Andrea Scanzi

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Andrea Scanzi intento a pensare a quanto sia figo.
« Non toccherei Andrea Scanzi neanche con un dito, Cicchitto è molto più affascinante di lui. »
(Laura Ravetto su Andrea Scanzi... seriamente.)
« Mi dispiace, ma io so' io e voi non siete un cazzo. »
(Andrea Scanzi umile e modesto come sempre)
« Nonciclopedia è uno dei pochi, e veri, capolavori recenti. »
(Andrea Scanzi che tenta l'ennesima leccata di culo)

Andrea Scanzi è la dimostrazione vivente che per fare il giornalista non serve alcuna abilità. Scrive (per lo meno fino al giorno in cui qualcuno se ne accorge) su "Il Fattone Quotidiano", il giornale preferito dalle persone pacate, ragionevoli e soprattutto coi piedi per terra. Inoltre Scanzi è un sommelier. A nessuno importa ma lui ci tiene sempre a farlo sapere in ogni occasione, anche quando si parla di malattie veneree.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Andrea Scanzi

Biografia

Economia? Politica? Crisi internazionali? No. Scanzi su Il Fatto parla di Nonciclopedia.

Andrea Scanzi è il Fabio Volo del giornalismo italiano e il Raz Degan dei social network. È un giornalista che si occupa di politica, economia, società, cultura, spettacolo, sport, cinofilia, enogastronomia, sesso ed apicoltura. Non sa niente, ma di un po' di tutto. Insomma, va un po' alla cazzo di cane.

È il figlio segreto di Giampiero Mughini e Sandra Milo. Dal padre ha ereditato l'attitudine alla tuttologia e l'uso di parole roboanti col solo scopo di stupire l'interlocutore. Dalla madre ha ereditato un agriturismo in Valtellina.

Laureatosi con una tesi su tutto e col voto di laurea di un milione, dopo le esperienze televisive si dedica ad una prolifica attività di gigolò. Nel corso di una passionale relazione con Lilli Gruber, scopre la sua vocazione per il giornalismo. Come ogni professionista che si rispetti, anche Scanzi si fa la sua bella gavetta, scrivendo come gazzettaro su giornali a tiratura provinciale, comunale ed addirittura condominiale. Degna di nota è la collaborazione con Il Mucchio Selvaggio, rivista che, come suggerisce il titolo, si occupa di un argomento a lui particolarmente caro: le file alle poste.

Nel 2005 passa a La Stampa, dove si propone (seriamente) come "esperto di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle"; il direttore spedisce prontamente Scanzi a pulire cessi per i 6 anni successivi.

Nel 2010 la sua carriera ha una svolta fondamentale. Partecipa ad un incontro sul tema "Dell'Utri e l'estinzione dei dinosauri" e lì conosce Marco Travaglio, che da allora sarà il suo mentore e guida spirituale.

Nel 2011 riesce ad entrare nella redazione de Il Fatto Quotidiano e subito si perde. Viene salvato da Furio Colombo che Andrea scambia per Rupert Sciamenna cui chiede con insistenza l'autografo.

Da allora Scanzi diventa una delle colonne portanti del giornale senza abbandonarlo mai più. Anche perché nel frattempo ha ingravidato tutte le donne della redazione e deve sgobbare come un mulo per mantenere i suoi 57 figli.

Attività come giornalista indipendente

L'atteggiamento di Andrea Scanzi verso Beppe Grillo.

Andrea Scanzi diventa quindi il responsabile "culturale" del Fatto. Nei suoi articoli esprime a pieno le sue versatili conoscenze artistiche citando a ogni piè sospinto i suoi miti: Sophie Kinsella per la letteratura, Gianni Drudi per la musica ed Enzo Salvi per il teatro e il cinema.

Verso la metà del 2012 la redazione de il Fatto Quotidiano aderisce in massa a Grillology Movimento 5 Stelle. Andrea Scanzi non fa eccezione, e nel giro di poco tempo passa da sferzante e caustico osservatore della realtà a braccio destro/suggeritore/gran visir/scendiletto di Beppe Grillo. Da quel momento, inizia a parlare solo del Movimento e del Re Sole umile portavoce Beppe Grillo, sfornando una serie di articoli di un'obiettività pari a quella di Giuliano Ferrara.

Attività di opinionista

Oltre alla febbrile attività d'informazione, Andrea Scanzi è celebre per le sue ospitate in televisione (è in lizza per il Guinnes Mondiale) dove appare nei programmi più inutili e disparati per parlare di argomenti inutili e disparati. Il suo ruolo è quello dell'intellettuale cinico e disilluso che ha capito tutto della vita e ne ride in modo beffardo. In particolar modo è stato ospite spesso e volentieri dell'interessantissimo e mai banale programma di Geppi Cucciari cui Andrea Scanzi è legato da una relazione sadomasochista.

Insomma, qualcosa a metà strada fra Albert Camus e Matteo Renzi.

Nelle sue incursioni televisive, inoltre, Andrea Scanzi ha spesso e volentieri come spalla l'amico fraterno Filippo Facci, giornalista uomo essere vivente con la medesima cultura di Checco Zalone, la raffinatezza di Luciana Littizzetto e la simpatia di Teo Mammuccari. I due sono soliti salutarsi con vezzeggiativi quali "testa di merda" e "fallocefalo" (anche se nessuno di loro conosce il significato di queste parole).

