Prosciutto crudo

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Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi tutta un'altra cosa, vedi Prosciutto di Parma.
Un cavaliere medievale si lancia nella mischia armato del suo prosciutto. Strutto su tavola di legno 25x30cm. Musei Vaticani.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Prosciutto
« Non me somiglia pe' niente! »
(Prosciutto cotto su prosciutto crudo)
« Non capisco che fine abbiano fatto i miei genitori. Beh tanto meglio, più cibo per me! »
(Maiale ignaro di tutto su prosciutto crudo)
« Che schifo lo mangi crudo!! »
(Indiano che si ciba di cavallette arrostite su prosciutto crudo)
« Io preferisco la mortadella... »
(Romano Prodi su prosciutto crudo)

Il prosciutto crudo è il fratello scemo dello speck, cugino di primo grado della porchetta, cugino alla lontana della pancetta nostrana e del bacon anglo-sassone, sosia più salato del prosciutto cotto. Nacque[1] quando i cittadini di Parma[2] scoprirono che i maiali sono degli idioti totali.[citazione necessaria]

Cenni storici

La tua espressione quando, aprendo il frigo, scopri, con grande disappunto, di aver finito il prosciutto.

Alcuni documenti[3] fanno risalire la nascita del prosciutto crudo al primo rinascimento[Fonte non confermata], quando ormai i nobili italiani si erano rotti i coglioni della cucina francese, che con tutte quelle salsine insipide e sciocche[4] agli asparagi e al melograno, non era per loro abbastanza sostanziosa. Tuttavia è risaputo che in realtà il prosciutto crudo veniva prodotto già nel Medioevo e impiegato come arma da battaglia al pari di spade, asce e mazze ferrate, data la sua incredibile versatilità e potenza[5]. Usato come arma infatti, un prosciutto è capace di sprigionare una quantità di energia superiore a 15 Joul, distruggendo così corazze, elmi e scudi; inoltre se cosparso di grasso oppure di olio infiammabile, può diventare molto simile al fuoco greco. Con l'avvento delle armi da fuoco, cadde in disuso e venne relegato ad un semplice uso ornamentale, appeso nelle cantine dei nobili, oppure per scopi culinari, come sostanzioso antipasto e/o spuntino[6].

Luoghi di origine

Il prosciutto crudo nasce in Romagna, grazie alle barbere metodologie di allevamento suino e alla zoofilia di alcuni integerrimi allevatori, i quali, coi maiali, avevano un rapporto più che stretto. Vicino Parma, qualcuno, ormai stanco di cibarsi solo di cotechino e zampone tutti i giorni, decise di provare a fare qualcosa di diverso; purtroppo, avendo formulato un pensiero, cosa che il suo cervello non era abiutato a fare, morì di ictus fulminante. Toccò allora al figlio tentare l'impresa, ma purtroppo, sbagliò qualcosa nel processo di lavorazione ed ottenne solo salsicce e mortadella. Imperterrito, decise di riprovarci, ma ancora una volta fallì nell'impresa, ottenendo solo, dal lardo del maiale, un composto esplosivo molto simile al C4; non rendendosi conto delle proprietà esplosive della sua creazione, la gettò via in cantina, cosa che provocò un esplosione colossale, uccidendolo all'istante. Dopo tutte queste morti atroci, un alchimista appassionato di carni suine che abitava nei pressi di Parma, tentò di utilizzarle per trasformare un pezzo di piombo in oro[7]; purtroppo, per ovvi motivi non vi riuscì, ma proprio grazie ai suoi esperimenti riuscì nell'impresa di produrre il primo prosciutto della storia.

Il Generale Patton. Lui ama il prosciutto crudo.

Tipologie e DoP

Prevalentemente di produzione italiana,[Ma anche no] esistono diverse tipologie di prosciutto crudo. Le elenchiamo riassuntivamente qui di seguito:

  • Prosciutto Vallée d'Aoste Jambon de Bosses, prosciutto aristocratico e spocchioso[8];
  • Prosciutto Veneto Berico-Euganeo, un prosciutto etnico di varia natura;
  • Prosciutto di Norcia, conosciuto solo dai cittadini di Norcia;
  • Il prosciutto di Carpegna, il preferito dalla ministra Carfregna;
  • Prosciutto San Daniele, l'unico diffuso in tutto il globo[9].

In cosa differiscono tutte queste denominazioni? Sostanzialmente, in nulla se non nel nome. Di solito gli allevatori si inventano una denominazione per godere degli incentivi e delle agevolazioni della comunità europea, cosa che peraltro non è poi chissà quanto remunerativa dato che vengono tassati così tanto dal Governo italiano che spesso pagano in natura con prosciutti, se non addirittura col proprio sangue o con la verginità delle proprie figlie.

Preparazione

I maiali stanno elaborando tecniche elusive per sfuggire alla macellazione. Con scarso successo aggiungo...

Fasi di lavorazione

Per preparare un buon prosciutto bisogna seguire un certo canovaccio di operazioni fissate, che, pur esistendo scuole di pensiero diverse, si struttura sempre più o meno alla stessa maniera[10]. In generale si procede così:

Macellazione selettiva

L'animale viene macellato e si selezionano solo le parti migliori, ovvero le ossa, le budella e i tendini se siete di nazionalità cinese, i muscoli delle cosce e i glutei se siete italiani. Una volta operata una certa scrematura degli scarti, si procede alla composizione delle carni; dopo di ciò, si procede con un bagno nella soda caustica e nella varichina, per eliminare odori e batteri[11].

Essiccazione e stagionatura

Una volta ripulite le carni, si procede all'essicazione in vasche di sali da bagno, dove nel relax totale, i prosciutti affinano le loro morbide carni; a seconda del grado di stagionatura richiesto, i prosciutti rimangono tutti insieme nelle vasche a giocare a briscola[12] per un tempo anche considerevole, che varia dai 6 ai 16-17 mesi. Di solito un prosciutto con stagionature elevate è così salato che mangiandone una fetta tutti i tessuti epiteliali dell'organismo muoiono per eccesso di NaCl[13].

Ecco un maiale ritratto durante l'ultimo pasto. Quando si dice fess' e' cuntent'...[14]

Rifinutura ed eliminazione del grasso in eccesso

Infine, si taglia il grasso in eccesso, rifinendo la parte magra, assecondando le sue venature. Il grasso in eccesso viene spedito tramite pacco celere un po' a Giuliano Ferrara, un po' a Giampiero Galeazzi[15]. In definitiva il prodotto viene posto in atmosfera controllata in confezioni protettive, oppure tagliato a fette e imbustato sottovuoto o ancora usato come fermacarte.

Lavorazione industriale

La lavorazione industriale del prosciutto è uguale al processo artigianale; differisce dal primo solo in quanto i prosciutti non vengono coccolati amorevolmente[16] e subiscono iniezioni di conservanti con aghi ipodermici del diametro di venti centimetri. Inoltre, se i prosciutti artigianali godono dei contributi europei, quelli industriali sono considerati, al pari della merda, inutili ed enormi pezzi di materia organica.[citazione necessaria] Ecco la natura dell'inimicizia fra i due tipi di prosciutti, fra i quali non scorre buon strutto[17].

Proprietà organolettiche[18]

Un prosciutto in tutto il suo carnoso splendore.

Aspetto e colorazione

Il prosciutto crudo si presenta ad una prima occhiata di un corposo color carne. D'altro canto non poteva essere altrimenti, essendo fatto di carne[19]. A seconda della stagionatura, il colore della parte magra può variare da un rosso intenso ad un marrone muffa dalle tonalità scure. Sconsigliamo di cibarsi di questi ultimi esemplari, dato che da prosciutti andati a male si sono originate specie aliene alquanto violente che si riproducono attraverso corpi viventi sfruttandoli come incubatrici. Tagliato a fette, la parte magra prevale su quella grassa, con un gradevole effetto ottico[citazione necessaria] di netta separazione fra le due.

Specialità culinarie

Il prosciutto si presta alla preparazione di molteplici pietanze gustosissime, tutte così grasse e pesanti che non basta un normale digestivo per sbloccare l'apparato digerente dopo averle ingerite, ma è necessario fittare una betoniera carica di bicarbonato di calcio ad una ditta edile. Ne ricordiamo solo alcune per dovere redazionale e per completezza di esposizione[20]:

  • Saltimbocca alla romana;
  • Orgia di Pâté di carni miste alla cacciatora con salsa di cotica di basilisco;
  • Controsoffittatura di vitello in salmì;
  • Tua nonna in carriola alla contadina;
  • Paste dolci;
  • Paste salate;
  • Paste agrodolci;
  • Brasato di Maurizio Costanzo.
Elio il maiale con il suo gruppo pseudo-anarchico (C.M.L. - Comitato Maiali Liberi).

Controindicazioni

Assumere per grandi periodi ingenti quantità di prosciutto, come di altri salumi del resto, significa andare incontro ad alcuni importanti modificazioni del proprio corpo, quali possono essere ad esempio ritenzione idrica, cigliosità superflue, ipertensione[21], sbalzi di umore e incapacità erettili. Questo perché il maiale morendo instilla nelle sue carni un odio profondo, che proprio come una maledizione le rende buonissime ma al contempo letalmente grasse. Si sono verificati, in Baviera, terra dello Speck, alcuni casi eccezionali di ritenzione idrica in alcuni soggetti, talmente gravi da provocare l'annegamento del malcapitato nei suoi stessi umori. I dietologi tedeschi hanno suggerito di evitare di basare la propria alimentazione sulla carne suina, consigliando invece di assumere più birra doppio malto e cioccolata[22].

