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L''''orango''' è un grande primate del genere Pongo. È un animale schivo e solitario, quel poco che sappiamo sul suo conto lo dobbiamo al film-documentario ''Pingo Pongo'' (con [[Adriano Celentano]]) e agli studi del Prof. Klaus-Oskar Puddu, pingopongologo di fama mondiale. Il più famoso è il ''Pongo abelii'', conosciuto come orango di Sumatra o, meglio ancora, come ''orangotango''. Infatti, come tutti sanno, l'isola asiatica è proprio il luogo da cui ebbe origine il famoso ballo argentino, oltre ad aver dato i natali alla [[vodka]], ai [[Mandolino|mandolini]] e ai [[Mutande|perizoma fucsia]]. L'altro orango conosciuto è quello del Borneo, il ''Pongo cainii'', che odia tantissimo il primo. <br /> Nella Genesi (1,24-24bis) viene descritta la creazione degli oranghi:
L''''orango''' è un grande primate del genere Pongo. È un animale schivo e solitario, quel poco che sappiamo sul suo conto lo dobbiamo al film-documentario ''Pingo Pongo'' (con [[Adriano Celentano]]) e agli studi del Prof. Klaus-Oskar Puddu, pingopongologo di fama mondiale. Il più famoso è il ''Pongo abelii'', conosciuto come orango di Sumatra o, meglio ancora, come ''orangotango''. Infatti, come tutti sanno, l'isola asiatica è proprio il luogo da cui ebbe origine il famoso ballo argentino, oltre ad aver dato i natali alla [[vodka]], ai [[Mandolino|mandolini]] e ai [[Mutande|perizoma fucsia]]. L'altro orango conosciuto è quello del Borneo, il ''Pongo cainii'', che odia tantissimo il primo. <br /> Nella Genesi (1,24-24bis) viene descritta la creazione degli oranghi:
{{cit2|In attesa di capire come fare una [[Uomo|scimmia glabra fatta a sua immagine]], [[Egli]] tentò almeno di non farle tutte di pelo bruno. Fu così che nella "mistura divina" il Creatore aggiunse una tinta mogano, comperata dai [[cinesi]]. Il risultato fu un rosso sciatto e sbiadito. Deluso, [[Dio]] confinò quegli infelici esseri su un paio di isole deserte, affinché non avessero più ad offendere il suo sguardo.|Genesi, 24bis: ''dei Ponghi ed altri esperimenti falliti''.}}
{{cit2|In attesa di capire come fare una [[Uomo|scimmia glabra fatta a sua immagine]], [[Egli]] tentò almeno di non farle tutte di pelo bruno. Fu così che nella "mistura divina" il Creatore aggiunse una tinta mogano, comperata dai [[cinesi]]. Il risultato fu un rosso sciatto e sbiadito. Deluso, [[Dio]] confinò quegli infelici esseri su un paio di isole deserte, affinché non avessero più ad offendere il suo sguardo.|Genesi, 24bis: ''dei Ponghi ed altri esperimenti falliti''.}}
Subito dopo, Dio creò un altro Pongo (il dalmata de [[La carica dei 101]]) e la [[porchetta]] per fare merenda.<br /> L'orango è l'unico primate di grandi dimensioni ad essersi sviluppato al di fuori dell'[[Africa|areale africano]], questo è dovuto a due fattori:
Subito dopo, Dio creò un altro Pongo (il dalmata de [[La carica dei 101]]) e la [[porchetta]] per fare merenda. L'orango è l'unico primate di grandi dimensioni ad essersi sviluppato al di fuori dell'[[Africa|areale africano]], questo è dovuto a due fattori:
# sulle isole in cui vive mancano predatori naturali,
# sulle isole in cui vive mancano predatori naturali,
# gli stanno sulle palle i [[Negro|negri]].
# gli stanno sulle palle i [[Negro|negri]].

