Dobermann

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Dobermann che fugge dal laboratorio del Dott. Frankenstein
« AAAAARRRGGGGHHHHHH »
(Chiunque su Dobermann)
« Lei è un pazzo, un criminale, un assassino! Non si vergogna a tenere un cane così? »
(Madre isterica con prole fuori controllo che incrocia il tuo Dobermann a passeggio)
« Caaaaroooo.. che bel cucciolotAAAAAARRGGGHHHH »
(Chiunque in visita a cui il tuo Dobermann ha appena staccato un braccio)
« Smithers, libera i cani »
(Mr. Burns su Dobermann)
« Io sono kane kattifissimo tetesco di Cermania »
(Dobermann su sé stesso)


Versione gigante dell'altrettanto temuto Pinscher con cui condivide le piaghe caratteriali, il Dobermann entra a pieno titolo nel libro dei Canidi a metà del 1800 uscendo direttamente dalla provetta di un dottore pazzo. Ma non fatevi ingannare dal suo aspetto: è ancora più feroce di quanto si dica.

Storia

Si narra che nel 1800, in Germania, un tizio di nome Karl Friedrich Louis Dobermann facesse un lavoro estremamente pericoloso, anzi, più lavori pericolosi: l'esattore delle tasse, il magnaccio, lo spacciatore e lo spogliarellista a domicilio. Durante le sue scorribande aveva bisogno di un kanekattifo che lo accompagnasse poiché Herr Dobermann non era certo un tipo coraggioso, e che gli andasse a prendere il caffè al bar mentre aspettavano, data la sua dipendenza dalla caffeina (e non solo). Fu così che si rivolse al suo amico, il dottor Frankenstein, noto chirurgo tedesco, per ottenere un cane affidabile, leale e coraggioso. Tutto ciò che Herr Dobermann non era.

Il dottore si mise all'opera subito e, presi alcuni animali a casaccio e un pezzo di DNA umano, plasmò nel suo garage il Dobermann. Tutto il resto è leggenda. Utilizzato nella Seconda Guerra Mondiale al fianco di Hitler, un po' anche per terrorizzare gli ebrei dato il suo famoso appetito, in realtà veniva utilizzato come arma di sterminazione di massa ebraica: nei forni crematori ci finivano solo le ossa e le parti non ingerite.


Standard del Dobermann

Colori disponibili
La prossima vittima potresti essere tu!!

Il Dobermann si presenta come un ca-vallo sui 70cm al garrese, un poco meno le femmine.

Il colore è inconfondibile: nero come il caffè e con la classica focatura delle zampe e del muso. È tollerato anche il marrone focato, mentre il bianco e il blu sono errori del dottor Frankenstain, dovuti agli incroci con lo squalo bianco e l'orca assassina. Linea atletica, silenzioso e letale come un ninja, quando te lo trovi davanti ti sei già cagato addosso. Non dà avvertimenti, ti osserva. E quando un Dobermann ti osserva, ti passa davanti tutta la tua vita. Non provare a muoverti, non gridare. Resta zitto e spera che il padrone sia nei paraggi. A meno che tu non abbia un passamontagna e un piede di porco in mano. Cane dall'appetito insaziabile ereditato dallo squalo bianco, si nutre di tutto ciò che può entrargli in bocca; quello che non gli entra viene frantumato dai 120 denti e ingollato a pezzettoni. Si narra che Giona visse nello stomaco di un Dobermann per 7 giorni. Nello stomaco del Dobermann è stato trovato di tutto:

  • pantofole e scarpe di vario genere e misura
  • palloni di cuoio
  • femori e tibie
  • la coscia di un postino che voleva solo consegnare una raccomandata
  • motorini di vari postini susseguitisi nel corso degli anni
  • due Testimoni di Geova
  • la carriola di tuo nonno in carriola
  • tuo nonno

oltre a innumerevoli oggetti che non stiamo qui a elencare sennò facciamo notte.

