Star Ocean: First Departure

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La locandina in alta definizione del remake del titolo: notare i dettagli.
« Tipo, perché esiste? »
(Chiunque in merito a Dorne.)
« ...sì, e poi adoro quando di notte io ed Erys ci sfrusciamo le piume a vicenda... che c'è? »
(Ioshua su come creare situazioni imbarazzanti.)
« ROOODDIIICK!!1!11!! Fatti grattare tutto, miao! <3 »
(Pericci in uno dei suoi momenti più calmi.)

Star Ocean: First Departure è il primo titolo per PSP[1] della fortunata serie di titoli alternativi Square-Enix ambientata nello spazio, ma con pianeti totalmente fantasy. Per iniziare bene le cose, il produttore Gotada decise genialmente di fregarsene di costruire i personaggi da 0 e svilupparli pian piano, ma invece di buttarli a caso già pronti e infornati e di vedere che succedeva; il risultato fu che ci vollero qualcosa come 15 anni e almeno 2-3 rifacimenti per permettere ai fan di capirci qualcosa.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo.

Il gioco decide di partire nel modo più discreto e rilassante possibile, ovvero con una bella esplosione di un pianeta a caso senza che nessuno sappia cosa può averlo colpito. E si è appena cominciato...

Dopo questa apparentemente inutile sequenza, un bel taglio sul vero inizio discreto e rilassante mostra Roddick, Milia e Dorne, un gruppo di felipoidi in armatura intento a fare quello che sanno fare meglio: il cazzeggio estremo. La pace però non dura molto, visto che un terribile morbo che trasforma chiunque in pietra si propaga sul pianeta Roak: la visione a ciclo continuo di Alien vs Predator 2. Guardacaso divenuti gli ultimi 2-3 sopravvissuti, Riddick, Milia e Dorne vengono raccattati da un prototipo dell'Enterprise, sul quale il capitano Ronyx li invita per un giro turistico a caso, senza controllare nulla di loro; per l'emozione, a Dorne viene improvvisamente un mal d'aereo acuto e diventa anche lui di pietra; dopo essere passati per una quarantena di ben cinque minuti, ai due superstiti viene affidata la missione che potrà salvare tutti, ovvero recuperare del DNA da Asmodeus, un demone extradimensionale del passato viaggiando attraverso un portale che potrebbe scomporli a livello molecolare in caso di insuccesso. Ovviamente i due accettano e si parte con la vera avventura.

Nel Roak del passato, il gruppo composto dai due felipoidi, Ronyx con segretaria annessa e alcuni opzionali compagni di cazzeggiamento viaggia in lungo e in largo attivando templi, raccogliendo emblemi e scoprendo pure che metà della civiltà del pianeta è in realtà arrivata dalla Terra, cosa che tecnicamente rende gli esseri umani terrestri e alieni allo stesso tempo;

Il momento dell'agghiacciante scoperta.

infine, il gruppo giunge di fronte ad Asmodeus, il bersaglio primario di tutto il casino, ma non fanno neanche tempo a dire qualcosa che un gruppo di scartati antagonisti del Dr. Who mette KO tutti e si porta via il demone cornuto, lasciando giusto un capello per far sì che si ottenga il tanto agognato DNA[2]. Tornati al presente, la malattia viene curata e i felipoidi possono tornare a cazzeggiare quanto pare e piace a loro.

Quindi dovrebbe essere finito tutto, giusto? Manco per niente, purtroppo; difatti, neanche una settimana dopo essere tornati alla vita di sempre, a Roddick e a Millie viene di nuovo chiesto di andare in missione, stavolta a distruggere un'altra specie di demone extradimensionale ma dalle sembianze semi-umane. Dove per "semi-umane" si intende "aspetto umano ma che non è umano". Inutile dire che quest'utilma parte totalmente non necessaria viene risolta in meno di mezz'ora, e così tutti sono liberi veramente di tornare a fare i loro porci comodi, incluso Ronyx che può così avere il figlio da scritturare per il capitolo successivo.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Pseudo-protagonisti

Roddick mentre esegue un cameo in Berserk.
Roddick Farrence

Il giovinotto di primo pelo protagonista di questo titolo, dai capelli più azzurri del cielo stesso e dall'armatura pesante che non si leva mai di dosso, rendendolo praticamente dipendente dal deodorante che si deve portare costantemente dietro. Nonostante da semplice guardia cittadina si ritrovi a dover uccidere demoni e mostri dieci volte più grandi di lui reclutando nel frattempo i compagni più strani possibile, Roddick prende tutto questo abbastanza bene, cosa che dimostra la sua grande caratterizzazione.