Versione delle 22:42, 29 lug 2013

Template:WWF

Orango
[[File:|220px]]
Una coppia di orangotango
Classificazione scientifica
Regno Animali affetti da rutilismo
Sottoregno Cose pelose che non attraggono sessualmente
Phylum Tanto
Famiglia Scimmie
Genere Pongo

L'orango è un grande primate del genere Pongo. È un animale schivo e solitario, quel poco che sappiamo sul suo conto lo dobbiamo al film-documentario Pingo Pongo (con Adriano Celentano) e agli studi del Prof. Klaus-Oskar Puddu, pingopongologo di fama mondiale. Il più famoso è il Pongo abelii, conosciuto come orango di Sumatra o, meglio ancora, come orangotango. Infatti, come tutti sanno, l'isola asiatica è proprio il luogo da cui ebbe origine il famoso ballo argentino, oltre ad aver dato i natali alla vodka, ai mandolini e ai perizoma fucsia. L'altro orango conosciuto è quello del Borneo, il Pongo cainii, che odia tantissimo il primo.
Nella Genesi (1,24-24bis) viene descritta la creazione degli oranghi:

« In attesa di capire come fare una scimmia glabra fatta a sua immagine, Egli tentò almeno di non farle tutte di pelo bruno. Fu così che nella "mistura divina" il Creatore aggiunse una tinta mogano, comperata dai cinesi. Il risultato fu un rosso sciatto e sbiadito. Deluso, Dio confinò quegli infelici esseri su un paio di isole deserte, affinché non avessero più ad offendere il suo sguardo. »
(Genesi, 24bis: dei Ponghi ed altri esperimenti falliti.)

Subito dopo, Dio creò un altro Pongo (il dalmata de La carica dei 101) e la porchetta per fare merenda. L'orango è l'unico primate di grandi dimensioni ad essersi sviluppato al di fuori dell'areale africano, questo è dovuto a due fattori:

  1. sulle isole in cui vive mancano predatori naturali,
  2. gli stanno sulle palle i negri.

Come scimpanzé e bonobo ha sviluppato l'utilizzo di utensili, sa smontare il motore di una Lamborghini Veneno con una graffetta (quasi con la stessa velocità di MacGyver).
Secondo quanto sostenuto da una recente ricerca gli oranghi sarebbero stati i primi primati a sviluppare l'andatura bipede, e i secondi secondati[1] a bere una Fanta.

Descrizione

Un cranio di orango e quello di Mario Borghezio a confronto. No, scusate. Il primo è quello di Borgh... no, niente.

Gli oranghi arrivano ad una altezza di circa 1,5 m e pesano fino a 120 kg, l'ultimo Pongo Obesii (che poteva arrivare oltre i 200 kg) si è estinto nel 1924 per colpa del colesterolo. Le femmine sono più piccole e pesano intorno ai 50 kg, o così vogliono far credere. Gli arti anteriori sono più lunghi e forti di quelli posteriori, e possono addirittura toccare le caviglie quando l'animale è in piedi, sfidare un orango a yoga o pilates è un suicidio. L'apertura delle braccia può anche superare i 2 metri, quindi può prenderti a ceffoni da una distanza tale che non sente nemmeno i tuoi insulti (e le tue grida). Le mani hanno quattro dita molto lunghe e un pollice opponibile, questo consente all'orango di salire sugli alberi e di prendere il cibo agevolmente, ma nel contare fino a dieci e "mostrare il medio" è in enorme difficoltà.

Hanno gambe corte e deboli, le quali non riescono a sostenere a lungo il corpo in posizione eretta, da quando hanno scoperto che stare svaccati a non fare un cazzo tutto il giorno è molto piacevole, la cosa sembra non pesargli. Hanno piedi larghi, piatti e con dita lunghissime, l'alluce è opponibile e permette all'animale di cimentarsi nel gioco dei tappi senza sforzo. Il cranio è molto robusto, dotato di mascelle e denti molto forti. Se ti morde un braccio, mentre lo prendi a sprangate sulla testa, ti guarda col suo tipico sguardo alla: "stai per morire perché ti agiti tanto?"
I cuccioli alla nascita sono molto piccoli ma riescono subito ad arrampicarsi al pelo della madre, i maschi si attardano in basso prima di farlo. Raggiunta la maturità sessuale, intorno ai diciassei anni, i maschi sviluppano guance carnose e larghe, esse vengono gonfiate nei seguenti casi:

  1. impressionare i rivali,
  2. attrarre le femmine,
  3. suonare la tromba meglio di Louis Armstrong.

Hanno il pelo rossastro molto lungo sulle spalle, che forma una specie di mantello impermeabile. Nel complesso risulta una bestia piacevole da guardare, lontano dai pasti.

Biologia

Per ragioni ancora ignote, gli oranghi si "scompisciano" con le barzellette sui farmacisti.

