentei ineguagliabile spendendo tutta la paghetta dei suoi servi in shampoo e balsamo tarocchi, che governò il suo Impero Fou per secoli prima di schiacciare un pisolino e nel frattempo scindersi in due parti (che in seguito si riuniranno con una bella scena di sesso non censurata). Ovviamente nel frattempo qualcuno pensò bene di prenderne il posto, e da allora i politicanti imperiali moderni iniziarono a fare quel cazzo che volevano visto che tanto potevano spassarsela impunemente. Ed ecco che la storia parte; visto che in un titolo di Breath of Fire non può mancare il regno di Windia, e che con un impero così grande e stronzo come vicino di casa non c'è da aspettarsi niente di buono, è ovvio (Teosk finisci la frase che così suona meglio!). La Nina di questo gioco infatti si mette a cercare la sorella rapita dagli imperiali per dei motivi non meglio specificati e per pura coincidenza finisce subito addosso al Ryu di questo gioco. L'unica differenza con le precedenti versioni è che è letteralmente sbucato dal nulla, nudo come mamma l'ha fatto, dote che convince immediatamente la Windiana ad assumerlo come guardia del corpo. In breve, i due iniziano a raccattare compagni come in ogni altro titolo della serie e progettano la caduta dell'Impero Fou, anche se questo possiede qualcosa come un esercito letale ben addestrato ed equipaggiato, artiglieria, evocatori e cannoni a rotaia[1]; nel frattempo però il nostro amico Fou-Lu si risveglia dal suo letargo secolare e decide che è ora di dare un repulisti alla classe politica del suo dominio ribelle, quindi metà del lavoro di sterminio la fa lui in scioltezza, lasciando a Ryu e compagnia il vagare tra le macerie che si lascia dietro... E poi ovviamente non può mancare la rivelazione schiacciante del caso, ovvero che... RYU È IN REALTÀ LA METÀ SCISSA DEL "DRAGO YORAE" ANCHE NOTO COME L'IMPERATORE FOU-LU!!! A questo punto, quando il nostro protagonista puffo raggiunge l'Eterno nella capitale del paese, dove secondo quello che dice il tizio tutto è iniziato proprio da lì o roba del genere, questi si trasforma in Enrico Ruggeri e lo pone di fronte a un bivio... Si tratta di unirsi a lui e dominare il pianeta o finire annichilito come i politici uccisi poco prima. E ovviamente ci sono due finali correlati a questa scelta:

Finale 1: Ryu si unisce a Fou-Lu e diventano un drago super-duper-potentissimo che brucia e spazza via il resto del gruppo e poi il mondo.


Finale 2: Ryu rifila un bel gesto dell'ombrello a Fou-Lu e procede ad atomizzarlo, costringendo gli altri Eterni a lasciare il pianeta e a farlo diventare un comune mortale in modo che possa finalmente provarci con Nina.

Oppure, se hai letto il manga che costa un occhio, un rene e mezzo litro di sangue, avrai un finale esclusivo che è l'unico decente per questa storia di merda, ovvero che Ryu non ammazza Fou-Lu, ma se lo porta a letto per la gioia delle fangirl, e i due diventano una coppia che viaggia per poter ammirare come turisti le rarissime meraviglie di questo strano e assai sabbioso pianeta alieno su cui si svolge tutto il gioco.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Buoni

Ryu sfoggia tutta la sua mascolinità a Nina, che non può far altro che cadere ai suoi piedi.
Ryu

Il silenzioso protagonista stavolta non è stato più prescelto per liberare il mondo dai demoni, ma ridotto a una semplice copia di un personaggio molto più figo di lui; nonostante questo riesce a compilare tutta la checklist del caso in fatto di trovare compagni, sconfiggere cattivi e guadagnare esperienza.

La novità è che ora Ryu può andare in modalità drago fin da subito, anche se lo sprite cambia sempre nella stessa forma e solo quando deve scatenare le ubermosse finali appare il modello treddì del caso, per mostrare quando la PlayStation ce l'abbia lungo in fatto di grafica.

Nina

L'eterna morosa di Ryu non può mancare, in quella che probabilmente è la più utile delle sue incarnazioni: infatti non solo ha statistiche decenti e un buon set di incantesimi, ma finalmente può usare le sue ali da volatile per alzarsi in aria e dare un'occhiata nei dintorni. Certo, non che sia molto utile oltre a quello, ma almeno è un passo avanti.

Per tutta la trama comunque, Nina sta sempre appiccicata a Ryu dicendo quanto gli vuole bene nonostante lo conosca solo da pochi giorni e lo abbia visto per un buon cinque minuti senza vestiti addosso. Ripensandoci però, forse è proprio quello il motivo...
Quando nel finale positivo l'Eterno rinuncia alla sua natura draconica e diventa un bambino vero manco fosse Pinocchio, la principessa Windiana se lo spupazzerà quanto vuole, coronando questa relazione da lungometraggio Disney.

Un letale attacco combinato di Cray ed Ershin.
Cray

Il gattone del gruppo di questo gioco e rappresentante di tutte le persone disoccupate alla costante ricerca di lavoro; a differenza di Rei nel precedente, qui il felino punta sulla forza bruta, e infatti oltre al corpo palestrato combatte tirando botte da orbi con un tronco d'albero che usa con scioltezza.
Di occupazione, Cray fa da guardia del corpo delle principesse di Windia, ma visto che l'Impero Fou riesce a fare quello che vuole con esse, la sua carriera lavorativa è quasi sempre in bilico[2]; grazie a Ryu e a Nina però, Cray riesce a trovare uno scopo nella vita come loro assistente nella salvezza del mondo, anche se nel processo gli tocca assistere a spettacoli poco piacevoli che coinvolgono uno dei due giovani o gente collegata a loro.

Ershin

La gioia di tutti i fan dello steampunk: si tratta infatti di un robottone alimentato a vapore con un arsenale completo del caso, dai pugni razzo ai mitra incorporati. Utilizzato per ripulire dai mostri una zona radioattiva, gli tocca accompagnare Ryu e Nina dall'altra parte di essa e poi rimane nel gruppo per motivi ignoti anche ai programmatori[3].

In realtà, Ershin ospita l'anima di quello che rimane di Deis, la lamia che una volta era importante per la trama della serie ma ora è ridotta a una macchietta che si fa circondare da uomini muscolosi che la intrattengono in molti modi. Il resto del gruppo però se ne dimentica prevedibilmente presto e la lascia a marcire dentro il robottone, continuando a usarlo per sterminare i nemici.

Scias

Samurai canino messo inizialmente a fare da guardia a Nina, ma che poi decide di fare quel cazzo che preferisce visto che ha capito che massacrando mostri assieme al gruppo fa più soldi che non come mercenario.
A parte questo non parla molto e non fa molto; inizialmente la sua personalità aveva un minimo di spessore in più con problemi di alcolismo, ma gli americani/europei hanno pensato bene di rimpiazzare la cosa con una parlantina da lobotomizzato che Scias si porta dietro dall'inizio alla fine.

Ursula

Generalessa dell'Impero Fou, per un disguido degno di un cinepanettone rimane invischiata nel gruppo di Ryu e decide di restarci visto che tanto il resto dell'esercito sarebbe così tonto da marchiarla come traditrice in ogni caso; visto però che si unisce al party all'ultimo minuto, Ursula è il classico personaggio che non porta quasi niente alla trama ma in compenso in combattimento falcia via intere squadre nemiche guardandole male, o nel suo caso drizzando le sue orecchie da volpe.

Cattivi

  • Kahn
Kahn all'inizio della sua carriera, quando ancora credeva nel mondo del lavoro.

Il personaggio più figo e allo stesso tempo più sfigato dell'intero gioco; inizialmente era un'umile guardia del corpo per un mercante a caso, ed eseguiva il suo lavoro alla lettera come buttafuori, portando a casa la pagnotta e vivendo felice. Poi un bel giorno sono arrivati Ryu e compagnia e da allora la sua vita è stata un inferno composto principalmente da bastonate del gruppo, ricerca di nuovi lavori e rimproveri dei datori di lavoro su come si faccia battere da un bambino. Beh... Certo, effettivamente spiegare che quel bambino può diventare un rettilone volante sputa-energia non è esattamente facile. Infine Kahn si arrende e decide di passare il resto della sua vita in esilio su un'isola deserta a fare l'istruttore di mosse per i naufraghi di passaggio; non sia mai che il kung-fu possa essere utile contro una creatura della giungla.