Oltre a ciò, il ragazzino può potenzialmente flirtare con qualunque esemplare di sesso femminile del gruppo, cosa che lo rende il Rodolfo Valentino di questo gioco.

Millie Chilette

Compagna di turni di guardia/pseudo-morosa di Roddick, Millie ha la tendenza a incazzarsi molto facilmente a causa della legge extra della fisica nei videogiochi di ruolo della cosiddetta legge del capello confettino: "Se un personaggio femminile possiede i capelli rosa, la sua personalità dev'essere tendente dall'aggressivo all'estremamente violento."[3]; sotto sotto tuttavia, la felipoide ha un cuore d'oro, quindi se Roddick con molta pazienza riesce a flirtare bene, è possibile che lei si plachi e strappi pure un bacio. Sulla fronte, ovviamente.

Dorne Murtough

Personaggio molto utile ai fini della trama, visto che si ammala nei primi cinque minuti diventando una statua di sale, quando si rianima viene messo in disparte perché non ha partecipato alla magica avventura nel tempo e in combattimento è un clone-pippa di Roddick. Questo felipoide è così triste come personaggio che perfino il suo doppiatore è caduto in depressione per averlo doppiato.

Ronyx J. Kenny

Colui che dovrebbe essere il vero leader del gruppo, visto che è un comandante di fregata, ha almeno cinque volte di più il carisma di Roddick e riesce a essere sia un usufruitore di magia che un arciere allo stesso tempo: pura figaggine concentrata in un solo uomo.

Purtroppo, però, il povero Ronyx è costretto recitare il ruolo di supporter, cosa che limita molto le sue capacità ma almeno gli garantisce un posticino fra i quattro personaggi obbligatori. Per il resto è anche l'unico a mantenere la sua divisa militare terrestre ovunque, senza che nessuno si atteggi con i cliché del caso, come la venerazione a divinità dei paesani.

Ilia Silvestri
Ilia in tutta la sua sensuale bellezza.

Seconda in comando/schiavetta personale di Ronyx nonché unica italiana del gioco, e com'è giusto che sia è anche bionda, un'ubriacona incallita, adora i gioelli da almeno 30 kg di oro massiccio[4] ed è estremamente gelosa di chiunque ci provi con Ronyx. O anche con Roddick, viste le sue doti da seduttore del sabato sera.

In battaglia, Ilia va sul classico dedicandosi al pestaggio dei nemici a mani nude; inutile dire che questo stile funziona perfettamente anche su robottoni con corazze spesse quattro metri o contro nemici protetti da barriere energetiche, ma è meglio non farlo notare alla bionda: tende a incazzarsi facilmente...

Cyuss Warren

Highlander senza kilt e senza quasi uno straccio di vestito addosso, visto che adora girare a petto nudo in qualunque ambiente, sfoggiando i suoi tatuaggi che sembrano voler dire qualcosa in lingua tribale ma che in realtà sono solo una variante di "Enlarge your penis".

Per il resto, lo spadone cesellato che Cyuss si porta sempre dietro non serve a compensare qualcosa che potrebbe essere ovvio, bensì le dimensioni ridotte del suo cervello, visto che l'Highlander non perde occasione per ubriacarsi, scatenare risse, provocare gente a destra e a manca e fiondarsi a pesce sul primo nemico che passa; un vero e proprio scozzese in regola insomma.

Ashlay mentre insegna al giovane Roddick l'arte della spada.
Ashlay Bernbelt

Altro Highlander senza kilt e stavolta senza neanche un braccio, perso a causa di intuibili motivi; primo tra i personaggi schizzinosi, se Cyuss è presente Ashlay non si farà vedere manco morto, privando il giovane Roddick di un maestro di spada che nemmeno Sean Connery saprebbe interpretare.