Cane estremamente intelligente e giocherellone, il suo gioco preferito è proprio sbranare le persone, tanto che ci sono persone pagate apposta per farsi sbranare chiamate "figuranti". Costoro vengono mandati, vestiti da macellaio e armati solo di un bastone di legno, contro un Dobermann incazzatissimo che non mangia da una settimana. Facile capire chi soccombe. Si chiamano "figuranti" proprio perché figurano una volta sola davanti al cane, il resto della vita lo passano in ortopedia o al cimitero. Fino all'anno scorso era possibile tagliare le orecchie e la coda, rendendo l'aria del Dobermann ancora più aggressiva. Purtroppo il 1 Gennaio 2016 è morto l'unico dottore abilitato all'amputazione, sbranato da Ivan il Terribile III durante l'intervento. Vani i tentativi di soccorso: il medico è morto all'istante, dissanguato. Da allora nessuno ha avuto più il coraggio di avvicinarsi ad un Dobermann con un coltello in mano, facendo piuttosto rientrare nello standard l'aspetto da bassotto rialzato, denominato "integro", che conosciamo oggi.


Il Dobermann in famiglia

Cheese!

Cane sensibilissimo e attaccatissimo al padrone, tanto da seguirlo anche durante le espletazioni fisiologiche e i momenti di intimità con il partner. Instancabile compagno di giochi e scorribande per i pampini, di cui va ghiotto. Eternamente affamato, qualunque cosa tu stia mangiando o bevendo sta tranquillo che ti fisserà con l'espressione di cane dell'ENPA che non mangia da un mese, fino a quando cederai a quegli occhi imploranti e gli lascerai la tua cena, implorandolo di risparmiarti. Dovrebbe essere detenuto in un "kennel", una gabbia in acciaio di massima sicurezza, ma grazie al suo paraculismo col padrone, soggiorna un po' dove cazzo gli pare: divano, poltrona, tappeto persiano, letto. E non provare a spostarlo, ti farebbe vedere i suoi 120 denti.

Dobermann e Cinema

  • La gang dei Dobermann: film cult anni 80 in cui 4 Dobermann perfettamente addestrati svaligiano una banca. Dov'è il più vicino allevamento di Dobermann?
  • Resident Evil: notevole apparizione di alcuni Dobermann che si erano sbranati tra di loro e cercano di banchettare con la topa della Jovovich
  • Magnum P.I.: aveva due Dobermann accuditi dal maggiordomo Jonathan Quayle Higgins III. Il maggiordomo era sempre nevrastenico e di pessimo umore per la paura folle dei due bestioni e soprattutto perché doveva squartare bestie e spalare quintali di merda tutti i giorni per soddisfare le esigenze dei due cucciolotti.

Purtroppo non ci sono altri film con Dobermann in quanto sono sì facilmente addestrabili, ma altrettanto facilmente sbranano l'addestratore e chiunque si pari davanti.


Curiosità e leggende metropol notizie scientifiche

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  • Mio cuggino mi ha detto che al Dobermann gli esplode la testa a 7 anni e impazzisce. Praticamente mio cuggino, che è idraulico e lui queste cose le sa, mi ha spiegato che il cervello cresce più della scatola cranica fino a esplodere. Ovviamente, si tratta solo di una leggenda metropolitana con cui vengono frantumate le palle ai possessori di Dobermann. Ora scusate ma vado a pulire il muro della cucina dal sangue del mio ultimo Dobermann: è esploso in cucina, sto stronzo, e ha fatto un casino!
  • La sciura Maria al parco mi ha detto che il Dobermann è un kanekattifo e non va lasciato insieme ai bambini. Certo, se non vuoi trovare il tuo Dobermann improvvisamente ingrassato di 40 kg.
  • Si narra che una volta Babbo Natale avesse scelto il Dobermann come cane da compagnia a causa del suo aspetto fiero ed elegante. Aveva sottovalutato il suo appetito e la sua ferocia. Ben presto non ci furono più bambini a cui portare i doni la notte di Natale e Babbo Natale rischiava la disoccupazione. L'INPS gli rispose che la sua categoria non ha diritto all'indennità di disoccupazione, pertanto abbandonò il Dobermann in una ridente cittadina giapponese e optò per il più tranquillo samoiedo.
  • Basta portare a passeggio un Dobermann per sentirsi come Gesù Cristo: si apre la folla davanti a te.
  • Basta incrociare un Dobermann per strada per decidere quale direzione prendere: quella opposta al cane. Nell'altro lato della strada.
  • Liti con i vicini o con il parentado, lite per un parcheggio, conto al ristorante troppo caro, furti e borseggi, non c'è problema che un Dobermann non sappia risolvere.