  • Rasso: Il Comandante dell'Impero Fou con la tendenza a fregarsene dell'etichetta e delle buone maniere in generale quando si tratta di avere una dannata conversazione civile con un altro essere vivente. Si può dunque capire che ogni volta che appare sullo schermo, al giocatore viene naturale l'istinto di buttargli addosso il controller. Per fortuna ci pensa Ryu ad accontentare tutti quando Rasso lo stuzzica troppo e gli fa assumere la forma di super sayian ehm... Volevo dire drago Kaiser con cui atomizza il comandante, tutto il suo plotone e già che c'è qualche ettaro di terreno.
  • Yohm: Nanetto da giardino e mago di corte o allenatore di Pokémon dell'Impero Fou, il suo compito è quello di rompere costantemente le palle a Fou-Lu, anche se i suoi metodi sono bizzarri. Se infatti l'Eterno può diventare un drago grande quanto un palazzo, per controbilanciare Yohm evoca dei gufi strani che sono utili solo perché sono dell'elemento superefficace contro il fondatore divino e platinato. Tuttavia, nonostante i vari tentativi di uccisioni encomiabili per essere un cattivo minore, Yohm non riesce a uccidere nulla e finisce con il darsi fuoco in puro stile Pino Scotto con la scusa di voler decidere lui come e quando morire. Che allegria, vero?
  • Yuna: Da non confondere con l'invocatrice bigotta e tonta di Final Fantasy X, si tratta invece di un uomo... Sebbene con discutibili tendenze e nello specifico del Jafar dell'Impero Fou e quindi mordiorecchio e forse anche ex-sposo personale dell'imperatore. Di fatto è anche l'incarnazione degli incubi peggiori di chi è contro la sperimentazione animale, visto che adora testare nuove tecniche in modi bizzarri... Ad esempio, per dare energia al cannone nucleare dell'impero alimentato a dolore (sì, è una cosa che esiste davvero nel gioco), Yuna ha pensato bene di rapire la sorella di Nina, Elina, fonderla con il DNA di un Eterno e creare un essere immortale che fornisse carburante ecologico e quindi munizioni infinite. Peccato solo che nel processo il risultato sia stato un'aberrazione degna di Howard Phillips Lovecraft e che quindi Cray l'abbia poi ammazzata. Inutile dire che il nostro amato "Cray-Cray" non ha preso la cosa esattamente bene, anche se purtroppo Yuna è riuscito a fuggire prima che il gruppo potesse crocchiarlo di botte. L'unica consolazione è che non ha potuto fare più niente visto che la continuità della serie è andata da tutte le parti con questo titolo. BASTARDO...
  • Fou-Lu

Il Sephiroth del gioco; come Eterno usa una spada laser in combattimento, può far detonare qualunque cosa con uno schiocco di dita, ha a disposizione dei cagnoni di giada come guardie del corpo, ha dei genitali che solo i più degni possono assaporare se lo desiderano e può ovviamente trasformarsi in draghi molto più fighi di quelli di Ryu. L'unico difetto è che ha un leggero problema di gestione del sonno, visto che l'ultima volta è rimasto in letargo per secoli e secoli e nel frattempo il suo impero è finito in mano a degli incapaci che sembrano stupidi come i Fantagenitori. Dando l'illusione di essere una brava persona permettendo al giocatore di controllarlo ogni tanto, Fou-Lu raggiunge rapidamente la sua pagoda piazzata nella capitale e dice ai residenti locali di levarsi gentilmente dai suoi eterni coglioni, e quando l'impostore che è anche il sovrano attuale reggente non capisce il messaggio, l'Eterno lo specifica in un modo così chiaro da fargli perdere la testa. Letteralmente. Dopodiché Fou-Lu si piazza sul tetto del castello comodamente ad aspettare Ryu e combriccola per fare alla sua ombra scissa un'offerta che non può rifiutare[citazione necessaria] chiedendogli di unirsi a lui e decidendo le sorti del mondo e della credibilità della serie. Nel manga dopo essere stato battuto capisce di essere gay e si mette con Ryu per notti di fuoco in giro per tutto il mondo. Come se questo gioco non contenesse abbastanza materiale pornografico al suo interno... E vabbè.

Curiosità

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  • A quanto pare la versione originale giapponese aveva così tante scene brutte e cattive che c'è stato il bisogno di censurarle quando il gioco è stato rilasciato in occidente: addirittura in una di esse un personaggio moriva! Oh, l'umanità.
  • Il minigioco della pesca ritorna anche qui più invasivo che mai, visto che stavolta un intero pezzo di trama prevede che Ryu pianti il culo a terra e peschi per una buona mezz'ora, che equivale a circa un'eternità per il giocatore.
  • E se quello non era abbastanza, torna anche il minigioco del terzo capitolo che consiste in Sim City ma con delle fate che muoiono come mosche.
  • Non basta? Ci sono un'infinità di altri minigiochi, tutti ovviamente messi solo per allungare il tempo e far sembrare il gioco più lungo: bisogna ritenersi fortunati però, visto che probabilmente, se il gioco fosse uscito in questi anni, Capcom li avrebbe resi dei DLC da minimo 4-5 € l'uno.
  • Nel gioco compaiono anche Momo, Rei e Teepo del terzo capitolo, ma visto che sono dei camei casuali, ovviamente hanno 0 personalità e servono solo a ottenere qualche oggetto/abilità extra.

Soffi correlati

Note

  1. ^ Esattamente come un altro impero simile.
  2. ^ Tanto i contributi della pensione se li è già giocati.
  3. ^ La mancanza di voglia nel processo di sceneggiatura potrebbe essere un'ipotesi.