Se reclutato, Ashlay svolgerà metà delle rivelazioni nella trama, dal dire chi sono i nemici che andranno affrontati, l'equipaggiamento giusto da prendere e così via; insomma, la tata ideale per il giocatore alle prime armi[5].

Phia Melle

Presunta sorellastra/pseudo-morosa di Cyuss[6], questa rossa dall'acidità inguinale elevata è così snob che se nel gruppo sono presenti Ashaly o Cyuss lei non vorrà unirsi almeno fino ai 9/10 della trama, rendendosi perfettamente superflua come personaggio giocabile.

L'unica rilevanza di trama che Phia dovrebbe avere è quando viene accusata ingiustamente di un assassinio che in realtà non è un assassinio e che lei non ha commesso; gli enigmi di Push in confronto sono una passeggiata.

Ioshua ed Erys Jerand

Coppia di fratelli Featherfolk che non si vedono da circa cinquecento anni a causa di un disguido dell'ASL di Roak, causa involontaria della separazione; Ioshua per la disperazione si è fatto venire i capelli bianchi e si è messo a girare il mondo come prete/mago, mentre Erys ha scelto la tranquilla e dolcissima strada della cacciatrice di taglie sotto le spoglie di un corpicino umano provvisorio. A parte qualche rara scena in cui la sorella-angelo muore in un cristallo con un bel sorriso stampato in faccia, i due possono riunirsi grazie al gruppo aiutatutto di Roddick, solo per poi passare tutte le scene che li riguardano in innocenti effusioni che farebbero impallidire i gemelli Lannister. Del resto, anche tra i Featherfolk l'incesto è un'abitudine comune...

Mavelle Froesson
Mavelle posa per il calendario "Silvalant 46-47 D.S..

Il corpo umano usato dalla sorella di Ioshua, trovato per caso in una bara di cristallo nel classico laboratorio antico abbandonato da secoli e bla bla bla; di certo Erys non ha badato al design della donna da utilizzare, visto che il risultato è una copia della zingara che attacca usando sfere di cristallo semoventi e tarocchi di ogni genere, il tutto senza che Mavelle sia italiana come Rose.

Attraverso la classica missione secondaria da quaranta ore di gameplay è possibile riprendersi Erys, giusto giusto sacrificando per sempre la povera rom; ma del resto, chi vorrebbe tenersi una quarantenne zingara dalle scarse abilità quando può avere una tenera angioletta superpotente al suo posto? Decisioni, decisioni...

Pericci

Giovane felipode costantemente in modalità scassapalle, visto che non passa un minuto senza che si lamenti, salti addosso a Roddick con un livello di pericolosità che si avvicina al loli, pianga disperata perché ha perso la sua ocarina oppure faccia tutte e tre le cose insieme. La domanda chiave quindi è: Pericci può essere saltata dal giocatore il quale può fregarsene altamente?

Purtroppo no, visto che la gattina è l'unico modo per avere alcune delle armi/armature più sgrave di tutto il gioco ed è anche l'unico modo per accedere al mezzo di trasporto più efficace del titolo, il pucciosissimo Bunny. Inutile dire che questo favorisce le challenge degli hardcore gamer in modo da evitare il simpaticcisimo personaggio opzionale.

T'nique Arcana
Separati alla nascita?

Cugino di tredicesimo grado di Ranma ½, T'nique possiede due grandi problemi nella sua vita: primo, non è mai riuscito a trovare uno straccio di anagrafe per cambiare il proprio nome, e secondo, soffre di licantropia aggravata, cosa che lo porta ad avere comportamenti poco ortodossi con il resto delle persone.

Nonostante ciò, il lupetto riesce più o meno a mantenere un'aura di decenza, sia a causa degli occhiali che dal fatto che Roddick decida di prenderlo come mascotte del gruppo.