Nel loro habitat naturale gli oranghi trascorrono la maggior parte della vita sugli alberi, perché le loro zampe non sono adatte per camminare sul terreno e nemmeno per ballare in discoteca. L'animale, passando da un ramo all'altro, gode di un'ampia libertà di movimento (sempre che non rientri alle 5 di mattina ubriaco, in quel caso il padre si incazza e non lo fa uscire per diversi giorni). È un animale molto pigro ma dotato di vispa intelligenza, nel caso gli si palesi davanti una radura, ci pianta subito un sacco di alberi e poi li annaffia regolarmente, o manda qualcuno a farlo.
Le fronde degli alberi costituiscono anche un valido riparo, ogni notte l'orango le usa per costruirsi un giaciglio sospeso sopra il terreno. Craig McLaren, massima autorità scozzese di Vacanze a buon mercato, ha tessuto spesso le lodi di questa specie.

« L'orango rappresenta un esempio da imitare, altro che bed and breakfast! »
(Craig McLaren, Fronde del porto (Guida al campeggio estivo a scrocco), Londra 1975, ed. Perkins.)

Comportamento

Alcune grandi scimmie sono in grado di imitare i movimenti degli oranghi.

L'orango è un animale capace di relazionare molto bene con l'uomo, riesce ad apprendere e compiere azioni simili ad esso (tagliare un pezzo di legno con la sega, piantare chiodi, qualche grana e persino bere un Crodino), anche solo osservandolo. Anche alcuni primati del nord Italia sono in grado di farlo ma, soprattutto per l'ultima cosa, devono frequentare un corso serale o, in casi particolari, acculturarsi in prestigiose università internazionali, al fine di riuscire ad eseguire complesse manovre tecniche.

« L'orango, contrariamente ad altre scimmie ammaestrate, è perfettamente in grado di distinguere la nipote di un presidente egiziano da un puttanone minorenne marocchino. »
(Klaus-Oskar Puddu durante il suo intervento alla: XI Conferenza sui Primati in vendita, tenuta presso la International University di Catanzaro.)
« Per essere precisi: le scopa entrambe, ma la seconda la paga. »
(Klaus-Oskar Puddu chiarisce il suo intervento.)
« Per essere ancora più precisi: la paga per non farla prostituire. »
(Klaus-Oskar Puddu arricchisce il suo intervento con ironia di grana grossa.)

Alimentazione

Sarà meglio un babaco o una mela cotogna?

L'orango è un grande mangiatore di frutta, il 60% della dieta è basato su: litchi, banane, manghi e il suo frutto preferito, il durian. Quest'ultimo lo attrae in modo maniacale, per via del suo caratteristico odore "pungente", una puzza vomitevole che anche infilando due tampax nelle narici, potresti sentire a circa due chilometri. Tuttavia, l'elemento più importante nella dieta dell'orango sono i fichi, con la pizza bianca e il prosciutto crudo. Safiq Mokhtar, fruttivendolo abituale di una colonia di esemplari a Bandar Lampung, tentò di rifilare nel 2006 un ananas malefico omicida al maschio anziano del branco. Di fronte allo scherzo di dubbio gusto, Belfagor reagì con pacata disapprovazione, strappando braccia e gambe all'uomo ed usandole poi come clave da giocoliere.
Contrariamente a quanto si possa pensare, nella foresta si trova il cibo in abbondanza soltanto per vari periodi, e in luoghi diversi. I piccoli apprendono dalla madre i periodi in cui troveranno i frutti, che a settembre si spende meglio alla COOP, e che la Conad fa spesso il 3x2. Gli orango ricordano bene i prezzi dell'anno prima e, in caso di aumenti sconsiderati, stuprano le cassiere. Quando l'orango è davvero affamato può diversificare la sua dieta, arrivando a mangiare anche foglie, corteccia, cappelli da esploratore, bacche, cheeseburger e scarpe di Alexander McQueen (se capita).

Riproduzione

La maturità sessuale per le femmine arriva in genere a 7 anni, il maschio tra i 13 e i 15. Quindi, a conti fatti, per 6-7 anni l'oranga è ingrifata come un immigrato stupratore, ma non trova come sfogarsi. Il periodo riproduttivo dura per tutto l'anno, la gestazione è di circa nove mesi, con un solo cucciolo. La pausa tra le nascite può durare anche 5 anni o più, dipende se le scorte di preservativi all'emporio di Pah Jing vengono integrate regolarmente.
Il rituale di accoppiamento prevede una sequenza molto rigida: