Belfagor

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Belfagor nella forma demoniaca e in quella invece da demone.

Belfagor è la principale divinità presso alcune popolazioni semite del Medio Oriente. Venne adorato dai Moabiti sotto il nome di Beelfegor, dai Caldei sotto quello di Baal e dai Calderoli col nome di Bos-Senat'ur.
Etimologicamente lo si fa risalire alle antiche lingue Assiro-Partenopee, con il termine composito di Baal-P'eor, letteralmente: "tene 'a cazzimma".
Nel Cristianesimo si identificò con l'arcidiavolo Belfagor, vorace divoratore di coratella d'infante e stupratore di suore vergini[1].
Belfagor compare come personaggio in diversi film, racconti e fantasie sessua popolari. In Francia lo ritengono reale (in genere dopo il quinto bicchiere di Bordeaux), pare che abiti nell'ala est del Museo del Louvre, è ricercato dalla Gendarmerie Nationale per: "atti osceni in luogo pubblico", "schiamazzi notturni" e "turbativa di chierichetto". Il culto sopravvive ancora oggi. Nelle tribù amazzoni delle Playmate viene adorato col nome di Belfagot e molti pensano che abbia inventato la movida.

« Durante la caduta di Gozer hai guidato le legioni dei Gormiti,
per conquistare i tenebrosi Moloch invece hai preferito la BMW,
Oh magnifico demolitore, tu che mai vacilli e mai ti ritrai,
Oh grande Belfagot, tieni 'na mazza che sembrano due!!.  »
(Invocazione della Somma Sacerdotessa in carica: Sasha Grey.)

Letteratura

Alcune illustrazioni di Belfagor arcidiavolo.

Belfagor arcidiavolo è l'unica novella nota di Niccolò Machiavelli, scritta tra il 1518 e il 1527. Durante i nove anni di duro lavoro raggiunse, nella stesura finale, ben sedici pagine e due figure. Conosciuta anche come La favola di Belfagor Arcidiavolo con la diarrea o Il demonio che prese moglie a Scandicci, è una sagace satira antifemminista ambientata a Firenze. Pietro Pacciani la considerava la sua Bibbia.

Trama

Plutone, re degli Inferi, decide di mandare il diavolo Belfagor sulla terra a vivere da uomo ammogliato, per verificare se è vero che la vita coniugale sia peggiore dell'Inferno. Durante la sua permanenza scopre che ci sono dieci ragioni per cui è così:

  1. La moglie è in grado di cucinare solo tre pietanze: lo stufato di cavolo e frattaglie di capra, la frittata di cipolle e rognone e la peperonata alla veneziana (con abbondante fegato di scrofa). La particolare indelicatezza della cucina lo porta ad avere un attacco di "cacarella col fischio" ogni sei minuti.
  2. Durante i frequenti attacchi di diarrea il bagno è occupato perennemente per lavori di ristrutturazione: depilazioni, colorazioni, trucco, maschera al cetriolo, crematura delle rughe, manicure, pedicure, cigliacure e altre pratiche occulte.
  3. I soldi, guadagnati col sudore della fronte, subiscono una subitanea trasformazione in abiti e scarpe. Il sospetto che la donna sia una strega prende corpo.
  4. L'arrivo in casa della suocera fa calare il potere decisionale dal 49% al 33%, che equivale a non contare più un cazzo.
  5. Le prestazioni sessuali della consorte, già in "razionamento unilaterale", subiscono un tracollo drammatico: si tromba solo al passaggio della cometa Elenin e solo se è lunedì.
  6. Tentare di dar senso all'ennesima frase: "tu non mi hai mai capita", gli crea un discreto malessere... quasi un'incazzatura.
  7. Scopre, ascoltando il confabulare di madre e figlia, che la ragione per cui è ancora accolto al tavolo per cenare è che gli serve vivo.
  8. Dimenticare il compleanno della moglie, della suocera e l'anniversario delle nozze, gli fa perdere per sei mesi la concessione di andare alla taverna con gli amici il giovedì sera.
  9. Interrompere le due donne durante il loro insensato chiacchiericcio, comporta alla moglie un forte attacco di emicrania, casualmente accade il lunedì e quando una cometa solca il cielo.
  10. La goccia che fa traboccare il vaso è quando trova la tavoletta del cesso inchiodata al sanitario, davanti è esposto il cartello: "servitene come una donna".

Belfagor torna all'inferno, rompe il setto nasale a Plutone con una capocciata e viene degradato al rango di demone di scorta.

Belfagor serie TV

Alcune scene terrificanti della serie televisiva del 1966.

Belfagor - Il fantasma del Louvre è una serie televisiva francese del 1965, trasmessa anche dalla RAI l'anno seguente, grazie alle pressioni del cardinale Joseph-Charles Lefèbvre su Andreotti. Il fatto che l'Opus Dei detenesse il 60% dei diritti sull'opera non deve indurci in affrettate considerazioni.

Trama

A un guardiano del Louvre, durante un controllo serale, appare una figura ammantata di nero. Per un attimo pensò ancora di lavorare al Museo delle Cere, poi scartò subito Zorro e Catwoman e cercò di lavorare di logica. Nel pomeriggio c'era stata la visita delle famiglie di alcuni diplomatici provenienti dall'Iraq e, nonostante l'abito tradizionale, il culo assomiglia "pari pari" a quello della moglie dell'ambasciatore. La rincorre ingrifato a bestia per tutta l'ala nord, poi ne perde le traccie e ripiega sulla consueta "manovella" davanti alla Venere di Milo. Il sopraggiungere di un collega gli impedisce di pulire il misfatto e, più tardi, il presunto fantasma ci scivola sopra rompendosi i legamenti al ginocchio. Questa cosa gli altera il già delicato equilibrio psichico e le morti iniziano a fioccare.
Al 27° cadavere, quella "vecchia lenza" dell'ispettor Menardier sospetta l'opera di un serial killer. La scritta: "Vi punirò tutti miscredenti della minchia" (firmata Belfagor) tuttavia indirizza le indagini sulla pista del terrorismo siculo-libico. La scia di sangue continua fino allo svelarsi del misterioso assassino... la Befana (che è anche l'unico momento terrificante del film).
Il film è diviso in 5 episodi, trasmessi senza preavviso alle ore più disparate. Una casalinga di Nuoro restò sveglia dodici giorni davanti alla televisione per vedere tutte le puntate. Episodi:

  1. Il fantasma del Louvre
  2. Il segreto del fantasma del Louvre
  3. Il segreto del fantasma del Louvre si infittisce
  4. Il segreto del fantasma del Louvre si infittisce assai e non ci si capisce una sega
  5. Il segreto del fantasma del Louvre si infittisce ancora di più, ma qualcosa alla fine ci inventiamo

Il culto nel mondo

Belfagor è molto amato nei paesi arabi e in Sardegna.

Alcuni studiosi, della facoltà di Teologia dell'Università Pontificia Salesiana di Chierichetto Chiavarese (GE), hanno notato delle evidenti analogie tra il culto di Belfagor ed alcune usanze popolari ben radicate.

  • Paesi islamici. Come sappiamo la divinità era adorata in Medio Oriente e, guarda caso, le donne di quelle regioni indossano il caratteristico abito nero che le copre integralmente. L'uso di tale indumento era in passato un chiaro omaggio al dio, oggi il significato è leggermente cambiato:
    • L'uso del nero a copertura integrale serve a "smerciare" anche le donne meno attraenti, se hai una figlia classificabile nel settore "cozze orripilanti" è l'unico modo con cui puoi liberartene.
    • Nel caso invece tu abbia una figlia avvenente[ma stronza], sarà un monito nei confronti del futuro genero: "Stai per sposare Belfagor, poi non venirti a lamentare!".
  • Sardegna. La somiglianza della maschera di Belfagor con quella dei Mamuthones è palese, ma "come facciamo ad essere certi che siano legate?" La risposta è semplice: ho Affidabilità Top su eBay, per cui potreste fidarvi e basta, ma sono aduso a dare sfoggio di cultura e quindi mi pavoneggio e lo spiego. I motivi sono tre:
    • il Mamuthones ha un fazzoletto di foggia femminile sopra la maschera, le donne ammantante di nero islamiche, la donna che si svela come il killer del Louvre nella serie TV del 1965. Da tutto questo, il concetto comune di donna=belfagor
    • i campanacci dei Mamuthones ricordano i campanelli del khalkhaal (cavigliera araba), il campanello del collare del mio gatto (animale sacro ai Moabiti) e la campanella del refettorio delle suore (anch'esse vestite di nero), per cui...
    • i saltelli effettuati dai Mamuthones e il loro scuotere le spalle invece simboleggiano: il mio zompettare sugli specchi per dare spiegazioni futili e il fatto che se non mi credete... sticazzi!!