Welch Vineyard

Infilata a forza nel remake più recente, questa incarnazione di Welch adora prendere a calci il più possibile la quarta parete per puro divertimento e anche per sembrare più interessante agli occhi del giocatore; inoltre, come per il titolo successivo, la biondina utilizzerà la sua mano indicatrice per schiaffeggiare i nemici e per additare a caso i compagni di squadra, atteggiandosi a novella Phoenix Wright.

Demoni/Superuomini brutti e cattivi

Scudo Cremisi

Personaggio minore, che anche senza farsi quasi vedere mai riesce a incutere timore per le sue terribili imprese; difatti, questo cavaliere nero casuale non solo ha segato via il braccio ad Ashlay, ma avrebbe anche separato Ioshua da Erys, Cyuss dalla sua famiglia e per giunta ha osato tingere di un pacchiano viola il pelo di Pericci.

Con queste premesse ci si dovrebbe aspettare qualcosa che va oltre il superboss fuoritrama, e invece come nemico, Scudo Cremisi riesce a malapena a muoversi prima di essere obliterato anche da un gruppo di livello 1. Una grande minaccia, poco ma sicuro.

Asmodeus
Asmodeus mentre viene bannato in eterno da un Gabriel Celeste di passaggio.

Il presunto cattivone di tutta la storia, un demone extradimensionale preso letteralmente dagli uomini cornuti di Catherine e incrociato con Waltz di Eternal Sonata. Il suo obiettivo principale sarebbe giusto giusto una cosettina da niente: regnare sull'intera umanità schiavizzandone i suoi esponenti con una serie di demoni grotteschi di vario genere. Una cosa da niente, vero?

Con il tempo però si scopre che Asmodeus è in realtà la pecora nera[citazione necessaria] della civiltà dei superuomini di Fargett, e pertanto era stato bannato ad eternum in una dimensione di vuoto e solitudine, dove nemmeno le cose più spaventose del mondo come le battute de i soliti idioti avrebbero potuto raggiungerlo. È anche vero che da quanto si è visto, una o due domande sulla precisione dei Muah andrebbe fatta.

Jie Revorse

Il vero cattivone finale, sbucato negli ultimi tre minuti e le cui motivazioni sono semplicemente ridicole; ad aggravare la cosa è il fatto che questa specie di colonnello della guardia imperiale possieda uno scouter di rilevazione e non lo usi mai[7], abbia una sciabola e non la usi mai e infine si trasformi a caso in un ammasso organico indefinito, giusto per rispettare la regola della trasformazione del boss finale nei videogiochi di ruolo.

Come intuibile, questo personaggio è così apprezzabile e così determinato ad avere una solida apparizione che qualunque fan avrebbe preferito una nuova versione di Asmodeus. Sì, la disperazione è a questi livelli.

Pianetuncoli

Roak

Pianeta al centro di tutti i casini; popolato principalmente dai furrosi felipoidi, da buona ambientazione fantasy qual è, possiede quattro isoloni/continenti semi-appiccicati tra loro con come unico trasporto disponibile la nave. Ovviamente a pagamento, ma almeno in questo pianeta non esistono versioni felipoidi del comandante Schettino.

Fargett

Il pianeta dove dovrebbe svolgersi l'ultima parte superflua della trama, solo che non c'è praticamente nulla; niente, nisba, nada, niet, neanche un singolo batterio solitario. Certo, esistono delle strutture e c'è qualche umano che forma probabilmente il movimento ribelle più patetico di tutta la storia fantascientifica/fantasy, ma essendo considerati extra, non c'è niente di valore o di vitale su questo sasso, il che la dice lunga sull'ultima parte della storia.

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Note

  1. ^ SNES, se si vuole provare l'originale ma senza il brivido dell'alta qualità.
  2. ^ Ci mancavano solo altre otto ore di trama solo per inseguire quegli sconosciuti.
  3. ^ Esempio calzante è Lightning.
  4. ^ Manco fosse Mr.T.
  5. ^ Cyuss al contrario è già tanto se sa già come impugnare la sua arma.
  6. ^ Sì, su Roak l'incesto è non solo pratica diffusa, ma anche sport nazionale.
  7. ^ Un po' come Garrus Vakarian.