Riccardo Montolivo: differenze tra le versioni
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'''Riccardo Montolivo''' ([[San Pietro]] in Sandali coi calzini, [[1985]]), noto altresì come ''Tontolivo'', ''Montolivia'', ''Mongolivo'' o ''Mortolivo'' è attualmente considerato il [[calciatore|giocatore di calcio]] più dotato dell'intero paese. Del ''suo'' paese, s'intende. |
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'''Riccardo Montolivo''' è un calciatore che milita nelle file dell' [[Milan|A. C. Silvio]] e da 20 anni consecutivi è il vincitore del premio ''"Miglior astro nascente del calcio italiano"''. Infatti è da quando aveva 17 anni che il buon Riccardo è il futuro della [[Nazionale italiana di calcio|Nazionale]], quello da cui si dovrà ripartire per la {{citnec|rinascita azzurra}}. Puntualmente si ritrova a disputare una stagione di [[merda]] e solitamente si giustifica con le scuse più disparate, tipo sfortuna, infortuni, problemi tattici e [[dissenteria]]. |
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Riccardo cresce nell'[[Atalanta]], dove arriva a causa di una deviazione lungo la strada verso casa. Passa tre anni nelle giovanili bergamasche insieme a [[Giampaolo Pazzini]], disputando due splendidi campionati, caratterizzati da altrettante retrocessioni, e saltando a causa di una duplice frattura allo [[sternocleidomastoideo]], che si era procurato andando a [[pesca]] la stagione centrale, conclusasi con la promozione in [[serie A]]. |
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Riccardo cresce nell'[[Atalanta]], dove arriva a causa di una deviazione lungo la strada verso casa. Il legame con la città e con la squadra e con la società è talmente forte che i tifosi chiedono a gran voce di inserirlo nello stemma societario, al posto della ormai noiosa e superata Dea Atalanta: la soluzione fa contenti un po' tutti visto che nessuno si è accorto che ora nello stemma della squadra nerazzurra c'è un giovine femmineo con vaghe tendenze [[metrosexual]]. |
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Grazie a tali performance, Montolivo e Pazzini vengono ceduti alla [[Fiorentina]] in cambio di un conguaglio di 100 [[euro]] - in favore dei viola - dove tra i due continua a svilupparsi un singolare feeling: Pazzini, infatti, non riesce a vedere la porta, Montolivo invece la palla. |
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Passa tre anni nelle giovanili bergamasche insieme a [[Giampaolo Pazzini]], disputando due splendidi campionati, caratterizzati da altrettante retrocessioni. Grazie a tali performance, Montolivo e Pazzini vengono acquistati dalla [[Fiorentina]] per una bistecca di carne chianina e un buono sconto di 10€ dell'[[Ipercoop]]. Anche a Firenze si rendono conto della grande intelligenza tattica di Montolivo, dei movimenti senza palla, dei tagli tra le maglie avversarie: in pratica, finché la palla non la toccava, andava tutto a meraviglia. Però il Riccardaccio - come lo chiamavano i tifosi viola - non poteva limitare così il suo estro e iniziò a inventare gioco, portando la Fiorentina a sfiorare la retrocessione in [[Serie B]]. |
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==Curiosità== |
==Curiosità== |
Versione delle 18:53, 26 ott 2012
Riccardo Montolivo è un calciatore che milita nelle file dell' A. C. Silvio e da 20 anni consecutivi è il vincitore del premio "Miglior astro nascente del calcio italiano". Infatti è da quando aveva 17 anni che il buon Riccardo è il futuro della Nazionale, quello da cui si dovrà ripartire per la rinascita azzurra[citazione necessaria]. Puntualmente si ritrova a disputare una stagione di merda e solitamente si giustifica con le scuse più disparate, tipo sfortuna, infortuni, problemi tattici e dissenteria.
Carriera
Riccardo cresce nell'Atalanta, dove arriva a causa di una deviazione lungo la strada verso casa. Il legame con la città e con la squadra e con la società è talmente forte che i tifosi chiedono a gran voce di inserirlo nello stemma societario, al posto della ormai noiosa e superata Dea Atalanta: la soluzione fa contenti un po' tutti visto che nessuno si è accorto che ora nello stemma della squadra nerazzurra c'è un giovine femmineo con vaghe tendenze metrosexual. Passa tre anni nelle giovanili bergamasche insieme a Giampaolo Pazzini, disputando due splendidi campionati, caratterizzati da altrettante retrocessioni. Grazie a tali performance, Montolivo e Pazzini vengono acquistati dalla Fiorentina per una bistecca di carne chianina e un buono sconto di 10€ dell'Ipercoop. Anche a Firenze si rendono conto della grande intelligenza tattica di Montolivo, dei movimenti senza palla, dei tagli tra le maglie avversarie: in pratica, finché la palla non la toccava, andava tutto a meraviglia. Però il Riccardaccio - come lo chiamavano i tifosi viola - non poteva limitare così il suo estro e iniziò a inventare gioco, portando la Fiorentina a sfiorare la retrocessione in Serie B.
Curiosità
Montolivo è stato per molto tempo ritenuto l'erede di Giancarlo Antognoni, che dal canto suo ha citato per diffamazione l'autore di questa affermazione.
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