Opinione dell'esperto

Riportiamo qui l'intervista pubblicata sul numero di Panorama del novembre del 2009 al maiale geneticamente modificato chiamato Elio (acronimo di Esemplare Liposutto Isolato Osmoticamente) condotta dal grande giornalista Claudio Brachino:

Brachino : Buonasera signor Elio, grazie per aver concesso alla nostra testata questa intervista
Elio : Grazie a voi ci mancherebbe.
B. : Beh allora cominciamo subito, sono curioso di chiederle quali siano state le circostanze della sua nascita.
E. : Beh...non proprio felicissime. Sono nato da un processo dolorosissimo di osmosi lipidica effettuato su due esemplari di maiali; è proprio così che mi hanno poi battezzato Elio. La mia intelligenza è frutto di una fortunata coincidenza, del tutto imprevista. Casualmente nel processo è finita una cellula di Stephen Hawking ed eccomi qui...pensare che l'obiettivo dell'esperimento era realizzare dei maiali totalmente privi di grasso!
B. : Quindi lei è frutto di un evento imprevisto! Lo ritiene un segno divino?
E. : No, semplicemente gli scienziati che hanno eseguito l'esperimento sono più distratti di mia nonna con l'Alzheimer...e si la precedo dicendole che anche i maiali hanno l'Alzheimer.
« ... »
B. : ...Molto interessante davvero non sapevo che i maiali avessero orgasmi di oltre 30 minuti. Parliamo però ora di temi più scottanti e attuali. Lei come si pone nei confronti dell'uso che il genere umano fa delle carni della sua specie?
E. : Argomento terribile; purtroppo non ho parole. I miei simili vengono sottoposti ad atrocità inimmaginabili, dalla nascita alla morte. Odio quei bastardi che affermano che del maiale non si butta via niente. Che abominio...si mangiano persino i ciccioli! Roba da matti! Ma sta roba fa schifo, guarda, guarda qua, questa l'hai mangiata a natale (si indica la coscia)!
B. : Si riferisce al prosciutto scusi??
E. : Non proprio ma era riferito anche a quello! Il prosciutto! Quella che i romagnoli considerano un opera d'arte, che si palesa nel tortellino! Ma vi rendete conto che mangiate il mio culo??
B. : Sinceramente non l'avevo mai pensata in questi termini ma...
E. : Mi sarei meravigliato del contrario, lei pensa solo a mangiare e lo dico con disprezzo...adesso chi è il maiale, eh?
B. : Ma signor Elio...
E. : Ma taccia per cortesia! Lei e i suoi simili ci hanno messo in catene senza ritegno, approfittano del nostro servaggio per cibarsi delle nostre carni! Basta! Questo deve finire! Approfitto di questa intervista per comunicare la mia intenzione di conquistare il potere in tutto il Mondo e la fondazione del Comitato Maiali Liberi; liberando il mio popolo e costringendo gli esseri umani a soffrire come noi abbiamo sofferto per tutto questo tempo noi maiali avremo la nostra vendetta!

I maiali, in effetti, secondo una antica profezia Maya prenderanno il potere proprio il 21 dicembre 2012, non si sa con quali effetti sul genere umano.

P.S. È stata omessa la parte dell'intervista in cui Brachino ed Elio parlano degli orgasmi dei maiali dato che il MOIGE non approva.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Il prosciutto crudo, secondo una statistica, è alla base del 99% delle ricette emiliane e romagnole;
  • Il prosciutto crudo è tra le primarie cause di mortalità fra i maiali;
  • Il prosciutto crudo ama stare nei panini insieme alla mozzarella, alla rucola e ai pomodorini tagliati a mezza luna.

Voci correlate

Note

  1. ^ O, per meglio dire, nacquette.
  2. ^ I famosi parmigiani.
  3. ^ Cifr. De Prosciuttis Historiae, Geoffrey Chaucher; De Rerum Paninaria, Fulcherio di Chartres.
  4. ^ Si sa noi italiani siamo propensi a privilegiare la sostanza.
  5. ^ Alcuni test fisici effettuati in laboratorio sotto la guida del professore emerito Ernst Gräfenberg hanno dimostrato che un prosciutto se ben indirizzato può sfondare una parete di mattoncini Lego spessa 5 metri.
  6. ^ Grazie anche all'invenzione di Leonardo Da Vinci dell'innovativo panino.
  7. ^ I soliti megalomani...
  8. ^ È il preferito dalla casata dei Savoia.
  9. ^ Ed anche l'unico che la gente compra evidentemente...
  10. ^ I processi di lavorazione possono differire in salatura, stagionatura e marchiatura.
  11. ^ Di solito in mancanza di questi due elementi, si usano i detergenti intimi femminili o anche direttamente il Vagisil.
  12. ^ Sono dei tipi socievoli.
  13. ^ Si legga sale da cucina.
  14. ^ Trad. Fesso e contento.
  15. ^ Solo loro sanno cosa farsene...
  16. ^ Infatti vengono bastonati con mazze d'acciaio.
  17. ^ Lo so ragazzi, fa cagare come battuta ok? Però basta rompere le palle...
  18. ^ Un parolone che si usa solo per far figo.
  19. ^ E fin qui tutto ok.
  20. ^ Spero abbiate già mangiato...
  21. ^ Alcuni soggetti infatti sono stati capaci, posti fra le pareti di un condensatore, di emettere scariche dell'ordine dei giga-Volt.
  22. ^ Che salutisti questi ariani...gente educata che per strada ti saluta sempre...