I poteri di Belfagor

Alcune forme che può assumere Belfagor grazie ai suoi poteri.

Secondo la tradizione, il demone Belfagor ha il potere "mutaforma" che lo rende impossibile da identificare. Questo potere è anche meglio di quello "evasore totale" perché, oltre ad essere immuni dagli attacchi della Guardia di Finanza, anche gli esattori del pizzo ti fanno una sega. Inoltre è comodo per imbucarsi ad eventi, matrimoni e sul set di un film porno.

  • forma demoniaca. Utile principalmente nei casi in cui bussano alla porta i Testimoni di Geova o il piazzista del Folletto Vorwerk. Al semplice mostrarsi: i primi si gettano in ginocchio e pregano per due giorni, il secondo tenta comunque di vendere l'accessorio K32-lucida-avorio per le corna. La velata minaccia "Se non te ne vai ti monto le ossa a neve!!" di norma lo scoraggia.
  • forma leghista di base. Utile per sfuggire ai sondaggi di opinione. La particolare vestizione e la faccia da beota consentono di rispondere alle prime due domande col suono "Ghu!" senza destare sospetti. Questo scongiura le altre 628 domande che il tizio aveva in lista.
  • forma comò. Indispensabile per sfuggire ai creditori e spiare la donna delle pulizie quando si piega per rifare il letto. Con un po' di fortuna ci scappa anche la gratificante "frugata" nel cassetto in basso.
  • forma ti conosco mascherina!. Utilizzabile per serate a tema, club di scambisti e rapine in banca. Però è quella meno stabile, basta uno starnuto e ti puoi trovare in situazioni imbarazzanti come: diventare Samuel L. Jackson alla riunione del Ku Klux Klan o, ancora peggio, trasformarti in Cicciolina nel bel mezzo di un'orgia.

Curiosità

Alcune opere che traggono spunto dalla figura di Belfagor.
  • Dopo aver visto due puntate della serie TV degli anni '60, Valerio Staffelli (che allora aveva 3 anni) disegnò un Tapiro e lo colorò in oro. La madre lo portò subito dallo psicologo.
  • Dopo aver visto il film del 2001 con Sophie Marceau, Valerio Staffelli per la rabbia mangiò a morsi un "Tapiro d'Oro". La madre lo portò dal gastroenterologo.
  • Dal libro di Machiavelli è tratta un'opera rock composta dai Kiss. Prima di portarla sui palchi di tutto il mondo fu effettuato un sondaggio in vari paesi per valutarne l'impatto sul pubblico. Il 78% degli intervistati (anche italiani) pensava che Machiavelli fosse un boss mafioso della Chicago degli anni '30, al nominare i Kiss invece fuggivano strillando. Il restante 22% ignorava cose fosse il Rock. Il progetto fu abbandonato.
  • Nel 1966 uscì il film L'arcidiavolo con Vittorio Gassman nella parte di Belfagor. Ebbe un successo incredibile perché la produzione annunciò che in una scena Maddalena de' Medici sarebbe finita nuda. L'attrice che interpretava il personaggio era Claudine Auger (Bond Girl in 007 Thunderball - Operazione tuono). La ressa, per accaparrarsi il biglietto fuori dei cinema, ebbe il drammatico bilancio di circa 3400 feriti nella prima settimana di proiezione.
  • Sulla scia del successo del film, nello stesso periodo, la ERREGI stampò il fumetto erotico Belfagor. Il tentativo di strappare il grande pubblico a Lando, Jacula e Il Tromba però fallì miseramente. La scelta penalizzante fu cercare di costruire una trama avvincente, a discapito del trittico culturale consolidato: tette, culo e pelo.

Note

Cioè, stai davvero leggendo le ♪♫note♫♪?? Pazzesco!! Comunque, male non fai.
  1. ^ Appellativo risultato infondato e abolito con l'enciclica di Celestino II nel 1143.

Voci correlate