Report

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« In questa puntata di Report ci occuperemo di un reato che troppo spesso passa sotto silenzio: la pedofilia. Noi di Report abbiamo pedinato e filmato un pedofilo che ha molestato centinaia di bambini, il più delle volte appoggiato, e questo è incredibile, dalla connivenza dei genitori. Quest'uomo è anziano, in sovrappeso e seduce le sue piccole vittime offrendo loro giocattoli. Il suo nome è Babbo Natale. »
(Milena Gabanelli ormai a corto d'argomenti)
Milena Gabanelli lancia l'allarme contro le protesi al seno cancerogene.

Report è una trasmissione televisiva italiana che propone giornalismo d'inchiesta. In altre parole, un ossimoro.

Report va in onda su Rai Tre alla domenica sera, subito dopo Un posto al sole e subito prima dello speciale Un posto al sole - Il meglio della settimana, una replica delle puntate della soap opera senza interruzione pubblicitaria. Nonostante sia trasmesso su un canale che nessuno guarda, Report riesce comunque a prendersi una media di quindici querele a puntata, e senza neanche dire "cazzo" o "merda" come fa lo Zoo di 105.

L'autrice e conduttrice è la giornalista freelance Milena Gabanelli, che è costantemente vittima di lettere minatorie, attentati e aggressioni: nella puntata del 25 ottobre 1999 va in onda in stampelle e col viso tumefatto, dopo essere stata investita da un tassista che non aveva gradito l’inchiesta della puntata precedente (I Tassisti, questi stronzi).

Report ha documentato la pratica del comparaggio farmaceutico da parte di un medico su dieci.

Anche se la Gabanelli ha creato il programma tutto da sola e lo gira personalmente col telefonino della sua colf, il programma si avvale di molti prestanome, pagati per farlo sembrare un prodotto televisivo vero:

  • Chiara Baldassarri, avvelenata con una bottiglia di latte al cianuro dopo aver fatto un servizio sul crac Parmalat;
  • Giorgio Fornoni, preso a bastonate da Ennio Doris;
  • Michele Buono, gambizzato da un falso cieco;
  • Bernardo Iovene, messo a tacere dalla P2;
  • Paolo Mondani, messo a tacere dal Gruppo Bilderberg;
  • Giovanna Corsetti, messa a tacere dalla lobby del tabacco;
  • Sabrina Giannini, messa a tacere dalla lobby dei venditori di coperte elettriche;
  • Piero Riccardi, autore del discusso reportage Il glutammato fa male?, rapito e torturato dal braccio armato del Reparto Marketing della Star.

Costi

Report è realizzato con penuria di mezzi: viene registrato nel garage della Gabanelli, con la figlia undicenne della giornalista costretta a stare dietro alla telecamera (un cameraman costerebbe troppo). L'elemento che contraddistingue il programma è lo studio in penombra, non per vezzo artistico ma per risparmiare sulla bolletta della luce.

Nel 2012, a seguito di una denuncia congiunta da parte del Ku Klux Klan, dei Giovani Padani e delle Giovani Marmotte, Milena Gabanelli ha dovuto vendersi la casa, i gioielli, un polmone e la sopracitata figlia undicenne e andare a vivere in macchina per pagare le spese legali. Per ovviare a questo problema a partire dal 2013 il programma prende il nome di Report - On the road e viene registrato all'interno della Fiat Tempra della giornalista.

Critiche

La trasmissione fin dall'inizio è stata particolarmente apprezzata dall'enorme pletora di delusi di sinistra e radical chic col golfino di cachemire. Aldo Grasso ha elogiato Report perché rappresenta un "genere fondamentale per l'informazione, anche se bisogna riconoscere che i servizi di Studio Aperto sulla cellulite delle showgirl sono molto più arrapanti." Non sono però mancate voci fuori dal coro che hanno criticato la Gabanelli per i suoi bruttissimi orecchini e i suoi toni a volte sensazionalistici:

« Siamo sicuri che l'ossigeno sia salutare per l'organismo umano? O è questo che vogliono farci credere le grandi multinazionali? »

Voci correlate