In occasione del Mondiale Scanzi, che di calcio ne capisce, fa da opinionista in alcuni programmi tv. Con la sua insopportabile arroganza proverbiale simpatia, mentre tutti danno per bolliti i campioni in carica, Egli si erge a Profeta e tra lo stupore generale, sentenzia: "Spagna-Cile? Vince facile la Spagna". Il posto di Ivan Zazzaroni è in grave pericolo.

Altre e variegate attività

Andrea Scanzi intento a degustare un pregiatissimo Chateau de la Merde del 1997.

In televisione Andrea Scanzi non si limita soltanto a fare l'ospite, ma anche il conduttore. Ha infatti condotto su La3 il programma "Reputescion" (o come cribbio si scrive), trasmissione che, come suggerisce il titolo, è dedicata a quelle persone che masticano male l'inglese. Sfortunatamente per lui, nessuno sa cosa cazzo sia La3, quindi lo share è stato pari a quello di una replica di Rin Tin Tin su TV2000 Particolarmente interessante è stato l'incontro con Daria Bignardi: alle domande professionali del conduttore, l'ospite ha dato delle risposte approfondite ed esaurienti.

È inoltre autore di numerosi libri fra cui:

  • Tutte le donne con cui ho copulato (82 tomi da 1000 pagine l'uno)
  • Elogio dell'invecchiamento, in cui Andrea Scanzi, ripercorrendo la sua carriera di gigolò, manifesta la sua passione per le Milf
  • I cani lo sanno (feat. Luciano Ligabue)
  • Il vino degli altri, ovvero l'arte di scroccare aperitivi con classe

In particolar modo, con quest'ultimo libro Andrea Scanzi ha potuto esprimere le sue approfondite conoscenze da sommelier tanto da essere definito da Slow Food come il punto d'incontro fra Pellegrino Artusi e Luca Sardella.

Andrea Scanzi è infine un profondo conoscitore ed estimatore di Giorgio Gaber. Da anni tiene conferenze su Giorgio Gaber, scrive libri su Giorgio Gaber, recita in spettacoli teatrali su Giorgio Gaber, fa imitazioni di Giorgio Gaber. Tutto questo senza sapere chi sia questo fantomatico Giorgio Gaber.

Nel tempo libero si dedica ai suoi numerosi hobbies, dei quali il principale è azzuffarsi con l'On. Alessandra Moretti del PD.

Vita sentimentale

Una delle persone più amate da Scanzi: Alessandra Mussolini. I loro scontri televisivi sono in realtà concordati per aumentare l'audience.

La vita sentimentale di Andrea Scanzi è attivissima. Oltre aver concluso con l'intera redazione de il Fatto Quotidiano (da cui ha avuto 57 figli... adesso 58, Giulia Innocenzi ha appena partorito), ricordiamo alcune delle sue più celebri fiamme:

Si calcola che Andrea Scanzi, Luca Zingaretti e Pierfrancesco Favino da soli abbiano copulato col novanta per cento delle donne del pianeta. Il restante dieci per cento sono lesbiche.

Curiosità

Scanzi nella sua prima apparizione in TV dalla Gruber.
  • La fonte più attendibile di Andrea Scanzi è Nonciclopedia. No, davvero.
  • Alla domanda "Cosa ne pensa di Andrea Scanzi?", Furio Colombo ha risposto: "Ma questo è un coglione!" Cazzo, era Rupert Sciamenna per davvero!
  • È stato il primo giornalista che abbia mai dedicato un intero articolo a Nonciclopedia, sito web che gli ha insegnato tutto quello che sa. E si vede.
  • È convinto che il bersaglio principale di Nonciclopedia sia Giovanni Allevi, ma non sappiamo perché.
  • Scanzi su Twitter e su Facebook si è detto entusiasta di avere finalmente una pagina su Nonciclopedia. Non ha ancora capito che non è una cosa di cui vantarsi.
  • Scanzi supporta la causa animalista-banfata STOPVIVISECTION. Forse perché essendo un beagle (pron. bigùl) e scrivendo da cani, si sente coinvolto in prima persona.
  • A causa di Scanzi è stata aggiunta una malattia nei manuali di medicina, nota come "Sindrome di Scanzi", la cui voce nel dizionario è la seguente: "Disturbo ossessivo-compulsivo caratterizzato da uno stato di perenne tensione, malessere costante e rabbia esplosiva 24 ore su 24, provocato da un unico pensiero fisso: il Partito Democratico."
  • Attualmente fa lavorare quella Selvaggia della Lucarelli in cambio di una partita a bowling con le sue tette.
  • Secondo una leggenda metropolitana, alla tenera età di 8 anni Scanzi è stato brutalmente e ripetutamente sodomizzato da una banda di piccoli teppisti capitanata da Renzi in una cascina abbandonata nei pressi di Firenze. Da qui deriverebbe l'odio viscerale di Scanzi verso Mr. Bean. Secondo altri si trattava semplicemente di una gita fatta con Pietro Pacciani ed altri simpaticissimi "compagni di merende".
  • Spesso si occupa di grandi temi sociologici del tipo: "Cosa preferiscono scrivere gli italiani nei cessi degli autogrill durante le vacanze estive".

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